Il perchè delle mafie
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Il perchè delle mafie
Bel dialogo. Stamattina con un amico magistrato, molto noto per la sua lotta a mafie e terrorismo, ho avuto un dialogo interessante.
Lui, oggi procuratore della Repubblica, è meridionale e, come ama definirsi, meridionalista: personaggio intelligente e preparato con lui il tema “perchè ci sono le mafie” non poteva che svilupparsi così, del resto.
La mia tesi di sempre è che le mafie esistono e prosperano laddove il lavoro manca e così ho detto al mio interlocutore “diciamo, per fare un esempio, che sei padre di quattro figli, e vivi in un posto qualsiasi del meridione, ecco, che prospettive si aprono ai tuoi figli? Non c’è lavoro e siccome mangiare si deve, ecco che magari arriva il tizio che garantisce a uno dei tuoi figli un paio di mille e anche più al mese per fare questo e quello, tuo figlio, disoccupato e senza un euro in tasca, che fa? Accetta”
Pensavo mi desse ragione, la mancanza di lavoro è nei fatti una delle cause, forse la principale, per la presenza delle varie mafie, e invece mi ha dato torto. Io sono nato in Lucania, mi ha detto, che allora era la regione più povera d’Italia. Bene, nessun tipo di mafia si è mai sviluppato nella mia regione. La gente per mangiare andava a scavare carbone a Marcinelle, e magari a morirci, ma il tasso di criminalità in Lucania è sempre stato bassissimo, proprio perché il lucano faticava per vivere ma non rubava, non uccideva, non spacciava. Certo che spacciare droga a Scampia o allo Zen di Palermo è meno faticoso che non zappare la terra o scaricare camion…il Sud è forse la più bella terra d’Europa, ecco, mi dici come mai una costa come quella adriatica della Romagna è cento volte più sviluppata e attrattiva delle coste del meridione?
Riflettendo su queste parole mi è venuto il dubbio che la mia tesi sul perché le mafie, sia in effetti un po’ fragile.
Lui, oggi procuratore della Repubblica, è meridionale e, come ama definirsi, meridionalista: personaggio intelligente e preparato con lui il tema “perchè ci sono le mafie” non poteva che svilupparsi così, del resto.
La mia tesi di sempre è che le mafie esistono e prosperano laddove il lavoro manca e così ho detto al mio interlocutore “diciamo, per fare un esempio, che sei padre di quattro figli, e vivi in un posto qualsiasi del meridione, ecco, che prospettive si aprono ai tuoi figli? Non c’è lavoro e siccome mangiare si deve, ecco che magari arriva il tizio che garantisce a uno dei tuoi figli un paio di mille e anche più al mese per fare questo e quello, tuo figlio, disoccupato e senza un euro in tasca, che fa? Accetta”
Pensavo mi desse ragione, la mancanza di lavoro è nei fatti una delle cause, forse la principale, per la presenza delle varie mafie, e invece mi ha dato torto. Io sono nato in Lucania, mi ha detto, che allora era la regione più povera d’Italia. Bene, nessun tipo di mafia si è mai sviluppato nella mia regione. La gente per mangiare andava a scavare carbone a Marcinelle, e magari a morirci, ma il tasso di criminalità in Lucania è sempre stato bassissimo, proprio perché il lucano faticava per vivere ma non rubava, non uccideva, non spacciava. Certo che spacciare droga a Scampia o allo Zen di Palermo è meno faticoso che non zappare la terra o scaricare camion…il Sud è forse la più bella terra d’Europa, ecco, mi dici come mai una costa come quella adriatica della Romagna è cento volte più sviluppata e attrattiva delle coste del meridione?
Riflettendo su queste parole mi è venuto il dubbio che la mia tesi sul perché le mafie, sia in effetti un po’ fragile.
cireno- Messaggi : 1510
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Località : Milano
Re: Il perchè delle mafie
Anch'io pensavo che la miseria fosse terreno fertile per la malavita. Ma poi seguendo il ragionamento, anzi, l'esperienza del tuo amico, ho pensato che come in Lucania, altre zone d'Italia, come in aree montuose del Piemonte la miseria imperava e, per quelle non abbandonate, impera ancora. eppure nessun malvivente, che io sappia, ha avuto origine tra i montanari piemontesi.
Adam- Messaggi : 609
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Re: Il perchè delle mafie
E' vero, Adam, per esempio il Veneto era una regione poverissima, nella zona di Rovigo si moriva di pellagra oltre che di malaria, per esempio, e così nelle valli bergmasche, eppure non sono nate mafie di nessun genere. Quindi il mio amico magistrato ha anche buone ragioni.
cireno- Messaggi : 1510
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Re: Il perchè delle mafie
Io però le ragioni del magistrato non le ho capite: mafia, ndrangheta e camorra sono frutto secondo lui di una tara genetica di alcune popolazioni del sud?cireno ha scritto:E' vero, Adam, per esempio il Veneto era una regione poverissima, nella zona di Rovigo si moriva di pellagra oltre che di malaria, per esempio, e così nelle valli bergmasche, eppure non sono nate mafie di nessun genere. Quindi il mio amico magistrato ha anche buone ragioni.
Ospite- Ospite
Re: Il perchè delle mafie
Bessarione13 ha scritto:
Io però le ragioni del magistrato non le ho capite: mafia, ndrangheta e camorra sono frutto secondo lui di una tara genetica di alcune popolazioni del sud?
Forse non è proprio così ma è anche così, probabilmente e per mille motivi (niente di genetico). Il magistrato, molto noto, è anche molto meridionale.
cireno- Messaggi : 1510
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