Politica e finanza del dopo Dollaro

Con l'estensione della politica delle sanzioni unilaterali, di fatto si bloccano i commerci di una parte crescente del mondo. Molti stati, dal Venezuela alla Cina, dall'Iran alla Russia devono trovare nuove forme per transazioni che sfuggano al controllo degli Stati Uniti.
Si è parlato dei BitCoin, di un sistema di transazioni europeo per proteggere gli stati e le industrie che commerciano con l'Iran, ed ora si fanno accordi bilaterali tra stati, che mettono in mora il dollaro come moneta internazionale di scambio. Per Trump ed il sistema finanziario americano ciò rappresenta un pericolo, considerato che il debito pubblico degli USA è in percentuale, due volte quello dell'Italia, che di per se è molto elevato. In pratica con sessantamila dollari di debito pro capite, gli USA sono di fatto in bancarotta, e resistono solo con le flotte e le minacce di guerra, ma non può durare!

Apro questa discussione con la notizia dell'accordo Russia Cina sugli scambi in valuta nazionale: Potrebbe essere l'inizio di una nuova era.

https://it.sputniknews.com/economia/201906287821286-russia-e-cina-firmano-accordo-per-le-transazioni-in-valuta-nazionale/

Sempre da Sputnik un'altra notizia sulle tendenze dell'economia valutaria:

https://www.democratica.com/focus/un-sistema-monetario-parallelo-yuan/

Si capisce perché gli USA tengano così tanto al controllo politico dei più grandi giacimenti di idrocarburi: l'Arabia Saudita ed il Venezuela.
Persi quelli, è previsto il fallimento globale degli USA.