La Siria
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Re: La Siria
L'ANSA scrive un articolo confuso della situazione e non è che dia proprio notizie di prima mano.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2019/10/13/siria-timori-per-sorte-10mila-sfollati_fcb1748a-3d05-44ce-91cf-408539ef4c12.html
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2019/10/13/siria-timori-per-sorte-10mila-sfollati_fcb1748a-3d05-44ce-91cf-408539ef4c12.html
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Siria
La presenza della bandiera siriana sta procedendo molto rapidamente in tutto il territorio ad est dell'Eufrate. Il fatto che le truppe curde ora siano integrate in quelle degli alleati della Siria fa comprendere come sia cambiato il quadro politico militare della regione. Mi vien da pensare che tanto rapidamente ci si sia arrivati non senza il concorso di Trump che deve aver convinto i curdi ad affidarsi alla mediazione dei russi.
La mia è una supposizione, ma tutti quei tweet dei giorni scorsi, apparivano troppo semplicistici e contraddittori, se non obbedivano al quadro generale che si sta componendo in queste ore, con gli accordi curdo siriani ed il fronte comune per proteggere Kobane e tutta la frontiera nord.
Il fatto che non ci sia aviazione turca, sui cieli siriani, significa pure che per i turchi quella è una No Fly Zone.
La mia è una supposizione, ma tutti quei tweet dei giorni scorsi, apparivano troppo semplicistici e contraddittori, se non obbedivano al quadro generale che si sta componendo in queste ore, con gli accordi curdo siriani ed il fronte comune per proteggere Kobane e tutta la frontiera nord.
Il fatto che non ci sia aviazione turca, sui cieli siriani, significa pure che per i turchi quella è una No Fly Zone.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Siria
Oppure:
14/10/2019 13:50
Siria,Mosca:impensabile un nostro ruolo
Mosca ritiene impensabile un suo coin-
volgimento nel conflitto siriano causa-
to dall'intervento turco.
"Non ci piace nemmeno pensarlo",ha det-
to il portavoce del Cremlino, Peskov,
precisando che fra Mosca e Ankara ci
sono stati contatti al livello dei pre-
sidenti, dei ministri degli Esteri e
"fra le strutture militari".
Nessun commento invece sulle afferma-
zioni del presidente turco Erdogan, se-
condo cui l'intervento è stato concordato con Putin.
Cosa può far pensare questa notizia? Si! Può anche essere stata tutta una sceneggiata per convincere i curdi a chiudere in fretta la partita, ma sono stati in molti a fare il gioco delle parti. Bastava che solo qualcuno si fosse tirato indietro ed il quadro sarebbe ora peggiore di quello di prima.
Di conoscere tutta la storia di questo epilogo non ci sono molte speranze. Certo, tutti i protagonisti più che salvare la faccia, vorranno fare bella figura e l'artefice di questo stupendo compromesso se la riderà sotto i baffi, pur senza averceli.
14/10/2019 13:50
Siria,Mosca:impensabile un nostro ruolo
Mosca ritiene impensabile un suo coin-
volgimento nel conflitto siriano causa-
to dall'intervento turco.
"Non ci piace nemmeno pensarlo",ha det-
to il portavoce del Cremlino, Peskov,
precisando che fra Mosca e Ankara ci
sono stati contatti al livello dei pre-
sidenti, dei ministri degli Esteri e
"fra le strutture militari".
Nessun commento invece sulle afferma-
zioni del presidente turco Erdogan, se-
condo cui l'intervento è stato concordato con Putin.
Cosa può far pensare questa notizia? Si! Può anche essere stata tutta una sceneggiata per convincere i curdi a chiudere in fretta la partita, ma sono stati in molti a fare il gioco delle parti. Bastava che solo qualcuno si fosse tirato indietro ed il quadro sarebbe ora peggiore di quello di prima.
Di conoscere tutta la storia di questo epilogo non ci sono molte speranze. Certo, tutti i protagonisti più che salvare la faccia, vorranno fare bella figura e l'artefice di questo stupendo compromesso se la riderà sotto i baffi, pur senza averceli.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Siria
Ad avvalorare l'ipotesi della sceneggiata è che l'Europa, pur avendo tuonato, contro Erdogan, di fatto non prende alcun provvedimento, come se l'emergenza fosse rientrata. Finalmente hanno capito? Sono stati informati di cosa stesse succedendo?
Dal mio punto di vista l'Europa dovrebbe dire cosa intenda fare dei combattenti ISIS con passaporto europeo, prigionieri in Siria. E poi nutro il serio dubbio che i diversi paesi europei avessero chiuso gli occhi e talvolta favorito la partenza di questi personaggi che dovevano combattere Assad per distruggere la Siria.
Sarà anche interessante vedere come chiuderanno questa vicenda. probabilmente attenderanno che la gente se ne dimentichi.
Dal mio punto di vista l'Europa dovrebbe dire cosa intenda fare dei combattenti ISIS con passaporto europeo, prigionieri in Siria. E poi nutro il serio dubbio che i diversi paesi europei avessero chiuso gli occhi e talvolta favorito la partenza di questi personaggi che dovevano combattere Assad per distruggere la Siria.
Sarà anche interessante vedere come chiuderanno questa vicenda. probabilmente attenderanno che la gente se ne dimentichi.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Siria
Sono passate le 5 pm ed iniziano gli scontri tra turchi e siriani, con perdite di mezzi e uomini siriani.
Forse c'è troppo ottimismo nell'idea che si tratti di una sceneggiata. I turchi vogliono qualche cosa ed hanno armato decine di migliaia di filo turchi, per ottenerla.
Pare che gli USA se ne stiano andando, proteggendosi nelle retrovie anche dai siriani.
Occorre vedere domani quanto e dove infurieranno i combattimenti ed il ruolo dei russi, che sono determinanti in questa fase della partita.
Forse c'è troppo ottimismo nell'idea che si tratti di una sceneggiata. I turchi vogliono qualche cosa ed hanno armato decine di migliaia di filo turchi, per ottenerla.
Pare che gli USA se ne stiano andando, proteggendosi nelle retrovie anche dai siriani.
Occorre vedere domani quanto e dove infurieranno i combattimenti ed il ruolo dei russi, che sono determinanti in questa fase della partita.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Siria
Per Giordano Stabile ci sarà pace contro conquiste territoriali in Siria.
Mi sembra una previsione molto azzardata. I turchi non hanno bisogno di territorio, ma vogliono influenza nell'area, specie adesso che sono fuori dall'Europa. Così perseguono una politica che allarghi la loro sfera di influenza, a cominciare dalla Siria.
Come molte battaglie velleitarie, possono avere gioco facile se convengono ad altri, ma quando si spezza il gioco, allora da quel momento in poi conta solo la forza reale.
La Turchia, come del resto l'Arabia Saudita non hanno la forza di essere potenze territoriali. Possono solo uscire da una alleanza per entrare in un'altra. E la Turchia da tempo cerca di uscire dalla NATO e dalla sudditanza degli Stati Uniti e pur tuttavia non vuole stringersi con parentele troppo strette con altre potenze territoriali, come del resto è la Russia, che per la Siria ha in mente uno stato che conservi i propri confini, che dia autonomia ai curdi e che e che si organizzi la forma di governo che vuole. Del resto, la Russia vuole solo una base navale ed una base aerea nel Mediterraneo, per difendere i propri interessi.
https://video.lastampa.it/rubriche/secondo-noi/il-gioco-della-russia-con-turchia-e-siria-cosi-putin-cerca-di-riconciliare-erdogan-e-assad/104695/104710
Stante così le cose, se qualche ora fa la piega sembrava molto favorevole alla pace, dopo i primi scontri si può prevedere che la guerra sarà ancora pesante e lunga. Incerto in tutti i sensi sarà il ruolo degli Stati Uniti.
Mi sembra una previsione molto azzardata. I turchi non hanno bisogno di territorio, ma vogliono influenza nell'area, specie adesso che sono fuori dall'Europa. Così perseguono una politica che allarghi la loro sfera di influenza, a cominciare dalla Siria.
Come molte battaglie velleitarie, possono avere gioco facile se convengono ad altri, ma quando si spezza il gioco, allora da quel momento in poi conta solo la forza reale.
La Turchia, come del resto l'Arabia Saudita non hanno la forza di essere potenze territoriali. Possono solo uscire da una alleanza per entrare in un'altra. E la Turchia da tempo cerca di uscire dalla NATO e dalla sudditanza degli Stati Uniti e pur tuttavia non vuole stringersi con parentele troppo strette con altre potenze territoriali, come del resto è la Russia, che per la Siria ha in mente uno stato che conservi i propri confini, che dia autonomia ai curdi e che e che si organizzi la forma di governo che vuole. Del resto, la Russia vuole solo una base navale ed una base aerea nel Mediterraneo, per difendere i propri interessi.
https://video.lastampa.it/rubriche/secondo-noi/il-gioco-della-russia-con-turchia-e-siria-cosi-putin-cerca-di-riconciliare-erdogan-e-assad/104695/104710
Stante così le cose, se qualche ora fa la piega sembrava molto favorevole alla pace, dopo i primi scontri si può prevedere che la guerra sarà ancora pesante e lunga. Incerto in tutti i sensi sarà il ruolo degli Stati Uniti.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Siria
14/10/2019 18:10
Attacco turco e di milizie Els a Manbij
L'Esercito libero siriano (Els) ha ini-
ziato l'attacco alla città di Manbij,
sotto il controllo dei curdi Ypg. Sulla
città hanno iniziato a piovere colpi di
artiglieria esplosi dall'esercito turco
Manbij inizialmente non era compresa
nel piano di Ankara per una "safe zone"
a est dell'Eufrate, trovandosi a ovest.
"L'operazione Fonte di pace è importan-
te per la Turchia quanto quella a Cipro
nel 1974",ha detto Erdogan, definendo
ipocriti i Paesi Nato nel loro sostegno
ai curdi."Le sanzioni non ci fermeran-
no","Andremo avanti fino alla fine".
Sta diventando un punto critico per i siriani. Qualche minuto fa sorvolavano la zona aerei russi che è un buon segno per i siriani, mentre non volano aerei turchi e gli americani stanno lasciando le loro basi.
Se i turchi sfondano su quell'asse, la partita che tutti vogliono vincere, si mette male.
Nella mappa si vede (scura) l'espansione turca.
Attacco turco e di milizie Els a Manbij
L'Esercito libero siriano (Els) ha ini-
ziato l'attacco alla città di Manbij,
sotto il controllo dei curdi Ypg. Sulla
città hanno iniziato a piovere colpi di
artiglieria esplosi dall'esercito turco
Manbij inizialmente non era compresa
nel piano di Ankara per una "safe zone"
a est dell'Eufrate, trovandosi a ovest.
"L'operazione Fonte di pace è importan-
te per la Turchia quanto quella a Cipro
nel 1974",ha detto Erdogan, definendo
ipocriti i Paesi Nato nel loro sostegno
ai curdi."Le sanzioni non ci fermeran-
no","Andremo avanti fino alla fine".
Sta diventando un punto critico per i siriani. Qualche minuto fa sorvolavano la zona aerei russi che è un buon segno per i siriani, mentre non volano aerei turchi e gli americani stanno lasciando le loro basi.
Se i turchi sfondano su quell'asse, la partita che tutti vogliono vincere, si mette male.
Nella mappa si vede (scura) l'espansione turca.
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Re: La Siria
I russi sono molto prudenti nel dare le notizie dal fronte. Sono corretti, ma riservati, temendo di disturbare quei fragili equilibri che in guerra servono, considerandone l'irrazionalità.
https://it.sputniknews.com/mondo/201910148185843-capo-del-pentagono-ammette-truppe-usa-in-siria-sono-finite-in-trappola/
https://it.sputniknews.com/mondo/201910148185843-capo-del-pentagono-ammette-truppe-usa-in-siria-sono-finite-in-trappola/
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Re: La Siria
L'ANSA fa un riepilogo delle operazioni militari e delle prese di posizioni politiche. Niente di eccezionale.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2019/10/13/siria-timori-per-sorte-10mila-sfollati_fcb1748a-3d05-44ce-91cf-408539ef4c12.html
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2019/10/13/siria-timori-per-sorte-10mila-sfollati_fcb1748a-3d05-44ce-91cf-408539ef4c12.html
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Re: La Siria
Interessante questo commento di AD
"Del resto la posizione morbida assunta da Russia e Stati Uniti di fronte a una risoluzione dell’ONU di condanna ad Ankara, induce a credere che vi sia un fondamento alle indiscrezioni sull’intesa raggiunta alcune settimane or sono in base alla quale Mosca e Damasco avrebbero accettato l’invasione turca del nord in cambio del via libera per schiacciare i ribelli a Idlib.
Un accordo gradito anche a Donald Trump che ha così l’opportunità di ritirare l’ultimo migliaio di soldati americani ancora schierati in Siria. Un compromesso che comporta vantaggi, limitati ma pur sempre vantaggi, per tutti tranne ovviamente per i curdi."
Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi avremo modo di verificare come stanno le cose.
In guerra, mai quello che appare è sempre vero e le sorprese non mancano mai sino alla vittoria da una parte o la disfatta dall'altra.
Trump ha mostrato chiaramente di volersi defilare da un conflitto senza senso, per gli americani, e lo ha fatto senza stare a sentire il Pentagono che vive del suo astronomico budget che tocca i settecento miliardi di dollari. pare che defilandosi abbia mostrato la via anche a Francesi, britannici e tedeschi, che in qualche modo si trovavano da quelle parti.
L'articolo merita di essere letto anche se non è oro colato.
https://www.analisidifesa.it/2019/10/loffensiva-di-erdogan-aiutera-lisis-a-risorgere/
"Del resto la posizione morbida assunta da Russia e Stati Uniti di fronte a una risoluzione dell’ONU di condanna ad Ankara, induce a credere che vi sia un fondamento alle indiscrezioni sull’intesa raggiunta alcune settimane or sono in base alla quale Mosca e Damasco avrebbero accettato l’invasione turca del nord in cambio del via libera per schiacciare i ribelli a Idlib.
Un accordo gradito anche a Donald Trump che ha così l’opportunità di ritirare l’ultimo migliaio di soldati americani ancora schierati in Siria. Un compromesso che comporta vantaggi, limitati ma pur sempre vantaggi, per tutti tranne ovviamente per i curdi."
Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi avremo modo di verificare come stanno le cose.
In guerra, mai quello che appare è sempre vero e le sorprese non mancano mai sino alla vittoria da una parte o la disfatta dall'altra.
Trump ha mostrato chiaramente di volersi defilare da un conflitto senza senso, per gli americani, e lo ha fatto senza stare a sentire il Pentagono che vive del suo astronomico budget che tocca i settecento miliardi di dollari. pare che defilandosi abbia mostrato la via anche a Francesi, britannici e tedeschi, che in qualche modo si trovavano da quelle parti.
L'articolo merita di essere letto anche se non è oro colato.
https://www.analisidifesa.it/2019/10/loffensiva-di-erdogan-aiutera-lisis-a-risorgere/
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Re: La Siria
Un po di storia confusa è fatta anche da Sputnik, che forse in queste ore non trova interlocutori che posseggano notizie univoche. Così ci parla di vecchi accordi e di recenti promesse per giustificare l'attacco dei mercenari siriani di Erdogan, a Manbij.
Adesso che siriani e russi sono in gioco, devono giocare per vincere, altrimenti giocheranno per perdere.
Il fatto di non sentire parlare di aviazione turca, a differenza dei bombardamenti dei primi giorni, non lo si spiega immediatamente, ma di sicuro dipende, o da accordi che non conosciamo, p dalla deterrenza delle difese missilistiche antiaeree di siriani e russi.
https://it.sputniknews.com/mondo/201910148186454-lesercito-siriano-entra-a-manbij-sotto-assedio-delle-milizie-jihadiste/
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Re: La Siria
Leggendo televideo RAI si può arguire che il sistema USA è in fibrillazione.
Elenchiamo i flash di notizie:
1.
14/10/2019 22:24
Siria,McConnell:ritiro Usa è catastrofe
Il ritiro delle truppe Usa "creerà anche un più ampio vuoto di potere in Siria che sarà sfruttato da Iran e Russia, un esito catastrofico per gli interessi strategici degli Stati Uniti".
Lo ha detto il leader dei senatori repubblicani Mitch McConnell, finora uno dei più stretti alleati del presidente americano Donald Trump.
McConnell ha reso noto che questa settimana incontrerà dirigenti dell'amministrazione Usa e altri senatori per discutere della situazione.
Insomma, tutto ciò che può essere un bene per la Siria è una catastrofe per gli USA!
2.
15/10/2019 01:35
Siria. Usa: azione Turchia unilaterale "Se la Turchia continuerà la sua operazione, esacerberà la crisi umanitaria, con potenziali disastrose conseguenze. Per evitare ulteriori sanzioni Ankara deve immediatamente cessare la sua offensiva unilaterale nel nordest della Siria e tornare al dialogo con gli Stati Uniti sulla sicurezza della Regione".
Lo afferma il segretario di Stato americano Mike Pompeo.
Un segretario di stato che fa affermazioni simili dopo che per mesi ha visto incancrenire la situazione, col tira molla del via le truppe, anzi no! Senza contare il resto, fatto di rapporti pessimi con una Turchia che è da moltissimi anni che cerca di uscire dal suo isolamento in cui fu messa dall'occidente per le sconfitte ripetute del secolo scorso.
Solo che non c'è più spazio imperiale per paesi come la Turchia in un mondo multipolare dove si sono stabilmente affermati almeno tre grandi paesi: USA, Russia, Cina, più qualche altro come l'India che possiede che mezzo miliardo di persone, e l'atomica.
3.
15/10/2019 04:04
Siria.Vice di Trump,Pence va in Turchia
Il vicepresidente americano Mike Pence andrà in Turchia su richiesta del presidente Trump. Pence guiderà una delegazione insieme al consigliere per la Sicurezza nazionale Robert O'Brien.
L'obiettivo della missione è quello di avviare trattative per un cessate il fuoco. "Trump ha detto chiaramente" ad Erdogan che gli Stati Uniti "vogliono che la Turchia cessi l'invasione, attui un immediato cessate il fuoco e inizi a negoziare con le forze curde in Siria per mettere fine alla violenza", dice Pence.
Qui tutto il marchingegno diviene più problematico. Da una parte si vuole dare ad Erdogan la possibilità di redimersi. Dall'altra, se dovesse andar male la prima, c'è la proposta di cessare il fuoco e negoziare. Il problema è se questo genere di azioni non siano già in corso con i russi ed i siriani. In fondo sono loro sul confine, non gli USA, che come dice Trump, si trovano a settemila miglia, e con loro, insieme alla Persia, si potrebbero organizzare tante cose in politica, in economia ed in sicurezza, considerando che l'Europa ha tenuto fuori dalla porta la Turchia compiendo un gravissimo errore strategico.
4.
15/10/2019 07:48
Trump: pronto a colpire economia turca
"Sono totalmente pronto a distruggere l'economia turca se i leader turchi continuano questa strada pericolosa e distruttiva": è l'avvertimento del presidente americano Trump in un tweet, dopo aver firmato l'ordine esecutivo che dispone sanzioni e dazi ad Ankara per l'offensiva nel nord della Siria.
Le sanzioni finora colpiscono tre alti funzionari dei ministeri di Difesa ed Energia, e comportano l'aumento del 50% dei dazi sulle importazioni di acciaio da Ankara e lo stop ai negoziati per un accordo commerciale da 100 mld di $.
Qui Trump taglia le gambe sia a Pence che a Pompeo. Non si minacciano persone che mostrino di essere nel periodo della montata di testosterone. Le minacce funzionano con le persone tranquille e capaci di fare i conti bene. Fatti i conti, poi prendono le decisioni. Erdogan non può perdere la faccia e Regan non può perdere le elezioni. Ed è ciò che toglie lucidità ad entrambi. Putin è più bravo. Parla poco, ascolta, riflette e aspetta il suo turno per giocare, avendo preparato una certa scelta di mosse. E' tutta li la differenza.
4.
Su Sputnik, il giornale on line di propaganda e informazione, questa mattina non c'è neppure una notizia sulla Siria. Che la dice lunga sul come la Russia voglia gestire la vicenda massimizzando il proprio profitto, oltre che aiutare la Siria a chiudere la guerra. Altro che i Tweet a ripetizione di gente che una ne pensa e cento ne dice.
In Siria, in queste ore l'avanzata turca procede più lentamente, senza quell'impulso iniziale favorito dalla distruzione delle difese di qualche settimana fa, ordinate ai curdi dagli USA e Turchia, con la promessa o precondizione di evitare l'aggressione. Adesso per i siriani ed i suoi alleati viene il compito più arduo di ricacciare i turchi oltre la frontiera. Di sicuro, russi e iraniani dovranno aggiornare il loro intervento a questa nuova contingenza, e non dubito che lo faranno. Sarà a quel punto che Erdogan, che nel frattempo avrà rotto i ponti con gli USA e con L'Europa, dovrà venire a patti con la Russia, in cambio di qualche cosa, che potrebbe essere sicurezza militare ed economica in un'area che comprenda la Siria e l'Iran, grande abbastanza da poter stabilizzare l'intero Medio Oriente. Cosa mai possono offrire gli USA e la Gran Bretagna, che non abbiano già offerto e che si è tradotto in guerre ed instabilità. E' nelle cose la forza di Putin. Putin non deve rovinare le cose, ed è questa la sola condizione per raccoglierle.
Elenchiamo i flash di notizie:
1.
14/10/2019 22:24
Siria,McConnell:ritiro Usa è catastrofe
Il ritiro delle truppe Usa "creerà anche un più ampio vuoto di potere in Siria che sarà sfruttato da Iran e Russia, un esito catastrofico per gli interessi strategici degli Stati Uniti".
Lo ha detto il leader dei senatori repubblicani Mitch McConnell, finora uno dei più stretti alleati del presidente americano Donald Trump.
McConnell ha reso noto che questa settimana incontrerà dirigenti dell'amministrazione Usa e altri senatori per discutere della situazione.
Insomma, tutto ciò che può essere un bene per la Siria è una catastrofe per gli USA!
2.
15/10/2019 01:35
Siria. Usa: azione Turchia unilaterale "Se la Turchia continuerà la sua operazione, esacerberà la crisi umanitaria, con potenziali disastrose conseguenze. Per evitare ulteriori sanzioni Ankara deve immediatamente cessare la sua offensiva unilaterale nel nordest della Siria e tornare al dialogo con gli Stati Uniti sulla sicurezza della Regione".
Lo afferma il segretario di Stato americano Mike Pompeo.
Un segretario di stato che fa affermazioni simili dopo che per mesi ha visto incancrenire la situazione, col tira molla del via le truppe, anzi no! Senza contare il resto, fatto di rapporti pessimi con una Turchia che è da moltissimi anni che cerca di uscire dal suo isolamento in cui fu messa dall'occidente per le sconfitte ripetute del secolo scorso.
Solo che non c'è più spazio imperiale per paesi come la Turchia in un mondo multipolare dove si sono stabilmente affermati almeno tre grandi paesi: USA, Russia, Cina, più qualche altro come l'India che possiede che mezzo miliardo di persone, e l'atomica.
3.
15/10/2019 04:04
Siria.Vice di Trump,Pence va in Turchia
Il vicepresidente americano Mike Pence andrà in Turchia su richiesta del presidente Trump. Pence guiderà una delegazione insieme al consigliere per la Sicurezza nazionale Robert O'Brien.
L'obiettivo della missione è quello di avviare trattative per un cessate il fuoco. "Trump ha detto chiaramente" ad Erdogan che gli Stati Uniti "vogliono che la Turchia cessi l'invasione, attui un immediato cessate il fuoco e inizi a negoziare con le forze curde in Siria per mettere fine alla violenza", dice Pence.
Qui tutto il marchingegno diviene più problematico. Da una parte si vuole dare ad Erdogan la possibilità di redimersi. Dall'altra, se dovesse andar male la prima, c'è la proposta di cessare il fuoco e negoziare. Il problema è se questo genere di azioni non siano già in corso con i russi ed i siriani. In fondo sono loro sul confine, non gli USA, che come dice Trump, si trovano a settemila miglia, e con loro, insieme alla Persia, si potrebbero organizzare tante cose in politica, in economia ed in sicurezza, considerando che l'Europa ha tenuto fuori dalla porta la Turchia compiendo un gravissimo errore strategico.
4.
15/10/2019 07:48
Trump: pronto a colpire economia turca
"Sono totalmente pronto a distruggere l'economia turca se i leader turchi continuano questa strada pericolosa e distruttiva": è l'avvertimento del presidente americano Trump in un tweet, dopo aver firmato l'ordine esecutivo che dispone sanzioni e dazi ad Ankara per l'offensiva nel nord della Siria.
Le sanzioni finora colpiscono tre alti funzionari dei ministeri di Difesa ed Energia, e comportano l'aumento del 50% dei dazi sulle importazioni di acciaio da Ankara e lo stop ai negoziati per un accordo commerciale da 100 mld di $.
Qui Trump taglia le gambe sia a Pence che a Pompeo. Non si minacciano persone che mostrino di essere nel periodo della montata di testosterone. Le minacce funzionano con le persone tranquille e capaci di fare i conti bene. Fatti i conti, poi prendono le decisioni. Erdogan non può perdere la faccia e Regan non può perdere le elezioni. Ed è ciò che toglie lucidità ad entrambi. Putin è più bravo. Parla poco, ascolta, riflette e aspetta il suo turno per giocare, avendo preparato una certa scelta di mosse. E' tutta li la differenza.
4.
Su Sputnik, il giornale on line di propaganda e informazione, questa mattina non c'è neppure una notizia sulla Siria. Che la dice lunga sul come la Russia voglia gestire la vicenda massimizzando il proprio profitto, oltre che aiutare la Siria a chiudere la guerra. Altro che i Tweet a ripetizione di gente che una ne pensa e cento ne dice.
In Siria, in queste ore l'avanzata turca procede più lentamente, senza quell'impulso iniziale favorito dalla distruzione delle difese di qualche settimana fa, ordinate ai curdi dagli USA e Turchia, con la promessa o precondizione di evitare l'aggressione. Adesso per i siriani ed i suoi alleati viene il compito più arduo di ricacciare i turchi oltre la frontiera. Di sicuro, russi e iraniani dovranno aggiornare il loro intervento a questa nuova contingenza, e non dubito che lo faranno. Sarà a quel punto che Erdogan, che nel frattempo avrà rotto i ponti con gli USA e con L'Europa, dovrà venire a patti con la Russia, in cambio di qualche cosa, che potrebbe essere sicurezza militare ed economica in un'area che comprenda la Siria e l'Iran, grande abbastanza da poter stabilizzare l'intero Medio Oriente. Cosa mai possono offrire gli USA e la Gran Bretagna, che non abbiano già offerto e che si è tradotto in guerre ed instabilità. E' nelle cose la forza di Putin. Putin non deve rovinare le cose, ed è questa la sola condizione per raccoglierle.
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Re: La Siria
Per Kobane ci devono essere degli accordi sotto banco, perché prima i turchi non la investono, essendoci gli americani di presidio, ed ora che gli statunitensi se ne sono andati, è raggiungibile da sud dai siriani che hanno già preso il controllo della provincia di Manbij. Resta da vedere l'evoluzione della politica e della guerra, sul campo.
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Re: La Siria
https://www.repubblica.it/esteri/2019/10/15/news/siria_erdogan_il_mondo_ci_sostenga_o_si_prenda_rifugiati_ankara_neutralizza_600_terroristi_curdi_-238592625/?ref=RHPPLF-BL-I238593455-C8-P3-S1.8-T1
Nell'articolo di La Repubblica si dice che i siriani siano già a Kobane, ma il fatto non risulta da nessuna altra fonte.
Nell'articolo di La Repubblica si dice che i siriani siano già a Kobane, ma il fatto non risulta da nessuna altra fonte.
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Re: La Siria
Interessante la notizia di Televideo RAI che riporta ciò che ha detto l'inviato speciale russo per la Siria, Lavrentyev, e che fa comprendere come dopo gli accordi tra siriani e curdi di un paio di giorni fa, anche il fronte si sia un po stabilizzato in attesa che maturino le nuove decisioni politiche.
15/10/2019 14:00
Mosca:non permetteremo scontro militare
"Penso che lo scontro militare fra Tur-
chia e Siria non solo non sia di inte-
resse per nessuno, ma che sia semplice-
mente inaccettabile", ha detto l'invia-
to speciale russo per la Siria, Lavren-
tyev. "Questo è il motivo per cui non
lasceremo che ciò accada, ovviamente".
Citato dall'agenzia Tass,Lavrentyev ri-
ferisce di colloqui tra curdi e governo
siriano, "ma non conosciamo i risultati
particolari". Sulla presenza Usa: "Spe-
riamo tutti che le truppe Usa lascino
la Siria prima o poi.Difficile però di-
re ora quale sarà il risultato finale".
15/10/2019 14:00
Mosca:non permetteremo scontro militare
"Penso che lo scontro militare fra Tur-
chia e Siria non solo non sia di inte-
resse per nessuno, ma che sia semplice-
mente inaccettabile", ha detto l'invia-
to speciale russo per la Siria, Lavren-
tyev. "Questo è il motivo per cui non
lasceremo che ciò accada, ovviamente".
Citato dall'agenzia Tass,Lavrentyev ri-
ferisce di colloqui tra curdi e governo
siriano, "ma non conosciamo i risultati
particolari". Sulla presenza Usa: "Spe-
riamo tutti che le truppe Usa lascino
la Siria prima o poi.Difficile però di-
re ora quale sarà il risultato finale".
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Re: La Siria
Il documento di Trump, pieno di minacce, ma per dopo...
14 ottobre 2019
Dichiarazione del presidente Donald J. Trump sulle azioni della Turchia nel nord est.
La Siria nord-orientale emetterà presto un ordine esecutivo che autorizza l'imposizione di sanzioni contro gli attuali ed ex funzionari del governo turco e qualsiasi persona che contribuisca alle azioni destabilizzanti della Turchia nel nord-est della Siria. Allo stesso modo, le tariffe dell'acciaio saranno aumentate fino al 50 percento, il livello precedente alla riduzione di maggio. Anche gli Stati Uniti interromperanno immediatamente i negoziati, guidati dal Dipartimento del Commercio, per quanto riguarda un accordo commerciale di SI00 miliardi con la Turchia.
Questo Ordine consentirà agli Stati Uniti di imporre potenti sanzioni aggiuntive a coloro che potrebbero essere coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani, ostacolare un cessate il fuoco, impedire agli sfollati di tornare a casa, rimpatriare forzatamente i rifugiati o minacciare la pace, la sicurezza o la stabilità in Siria . L'Ordine autorizzerà una vasta gamma di conseguenze, tra cui sanzioni finanziarie, il blocco della proprietà e il blocco dell'ingresso negli Stati Uniti.
Sin dal mio primo giorno in carica, la Trump Administration ha lavorato instancabilmente per preservare la sicurezza degli Stati Uniti e dei suoi cittadini. Gli Stati Uniti e i nostri partner hanno liberato il 100% dello spietato califfato territoriale dell'ISIS. La Turchia non deve mettere a repentaglio questi guadagni. La Turchia deve anche dare la priorità alla protezione dei civili, in particolare delle minoranze etniche e religiose vulnerabili nel nord-est della Siria. È inaccettabile il targeting indiscriminato di civili, la distruzione di infrastrutture civili e il targeting di minoranze etniche o religiose. Inoltre, il ritorno dei rifugiati deve essere condotto in modo sicuro, volontario e dignitoso.
L'offensiva militare turca sta mettendo in pericolo i civili e sta minacciando la pace, la sicurezza e la stabilità nella regione. Sono stato perfettamente chiaro con il presidente Erdogan: l'azione della Turchia sta precipitando una crisi umanitaria e sta creando le condizioni per possibili crimini di guerra. La Turchia deve garantire la sicurezza dei civili, comprese le minoranze religiose ed etniche, ed è ora, o potrebbe essere, in futuro, responsabile della detenzione in corso di terroristi dell'ISIS nella regione. Sfortunatamente, la Turchia non sembra mitigare gli effetti umanitari della sua invasione.
Come ho già detto, sto ritirando i restanti membri del servizio degli Stati Uniti dal nord-est della Siria. Mentre le forze degli Stati Uniti hanno sconfitto il califfato fisico dell'ISIS. Le truppe degli Stati Uniti che escono dalla Siria ora si ridistribuiranno e rimarranno nella regione per monitorare la situazione e impedire una ripetizione del 2014, quando la trascurata minaccia dell'ISIS imperversò in Siria e Iraq. Una piccola impronta delle forze delle Nazioni Unite rimarrà ad At Tanf Garrison, nel sud della Siria, per continuare a interrompere i resti dell'ISIS.
Gli Stati Uniti useranno in modo aggressivo sanzioni economiche per colpire coloro che abilitano, facilitano e finanziano questi atti atroci in Siria. Sono pienamente preparato a distruggere rapidamente l'economia turca se i leader turchi proseguiranno su questa pericolosa e distruttiva strada.
il link:
https://twitter.com/realDonaldTrump?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1181172462291243008&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.repubblica.it%2Festeri%2F2019%2F10%2F07%2Fnews%2Fla_turchia_verso_l_invasione_del_nord_della_siria_trump_approva_l_intervento_di_erdogan-237876281%2F
14 ottobre 2019
Dichiarazione del presidente Donald J. Trump sulle azioni della Turchia nel nord est.
La Siria nord-orientale emetterà presto un ordine esecutivo che autorizza l'imposizione di sanzioni contro gli attuali ed ex funzionari del governo turco e qualsiasi persona che contribuisca alle azioni destabilizzanti della Turchia nel nord-est della Siria. Allo stesso modo, le tariffe dell'acciaio saranno aumentate fino al 50 percento, il livello precedente alla riduzione di maggio. Anche gli Stati Uniti interromperanno immediatamente i negoziati, guidati dal Dipartimento del Commercio, per quanto riguarda un accordo commerciale di SI00 miliardi con la Turchia.
Questo Ordine consentirà agli Stati Uniti di imporre potenti sanzioni aggiuntive a coloro che potrebbero essere coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani, ostacolare un cessate il fuoco, impedire agli sfollati di tornare a casa, rimpatriare forzatamente i rifugiati o minacciare la pace, la sicurezza o la stabilità in Siria . L'Ordine autorizzerà una vasta gamma di conseguenze, tra cui sanzioni finanziarie, il blocco della proprietà e il blocco dell'ingresso negli Stati Uniti.
Sin dal mio primo giorno in carica, la Trump Administration ha lavorato instancabilmente per preservare la sicurezza degli Stati Uniti e dei suoi cittadini. Gli Stati Uniti e i nostri partner hanno liberato il 100% dello spietato califfato territoriale dell'ISIS. La Turchia non deve mettere a repentaglio questi guadagni. La Turchia deve anche dare la priorità alla protezione dei civili, in particolare delle minoranze etniche e religiose vulnerabili nel nord-est della Siria. È inaccettabile il targeting indiscriminato di civili, la distruzione di infrastrutture civili e il targeting di minoranze etniche o religiose. Inoltre, il ritorno dei rifugiati deve essere condotto in modo sicuro, volontario e dignitoso.
L'offensiva militare turca sta mettendo in pericolo i civili e sta minacciando la pace, la sicurezza e la stabilità nella regione. Sono stato perfettamente chiaro con il presidente Erdogan: l'azione della Turchia sta precipitando una crisi umanitaria e sta creando le condizioni per possibili crimini di guerra. La Turchia deve garantire la sicurezza dei civili, comprese le minoranze religiose ed etniche, ed è ora, o potrebbe essere, in futuro, responsabile della detenzione in corso di terroristi dell'ISIS nella regione. Sfortunatamente, la Turchia non sembra mitigare gli effetti umanitari della sua invasione.
Come ho già detto, sto ritirando i restanti membri del servizio degli Stati Uniti dal nord-est della Siria. Mentre le forze degli Stati Uniti hanno sconfitto il califfato fisico dell'ISIS. Le truppe degli Stati Uniti che escono dalla Siria ora si ridistribuiranno e rimarranno nella regione per monitorare la situazione e impedire una ripetizione del 2014, quando la trascurata minaccia dell'ISIS imperversò in Siria e Iraq. Una piccola impronta delle forze delle Nazioni Unite rimarrà ad At Tanf Garrison, nel sud della Siria, per continuare a interrompere i resti dell'ISIS.
Gli Stati Uniti useranno in modo aggressivo sanzioni economiche per colpire coloro che abilitano, facilitano e finanziano questi atti atroci in Siria. Sono pienamente preparato a distruggere rapidamente l'economia turca se i leader turchi proseguiranno su questa pericolosa e distruttiva strada.
il link:
https://twitter.com/realDonaldTrump?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1181172462291243008&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.repubblica.it%2Festeri%2F2019%2F10%2F07%2Fnews%2Fla_turchia_verso_l_invasione_del_nord_della_siria_trump_approva_l_intervento_di_erdogan-237876281%2F
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Re: La Siria
Dopo alcuni giorni questa è la prima notizia di bombardamenti aereo sulle truppe siriane:
"Aeri da guerra turchi hanno preso di mira un convoglio dell'esercito siriano che proveniva da Tal Amar"
Se i turchi non si calmano può succedere lo stesso alle loro truppe, a mezzo dell'aviazione siriana o di quella russa. Senza contare le batterie S300, per le quali, magari i turchi si tengono lontani.
"Aeri da guerra turchi hanno preso di mira un convoglio dell'esercito siriano che proveniva da Tal Amar"
Se i turchi non si calmano può succedere lo stesso alle loro truppe, a mezzo dell'aviazione siriana o di quella russa. Senza contare le batterie S300, per le quali, magari i turchi si tengono lontani.
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Re: La Siria
No fly zone sulla Siria imposta dai Russi ai turchi. Solo questo è quasi mezza vittoria.
Se poi bombardano i filoturchi ribelli che vogliono passare il confine, sono perfetti.
Giordano Stabile su La Stampa.
"I russi impongono no-fly zone, curdi riprendono Ras al-Ayn
Sul terreno i guerriglieri curdi delle Forze democratiche siriane hanno lanciato una controffensiva nella notte e ripreso gran parte della cittadina di Ras al-Ayn e alcuni villaggi vicini. I curdi hanno sfruttato una impressionante rete di tunnel per cogliere i miliziani arabi alleati della Turchia di sorpresa. In alcuni punti sono arrivati a tre chilometri dal confine turco. La controffensiva è stata favorita dal fatto che gli F-16 turchi non possono più agire indisturbati. Gli americani hanno lasciato lo spazio aereo nel Nord-Est alla Russia. Coppie di Su-35 pattugliano la zona e almeno in un caso hanno fatto tornare indietro jet turchi che stavano per colpire postazioni curde. Vicino a Manbij i caccia russi hanno invece preso una colonna di ribelli filo-turchi che si avvicinava alla città. Questa mattina i governativi hanno preso il pieno controllo del centro assieme alla polizia militare russa."
Il link
https://www.lastampa.it/esteri/2019/10/15/news/trump-mette-sanzioni-il-pentagono-ankara-ha-fatto-fuggire-l-isis-1.37747178
Se poi bombardano i filoturchi ribelli che vogliono passare il confine, sono perfetti.
Giordano Stabile su La Stampa.
"I russi impongono no-fly zone, curdi riprendono Ras al-Ayn
Sul terreno i guerriglieri curdi delle Forze democratiche siriane hanno lanciato una controffensiva nella notte e ripreso gran parte della cittadina di Ras al-Ayn e alcuni villaggi vicini. I curdi hanno sfruttato una impressionante rete di tunnel per cogliere i miliziani arabi alleati della Turchia di sorpresa. In alcuni punti sono arrivati a tre chilometri dal confine turco. La controffensiva è stata favorita dal fatto che gli F-16 turchi non possono più agire indisturbati. Gli americani hanno lasciato lo spazio aereo nel Nord-Est alla Russia. Coppie di Su-35 pattugliano la zona e almeno in un caso hanno fatto tornare indietro jet turchi che stavano per colpire postazioni curde. Vicino a Manbij i caccia russi hanno invece preso una colonna di ribelli filo-turchi che si avvicinava alla città. Questa mattina i governativi hanno preso il pieno controllo del centro assieme alla polizia militare russa."
Il link
https://www.lastampa.it/esteri/2019/10/15/news/trump-mette-sanzioni-il-pentagono-ankara-ha-fatto-fuggire-l-isis-1.37747178
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Re: La Siria
:copyright:
7 minuti fa
Annuncio ufficiale @...la delegazione degli Stati Uniti in Turchia per incontrare Erdogan
Il vicepresidente Mike Pence si recherà ad Ankara, in Turchia, per conto del presidente Donald Trump.
Il 16 ottobre, il Vice Presidente guiderà una delegazione tra cui il Segretario di Stato Mike Pompeo, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti Robert O'Brien e l'Ambasciatore James Jeffrey. In Turchia, il vicepresidente esprimerà l'impegno degli Stati Uniti a raggiungere un cessate il fuoco immediato e le condizioni per una soluzione negoziata.
Il 17 ottobre, il vicepresidente Pence parteciperà a un incontro bilaterale con il presidente Erdogan. Durante l'incontro, il vicepresidente Pence ribadirà l'impegno del presidente Trump a mantenere punite le sanzioni economiche contro la Turchia fino a quando non verrà raggiunta una risoluzione. La violenza in atto nella regione, compromette gravemente la campagna D-ISIS, mette in pericolo civili e minoranze religiose e minaccia la sicurezza dell'intera regione. L'Amministrazione è decisa a mantenere la sicurezza nella regione, la sicurezza dei civili e la continua detenzione dei combattenti dell'ISIS.
Continuano le minacce che per ora sono prive di sostanza.
In fondo è meglio così. Ci mancherebbe pure che Erdogan si arrabbiasse e facesse peggio!
7 minuti fa
Annuncio ufficiale @...la delegazione degli Stati Uniti in Turchia per incontrare Erdogan
Il vicepresidente Mike Pence si recherà ad Ankara, in Turchia, per conto del presidente Donald Trump.
Il 16 ottobre, il Vice Presidente guiderà una delegazione tra cui il Segretario di Stato Mike Pompeo, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti Robert O'Brien e l'Ambasciatore James Jeffrey. In Turchia, il vicepresidente esprimerà l'impegno degli Stati Uniti a raggiungere un cessate il fuoco immediato e le condizioni per una soluzione negoziata.
Il 17 ottobre, il vicepresidente Pence parteciperà a un incontro bilaterale con il presidente Erdogan. Durante l'incontro, il vicepresidente Pence ribadirà l'impegno del presidente Trump a mantenere punite le sanzioni economiche contro la Turchia fino a quando non verrà raggiunta una risoluzione. La violenza in atto nella regione, compromette gravemente la campagna D-ISIS, mette in pericolo civili e minoranze religiose e minaccia la sicurezza dell'intera regione. L'Amministrazione è decisa a mantenere la sicurezza nella regione, la sicurezza dei civili e la continua detenzione dei combattenti dell'ISIS.
Continuano le minacce che per ora sono prive di sostanza.
In fondo è meglio così. Ci mancherebbe pure che Erdogan si arrabbiasse e facesse peggio!
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Re: La Siria
# 42 minuti fa
Fonte
Cremlino: Erdogan ha accettato l'invito di Putin a visitare la Russia nei prossimi giorni
Tra un mese Erdogan ha un appuntamento con Trump negli USA, ma nei prossimi giorni farà un viaggio in Russia invitato da Putin.
Se gli USA continuano con il bastone, avrà gioco facile Putin, con la carota.
Di questo passo, se in Turchia i militari filo NATO non tentano un altro colpo di stato, la decisione è già presa: la Turchia cambia alleati ed alleanza.
In fondo, nella NATO difendeva solo gli interessi degli altri, mentre conquistando la propria indipendenza si sentirà più gratificato. Inoltre potrà dedicarsi a quelle politiche finalizzate alla stabilizzazione di un'area che gli statunitensi hanno voluto mantenere sempre in ebollizione.
Tutta l'Eurasia, dalla Russia alla Cina ed il Medio Oriente sono il territorio dove far nascere e crescere il proprio interesse, essendo quella la parte del mondo in sviluppo.
Gli USA, con la loro politica non più sostenibile, perdendo la Turchia, perdono le fondamenta di un castello che sta franando.
A questo punto anche l'Europa dovrà trasformarsi, non potendo vivere come adesso, divisa in tante nazionalità gelose dove prevalgono quelli che oggi si chiamano sovranisti.
Insomma, il mondo sta cambiando anche senza questi avvenimenti, ma questi avvenimenti sono il sintomo del cambiamento inevitabile che è già in corso.
Fonte
Cremlino: Erdogan ha accettato l'invito di Putin a visitare la Russia nei prossimi giorni
Tra un mese Erdogan ha un appuntamento con Trump negli USA, ma nei prossimi giorni farà un viaggio in Russia invitato da Putin.
Se gli USA continuano con il bastone, avrà gioco facile Putin, con la carota.
Di questo passo, se in Turchia i militari filo NATO non tentano un altro colpo di stato, la decisione è già presa: la Turchia cambia alleati ed alleanza.
In fondo, nella NATO difendeva solo gli interessi degli altri, mentre conquistando la propria indipendenza si sentirà più gratificato. Inoltre potrà dedicarsi a quelle politiche finalizzate alla stabilizzazione di un'area che gli statunitensi hanno voluto mantenere sempre in ebollizione.
Tutta l'Eurasia, dalla Russia alla Cina ed il Medio Oriente sono il territorio dove far nascere e crescere il proprio interesse, essendo quella la parte del mondo in sviluppo.
Gli USA, con la loro politica non più sostenibile, perdendo la Turchia, perdono le fondamenta di un castello che sta franando.
A questo punto anche l'Europa dovrà trasformarsi, non potendo vivere come adesso, divisa in tante nazionalità gelose dove prevalgono quelli che oggi si chiamano sovranisti.
Insomma, il mondo sta cambiando anche senza questi avvenimenti, ma questi avvenimenti sono il sintomo del cambiamento inevitabile che è già in corso.
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Re: La Siria
[...]La sera del 15 ottobre il presidente russo Vladimir Putin e il suo collega turco Recep Erdogan si sono sentiti per telefono per discutere della situazione in Siria. Hanno tra l'altro messo in rilievo la necessità di evitare conflitti tra le forze armate turche e il governo siriano. Alla fine della telefonata Putin ha invitato Erdogan a visitare la Russia".
https://it.sputniknews.com/mondo/201910168189360-erdogan-puo-arrivare-in-russia-entro-novembre-cremlino/
Non si muove male Putin se ottiene certi risultati. Oviamente non si muove solo sul piano della diplomazia, ma anche con il suo impegno in Siria che di sicuro non gli costa poco, anche se gli permette di mettere a punto quei sistemi d'arma che insieme al petrolio ed il gas danno alla Russia, sia capacità adeguate di difesa che buone prospettive commerciali.
Di questo passo, il risultato che ha ottenuto Erdogan con la sua invasione, è stato quello di far andar via dalla Siria, statunitensi ed europei, che era più della metà del problema.
Adesso che Erdogan ha capito che non conviene avere ai propri confini una nazione in guerra, dovrebbe imparare ad andare d'accordo con il governo che ci sarà in Siria, senza avere pretese egemoniche e territoriali, essendo quella la premessa ineludibile a veri buoni rapporti.
Sono sicuro che Putin consiglierà ad Erdogan di attenuare le difficoltà con gli Stati Uniti, e salvo disdette dell'ultimo minuto, di fare il suo viaggio a Washington per perorare i suoi interessi in cambio di buoni rapporti. Quello sarebbe un modo per svincolarsi da obblighi di alleanza troppo stretti con la NATO e nel contempo, mantenere maggiore libertà per le proprie politiche nazionali e commerciali.
Basti vedere Putin che fa concorrenza agli americani nel mantenere buoni rapporti con l'Arabia e gli stati del Golfo. A quel modo può anche depotenziare il conflitto con l'Iran e nello Yemen, visto che non è ancora stata detta l'ultima parola.
Quando a sud della Siria, i siriani si avvicinano ai pozzi petroliferi che si trovano a est dell'Eufrate, gli occidentali intervengono e bombardano. E neppure i curdi accettano che i siriani rioccupino quei pozzi. Questo è un punto che con i curdi andrà rivisto e credo che in futuro - dopo aver sistemato la questione turca - lo faranno in primo luogo creando una no fly zone, proprio su quei pozzi.
https://it.sputniknews.com/mondo/201910168189360-erdogan-puo-arrivare-in-russia-entro-novembre-cremlino/
Non si muove male Putin se ottiene certi risultati. Oviamente non si muove solo sul piano della diplomazia, ma anche con il suo impegno in Siria che di sicuro non gli costa poco, anche se gli permette di mettere a punto quei sistemi d'arma che insieme al petrolio ed il gas danno alla Russia, sia capacità adeguate di difesa che buone prospettive commerciali.
Di questo passo, il risultato che ha ottenuto Erdogan con la sua invasione, è stato quello di far andar via dalla Siria, statunitensi ed europei, che era più della metà del problema.
Adesso che Erdogan ha capito che non conviene avere ai propri confini una nazione in guerra, dovrebbe imparare ad andare d'accordo con il governo che ci sarà in Siria, senza avere pretese egemoniche e territoriali, essendo quella la premessa ineludibile a veri buoni rapporti.
Sono sicuro che Putin consiglierà ad Erdogan di attenuare le difficoltà con gli Stati Uniti, e salvo disdette dell'ultimo minuto, di fare il suo viaggio a Washington per perorare i suoi interessi in cambio di buoni rapporti. Quello sarebbe un modo per svincolarsi da obblighi di alleanza troppo stretti con la NATO e nel contempo, mantenere maggiore libertà per le proprie politiche nazionali e commerciali.
Basti vedere Putin che fa concorrenza agli americani nel mantenere buoni rapporti con l'Arabia e gli stati del Golfo. A quel modo può anche depotenziare il conflitto con l'Iran e nello Yemen, visto che non è ancora stata detta l'ultima parola.
Quando a sud della Siria, i siriani si avvicinano ai pozzi petroliferi che si trovano a est dell'Eufrate, gli occidentali intervengono e bombardano. E neppure i curdi accettano che i siriani rioccupino quei pozzi. Questo è un punto che con i curdi andrà rivisto e credo che in futuro - dopo aver sistemato la questione turca - lo faranno in primo luogo creando una no fly zone, proprio su quei pozzi.
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Re: La Siria
A leggere questi reportage, se non ci fossero altre centinaia di morti, si potrebbe parlare di guerra non guerra...
"INVIATO A ERBIL. È stato un passaggio di consegne cordiale, senza incidenti. I soldati americani hanno accompagnato i russi, li hanno aiutati a orientarsi e a entrare nelle due basi di Dadat e Umm Miyal. Hanno mostrato i dispositivi di sicurezza e i dormitori. I russi hanno ringraziato, si sono installati, osservato con curiosità i «segreti» delle truppe americane, scattato e postato su Twitter foto della mensa e dei biglietti incollati agli armadietti."
E la cosa è che in parte sta andando davvero così, sembrando una operazione più per far andare via gli americani, che per occupare un altro pezzo di Siria.
Contraddittorio è l'apparire degli statunitensi, che di fatto, anziché abbandonare i curdi di fronte ai turchi invasori, li stanno docilmente riconducendo sotto la guida di Bagdad. Qui un pizzico di spregiudicatezza di un non politico, come Trump, ci deve essere per forza.
https://www.lastampa.it/esteri/2019/10/16/news/i-soldati-russi-a-manbij-cambio-della-guardia-con-i-militari-americani-1.37749476
E finalmente Giordano Stabile ci da delle informazioni senza reticenze.
La sola omissione è la situazione a sud, intorno ai pozzi petroliferi. Che non sia prematuro parlarne? Eppure di notizie ce ne sono visti i tentativi di attraversamento dei siriani ed i bombardamenti di quella che ancora viene chiamata "Coalizione".
"INVIATO A ERBIL. È stato un passaggio di consegne cordiale, senza incidenti. I soldati americani hanno accompagnato i russi, li hanno aiutati a orientarsi e a entrare nelle due basi di Dadat e Umm Miyal. Hanno mostrato i dispositivi di sicurezza e i dormitori. I russi hanno ringraziato, si sono installati, osservato con curiosità i «segreti» delle truppe americane, scattato e postato su Twitter foto della mensa e dei biglietti incollati agli armadietti."
E la cosa è che in parte sta andando davvero così, sembrando una operazione più per far andare via gli americani, che per occupare un altro pezzo di Siria.
Contraddittorio è l'apparire degli statunitensi, che di fatto, anziché abbandonare i curdi di fronte ai turchi invasori, li stanno docilmente riconducendo sotto la guida di Bagdad. Qui un pizzico di spregiudicatezza di un non politico, come Trump, ci deve essere per forza.
https://www.lastampa.it/esteri/2019/10/16/news/i-soldati-russi-a-manbij-cambio-della-guardia-con-i-militari-americani-1.37749476
E finalmente Giordano Stabile ci da delle informazioni senza reticenze.
La sola omissione è la situazione a sud, intorno ai pozzi petroliferi. Che non sia prematuro parlarne? Eppure di notizie ce ne sono visti i tentativi di attraversamento dei siriani ed i bombardamenti di quella che ancora viene chiamata "Coalizione".
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Re: La Siria
Senza dover leggere nuove notizie, a mio avviso ad est dell'Eufrate è tutto finito. I turchi non avanzano, non essendoci più la volontà ( e neppure la convenienza) politica per farlo. Pensano che i siriani possano mantenere calmi ed in autonomia i curdi, come del resto loro fanno in Turchia. O quanto meno, entro certi limiti. Adesso i turchi devono rassegnarsi a lasciare loro, questa volta, così come gli statunitensi hanno fatto con i curdi, l'esercito ribelle che si trova da Idlib ad Afrin. Poi resta a sud la zona dei pozzi petroliferi, che gli occidentali non vorrebbero riconsegnare ai siriani. Ma se anche quella fosse l'ultima battaglia, di sicuro quei pozzi torneranno a Bagdad, che ne ha immenso bisogno.
Insomma, siamo passati dallo stallo, prima del ritiro americano, allo scacco matto, con l'attacco dei turchi controllato politicamente e militarmente dai russi.
Dopo otto anni, era ora che si finisse con quella sporca guerra che ha fatto più di quattro milioni di fuggiaschi e mezzo milione di morti. Per affermare che cosa, poi, se non la stupidità di chi quella guerra l'ha voluta, e qui l'elenco, che non facciamo, è lungo assai.
Viva la Siria in pace, unita, indipendente e con il governo che gli pare.
Insomma, siamo passati dallo stallo, prima del ritiro americano, allo scacco matto, con l'attacco dei turchi controllato politicamente e militarmente dai russi.
Dopo otto anni, era ora che si finisse con quella sporca guerra che ha fatto più di quattro milioni di fuggiaschi e mezzo milione di morti. Per affermare che cosa, poi, se non la stupidità di chi quella guerra l'ha voluta, e qui l'elenco, che non facciamo, è lungo assai.
Viva la Siria in pace, unita, indipendente e con il governo che gli pare.
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Re: La Siria
Continuiamo pure il racconto, ma da quello che leggiamo ci rendiamo conto che sono operativi solo i miliziani arabi filo turchi e su di essi i russi hanno ottenuto dalla Turchia - a quattrocchi, naturalmente - l'autorizzazione a sparare. Mentre la polizia militare russa tiene separati turchi e siriani, quanto meno.
E poi, anche Erdogan deve dimostrare al suo mondo che ha fatto una scelta giusta, anche se non credo che abbia pensato a tutti i vantaggi ed alle conseguenze delle sue decisioni, considerata la complessità del problema siriano che coinvolge troppi interessi, talvolta in maniera surrettizia.
Anche la Libia viene massacrata per analoghi motivi e li non si capisce però come si possa agire per ristabilire un governo e la pace.
Ci vorrebbe una Italia che non tremasse e che investisse in armi e diplomazia, allo scopo di non aumentare il caos, come stanno facendo tutti gli altri, ma per chiudere nella maniera più giusta quella terribile vicenda. Al popolo libico, storicamente lo dobbiamo.
Non avrei dubbi: spingerei i due governi, non a parlarsi, ma a fare la pace firmando un trattato che li impegni a ristabilire l'unità del paese ed un governo che sia espressione di quella società, se democratica, in modo democratico, se è tribale, alla maniera delle tribù.
Nel contempo caccerei tutti gli altri fuori dalla scena, e da Comiso alla flotta, gli strumenti ci sono. Altro che mandare le truppe in Afganistan o gli aerei di quinta generazione in Islanda.
Appena scoppia la pace in Siria e in Libia, il Mediterraneo ridiventa almeno per qualche tempo un mare di pace, che significa commerci e sviluppo per tutti, ed in modo speciale per il nostro Sud.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2019/10/16/siria-erdogan-non-dichiareremo-mai-il-cessate-il-fuoco_538a83e5-7bb0-4150-8b17-b8842d957fb3.html
E poi, anche Erdogan deve dimostrare al suo mondo che ha fatto una scelta giusta, anche se non credo che abbia pensato a tutti i vantaggi ed alle conseguenze delle sue decisioni, considerata la complessità del problema siriano che coinvolge troppi interessi, talvolta in maniera surrettizia.
Anche la Libia viene massacrata per analoghi motivi e li non si capisce però come si possa agire per ristabilire un governo e la pace.
Ci vorrebbe una Italia che non tremasse e che investisse in armi e diplomazia, allo scopo di non aumentare il caos, come stanno facendo tutti gli altri, ma per chiudere nella maniera più giusta quella terribile vicenda. Al popolo libico, storicamente lo dobbiamo.
Non avrei dubbi: spingerei i due governi, non a parlarsi, ma a fare la pace firmando un trattato che li impegni a ristabilire l'unità del paese ed un governo che sia espressione di quella società, se democratica, in modo democratico, se è tribale, alla maniera delle tribù.
Nel contempo caccerei tutti gli altri fuori dalla scena, e da Comiso alla flotta, gli strumenti ci sono. Altro che mandare le truppe in Afganistan o gli aerei di quinta generazione in Islanda.
Appena scoppia la pace in Siria e in Libia, il Mediterraneo ridiventa almeno per qualche tempo un mare di pace, che significa commerci e sviluppo per tutti, ed in modo speciale per il nostro Sud.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2019/10/16/siria-erdogan-non-dichiareremo-mai-il-cessate-il-fuoco_538a83e5-7bb0-4150-8b17-b8842d957fb3.html
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Re: La Siria
E con questa dichiarazione abbiamo messo una pietra tombale
16/10/2019 17:15
Siria,Trump: "I curdi non sono angeli"
17.15
Siria,Trump: "I curdi non sono angeli"
Trump, nell'incontro con il Presidente
Mattarella nello Studio Ovale, parla
anche della difficile questione Siria.
E dice:"I curdi non sono degli angeli".
Poi sulle sanzioni contro la Turchia:
"Sono più efficaci della presenza delle
truppe Usa" per mantenere la stabilità.
L'offensiva turca contro i curdi "è un
conflitto tra Turchia e Siria, noi non
siamo i poliziotti (del mondo, ndr), è
tempo di tornare a casa". Un aiuto alla
Siria dalla Russia? "Va bene: c'è molta
sabbia con cui giocare".
Ogni tanto un Presidente come Trump funziona meglio di tante Clinton che ha pur sempre fatto il Segretario di Stato, senza risolvere un problema, anzi facendo da scudo all'amministrazione di quei seicento milioni di dollari per la difesa, che sono uno scandalo planetario.
Solo Obama ci ha provato a frenare il sistema bellico statunitense, ma non basta provare. Occorre insistere e Trump, che è sicuramente un uomo di destra e con una morale egoistica, pur tuttavia ha anche qualche sano principio. sembra uno Stranamore, ma credo si sia detto: non sarò io a distruggere il Mondo, cosa che molti presidenti USA non hanno mai detto a se stessi.
16/10/2019 17:15
Siria,Trump: "I curdi non sono angeli"
17.15
Siria,Trump: "I curdi non sono angeli"
Trump, nell'incontro con il Presidente
Mattarella nello Studio Ovale, parla
anche della difficile questione Siria.
E dice:"I curdi non sono degli angeli".
Poi sulle sanzioni contro la Turchia:
"Sono più efficaci della presenza delle
truppe Usa" per mantenere la stabilità.
L'offensiva turca contro i curdi "è un
conflitto tra Turchia e Siria, noi non
siamo i poliziotti (del mondo, ndr), è
tempo di tornare a casa". Un aiuto alla
Siria dalla Russia? "Va bene: c'è molta
sabbia con cui giocare".
Ogni tanto un Presidente come Trump funziona meglio di tante Clinton che ha pur sempre fatto il Segretario di Stato, senza risolvere un problema, anzi facendo da scudo all'amministrazione di quei seicento milioni di dollari per la difesa, che sono uno scandalo planetario.
Solo Obama ci ha provato a frenare il sistema bellico statunitense, ma non basta provare. Occorre insistere e Trump, che è sicuramente un uomo di destra e con una morale egoistica, pur tuttavia ha anche qualche sano principio. sembra uno Stranamore, ma credo si sia detto: non sarò io a distruggere il Mondo, cosa che molti presidenti USA non hanno mai detto a se stessi.
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Re: La Siria
Gli scontri sono sporadici, i curdi riguadagnano terreno, ma più per la politica che per le armi.
Con meno politica e più armi, sarebbero bastate due settimane alla Turchia, per arrivare all'Eufrate, salvo che non si fosse trovata sul campo, ad ostacolarla, la Russia. E invece quello che non sono stati capaci di fare gli statunitensi e che non volevano fare inglesi e francesi, lo ha fatto la Russia.
...[...] C'è molta sabbia con cui giocare... altro che sabbia. Ci sono decine di milioni di uomini che soffrono per la guerra importata dall'Arabia Saudita, da Israele, dalla Francia e Gran Bretagna, ed anche dalla Turchia e dagli Stati Uniti. Altro che sabbia. E la pace può cambiare davvero tutto, in Siria, come nel Nord Africa e nel Medio Oriente.
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Re: La Siria
16/10/2019 20:11
Siria, truppe Assad entrano a Kobane
Le truppe siriane di Assad sono entrate
a Kobane,città chiave sotto il control-
lo curdo.
L'operazione rientra nell'accordo rag-
giunto nei giorni scorsi dalle milizie
curde con Damasco per ottenere prote-
zione di fronte all'offensiva turca nel
nord-est della Siria.
Insieme alle truppe siriane, nelle cit-
tà controllate dai curdi come Manbij,
stanno prendendo posizione anche le
forze russe, alleate di Assad.
Ci sono voluti tre giorni, praticamente senza combattere ed in base ad accordi tra russi, americani, turchi e curdi per arrivare... ma adesso i siriani sono li ed anche quella provincia viene riassorbita dal Governo di Bagdad e gli scontri con i turchi cessano.
Non male, per come si era messa la situazione.
Siria, truppe Assad entrano a Kobane
Le truppe siriane di Assad sono entrate
a Kobane,città chiave sotto il control-
lo curdo.
L'operazione rientra nell'accordo rag-
giunto nei giorni scorsi dalle milizie
curde con Damasco per ottenere prote-
zione di fronte all'offensiva turca nel
nord-est della Siria.
Insieme alle truppe siriane, nelle cit-
tà controllate dai curdi come Manbij,
stanno prendendo posizione anche le
forze russe, alleate di Assad.
Ci sono voluti tre giorni, praticamente senza combattere ed in base ad accordi tra russi, americani, turchi e curdi per arrivare... ma adesso i siriani sono li ed anche quella provincia viene riassorbita dal Governo di Bagdad e gli scontri con i turchi cessano.
Non male, per come si era messa la situazione.
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Re: La Siria
Continuano i combattimenti solo contro le SNA che sono le forze ribelli siriane armate dai turchi. La politica, in qualche modo ha fatto cambiare idea alla Turchia, che con qualche probabilità ha ricevuto assicurazioni in special modo dai russi per un contenimento dei curdi che aspirino a combattere per la creazione di uno stato curdo, troppo scomodo per siriani, iracheni, iraniani e turchi. Tra l'altro, i curdi siriani, sono quello più piccolo in assoluto, essendo più grandi quelli sotto gli altri tre stati.
A breve la situazione potrebbe normalizzarsi, e sarà allora il momento più delicato per il rapporto tra curdi e siriani. Non escludo che i curdi cerchino con le cattive di tenersi i territori oltre l'Eufrate, specie a sud dove ci sono i pozzi di petrolio e di gas.
Sarebbe interessante saper che strada prende il petrolio e il gas che viene estratto dagli americani della Conoco ad est dell'Eufrate. Di sicuro non arriva ai porti siriani.
Qualche vecchio articolo, fa un po di storia:
Una serie di link
https://www.ilsole24ore.com/art/tutti-contro-tutti-siria-per-petrolio-AE0RkwwD?refresh_ce=1
https://www.panorama.it/news/esteri/siria-ricostruzione-battaglia-russi-americani/
https://www.agenzianova.com/a/0/2418813/2019-04-29/siria-fonti-locali-forze-usa-prendono-controllo-giacimento-di-conoco
https://www.startmag.it/energia/siria-pesano-gas-petrolio/
https://www.repubblica.it/esteri/2019/10/15/news/guerra_in_siria_ue_sanzioni_per_difendere_il_petrolio_non_per_salvare_i_curdi-238565367/
A breve la situazione potrebbe normalizzarsi, e sarà allora il momento più delicato per il rapporto tra curdi e siriani. Non escludo che i curdi cerchino con le cattive di tenersi i territori oltre l'Eufrate, specie a sud dove ci sono i pozzi di petrolio e di gas.
Sarebbe interessante saper che strada prende il petrolio e il gas che viene estratto dagli americani della Conoco ad est dell'Eufrate. Di sicuro non arriva ai porti siriani.
Qualche vecchio articolo, fa un po di storia:
Una serie di link
https://www.ilsole24ore.com/art/tutti-contro-tutti-siria-per-petrolio-AE0RkwwD?refresh_ce=1
https://www.panorama.it/news/esteri/siria-ricostruzione-battaglia-russi-americani/
https://www.agenzianova.com/a/0/2418813/2019-04-29/siria-fonti-locali-forze-usa-prendono-controllo-giacimento-di-conoco
https://www.startmag.it/energia/siria-pesano-gas-petrolio/
https://www.repubblica.it/esteri/2019/10/15/news/guerra_in_siria_ue_sanzioni_per_difendere_il_petrolio_non_per_salvare_i_curdi-238565367/
Ultima modifica di einrix il Gio 17 Ott 2019, 08:24 - modificato 2 volte.
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Re: La Siria
Un articolo che fa in qualche modo il riepilogo e qualche considerazione:
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/siria-accordo-assad-curdi-ecco-cosa-cambia-24166
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