Chiedo aiuto a Einrix su lingue romanze
2 partecipanti
AreaForum :: Nuvole barocche :: 4
Pagina 1 di 1
Chiedo aiuto a Einrix su lingue romanze
Cario Einrix, vorrei un parere: secondo te la lingua inglese puo' considerarsi una lingua romanza?
Grazie
Grazie
tessa- Messaggi : 315
Data d'iscrizione : 01.06.13
Re: Chiedo aiuto a Einrix su lingue romanze
L'inglese non è derivato dal latino, al contrario del portoghese, spagnolo, francese, romeno e italiano, più i dialetti di queste aree. Anche se molte parole latine hanno ispirato la costruzione di analoghe parole inglesi, come ora succede con l'inglese e parole come computer. Neppure il tedesco è lingua romanza, anche se formaggio deriva dal francese (fromage), e Käse (formaggio in tedesco) deriva dal latino caseus, caseum.
Conoscendo e parlando tedesco, francese e inglese capisco che tra queste vi siano notevoli differenze e taluni ibridi.
Se si vuole dire che per un lungo periodo, il latino ha influenzato tutte le lingue europee, questo è vero e si troverà in esse una buona percentuale di parole derivate dal latino (ma anche dal greco). La lingua non è però solo parola, come insieme di fonemi variamente pronunciati, ma è anche costruzione del discorso, scelte strategiche di comunicazione, e quelle sono nate prima del latino che conosciamo.
Buona notte Tessa, e sogni d'oro
Enrico.
Conoscendo e parlando tedesco, francese e inglese capisco che tra queste vi siano notevoli differenze e taluni ibridi.
Se si vuole dire che per un lungo periodo, il latino ha influenzato tutte le lingue europee, questo è vero e si troverà in esse una buona percentuale di parole derivate dal latino (ma anche dal greco). La lingua non è però solo parola, come insieme di fonemi variamente pronunciati, ma è anche costruzione del discorso, scelte strategiche di comunicazione, e quelle sono nate prima del latino che conosciamo.
Buona notte Tessa, e sogni d'oro
Enrico.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Chiedo aiuto a Einrix su lingue romanze
Enirix, non so districare bene questa matassa, dunque i Romani si ritirarono dalla Britannia nel 410, con la battaglia di Hastings nel 1066 i Normanni conquistarono la Britannia, si puo' davvero escludere che l'inglese, cosi' influenzato dal francese arcaico, non sia una lingua romanza? Non ti ho sentito accennare nel tuo post alla battaglia di Hastings.
Grazie
Grazie
tessa- Messaggi : 315
Data d'iscrizione : 01.06.13
Re: Chiedo aiuto a Einrix su lingue romanze
Questo è il miglior riassunto che posso fare avendo letto qua e là intorno alla lingua inglese, e torna anche sulla base delle mie esperienze:
L'inglese è una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche, assieme all'olandese, all'alto e basso tedesco, al fiammingo e al frisone. Conserva ancora un'evidente parentela col sassone continentale (dialetto del basso tedesco).
Dal punto di vista del dizionario contiene molti termini di origine non germanica, e in particolare latina: si valuta in oltre il 50% l'afflusso di termini latini derivati dal francese, penetrati nel lessico inglese in buona parte grazie all'occupazione normanna nei secoli dopo il 1066 (quando i Duchi di Normandia conquistarono l'Inghilterra anglo-sassone con la Battaglia di Hastings), ma anche nel Rinascimento, per influsso del latino colto e scientifico. Per questa ragione, una delle caratteristiche più evidenti del lessico inglese è la ricchezza di coppie di sinonimi, dei quali l'uno di origine germanica, l'altro di origine latina, per indicare uno stesso con accezioni e sfumature diverse, per esempio: freedom/liberty, pig/pork, spear/lance, first/prime, opening/aperture, family name/surname.
(da wikipedia)
La battaglia di Hastings non è che dica molto sulle strategie militari, eccetto il fatto che Aroldo, non fosse poi un gran condottiero, e se i sassoni si predisposero bene per la battaglia, poi agirono un po a caso e senza controllo, tanto che i normanni, seppure in vantaggio come arceri fanti e cavalleria, ebbero una giornata molto facile. Con Cesare al comando, sarebbe stata tutta un'altra storia: magari quel giorno non ci sarebbe stata battaglia, aspettando condizioni migliore ed una preparazione delle truppe più adatta a quegli scontri.
A Waterloo Napoleone mi pare abbia perso, perché non credeva più nel suo futuro ed ingaggiò battaglia nel posto e nel momento sbagliato. Cesare non si faceva mai incastrare, e preveniva le mosse dell'avversario, sapendolo anticipare, anche e soprattutto quando fosse strategicamente svantaggiato. Basta leggersi il De bello gallico e Le guerre civili per capire come conoscesse Sun Tzu, senza mai averlo letto.
L'inglese è una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche, assieme all'olandese, all'alto e basso tedesco, al fiammingo e al frisone. Conserva ancora un'evidente parentela col sassone continentale (dialetto del basso tedesco).
Dal punto di vista del dizionario contiene molti termini di origine non germanica, e in particolare latina: si valuta in oltre il 50% l'afflusso di termini latini derivati dal francese, penetrati nel lessico inglese in buona parte grazie all'occupazione normanna nei secoli dopo il 1066 (quando i Duchi di Normandia conquistarono l'Inghilterra anglo-sassone con la Battaglia di Hastings), ma anche nel Rinascimento, per influsso del latino colto e scientifico. Per questa ragione, una delle caratteristiche più evidenti del lessico inglese è la ricchezza di coppie di sinonimi, dei quali l'uno di origine germanica, l'altro di origine latina, per indicare uno stesso con accezioni e sfumature diverse, per esempio: freedom/liberty, pig/pork, spear/lance, first/prime, opening/aperture, family name/surname.
(da wikipedia)
La battaglia di Hastings non è che dica molto sulle strategie militari, eccetto il fatto che Aroldo, non fosse poi un gran condottiero, e se i sassoni si predisposero bene per la battaglia, poi agirono un po a caso e senza controllo, tanto che i normanni, seppure in vantaggio come arceri fanti e cavalleria, ebbero una giornata molto facile. Con Cesare al comando, sarebbe stata tutta un'altra storia: magari quel giorno non ci sarebbe stata battaglia, aspettando condizioni migliore ed una preparazione delle truppe più adatta a quegli scontri.
A Waterloo Napoleone mi pare abbia perso, perché non credeva più nel suo futuro ed ingaggiò battaglia nel posto e nel momento sbagliato. Cesare non si faceva mai incastrare, e preveniva le mosse dell'avversario, sapendolo anticipare, anche e soprattutto quando fosse strategicamente svantaggiato. Basta leggersi il De bello gallico e Le guerre civili per capire come conoscesse Sun Tzu, senza mai averlo letto.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Chiedo aiuto a Einrix su lingue romanze
Caro Einrix, tu hai questa caratteristica di affrontare mille argomenti diversi in un post, e gia' ti feci presente cio' fin da SF e allora bisogna restringere il campo.
Io non sono in grado di parlare di tutte la battaglie della storia, compresa quella di Farsalo, e mi pare che in tutti i libri del ginnasio vi siano le immagini della battaglia di Farsalo, non so cosa avesse di speciale questa battaglia, tu lo sai?, cercherò.
Dunque i Normanni erano in vantaggio, come arcieri, fanti , etc nella battaglia di Hastings e vinsero facilmente, i Sassoni non sembravano molto motivati perchè dopo l'invasione degli Angli e dei Sassoni i Britanni si strinsero ancora di piu' alle loro origini celtiche e latine e non legarono molto con gli invasori Anglo-Sassoni.
Certo che Napoleone perse a Waterloo ma non so bene perchè, so quelle poche cose scritte sui libri di storia-certo se avesse avuto un cellulare avrebbe vinto.
Per quanto riguarda Cesare da dove fai uscire tutte queste guerre civili? La guerra civile di cui parla Cesare fu una sola, quella tra Cesare e Pompeo,
Cesare scrisse" Commentarii de bello Gallico" e poi" Commentarii de bello civili", forse ti sei fatto sviare dal latino, "civili " è un ablativo.
Certo è nota la peculiarità dell'inglese nel possedere due termini per lo stesso sostantivo, Stuart -Mill scrisse "On liberty" e non "On freedom".
Ti ringrazio per i chiarimenti che mi hai dato, se ti dovessero venire in mente altri dati sull'origine della lingua inglese, scrivi pure, se hai tempo.
Grazie
Io non sono in grado di parlare di tutte la battaglie della storia, compresa quella di Farsalo, e mi pare che in tutti i libri del ginnasio vi siano le immagini della battaglia di Farsalo, non so cosa avesse di speciale questa battaglia, tu lo sai?, cercherò.
Dunque i Normanni erano in vantaggio, come arcieri, fanti , etc nella battaglia di Hastings e vinsero facilmente, i Sassoni non sembravano molto motivati perchè dopo l'invasione degli Angli e dei Sassoni i Britanni si strinsero ancora di piu' alle loro origini celtiche e latine e non legarono molto con gli invasori Anglo-Sassoni.
Certo che Napoleone perse a Waterloo ma non so bene perchè, so quelle poche cose scritte sui libri di storia-certo se avesse avuto un cellulare avrebbe vinto.
Per quanto riguarda Cesare da dove fai uscire tutte queste guerre civili? La guerra civile di cui parla Cesare fu una sola, quella tra Cesare e Pompeo,
Cesare scrisse" Commentarii de bello Gallico" e poi" Commentarii de bello civili", forse ti sei fatto sviare dal latino, "civili " è un ablativo.
Certo è nota la peculiarità dell'inglese nel possedere due termini per lo stesso sostantivo, Stuart -Mill scrisse "On liberty" e non "On freedom".
Ti ringrazio per i chiarimenti che mi hai dato, se ti dovessero venire in mente altri dati sull'origine della lingua inglese, scrivi pure, se hai tempo.
Grazie
Ultima modifica di tessa il Mar 02 Dic 2014, 20:25 - modificato 1 volta.
tessa- Messaggi : 315
Data d'iscrizione : 01.06.13
Re: Chiedo aiuto a Einrix su lingue romanze
Guerra civile, al singolare. Devo aver fatto il plurale pensando alle battaglie e alle diverse fasi del conflitto.
Non è che mi sia mai interessato troppo di strategia militare, salvo i fatti che leggevo e sentivo sin da piccolo, a cominciare dal conflitto in Corea e dalla lotta per la liberazione dell'Algeria, ma quando lessi il De bello gallico e poi, La guerra civile, vidi un Cesare che non conoscevo, per la capacità di preparare la guerra ed affrontare il conflitto. Tra l'altro notai la differenza che c'era nella lotta contro i galli che non disponevano della strategia e della tecnologia romana, e di quella contro Pompeo che invece aveva avuto la medesima istruzione e disponeva degli stessi generali. In Cesare c'era una inesauribile voglia di vincere, mentre negli altri, se all'inizio vi è la speranza di potercela fare, alla fine perdono prima quella speranza e poi le battaglie e la guerra. A Waterloo vi era al centro del campo di battaglia una cascina fortificata che fu trasformata in cannoniera, dagli inglesi, e le truppe di Napoleone si accanirono contro quella fortezza senza mettere in campo una vera azione che fosse finalizzata a distruggerla o a renderla inutile. Napoleone aveva perso la fiducia in se stesso prima ancora che nel suo esercito, e in quella battaglia portava a termine solo la sua sconfitta. Cesare, non avrebbe mai combattuto, sapendo di perdere. E lo si può dire perché ogni volta che si è trovato in quelle situazioni ha sempre costruito una strategia alternativa, per prendere tempo, e per potersi riposizionare in modo più favorevole.
Ad ogni modo, sul fatto che la lingua inglese possa o no considerarsi una lingua romanza non sapevo cos'altro dire, e la battaglia di Hastings, ha fatto il resto.
Ciao
Enrico.
Non è che mi sia mai interessato troppo di strategia militare, salvo i fatti che leggevo e sentivo sin da piccolo, a cominciare dal conflitto in Corea e dalla lotta per la liberazione dell'Algeria, ma quando lessi il De bello gallico e poi, La guerra civile, vidi un Cesare che non conoscevo, per la capacità di preparare la guerra ed affrontare il conflitto. Tra l'altro notai la differenza che c'era nella lotta contro i galli che non disponevano della strategia e della tecnologia romana, e di quella contro Pompeo che invece aveva avuto la medesima istruzione e disponeva degli stessi generali. In Cesare c'era una inesauribile voglia di vincere, mentre negli altri, se all'inizio vi è la speranza di potercela fare, alla fine perdono prima quella speranza e poi le battaglie e la guerra. A Waterloo vi era al centro del campo di battaglia una cascina fortificata che fu trasformata in cannoniera, dagli inglesi, e le truppe di Napoleone si accanirono contro quella fortezza senza mettere in campo una vera azione che fosse finalizzata a distruggerla o a renderla inutile. Napoleone aveva perso la fiducia in se stesso prima ancora che nel suo esercito, e in quella battaglia portava a termine solo la sua sconfitta. Cesare, non avrebbe mai combattuto, sapendo di perdere. E lo si può dire perché ogni volta che si è trovato in quelle situazioni ha sempre costruito una strategia alternativa, per prendere tempo, e per potersi riposizionare in modo più favorevole.
Ad ogni modo, sul fatto che la lingua inglese possa o no considerarsi una lingua romanza non sapevo cos'altro dire, e la battaglia di Hastings, ha fatto il resto.
Ciao
Enrico.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Argomenti simili
» Chiedo aiuto ad Einrix su Proust
» Problemi tecnici e richieste di aiuto
» AMMONIACA per Einrix
» Buon compleanno ad Einrix
» Buon Compleanno ad Einrix
» Problemi tecnici e richieste di aiuto
» AMMONIACA per Einrix
» Buon compleanno ad Einrix
» Buon Compleanno ad Einrix
AreaForum :: Nuvole barocche :: 4
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.