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Re: SportBar Area
Ho conosciuto la farfalla Meroni perchè l'ho visto giocare. Ho conosciuto la tragedia, perchè una sera tornando al parcheggio sotterraneo in corso Re Umberto, ho visto l'incidente mortale. Ho conoscituo ad Oleggio, al solito bar, la fede malata di un tifoso di calcio... Ho conosciuto quell'uomo che profanò la tomba di Meroni. Gli asportò il cuore, portandoselo dietro.
Tarzan- Messaggi : 222
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Re: SportBar Area
Ultima ora...Tronchetti Provera condannato a due anni di carcere. Rai News24.
Toh, finalmente un interista in carcere...aspettiamo.
:lol!:
Toh, finalmente un interista in carcere...aspettiamo.
:lol!:
Tarzan- Messaggi : 222
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Re: SportBar Area
Questo è un volpone rottamatore, un personaggio che ha avuto in mano le sorti di una Telecom che ancora navigava discretamente bene in un mare che si era agitato con l'arrivo sul mercato di nuove società telefoniche. Un personaggio che si è mangiato di tutto nelle aziende affini alle sue, dai cavi di trasmissione telefonica Ceat%affini a quelle dei pneumatici non Pirelli...Ricordo bene i miei ultimi anni lavorativi, quando in azienda non si vedeva altro che il vorticoso circolare di personaggi che arrivavano con credenziali simili a pass-partout. Potevano tutto! Anche vendere tutto l'immenso e pregiato patrimonio immobiliare acquisito dai tempi della Stipel con le migliaia di centrali e uffici tecnici territoriali. Qui dove abito io poi, una centrale d'ascolto e d'intercettazione è esistita sino a poco tempo fa. Una centrale d'ascolto in "doppio" con il permutatore delle centrali principali. Ecco da dove saltano fuori i Tavaroli...La Juve è un accadimento di passaggio, seppur emblematico, ma anche questo è passato dalle mani del Tronchetti e Affini...interisti legati probabilmente anche a petrolieri da sempre onesti e benefattori. Perchè come ormai è appurato i disonesti ormai sono stati solo e sempre "gli altri".einrix ha scritto:Anche io penso che non si sarebbe dovuto privatizzare rami di industria e le banche, in un paese debole come il nostro. Quello sembrava il momento buono per farlo, e un'Europa troppo liberista ha insistito molto. Da parte nostra erano tutti soldi che potevano ripianare il debito che infatti è sceso al 104% negli anni del Governo D'Alema. Ma poi, col passare del tempo, si è visto che quella debolezza non si era capaci di superarla, ma anzi, il fallimento di quelle privatizzazioni per l'incapacità manageriali dei Tronchetti e Affini ha fatto da leva per moltiplicare il nostro disastro.
Tarzan- Messaggi : 222
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Re: SportBar Area
Inter - Moratti & Tronchetti, Telecom e petrolio, intercettazioni, speculazioni, processi, trucchi e sospetti d'ogni genere.
Milan - Berlusconi & C., Mediaset, Mondadori, offshore, stallieri mafiosi, leggi ad pesonam, processi, condanne, trucchi e sospetti d'ogni genere, molti dei quali "prescritti".
Juventus - Fiat, concessionarie, assicurazioni, finanziamenti pluridecennali a carico dello stato, connivenze politiche, processi per doping, Moggi, GEA, la madre di tutte le squadre "di palazzo", insieme col Real Madrid, al punto da far dire che "se lo sport è una competizione in cui tutti partno alla pari, il calcio ha cessato di essere uno sport quando nel calcio è entrata la Fiat".
Chelsea - Abramovic, gas, KGB, accuse di corruzione e atti criminali.
Olympique Marsiglia - Tapie, corruzione sportiva, frode fiscale, falsificazione e appropriazione indebita, galera.
PSG - City - sceicchi e petrodollari, non c'è bisogno di aggiungere altro.
Questo è il fior fiore del calcio europeo: sentite come profuma.
Milan - Berlusconi & C., Mediaset, Mondadori, offshore, stallieri mafiosi, leggi ad pesonam, processi, condanne, trucchi e sospetti d'ogni genere, molti dei quali "prescritti".
Juventus - Fiat, concessionarie, assicurazioni, finanziamenti pluridecennali a carico dello stato, connivenze politiche, processi per doping, Moggi, GEA, la madre di tutte le squadre "di palazzo", insieme col Real Madrid, al punto da far dire che "se lo sport è una competizione in cui tutti partno alla pari, il calcio ha cessato di essere uno sport quando nel calcio è entrata la Fiat".
Chelsea - Abramovic, gas, KGB, accuse di corruzione e atti criminali.
Olympique Marsiglia - Tapie, corruzione sportiva, frode fiscale, falsificazione e appropriazione indebita, galera.
PSG - City - sceicchi e petrodollari, non c'è bisogno di aggiungere altro.
Questo è il fior fiore del calcio europeo: sentite come profuma.
Rom- Messaggi : 996
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Re: SportBar Area
Non tutti ancora lo conoscevano, Andrea Antonelli a 25 anni era una bella speranza nella Supersport che è la categoria cadetta della Superbike.
Si stava mettendo piano piano in evidenza, purtroppo la solita concomitanza di cause accanto a scelte delle direzioni di gara discutibili lo hanno visto vittima di un bruttissimo incidente nel round mondiale di Mosca.
Dopo Simoncelli un altro lutto per lo sport motoristico italiano.
Si stava mettendo piano piano in evidenza, purtroppo la solita concomitanza di cause accanto a scelte delle direzioni di gara discutibili lo hanno visto vittima di un bruttissimo incidente nel round mondiale di Mosca.
Dopo Simoncelli un altro lutto per lo sport motoristico italiano.
Shaka_Zulu- Messaggi : 452
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Re: SportBar Area
Una piccola considerazione sul Tour de France terminato da poco, cioè la stessa cosa che scrisse un famoso giornalista, mi sembra Gianni Mura. Lui scriveva, a proposito di un corridore mediocre che guarisce da un tumore e vince sette tour... alle cose incredibili forse è il caso di non credere.
E nel ciclismo si continuano a vedere cose incredibili.
Io non dimentico ad esempio, che Froome, nel Giro del 2010 (aveva già 25 anni, non era un ragazzino) fu squalificato per essersi aggrappato all'ammiraglia in salita. Già l'anno prima scese quasi di bicicletta per fare la salita di Oropa. Incredibile come si sia migliorato in due o tre anni, vero?
E nel ciclismo si continuano a vedere cose incredibili.
Io non dimentico ad esempio, che Froome, nel Giro del 2010 (aveva già 25 anni, non era un ragazzino) fu squalificato per essersi aggrappato all'ammiraglia in salita. Già l'anno prima scese quasi di bicicletta per fare la salita di Oropa. Incredibile come si sia migliorato in due o tre anni, vero?
Tarzan- Messaggi : 222
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Re: SportBar Area
Tarzan ha scritto:Una piccola considerazione sul Tour de France terminato da poco, cioè la stessa cosa che scrisse un famoso giornalista, mi sembra Gianni Mura. Lui scriveva, a proposito di un corridore mediocre che guarisce da un tumore e vince sette tour... alle cose incredibili forse è il caso di non credere.
E nel ciclismo si continuano a vedere cose incredibili.
Io non dimentico ad esempio, che Froome, nel Giro del 2010 (aveva già 25 anni, non era un ragazzino) fu squalificato per essersi aggrappato all'ammiraglia in salita. Già l'anno prima scese quasi di bicicletta per fare la salita di Oropa. Incredibile come si sia migliorato in due o tre anni, vero?
Beh....ora che nel ciclismo non si dopa più nessuno è evidente che sono passati ai miracoli.
Shaka_Zulu- Messaggi : 452
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Re: SportBar Area
Domani GP di Ungheria, circuito rognosissimo per i sorpassi e le Ferrari non sono in prima fila.
Speriamo che Massa ed Alonso facciano le partenze che sanno fare e poi affidiamoci a S. Culo.
Speriamo che Massa ed Alonso facciano le partenze che sanno fare e poi affidiamoci a S. Culo.
Shaka_Zulu- Messaggi : 452
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Re: SportBar Area
Anticipo Adam convenendo con lui che il toro avrebbe meritato di vincere. Hanno una bella squadra, cosa che non si può dire del Milan.
Il pareggio è bugiardo, e capisco la rabbia dei torinisti. Almeno, anche la Juve ha pareggiato, con un Vidal precedentemente molto scarso in partita.
Balotelli è bravo solo sui rigori.
Il pareggio è bugiardo, e capisco la rabbia dei torinisti. Almeno, anche la Juve ha pareggiato, con un Vidal precedentemente molto scarso in partita.
Balotelli è bravo solo sui rigori.
Lara- Messaggi : 198
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Re: SportBar Area
Niente di nuovo: il campionato scorso avrebbe dovuto concludersi col Milan al settimo-ottavo posto, o anche peggio, se non ci fosse stato un girone d'andata disastroso, recuperato grazie a una serie di arbitraggi che fanno impallidire l'epoca di Moggi.Lara ha scritto:Anticipo Adam convenendo con lui che il toro avrebbe meritato di vincere. Hanno una bella squadra, cosa che non si può dire del Milan.
E intanto, miracolato, fra un paio di giorni vedremo il Milan in Champion's, cioè in lista per incamerare un pacchetto di milioni di euro che, con un pizzico di fortuna, potrà arrivare anche a trenta, quaranta, cinquanta: milioni che serviranno per sanare voci di bilancio e per fare mercato, ossia a cose che altri riescono a fare solo con fatica e rinunce, o non riescono affatto.
Dopo di che, dimentichi di tutto, tifosi e leccaculo della "stampa" possono dedicarsi a parlare di "grandi manager", di "organizzazione", di "tradizione" e perfino di "nobiltà", in un ciclo che si autoalimenta ormai da decenni.
Rom- Messaggi : 996
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Re: SportBar Area
Apprezzo l'obiettivo intervento di Lara: il Toro ha un suo gioco, senza avere, a parte Cerci, campioni in squadra. Il Milan ha campioni in squadra, ma almeno ieri sera, ha dimostrato di non avere un gioco, anche se averci creduto fino in fondo alla fine lo ha premiato oltre i meriti.
Per quanto riguarda il Toro, è il sistema che non va. Se avessimo 9 punti nessuno avrebbe da ridire, con il gol irregolare di Bergamo e con il non concesso cambio ieri sera a due minuti dal termine. C'è poco rispetto da parte degli arbitri per il Toro e questa è una considerazione obiettiva spiegabile non come complotto, visto che il Toro non compete per lo scudetto ne per altro, ma per l'accanirsi di circostanze avverse che cambiano da anni il destino della nostra squadra. Chiamatela sfica cosmica o destino cinico e baro, ma se il Toro non si fa esorcizzare, continueremo a vedere i gatti con la pipa in bocca.
Circa le osservazioni di Rom, sono completamente d'accordo: tre, quattro squadre fanno il bello e il cattivo tempo e decidono quanti soldi delle TV vanno all'uno o all'altro dei protagonisti del campionato, cristallizzando così una situazione che fa più forti i già forti e impedisce ai più deboli di crescere come meriterebbero. E' un sistema, diciamo, liberista quale quello che pervade la politica attuale, dove i ricchi si arricchiscono e tutti gli altri ne pagano il conto.
A proposito di ieri sera e alla disponibilità di contributi astronomici è allucinante la decisione di liquidare Boateng per prendere Kakà, uno spompato che guadagna uno sproposito rispetto a quello che darà alla sua squadra. E' uno dei tanti errori del sistema del calcio attuale, definitivamente condizionato dalla ricchezza proveniente dalla TV, la quale pompa soldi dal sistema pubblicitario, dove avviene in pratica lo stesso fenomeno di cui si è detto: chi dispone di bilanci ricchi dovuti a "cartelli" o monopoli, spende cifre da capogiro in pubblicità, riversandone i costi sui clienti, quali pagano il dentifricio il triplo di quel che vale per foenire al dirigente del menga di turno per elargirli al capriccioso campione. Per non parlare delle ricchezze petrolifere (o malavitose, se parliamo degli oligarchi russi) che comprano a cifre da capogiro le squadre per loro indefinibile diletto.
Insomma, se rifletto su queste cose mi stupisco di continuare ad essere vittima di una malattia tifica dalla quale non riesco a guarire.
Per quanto riguarda il Toro, è il sistema che non va. Se avessimo 9 punti nessuno avrebbe da ridire, con il gol irregolare di Bergamo e con il non concesso cambio ieri sera a due minuti dal termine. C'è poco rispetto da parte degli arbitri per il Toro e questa è una considerazione obiettiva spiegabile non come complotto, visto che il Toro non compete per lo scudetto ne per altro, ma per l'accanirsi di circostanze avverse che cambiano da anni il destino della nostra squadra. Chiamatela sfica cosmica o destino cinico e baro, ma se il Toro non si fa esorcizzare, continueremo a vedere i gatti con la pipa in bocca.
Circa le osservazioni di Rom, sono completamente d'accordo: tre, quattro squadre fanno il bello e il cattivo tempo e decidono quanti soldi delle TV vanno all'uno o all'altro dei protagonisti del campionato, cristallizzando così una situazione che fa più forti i già forti e impedisce ai più deboli di crescere come meriterebbero. E' un sistema, diciamo, liberista quale quello che pervade la politica attuale, dove i ricchi si arricchiscono e tutti gli altri ne pagano il conto.
A proposito di ieri sera e alla disponibilità di contributi astronomici è allucinante la decisione di liquidare Boateng per prendere Kakà, uno spompato che guadagna uno sproposito rispetto a quello che darà alla sua squadra. E' uno dei tanti errori del sistema del calcio attuale, definitivamente condizionato dalla ricchezza proveniente dalla TV, la quale pompa soldi dal sistema pubblicitario, dove avviene in pratica lo stesso fenomeno di cui si è detto: chi dispone di bilanci ricchi dovuti a "cartelli" o monopoli, spende cifre da capogiro in pubblicità, riversandone i costi sui clienti, quali pagano il dentifricio il triplo di quel che vale per foenire al dirigente del menga di turno per elargirli al capriccioso campione. Per non parlare delle ricchezze petrolifere (o malavitose, se parliamo degli oligarchi russi) che comprano a cifre da capogiro le squadre per loro indefinibile diletto.
Insomma, se rifletto su queste cose mi stupisco di continuare ad essere vittima di una malattia tifica dalla quale non riesco a guarire.
Adam- Messaggi : 609
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Re: SportBar Area
Invece io non sono per niente d’accordo sulle parole, da vero tifoso antimlanista, di ROM. Il Milan è una squadretta resa tale da un presidente che del Milan gli frega meno di niente e da un manager, Galliani, costretto a fare da scendiletto al presidente. L’acquisto di Kaka è stata l’ennesima presa per il culo ai tifosi, Kaka oggi è il 20% di quel enorme campione che è stato prima della pubalgia. Ma alla finta dirigenza del Milan serviva gettare fumo negli occhi ai tifosi, e l’amore dei tifosi per Kaka ha fatto accettare la manfrina. Guardate i giocatori del Milan e ditemi se ci sono campioni in squadra: Zaccardo era riserva nel Parma, Zapata riserva nel Villareal, Mexes riserva nella Roma, Emanuelson riserva in ogni squadra. Abbiati è ormai un portiere mediocre, e Muntari non è nemmeno un giocatore di calcio. Si salva Montolivo, uscito per infortunio,quindi assente nei fatti, e si salva De Jong. Davanti? Robino è da cacciare a pedate nel culo, è ormai un ex giocatore, Balotelli lo hanno montato come una star, cosa che non è, Kaka è un ricordo. Dove quindi il Milan è superiore al Torino? Cerci ieri sera valeva tutto l’attacco del Milan messo insieme. Ma quei falsi dirigenti del Milan hanno la scusa: Allegri. Colpa sua se questa squadretta mediocre non vince.Adam ha scritto:Apprezzo l'obiettivo intervento di Lara: il Toro ha un suo gioco, senza avere, a parte Cerci, campioni in squadra. Il Milan ha campioni in squadra, ma almeno ieri sera, ha dimostrato di non avere un gioco, anche se averci creduto fino in fondo alla fine lo ha premiato oltre i meriti.
Per quanto riguarda il Toro, è il sistema che non va. Se avessimo 9 punti nessuno avrebbe da ridire, con il gol irregolare di Bergamo e con il non concesso cambio ieri sera a due minuti dal termine. C'è poco rispetto da parte degli arbitri per il Toro e questa è una considerazione obiettiva spiegabile non come complotto, visto che il Toro non compete per lo scudetto ne per altro, ma per l'accanirsi di circostanze avverse che cambiano da anni il destino della nostra squadra. Chiamatela sfica cosmica o destino cinico e baro, ma se il Toro non si fa esorcizzare, continueremo a vedere i gatti con la pipa in bocca.
Circa le osservazioni di Rom, sono completamente d'accordo: tre, quattro squadre fanno il bello e il cattivo tempo e decidono quanti soldi delle TV vanno all'uno o all'altro dei protagonisti del campionato, cristallizzando così una situazione che fa più forti i già forti e impedisce ai più deboli di crescere come meriterebbero. E' un sistema, diciamo, liberista quale quello che pervade la politica attuale, dove i ricchi si arricchiscono e tutti gli altri ne pagano il conto.
A proposito di ieri sera e alla disponibilità di contributi astronomici è allucinante la decisione di liquidare Boateng per prendere Kakà, uno spompato che guadagna uno sproposito rispetto a quello che darà alla sua squadra. E' uno dei tanti errori del sistema del calcio attuale, definitivamente condizionato dalla ricchezza proveniente dalla TV, la quale pompa soldi dal sistema pubblicitario, dove avviene in pratica lo stesso fenomeno di cui si è detto: chi dispone di bilanci ricchi dovuti a "cartelli" o monopoli, spende cifre da capogiro in pubblicità, riversandone i costi sui clienti, quali pagano il dentifricio il triplo di quel che vale per foenire al dirigente del menga di turno per elargirli al capriccioso campione. Per non parlare delle ricchezze petrolifere (o malavitose, se parliamo degli oligarchi russi) che comprano a cifre da capogiro le squadre per loro indefinibile diletto.
Insomma, se rifletto su queste cose mi stupisco di continuare ad essere vittima di una malattia tifica dalla quale non riesco a guarire.
Non capisco poi perché il Torino avrebbe meritato di vincere: ci fossi stato io al posto di Zaccardo il terzono del Torino non avrebbe mai segnato, ci fossi stato io al posto di Balotelli il gol mangiato lo avrei segnato, il rigore c’era, il gol di Muntari succede, che c’è da dire? Ahhh, che c’era un giocatore del Torino per terra e l’arbitro non ha fermato il gioco. Quel giocatore del Torino era entrato da venti minuti e aveva i crampi? Ma siamo seri……………….
Boateng al posto di Kaka? Il Milan ha cuccato 30 milioni per il passaggio alla Coppa Campioni ma li ha messi in tasca (e il bilancio non è così in rosso, fra l’altro), dopo ave dichiarato che con quei soldi avrebbe fatto il mercato allora ecco: prendo Kaka gratis, vendo BOateng a 11 milioni e compro Matri con quei soldi: esborso del Milan ZERO.
cireno- Messaggi : 1510
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Re: SportBar Area
Che tu sia incazzato per quell'aborto di squadra che ti ritrovi è comprensibile, ma che le travelloghe non ti abbiano fatto vedere il gioco del Toro non è da te. Tra l'altro quello che chiami crampi è frattura del 5° metatarso oltre ai due punti in bocca che i tuoi campioni gli hanno provocato.cireno ha scritto:Invece io non sono per niente d’accordo sulle parole, da vero tifoso antimlanista, di ROM. Il Milan è una squadretta resa tale da un presidente che del Milan gli frega meno di niente e da un manager, Galliani, costretto a fare da scendiletto al presidente. L’acquisto di Kaka è stata l’ennesima presa per il culo ai tifosi, Kaka oggi è il 20% di quel enorme campione che è stato prima della pubalgia. Ma alla finta dirigenza del Milan serviva gettare fumo negli occhi ai tifosi, e l’amore dei tifosi per Kaka ha fatto accettare la manfrina. Guardate i giocatori del Milan e ditemi se ci sono campioni in squadra: Zaccardo era riserva nel Parma, Zapata riserva nel Villareal, Mexes riserva nella Roma, Emanuelson riserva in ogni squadra. Abbiati è ormai un portiere mediocre, e Muntari non è nemmeno un giocatore di calcio. Si salva Montolivo, uscito per infortunio,quindi assente nei fatti, e si salva De Jong. Davanti? Robino è da cacciare a pedate nel culo, è ormai un ex giocatore, Balotelli lo hanno montato come una star, cosa che non è, Kaka è un ricordo. Dove quindi il Milan è superiore al Torino? Cerci ieri sera valeva tutto l’attacco del Milan messo insieme. Ma quei falsi dirigenti del Milan hanno la scusa: Allegri. Colpa sua se questa squadretta mediocre non vince.
Non capisco poi perché il Torino avrebbe meritato di vincere: ci fossi stato io al posto di Zaccardo il terzono del Torino non avrebbe mai segnato, ci fossi stato io al posto di Balotelli il gol mangiato lo avrei segnato, il rigore c’era, il gol di Muntari succede, che c’è da dire? Ahhh, che c’era un giocatore del Torino per terra e l’arbitro non ha fermato il gioco. Quel giocatore del Torino era entrato da venti minuti e aveva i crampi? Ma siamo seri……………….
Boateng al posto di Kaka? Il Milan ha cuccato 30 milioni per il passaggio alla Coppa Campioni ma li ha messi in tasca (e il bilancio non è così in rosso, fra l’altro), dopo ave dichiarato che con quei soldi avrebbe fatto il mercato allora ecco: prendo Kaka gratis, vendo BOateng a 11 milioni e compro Matri con quei soldi: esborso del Milan ZERO.
Adam- Messaggi : 609
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Re: SportBar Area
Sono anni che il Milan funge solo da specchietto per le allodole al servizio di Berlusconi.
E sono anni che funge da cimitero degli elefanti, da Rivaldo, a Ronaldinho, a Beckam. Niente a che vedere con la squadra che mollava, lei, i campioni a fine carriera.
Nessuna Santanchè potrà far credere ai tifosi milanisti che questa è una strategia da squadra ambiziosa e dalle grandi tradizioni, neanche con favori arbitrali che invece non fanno parte della sua tradizione.
Il Milan di Rivera era una squadra anti-sistema, che subiva squalifiche, che rappresentava la parte popolare del tifo milanese, a cui negli anni la Juventus aveva sottratto più di uno scudetto con metodi moggiani.
Niente a che vedere con questo Milan, la cui presidentessa odierna fa il paio con Franco Carraro, un altro rampollo catapultato nel calcio, mentre la sua passione era il golf.
Col sospetto che il Milan funga solo da vetrina per le prossime mire politiche della rampolla, erede sostituta di una sorella timida e inadeguata al paloscenico politico-mediatico: Bisignani dixit.
Finita l’epoca di Sacchi, io non riesco più a seguire con affetto una squadra così contaminata dalla pochezza e da espedienti di marketing.
Non mi ci riconosco, nonostante che i colori rossoneri mi suscitino sempre un soprassalto di tifo in memoria della mia giovinezza e della mia scelta di allora, conseguente al bel gioco e ad un certo stile di squadra, autorevole sul campo e signorile fuori campo.
Comunque, il calcio è solo l’ultimo dei problemi italiani, un sistema truccato e svilito come tanti altri, ben più importanti, da cui dipendono le condizioni di vita materiale dei cittadini , non solo il loro divertimento domenicale.
Quello che colpisce è la conseguenzialità del degrado, la cascata di danni che la mancanza di regole e di vera concorrenza finisce col comminare a tutti gli ambiti, dagli assetti industriali più sofisticati al sistema calcio. Senza che nessuno pensi di metterci mano.
Ogni tanto mi guardo una bella partita internazionale, il Borussia, il Bayern, e allora mi diverto.
Il calcio è sempre il calcio, quando è bello, e ci sono veri talenti. Altro che le stelle di pezza da montare per valorizzare gli acquisti dei presidenti.
E sono anni che funge da cimitero degli elefanti, da Rivaldo, a Ronaldinho, a Beckam. Niente a che vedere con la squadra che mollava, lei, i campioni a fine carriera.
Nessuna Santanchè potrà far credere ai tifosi milanisti che questa è una strategia da squadra ambiziosa e dalle grandi tradizioni, neanche con favori arbitrali che invece non fanno parte della sua tradizione.
Il Milan di Rivera era una squadra anti-sistema, che subiva squalifiche, che rappresentava la parte popolare del tifo milanese, a cui negli anni la Juventus aveva sottratto più di uno scudetto con metodi moggiani.
Niente a che vedere con questo Milan, la cui presidentessa odierna fa il paio con Franco Carraro, un altro rampollo catapultato nel calcio, mentre la sua passione era il golf.
Col sospetto che il Milan funga solo da vetrina per le prossime mire politiche della rampolla, erede sostituta di una sorella timida e inadeguata al paloscenico politico-mediatico: Bisignani dixit.
Finita l’epoca di Sacchi, io non riesco più a seguire con affetto una squadra così contaminata dalla pochezza e da espedienti di marketing.
Non mi ci riconosco, nonostante che i colori rossoneri mi suscitino sempre un soprassalto di tifo in memoria della mia giovinezza e della mia scelta di allora, conseguente al bel gioco e ad un certo stile di squadra, autorevole sul campo e signorile fuori campo.
Comunque, il calcio è solo l’ultimo dei problemi italiani, un sistema truccato e svilito come tanti altri, ben più importanti, da cui dipendono le condizioni di vita materiale dei cittadini , non solo il loro divertimento domenicale.
Quello che colpisce è la conseguenzialità del degrado, la cascata di danni che la mancanza di regole e di vera concorrenza finisce col comminare a tutti gli ambiti, dagli assetti industriali più sofisticati al sistema calcio. Senza che nessuno pensi di metterci mano.
Ogni tanto mi guardo una bella partita internazionale, il Borussia, il Bayern, e allora mi diverto.
Il calcio è sempre il calcio, quando è bello, e ci sono veri talenti. Altro che le stelle di pezza da montare per valorizzare gli acquisti dei presidenti.
Lara- Messaggi : 198
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Re: SportBar Area
Io ho risposto a questa tua frase:-Adam ha scritto:Che tu sia incazzato per quell'aborto di squadra che ti ritrovi è comprensibile, ma che le travelloghe non ti abbiano fatto vedere il gioco del Toro non è da te. Tra l'altro quello che chiami crampi è frattura del 5° metatarso oltre ai due punti in bocca che i tuoi campioni gli hanno provocato.
-Apprezzo l'obiettivo intervento di Lara: il Toro ha un suo gioco, senza avere, a parte Cerci, campioni in squadra. Il Milan ha campioni in squadra, ma almeno ieri sera, ha dimostrato di non avere un gioco, anche se averci creduto fino in fondo alla fine lo ha premiato oltre i meriti.
e ti ho mostrato e dimostrato che il Milan NON HA campioni più di quanti ne abbia il Toro, e difatti la differenza in favore del Toro l'ha fatta l'unico giocatore in campo, Cerci, che ha giocato da campione.
Ora mi dici che io sono incazzato per quell'aborto di squadra che lo sceicco di aricore ha voluto fosse costruita secondo suoi desideri espressi in estate ad Allegri( il 4-3-1-2), e lo ha voluto liquidando giocatori come Ambrosini, come Flamini, come Antonini per tenersi i Muntari, i Nocerino, i Zaccardo, gli Emanuelson, in nome del ringiovanimento che poi è solo una palla perchè la verità è quella che il nano-sceicco esprime da qualche anno "il Milan deve mantenersi da solo". E' un aborto di squadra e mi meraviglio che Allegri sia rimasto invece di andare a Roma. Però nelle partite contano i goal, il Torino ne ha fatti due, belli, e il Milan due: pareggio. Il resto è aria fritta.
cireno- Messaggi : 1510
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Re: SportBar Area
In effetti, il Milan non ha campioni ed il Milan ha pareggiato.cireno ha scritto:Io ho risposto a questa tua frase:-
-Apprezzo l'obiettivo intervento di Lara: il Toro ha un suo gioco, senza avere, a parte Cerci, campioni in squadra. Il Milan ha campioni in squadra, ma almeno ieri sera, ha dimostrato di non avere un gioco, anche se averci creduto fino in fondo alla fine lo ha premiato oltre i meriti.
e ti ho mostrato e dimostrato che il Milan NON HA campioni più di quanti ne abbia il Toro, e difatti la differenza in favore del Toro l'ha fatta l'unico giocatore in campo, Cerci, che ha giocato da campione.
Ora mi dici che io sono incazzato per quell'aborto di squadra che lo sceicco di aricore ha voluto fosse costruita secondo suoi desideri espressi in estate ad Allegri( il 4-3-1-2), e lo ha voluto liquidando giocatori come Ambrosini, come Flamini, come Antonini per tenersi i Muntari, i Nocerino, i Zaccardo, gli Emanuelson, in nome del ringiovanimento che poi è solo una palla perchè la verità è quella che il nano-sceicco esprime da qualche anno "il Milan deve mantenersi da solo". E' un aborto di squadra e mi meraviglio che Allegri sia rimasto invece di andare a Roma. Però nelle partite contano i goal, il Torino ne ha fatti due, belli, e il Milan due: pareggio. Il resto è aria fritta.
Quello che si diceva è che il Toro, visto il gioco espresso, avrebbe meritato di vincere.
Non è così?
Lara- Messaggi : 198
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Re: SportBar Area
Non afferro la logica del tuo intervento: non sei d'accordo con me, poi fai critiche tecniche al Milan che vanno nella stessa direzione di ciò che era implicito nel mio discorso, e, estrema contraddizione, ti chiedi infine perché il Toro avrebbe meritato di vincere.cireno ha scritto:Invece io non sono per niente d’accordo sulle parole, da vero tifoso antimlanista, di ROM. Il Milan è una squadretta resa tale da un presidente che del Milan gli frega meno di niente e da un manager, Galliani, costretto a fare da scendiletto al presidente.
...Mexes riserva nella Roma...
Non capisco poi perché il Torino avrebbe meritato di vincere
Comunque la risposta è semplice. Il Toro avrebbe meritato di vincere perché ha giocato meglio e ha segnato due goal regolari, mentre il Milan è stato un pianto e ha segnato un goal mezzo balordo e ha beneficiato di un rigore che prefererei non definire: diciamo che un rigore simile a quello di ieri lo hanno dato alla Roma dieci anni fa, con Cassano che era andato a sbattere su un terzino del Venezia completamente immobile, e infatti ancora me lo ricordo perché è una rarità storica, e me ne vergogno.
Mexes non solo era titolarissimo nella Roma, ma era anche un uomo-mercato, molto richiesto sia in Italia sia all'estero.
Per anni non si è mosso da Roma, essendo una pedina fondamentale della formazione di Spalletti, ma poi è stato praticamente regalato al Milan, nella fase in cui l'allora dirigenza della Roma era impegolata con una situazione finanziariamente disastrosa e cercava appoggi nei palazzi che contano - lo stesso Milan dal quale, in contempranea, acquistava a caro prezzo Borriello, facendogli un contratto faraonico, scaricato in realtà sui successivi nuovi proprietari, in una girandola che appare assurda e contraddittoria. Appare.
In ogni caso, io non sono anti-milanista: mi limito a registare fatti.
Sono semmai, sempre e soltanto anti-juventino, perché la Juve è l'archetipo della razza padrona.
Il Milan, anzi, è stato per molto tempo l'unica squadra con la maglia a strisce che seguivo con simpatia.
Milanesi e torinesi - milanisti e juventini, e interisti - però dovrebbero riflettere su una cosa.
Come tu stesso sottolinei, la dirigenza rossonera è un brutto vedere, tra scendiletti e padroni in elicottero, cafoni e affaristi.
Lo stesso possiamo dire dell'Inter dei petrolieri, e sulla Juve sappiamo tutto - e basterebbe Calciopoli.
Ma si continua a parlare di manager e di organizzazione, di superiore saggezza e di competenza "padana", come se scandali e personaggi bislacchi non si fossero succeduti negli anni, a dimostrare che quello che conta alla fine sono i soldi & il potere - il potere "fuori dal campo", s'intende, che fa da piedistallo a quello che poi, spesso, talvolta, non sempre, si vede in campo.
Soldi e potere di palazzo, che servono splendidamente a mettere una pezza alla stupidità e anche al cattivo gusto, che albergano ovunque, ma altrove comportano sempre le giuste conseguenze.
Già questo farebbe, da solo, girare le palle a chi non è tifoso di quelle squadre, se non fosse che da quel pulpito "padano" si tende pure a prendere per il culo tutti gli altri, a trattarli da incompetenti, piagnoni, calunniatori e invidiosi.
Se ti sembra che ci sia una certa vorticosità di palle, da parte degli "altri, non devi limitarti a giudicare solo l'ultimo episodio - più o meno contestabile - ma devi capire che c'è una lunga storia, piena di "errori umani" che portano sempre a far rotolare la palla in fondo allo stesso sacco.
Per riprendere l'amaro finale di Adam: perché riusciamo ad essere ancora appassionati di questo calcio tarocco?
Perché speriamo sempre di riuscire - ebbene sì, anche una volta ogni vent'anni - a vedere un Cagliari, una Roma, un Napoli che vincono, nonostante tutto, e a vedere la rabbia di chi non è riuscito ad aggiungere, per quell'anno, un'altra coppetta nella bacheca.
Rom- Messaggi : 996
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Re: SportBar Area
Non ero d’accordo con te perché le tue parole mi apparivano come quelle del tifoso e allora, come sai, se pungi uno quello reagisce, anche se magari ha torto: siamo fatti così e anche un semi-dio come me ha i suoi difetti umani…..Rom ha scritto:Non afferro la logica del tuo intervento: non sei d'accordo con me, poi fai critiche tecniche al Milan che vanno nella stessa direzione di ciò che era implicito nel mio discorso, e, estrema contraddizione, ti chiedi infine perché il Toro avrebbe meritato di vincere.
Comunque la risposta è semplice. Il Toro avrebbe meritato di vincere perché ha giocato meglio e ha segnato due goal regolari, mentre il Milan è stato un pianto e ha segnato un goal mezzo balordo e ha beneficiato di un rigore che prefererei non definire: diciamo che un rigore simile a quello di ieri lo hanno dato alla Roma dieci anni fa, con Cassano che era andato a sbattere su un terzino del Venezia completamente immobile, e infatti ancora me lo ricordo perché è una rarità storica, e me ne vergogno.
Meritato di vincere, due goal regolari, rigore inesistente. Boskov diceva: goal quando palla entra in rete, rigore quando arbitro fischia rigore. Quel rigore non ‘cera? Ma hai visto bene? Comunque prima ce n’era uno grande come una casa su Balotelli, non fischiato. Le partite non si vincono ai punti ma con i goal e quella partita è finita 2 a 2. Meritava il Torino? E che ne so.
Mexes: titolare della Roma? Allora vuol dire che mi sbaglio. Comunque non cambia niente: questo MIlan è una squadra di scarti, di riserve e di svincolati a parametro zero..
Organizzazione padana e manager capaci(padani)? Galliani è un genio, con quella proprietà di stronzi che non caccia un cent è un genio a recuperare giocatori a parametro zero. Poi è costretto a vendere i pezzi pregiati, e perfino a vendere i ragazzi della primavera appena dimostrano di poter diventare campioni. Vuoi dei nomi? Matri, Astori, Antonelli, Foggia, Pozzi, Darmian e non so quanti altri, tutti venditi a un milioni circa appena sbocciati, per fare cassa, che il padrone doveva risparmiare soldi per pagarsi la politica.
Io sono disgustato da questo Milan, e mi spiace per Allegri che è un bravo allenatore.
cireno- Messaggi : 1510
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Re: SportBar Area
Caro Cireno, possiamo e dobbiamo essere tifosi allo stesso modo in cui sosteniamo una parte politica: magari con più passione, rispetto a questa politica, ma il modo è lo stesso, cioè senza rinunciare alla facoltà critica.
Questo è vero soprattutto nel calcio, che più di tutti gli altri sport di massa rappresenta una metafora non solo "della vita" (in questo superato forse dal pugilato), ma anche della società, e della cultura diffusa di una nazione.
Mi rendo conto, a cominciare da me stesso, che è difficile, perché la passione calcistica è profonda e antica - ce la portiamo dietro fin da bambini, come un imprinting - ma certi fenomeni di malcostume sono così macroscopici che riescono a superare anche questa barriera.
Io, per esempio, quando parlo dell'odiata Juve e della razza padrona con la maglia a strisce, sento questo problema come italiano, oltre che come romano, nel senso che sento "mie" anche quelle maglie a strisce, che da ragazzino e da adolescente mi hanno fatto sognare, con le figurine dei calciatori, col mito dei loro campioni e col tifo che facevo nelle partite di Coppa o della Nazionale.
Mi piange, cioè, il cuore a dover confrontare il ricordo di Sivori e Charles, Rivera e Cudicini, Jair e Suarez, Sarti, Picchi, Boniperti, Rocco, Hamrin, Angelillo e Sormani, con il calcio delle scommesse proibite e dei procuratori miliardari, degli elicotteri e delle plusvalenze truccate, degli arbitri chiusi nello spogliatoio e di tutto quanto Calciopoli ha fatto intuire, oltre che aver in parte dimostrato.
Come disse Montanelli, a proposito del passaggio tra la prima e la seconda repubblica: "Anche quelli mangiavano, ma sapevano stare a tavola".
Questo è vero soprattutto nel calcio, che più di tutti gli altri sport di massa rappresenta una metafora non solo "della vita" (in questo superato forse dal pugilato), ma anche della società, e della cultura diffusa di una nazione.
Mi rendo conto, a cominciare da me stesso, che è difficile, perché la passione calcistica è profonda e antica - ce la portiamo dietro fin da bambini, come un imprinting - ma certi fenomeni di malcostume sono così macroscopici che riescono a superare anche questa barriera.
Io, per esempio, quando parlo dell'odiata Juve e della razza padrona con la maglia a strisce, sento questo problema come italiano, oltre che come romano, nel senso che sento "mie" anche quelle maglie a strisce, che da ragazzino e da adolescente mi hanno fatto sognare, con le figurine dei calciatori, col mito dei loro campioni e col tifo che facevo nelle partite di Coppa o della Nazionale.
Mi piange, cioè, il cuore a dover confrontare il ricordo di Sivori e Charles, Rivera e Cudicini, Jair e Suarez, Sarti, Picchi, Boniperti, Rocco, Hamrin, Angelillo e Sormani, con il calcio delle scommesse proibite e dei procuratori miliardari, degli elicotteri e delle plusvalenze truccate, degli arbitri chiusi nello spogliatoio e di tutto quanto Calciopoli ha fatto intuire, oltre che aver in parte dimostrato.
Come disse Montanelli, a proposito del passaggio tra la prima e la seconda repubblica: "Anche quelli mangiavano, ma sapevano stare a tavola".
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: SportBar Area
Anche la Magica, caro Rom, continua a mangiarsi qualche gol di troppo (nei primi tempi), ma sa stare in campo, quest'anno. Ho l'impressione che il progetto di García sia una buona sintesi di quelli di Luis Enrique e di Zeman, con una miglior preparazione atletica e tanta serenità in più. E il solito Pupone, che non finisce mai.
Vargas- Messaggi : 526
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 59
Re: SportBar Area
Un fantasma si aggira nel calcio italiano, che insidia soprattutto la nazionale e quelle squadre che non hanno un Higuain o un Tevez: l'assenza di grandi centravanti.
Non parliamo nemmeno di eredi all'altezza dei Rossi, Riva, Boninsegna, Pruzzo, Giordano e Montella, ci acconteremmo di avere ancora Gilardino, Pazzini o Matri di qualche anno fa, freschi e pimpanti.
Si è visto cosa significhi anche ieri sera, con un Milan che solo grazie a una fortuna e a una tigna sconfinati è riuscito a battere il Celtic, ma si era già visto in diverse occasioni con la nazionale.
I rossoneri e la nazionale soffrono, in particolare, dell'equivoco Balotelli, ossia di uno che viene chiamato da tempo Super-Mario, non si capisce per quale ragione, non avendo fatto finora vedere niente di più che qualche sporadica giocata e qualche gollazzo spettacolare, che però è riuscito di tanto in tanto anche ai vari Quagliarella sparsi nel campionato.
Un altro che viene presentato come una giovane promessa di grande futuro è Mattia Destro, che per quel poco visto in maglia giallorossa sembra più o meno un cavallone con piedi quadrati.
Bah.
Non parliamo nemmeno di eredi all'altezza dei Rossi, Riva, Boninsegna, Pruzzo, Giordano e Montella, ci acconteremmo di avere ancora Gilardino, Pazzini o Matri di qualche anno fa, freschi e pimpanti.
Si è visto cosa significhi anche ieri sera, con un Milan che solo grazie a una fortuna e a una tigna sconfinati è riuscito a battere il Celtic, ma si era già visto in diverse occasioni con la nazionale.
I rossoneri e la nazionale soffrono, in particolare, dell'equivoco Balotelli, ossia di uno che viene chiamato da tempo Super-Mario, non si capisce per quale ragione, non avendo fatto finora vedere niente di più che qualche sporadica giocata e qualche gollazzo spettacolare, che però è riuscito di tanto in tanto anche ai vari Quagliarella sparsi nel campionato.
Un altro che viene presentato come una giovane promessa di grande futuro è Mattia Destro, che per quel poco visto in maglia giallorossa sembra più o meno un cavallone con piedi quadrati.
Bah.
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: SportBar Area
Non c'è dubbio, Rom, e lo si è visto drammaticamente negli ultimi campionati della Magica. A volte ho pensato che pur con tutti i suoi difetti uno così potesse essere Osvaldo, ma non ne sono certo.
Vargas- Messaggi : 526
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 59
Re: SportBar Area
Quasi a smentirci, Rom, la Magica trionfa nel derby e continua in testa senza un centravanti, mandando a rete un altro giocatore, questa volta un difensore, più Ljajc, al secondo centro stagionale. Giocando con un Totti mostruoso ma lontano dalla porta (il dribbling sulla destra, fino a raggiungere il fondo dentro l'area, per poi crossare a favore di Balzaretti, lo faceva dieci anni fa, poi sembrava non esser più nelle sue corde), e con un Gervinho che sembra sempre più il classico giocatore generoso ma casinaro che sempre è emerso negli anni vincenti della Lupa.
Vargas- Messaggi : 526
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 59
Re: SportBar Area
C'è del vero in quello che dici, amico correligionario Vargas. Ma.
La Roma più bella che io ho visto è quella di Luciano Spalletti, senza un centravanti vero.
La Roma più forte, nel senso della potenza pura, è stata quella di Capello, con due centravanti affiancati o alternati, cioè Batistuta e Montella.
La Roma più emozionante quella di Liedholm, con un grande Roberto Pruzzo, professione centravanti.
Quelle che hanno vinto uno scudetto sono quelle con un centravanti - se trascuriamo il fatto che anche Spalletti avrebbe vinto uno scudetto ineccepibile, scippato però da un'Inter che ha fatto impallidire l'era di Moggi.
A parte questo, anche io rimango sbalordito da Totti, che sembra migliorare di anno in anno: c'è da riflettere se non sia il caso di rivedere la classifica dei migliori giocatori del dopoguerra, nella quale anche io vedevo fino a qualche tempo fa Gianni Rivera come capolista assoluto.
La Roma più bella che io ho visto è quella di Luciano Spalletti, senza un centravanti vero.
La Roma più forte, nel senso della potenza pura, è stata quella di Capello, con due centravanti affiancati o alternati, cioè Batistuta e Montella.
La Roma più emozionante quella di Liedholm, con un grande Roberto Pruzzo, professione centravanti.
Quelle che hanno vinto uno scudetto sono quelle con un centravanti - se trascuriamo il fatto che anche Spalletti avrebbe vinto uno scudetto ineccepibile, scippato però da un'Inter che ha fatto impallidire l'era di Moggi.
A parte questo, anche io rimango sbalordito da Totti, che sembra migliorare di anno in anno: c'è da riflettere se non sia il caso di rivedere la classifica dei migliori giocatori del dopoguerra, nella quale anche io vedevo fino a qualche tempo fa Gianni Rivera come capolista assoluto.
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: SportBar Area
Condivido quel che scrivi parola per parola, caro Rom. La Roma di Spalletti a tratti era bellezza sublime. La mia personale classifica dei più grandi giocatori italiani del dopoguerra è: 1. Totti; 2. Baggio; 3. Rivera.
Vargas- Messaggi : 526
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 59
Re: SportBar Area
La mia personale classifica è: 1.Rivera 2. Baggio 3.Totti
Lara- Messaggi : 198
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: SportBar Area
Baggio non lo metto nemmeno tra i primi cinque.
Se nella classifica dobbiamo inserire i "fantasisti", molto meglio Meroni, che non a caso è riuscito a diventare un mito anche se ha avuto una vita (purtroppo non solo calcistica) molto breve - simile in questo a un'icona indimenticabile di un altro sport, Gilles Villeneuve.
Il calcio non è solo fatto di una palla e un piede, e i giocatori veramente grandi sono quelli che cambiano una squadra e che ne rappresentano l'anima e la forza, sia sul piano tecnico, sia su quello caratteriale, e in qualche modo "ideologico".
Baggio non è stato niente di tutto questo, mentre lo sono stati Paolo Maldini, per esempio, o Agostino Di Bartolomei, Gigi Riva, Boniperti, tra gli italiani, e Platini, Liedholm, Suarez, Falcao, tra gli stranieri del nostro campionato.
Tutti questi, a ben guardare, sono giocatori che hanno fatto l'intera carriera con una sola maglia e questo non è casuale.
Baggio è uno che faceva i numeri da seconda punta ed è stato decisivo in molte partite, ma non più di quanto siano stati decisivi tanti attaccanti, da Giordano a Pruzzo, da Pulici a Sivori, a Batistuta, a Montella, Boninsegna, per non parlare delle grandi ali tattiche Causio e Bruno Conti.
Tanto per essere più chiaro, consideriamo il Barcellona: Messi - stesso tipo di giocatore rispetto a Baggio, anche se più funambolico - ruba l'occhio e le prime pagine dei giornali, ma a vincere il mondiale è la Spagna di Inesta, mentre Messi nell'Argentina non conclude praticamente niente: riconosciuto a Messi quello che gli spetta, il vero pallone d'oro dev'essere dato a Iniesta.
Se nella classifica dobbiamo inserire i "fantasisti", molto meglio Meroni, che non a caso è riuscito a diventare un mito anche se ha avuto una vita (purtroppo non solo calcistica) molto breve - simile in questo a un'icona indimenticabile di un altro sport, Gilles Villeneuve.
Il calcio non è solo fatto di una palla e un piede, e i giocatori veramente grandi sono quelli che cambiano una squadra e che ne rappresentano l'anima e la forza, sia sul piano tecnico, sia su quello caratteriale, e in qualche modo "ideologico".
Baggio non è stato niente di tutto questo, mentre lo sono stati Paolo Maldini, per esempio, o Agostino Di Bartolomei, Gigi Riva, Boniperti, tra gli italiani, e Platini, Liedholm, Suarez, Falcao, tra gli stranieri del nostro campionato.
Tutti questi, a ben guardare, sono giocatori che hanno fatto l'intera carriera con una sola maglia e questo non è casuale.
Baggio è uno che faceva i numeri da seconda punta ed è stato decisivo in molte partite, ma non più di quanto siano stati decisivi tanti attaccanti, da Giordano a Pruzzo, da Pulici a Sivori, a Batistuta, a Montella, Boninsegna, per non parlare delle grandi ali tattiche Causio e Bruno Conti.
Tanto per essere più chiaro, consideriamo il Barcellona: Messi - stesso tipo di giocatore rispetto a Baggio, anche se più funambolico - ruba l'occhio e le prime pagine dei giornali, ma a vincere il mondiale è la Spagna di Inesta, mentre Messi nell'Argentina non conclude praticamente niente: riconosciuto a Messi quello che gli spetta, il vero pallone d'oro dev'essere dato a Iniesta.
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: SportBar Area
Sì, ricordavo la tua posizione su Baggio, Rom. E pensare che io di solito concordo, non sono un amante del funambolico fine a se stesso, preferisco mille volte Iniesta, Falcao o Platini a Messi. Ma con Baggio è diverso, secondo me lui aveva un'anima che si sentiva eccome, in campo. Comunque, se adesso segna anche Gervinho, la cosa es muy seria.
Vargas- Messaggi : 526
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 59
Re: SportBar Area
Gervinho e Benatia hanno fatto una grande partita.
Il nostro rapper è sottovalutato.
Il nostro rapper è sottovalutato.
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
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