Buon Primo Maggio

Amiter ha scritto:

Abbiamo visto ad esempio in Norvegia i fior di servizi che hanno... e lì hanno una pressione fiscale anche leggermente inferiore alla nostra... e i Norvegesi sono appena 5 milioni, praticamente gli abitanti della sola Sicilia... come diavolo faranno??

magari il petrolio aiuta

rikkitikkitavi ha scritto:magari il petrolio aiuta

... tu dici che il petrolio aiuta?
Guarda... hai toccato un settore (quello energetico) in cui se c'è un paese che non ha eguali al mondo in scelte scellerate è proprio l'Italia... che infatti ha dei costi energetici superiori quanto meno agli altri paesi europei...
Tra l'altro il poco di petrolio che abbiamo porta più vantaggi ad "altri" che a noi...

E questo è solo UNO dei nostri mali... di cui mi risparmio l'elencazione (mai esaustiva!) in quanto suppongo che tutti la conosciamo... e poi mi sono accorto siamo un pochino OT...

... io piuttosto talvolta mi chiedo come facciamo ancora a reggerci in piedi...

Amiter ha scritto:
... tu dici che il petrolio aiuta?
Guarda... hai toccato un settore (quello energetico) in cui se c'è un paese che non ha eguali al mondo in scelte scellerate è proprio l'Italia... che infatti ha dei costi energetici superiori quanto meno agli altri paesi europei...
Tra l'altro il poco di petrolio che abbiamo porta più vantaggi ad "altri" che a noi...

E questo è solo UNO dei nostri mali... di cui mi risparmio l'elencazione (mai esaustiva!) in quanto suppongo che tutti la conosciamo... e poi mi sono accorto siamo un pochino OT...

... io piuttosto talvolta mi chiedo come facciamo ancora a reggerci in piedi...

Emh! Interessante! sarebbe bello sapere cosa dovrebbe fare il nostro paese per essere competitivo nel mercato energetico.

einrix ha scritto:
Emh! Interessante! sarebbe bello sapere cosa dovrebbe fare il nostro paese per essere competitivo nel mercato energetico.

Qualche lustro fa si diceva che le ricchezze in metano della Val Padana e dell'Adriatico, non erano sfruttabili perchè comportavano un abbassamento della pianura. Francamente, non so se tale conclusione abbia ancora valore. Cinque anni fa, infatti, fu trovato in Emilia Romagna un grande giacimento e la concessione ministeriale per sfruttare il giacimento fu data a una ditta australiana.Il 70% del petrolio italiano si estrae in Basilicata e lì le concessionarie sono Eni e Shell. Ecco, svendere ad altri le concessioni per l'estrazione del nostro limitato petrolio e del poco metano che abbiamo, mi sembra una contraddizione in termini, per un Paese grande importatore qual è il nostro.

Basta consultare i documenti della regione Emilia Romagna e si trova che l'estrazione del gas a mare, specie per i giacimenti che si estendono verso la costa, provoca abbassamenti del terreno.
Anche il prelievo di acqua dai pozzi artesiani crea un abbassamento. Occorre tener conto pure che le difese costiere, una volta i sistemi dunali, ed ora il ripascimento o le scogliere, proteggono quella parte di pianura che come in Olanda, è sotto il livello del mare.

Quindi, estrarre metano o petrolio, ha un costo in abbassamento della costa, che va messo nel conto.

Per una informazione sommaria, questo può andare bene
http://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/_cerca_doc/ecoscienza/ecoscienza2011_2/preti_es2011_2.pdf

o questo
http://geograficamente.wordpress.com/2009/01/16/gas-estrazioni-in-alto-adriatico-il-rischio-della-subsidenza-vale-il-quantitativo-energetico-estraibile/

ma se ne trovano quanti se ne vogliono, sull'argomento, come ad esempio questo documento della Regione Emilia Romagna sulle linee guida

http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/suolo-bacino/argomenti/difesa-della-costa/servizio-difesa-del-suolo/gizc-gestione-integrata-zone-costiere-delibera-c.r.-20-gennaio-2005-n.645/deliber_645_05_lq.pdf