Le riforme e Berlusconi

Mai una volta che le porti in porto, dalla Bicamerale a quelle di oggi, e le inizia sempre per opportunismo, ma guai a farle arrivare fino in fondo, deve sempre uscire fuori dal gioco, prima!

Questo però lo si sapeva, e se era giusto coinvolgerlo sulle regole del gioco, è altrettanto giusto concludere il lavoro, anche se non riesce perfetto come si vorrebbe.

Per fortuna, la buona compagnia del M5S et varie, questa volta non gli basta per bloccare tutto, ma se al Senato oggi non ci fosse un governo con i numeri più forti, saremmo ancora in braghe di tela.


07/02/2015 19:28                               
 Berlusconi: riforme, deriva autoritaria
 "Il Pd non ha rispettato i patti per   
 puri interessi di parte". In un'inter- 
 vista al Tg5, Silvio Berlusconi torna  
 ad attaccare Renzi sul Patto del Naza- 
 reno,affermando di aver creduto di "po-
 ter fare insieme riforme e legge voto e
 di avere un Presidente condiviso".     

 Il leader di FI poi sulle riforme av-  
 verte: con "una sola Camera eletta dal 
 popolo e con il terzo premier non vota-
 to dagli italiani c'è il rischio che ci
 si possa avviare verso una deriva auto-
 ritaria.Non era questo il Patto del Na-
 zareno" fatto "per il bene del Paese". 

Caro Renzi, il tempo passa, vediamo di sbrigarci!

Prendiamo queste due notizie:

08/02/2015 12:31
                              
 Berlusconi:torniamo a essere oppositori
 "Voteremo le riforme se saranno positi-
 ve per il Paese ma riprendiamo il no-  
 stro ruolo a 360 gradi di oppositori". 

 Così Berlusconi in collegamento telefo-
 nico al meet up del governo ombra orga-
 nizzato da Gianfranco Rotondi. "Non ac-
 cetteremo più quanto fino ad oggi ab-  
 biamo accettato". Quella di oggi è una 
 "democrazia a metà,commissariata". Ber-
 lusconi, si augura che "gli italiani   
 con il loro voto cambino responsabil-  
 mente la situazione". 


08/02/2015 15:43
                             
 Fitto:Cavaliere passi da parole a fatti
 "Ho ascoltato con attenzione e con ri- 
 spetto Berlusconi. Il problema è tutto 
 quello che è accaduto prima, per un an-
 no intero, che sarà purtroppo difficile
 cancellare con un tratto di penna. Ora 
 occorre passare dalle parole ai fatti".
 Così Fitto che rilancia la sua inizia- 
 tiva dei "ricostruttori".              

 "I nostri obiettivi sono chiari-aggiun-
 ge Fitto -e offrono un'opportunità a   
 Forza Italia e soprattutto a Berlusconi
 per costruire un'alternativa razionale 
 e seria a Renzi, alla sinistra e al Pd"
 anche "per ricostruire la credibilità"

Discorso perfetto quello di Berlusconi, eccetto il fatto che lui non sia perfetto, ma pieno di buchi. 

Eppure, Fitto non ha alcun potere di contendergli la segreteria o presidenza di quel partito, perché il vero padrone di Forza Italia, è lui, per averla fondata insieme a Dell'Utri sin dagli anni novanta, mettendogli dentro soldi e fideiussioni, per costruirne le strutture organizzative, prima ancora delle idee.

Devo dire che oggi avere Berlusoni come oppositore, per il PD è persino vantaggioso, vista la scarsa credibilità che mantiene nel paese, ma non è vantaggioso per il paese, che meriterebbe (si fa per dire) una destra democratica, non barricadera, e sopra tutto non legata agli interessi economici e legali della famiglia Berlusconi.

Quindi, questo suo essere opportunista anche quando si tratti di regole, finisce per confermare quel quadro di inaffidabilità che il partito di berlusconi da al Paese.

In fondo che finalmente faccia opposizione è persino bellissimo. Pensate un po se all'opposizione lui avesse mandato gli altri...