Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
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Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
La Suprema Corte ha stabilito la data. Dovrà decidere se confermare la condanna a 4 anni e a 5 di interdizione dai pubblici uffici. Santanché: "Cosa aspettiamo a passare all'azione?". Bondi: "Pronti a resistenza". Cicchitto: "Destabilizzano il governo". E parla anche il ministro Quagliariello: "Giustizia con effetti speciali".
ROMA - E' stata fissata in tempi record l'udienza in Cassazione per il processo Mediaset, che vede tra gli imputati l'ex premier Silvio Berlusconi: si svolgerà il 30 luglio prossimo davanti alla sezione feriale penale.
La Suprema Corte è chiamata a decidere se confermare o meno la sentenza con cui la Corte d'appello di Milano, l'8 maggio scorso, ha condannato il leader del Pdl a 4 anni di reclusione e all'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici per il reato di frode fiscale. Oltre al ricorso di Berlusconi, i giudici della Cassazione dovranno esaminare quelli presentati dal produttore cinematografico Frank Agrama e dagli ex manager Mediaset Gabriella Galetto e Daniele Lorenzano.
Coppi "esterrefatto". Franco Coppi, entrato nel collegio difensivo del Cavaliere, commenta a caldo: "Sono esterrefatto, non si è mai vista una cosa del genere, che determina un aggravio delle possibilità di difesa, perché contavamo di avere più tempo per svolgere i nostri approfondimenti". "Sono sorpreso e amareggiato - aggiunge il legale - è una fissazione d'udienza tra capo e collo".
L'indignazione degli avvocati ha una precisa motivazione. Se è vero che è prassi riservare una corsia preferenziale ai processi a rischio prescrizione, è pur vero che anticipare l'udienza alla sezione feriale potrebbe evitare lo slittamento di un anno sull'eventuale sentenza definitiva della Cassazione in merito all'interdizione di Berlusconi dai pubblici uffici, prospettata oggi dal Corriere della Sera.
Qualunque sarà la decisione della Suprema Corte, la posizione giudiziaria dell'ex premier resta comunque molto delicata, specie dopo la condanna in primo grado da parte del Tribunale di Milano per il processo "Ruby".
Il Pdl insorge. In difesa del Cavaliere si erge senza mezzi termini Daniela Santanché: "Le parole dell'avvocato Coppi, per chi ancora avesse dei dubbi, sono la certezza che la giustizia non c'è per il presidente Silvio Berlusconi". La pasionaria sollecita il Pdl a prendere posizione: "Che cosa facciamo noi, come movimento politico? Aspettiamo ancora l'unica manifestazione che forse riusciremo a fare, e cioè - ironizza con amarezza - quella di accompagnarlo in carcere?". "Non ci sto", scandisce allora la 'pitonessa'. "Basta divisioni, basta perder tempo con tentennamenti, e sofismi. Serve - conclude - passare all'azione". Sandro Bondi raccoglie l'invito: "Siamo pronti a forme di resistenza, seppure non violente".
Attacca direttamente il quotidiano di via Solferino Enrico Costa, capogruppo Pdl in Commissione Giustizia: "Il Corriere detta, la Cassazione scrive. Dopo l'articolo odierno, in cui si paventava il rischio di dover 'rinviare di un anno' l'eliminazione politica di Silvio Berlusconi, la Suprema Corte ha preso le contromisure. Alla faccia della lunghezza dei processi...".
Di rincalzo Mariastella Gelmini va giù duro: "La Cassazione conferma il piano di voler eliminare Berlusconi. La giustizia solo con lui riesce ad essere così veloce. Accelerando il processo, inoltre, vengono calpestati platealmente i diritti della difesa, ma di questo, pare, a certi giudici, importi poco", conclude.
Per Fabrizio Cicchitto la decisione della Suprema Corte di anticipare l'udienza "destabilizza il governo, la cui composizione e la cui maggioranza politica è del tutto sgradita a precisi ambienti giudiziari, editoriali, finanziari e politici".
E interviene anche il ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello che parla di giustizia "con effetti speciali": "A dispetto delle statistiche sui tempi della giustizia italiana, a dispetto delle centinaia di migliaia di fascicoli che ogni anno finiscono in prescrizione, il processo Mediaset continua a stupire con effetti speciali: dopo l'eccezionalità di una sentenza d'appello con contestuale deposito delle motivazioni, ora siamo agli straordinari d'agosto".
Non si astiene dal commentare anche un altro ministro, quello della Salute, Beatrice Lorenzin: ""E' ormai evidente che i processi che riguardano Silvio Berlusconi godano di una sconcertante corsia preferenziale. Mi piacerebbe che la macchina della giustizia garantisse la stessa celerità a tutti i cittadini, che invece attendono anni le decisioni dei Tribunali".
http://www.repubblica.it/politica/2013/07/09/news/mediaset_berlusconi_in_aula_in_30_luglio-62673317/?ref=HREA-1
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ROMA - E' stata fissata in tempi record l'udienza in Cassazione per il processo Mediaset, che vede tra gli imputati l'ex premier Silvio Berlusconi: si svolgerà il 30 luglio prossimo davanti alla sezione feriale penale.
La Suprema Corte è chiamata a decidere se confermare o meno la sentenza con cui la Corte d'appello di Milano, l'8 maggio scorso, ha condannato il leader del Pdl a 4 anni di reclusione e all'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici per il reato di frode fiscale. Oltre al ricorso di Berlusconi, i giudici della Cassazione dovranno esaminare quelli presentati dal produttore cinematografico Frank Agrama e dagli ex manager Mediaset Gabriella Galetto e Daniele Lorenzano.
Coppi "esterrefatto". Franco Coppi, entrato nel collegio difensivo del Cavaliere, commenta a caldo: "Sono esterrefatto, non si è mai vista una cosa del genere, che determina un aggravio delle possibilità di difesa, perché contavamo di avere più tempo per svolgere i nostri approfondimenti". "Sono sorpreso e amareggiato - aggiunge il legale - è una fissazione d'udienza tra capo e collo".
L'indignazione degli avvocati ha una precisa motivazione. Se è vero che è prassi riservare una corsia preferenziale ai processi a rischio prescrizione, è pur vero che anticipare l'udienza alla sezione feriale potrebbe evitare lo slittamento di un anno sull'eventuale sentenza definitiva della Cassazione in merito all'interdizione di Berlusconi dai pubblici uffici, prospettata oggi dal Corriere della Sera.
Qualunque sarà la decisione della Suprema Corte, la posizione giudiziaria dell'ex premier resta comunque molto delicata, specie dopo la condanna in primo grado da parte del Tribunale di Milano per il processo "Ruby".
Il Pdl insorge. In difesa del Cavaliere si erge senza mezzi termini Daniela Santanché: "Le parole dell'avvocato Coppi, per chi ancora avesse dei dubbi, sono la certezza che la giustizia non c'è per il presidente Silvio Berlusconi". La pasionaria sollecita il Pdl a prendere posizione: "Che cosa facciamo noi, come movimento politico? Aspettiamo ancora l'unica manifestazione che forse riusciremo a fare, e cioè - ironizza con amarezza - quella di accompagnarlo in carcere?". "Non ci sto", scandisce allora la 'pitonessa'. "Basta divisioni, basta perder tempo con tentennamenti, e sofismi. Serve - conclude - passare all'azione". Sandro Bondi raccoglie l'invito: "Siamo pronti a forme di resistenza, seppure non violente".
Attacca direttamente il quotidiano di via Solferino Enrico Costa, capogruppo Pdl in Commissione Giustizia: "Il Corriere detta, la Cassazione scrive. Dopo l'articolo odierno, in cui si paventava il rischio di dover 'rinviare di un anno' l'eliminazione politica di Silvio Berlusconi, la Suprema Corte ha preso le contromisure. Alla faccia della lunghezza dei processi...".
Di rincalzo Mariastella Gelmini va giù duro: "La Cassazione conferma il piano di voler eliminare Berlusconi. La giustizia solo con lui riesce ad essere così veloce. Accelerando il processo, inoltre, vengono calpestati platealmente i diritti della difesa, ma di questo, pare, a certi giudici, importi poco", conclude.
Per Fabrizio Cicchitto la decisione della Suprema Corte di anticipare l'udienza "destabilizza il governo, la cui composizione e la cui maggioranza politica è del tutto sgradita a precisi ambienti giudiziari, editoriali, finanziari e politici".
E interviene anche il ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello che parla di giustizia "con effetti speciali": "A dispetto delle statistiche sui tempi della giustizia italiana, a dispetto delle centinaia di migliaia di fascicoli che ogni anno finiscono in prescrizione, il processo Mediaset continua a stupire con effetti speciali: dopo l'eccezionalità di una sentenza d'appello con contestuale deposito delle motivazioni, ora siamo agli straordinari d'agosto".
Non si astiene dal commentare anche un altro ministro, quello della Salute, Beatrice Lorenzin: ""E' ormai evidente che i processi che riguardano Silvio Berlusconi godano di una sconcertante corsia preferenziale. Mi piacerebbe che la macchina della giustizia garantisse la stessa celerità a tutti i cittadini, che invece attendono anni le decisioni dei Tribunali".
http://www.repubblica.it/politica/2013/07/09/news/mediaset_berlusconi_in_aula_in_30_luglio-62673317/?ref=HREA-1
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Ultima modifica di Osservatore il Mer 10 Lug 2013, 10:02 - modificato 1 volta.
Osservatore- Messaggi : 155
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Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
E io che temevo che il Presidente Santacroce fosse troppo vicino a Berlusconi, essendosi formato in quella Procura di Roma negli anni '70/'80, chiamata "il porto delle nebbie".
Adam- Messaggi : 609
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Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Adam ha scritto:E io che temevo che il Presidente Santacroce fosse troppo vicino a Berlusconi, essendosi formato in quella Procura di Roma negli anni '70/'80, chiamata "il porto delle nebbie".
e infatti santacroce ha fatto in modo che i beluscones potessero imprecare contro la magistratura che si dimostra persecutrice... aanche se in altri momenti si sono schierati per il processo breve,,,,
cciappas- Messaggi : 239
Data d'iscrizione : 22.04.13
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Sentiamo cosa dice la Voce del Padrone:
Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Ieri l'ennesimo blitz della magistratura: la Cassazione anticipa la sentenza del processo Mediaset per incastrare il Cav. Il Pdl fa quadrato e chiede una sospensione delle Camere per tre giorni. Schifani assicura: "Non ci sarà alcun danno alle riforme"
Il blitz della Cassazione rischia di far saltare in aria la pacificazione. L'ennesimo assalto giudiziario, ordito dalla Suprema Corte sollecitata da un fax inviato dai pm di Milano e da un articolo apparso sul Corriere della Sera, punta a decapitare il centrodestra andando a colpire direttamente il leader del Pdl, Silvio Berlusconi.
Per la prima volta toccherà alla sezione Feriale a occuparsi di un processo così delicato. Con una sentenza che sembra essere già scritta. Mentre il premier Enrico Letta assicura che non ci saranno conseguenze sulla tenuta dell'esecutivo, i vertici del Pdl chiedono tre giorni di sospensione dei lavori, in Aula e nelle Commissioni, alla Camera per decidere come muoversi.
In conferenza dei capigruppo il presidente dei deputati pdl Renato Brunetta ha spiegato che, arrivati a questo punto, bisogna "valutare la situazione". Dopo la decisione della Cassazione di fissare in tempi stretti l’udienza del processo Mediaset al 30 luglio, i vertici del Pdl hanno deciso di portare avanti la linea dura. Ieri sera, dopo quattro ore di riunione serrata, il gruppo alla Camera ha, quindi, concordato di continuare in modo permanente la riunione rimandando a se disertare o meno i lavori di Montecitorio. Buona parte dei parlamentari sono, infatti, intenzionati a lasciare i lavori di entrambe Camere mettendo in atto una sorta di Aventino per protestare e difendere il Cavaliere da quello che è, in tutto e per tutto, una vera e propria persecuzione giudiziaria. Mentre a Palazzo Madama si stava esaminando il ddl per le riforme costituzionali, la stessa richiesta è stata avanzata anche al Senato su sollecitatazione del presidente del gruppo Renato Schifani. "Stiamo vivendo come partito un momento estremamente difficile e chiediamo rispetto per le nostre esigenze", ha spiegato Schifani assicurando che "un’eventuale sospensione dei lavori parlamentari non diminuirà l'esigenza di riforma dello Stato".
http://www.ilgiornale.it/news/interni/processo-mediaset-pdl-parlamento-si-fermi-tre-giorni-934669.html
Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Ieri l'ennesimo blitz della magistratura: la Cassazione anticipa la sentenza del processo Mediaset per incastrare il Cav. Il Pdl fa quadrato e chiede una sospensione delle Camere per tre giorni. Schifani assicura: "Non ci sarà alcun danno alle riforme"
Il blitz della Cassazione rischia di far saltare in aria la pacificazione. L'ennesimo assalto giudiziario, ordito dalla Suprema Corte sollecitata da un fax inviato dai pm di Milano e da un articolo apparso sul Corriere della Sera, punta a decapitare il centrodestra andando a colpire direttamente il leader del Pdl, Silvio Berlusconi.
Per la prima volta toccherà alla sezione Feriale a occuparsi di un processo così delicato. Con una sentenza che sembra essere già scritta. Mentre il premier Enrico Letta assicura che non ci saranno conseguenze sulla tenuta dell'esecutivo, i vertici del Pdl chiedono tre giorni di sospensione dei lavori, in Aula e nelle Commissioni, alla Camera per decidere come muoversi.
In conferenza dei capigruppo il presidente dei deputati pdl Renato Brunetta ha spiegato che, arrivati a questo punto, bisogna "valutare la situazione". Dopo la decisione della Cassazione di fissare in tempi stretti l’udienza del processo Mediaset al 30 luglio, i vertici del Pdl hanno deciso di portare avanti la linea dura. Ieri sera, dopo quattro ore di riunione serrata, il gruppo alla Camera ha, quindi, concordato di continuare in modo permanente la riunione rimandando a se disertare o meno i lavori di Montecitorio. Buona parte dei parlamentari sono, infatti, intenzionati a lasciare i lavori di entrambe Camere mettendo in atto una sorta di Aventino per protestare e difendere il Cavaliere da quello che è, in tutto e per tutto, una vera e propria persecuzione giudiziaria. Mentre a Palazzo Madama si stava esaminando il ddl per le riforme costituzionali, la stessa richiesta è stata avanzata anche al Senato su sollecitatazione del presidente del gruppo Renato Schifani. "Stiamo vivendo come partito un momento estremamente difficile e chiediamo rispetto per le nostre esigenze", ha spiegato Schifani assicurando che "un’eventuale sospensione dei lavori parlamentari non diminuirà l'esigenza di riforma dello Stato".
http://www.ilgiornale.it/news/interni/processo-mediaset-pdl-parlamento-si-fermi-tre-giorni-934669.html
Osservatore- Messaggi : 155
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Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Ma come?
Il "governo delle larghe intese" non era frutto del grande inciucio per parargli il culo?
Sono stati usati fiumi d'inchiostro per sostenere questa tesi.
Anche su questo forum qualcuno dovrà ricredersi, dal momento che Berlusconi non ha mai subito così tante condanne da quando c'è Letta al governo....
Ora addirittura la Corte di Cassazione anticipa i tempi dell'esame per ridurre il rischio di prescrizione....
La verità è che la Magistratura è ancora indipendente dal potere politico, checchè ne dicano Berlusconi da una parte e i duri e puri dall'altra.
Il "governo delle larghe intese" non era frutto del grande inciucio per parargli il culo?
Sono stati usati fiumi d'inchiostro per sostenere questa tesi.
Anche su questo forum qualcuno dovrà ricredersi, dal momento che Berlusconi non ha mai subito così tante condanne da quando c'è Letta al governo....
Ora addirittura la Corte di Cassazione anticipa i tempi dell'esame per ridurre il rischio di prescrizione....
La verità è che la Magistratura è ancora indipendente dal potere politico, checchè ne dicano Berlusconi da una parte e i duri e puri dall'altra.
Vanni Sandro- Messaggi : 689
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Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Sui tre giorni di sospensione: tutti i partiti hanno detto no, si continua a lavorare.
Quello che deve fare la magistratura lo faccia la magistratura.
Certo che se in quella udienza venisse fuori la conferma della condanna, questa volta la mia Italia non potrebbe che rallegrarsene.
Poi, li in Parlamento c'è una destra potente, un M5S che della destra, a Parma come a Roma è l'alternativa populista al Centro sinistra, e occorrerà continuare a fare i conti con loro.
Quello che deve fare la magistratura lo faccia la magistratura.
Certo che se in quella udienza venisse fuori la conferma della condanna, questa volta la mia Italia non potrebbe che rallegrarsene.
Poi, li in Parlamento c'è una destra potente, un M5S che della destra, a Parma come a Roma è l'alternativa populista al Centro sinistra, e occorrerà continuare a fare i conti con loro.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Adam ha scritto:E io che temevo che il Presidente Santacroce fosse troppo vicino a Berlusconi, essendosi formato in quella Procura di Roma negli anni '70/'80, chiamata "il porto delle nebbie".
Tranquillo, tranquillo... nel confermare il comportamento responsabile della C.C. Santacroce ci ha tenuto ad offrire una scappatoia dicendo che niente impedisce alla stessa Corte di aggiornare (su richiesta della difesa s'intende...NdB)l'udienza spostandola in tempi più "congrui".
Bastiano.B.Bucci- Messaggi : 133
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Bene siamo giunti finalmente ad un onorevole compromesso: Non tre giorni ma un giorno sì che anche il PD (meno L?) ha deciso che sia giusto protestare contro l'incongrua decisione della Corte di Cassazione che pretenderebbe di processare Berlusconi alla stregua di un qualunque altro cittadino, senza neanche offrigli la possibilità di far prescrivere il reato.
Pensavamo si fosse toccato il fondo nella politica italiana, ma evidentemente in questo oscuro tunnel in cui ci hanno cacciato il fondo non esiste.
Pensavamo si fosse toccato il fondo nella politica italiana, ma evidentemente in questo oscuro tunnel in cui ci hanno cacciato il fondo non esiste.
Bastiano.B.Bucci- Messaggi : 133
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Dovrei fare un commento ponderato sul pd, sia con la elle che senza:
muahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha...
Ricordate il famoso slogan dei Ds, Forza, Italia? Adesso si capisce meglio cosa significasse...
muahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha...
Ricordate il famoso slogan dei Ds, Forza, Italia? Adesso si capisce meglio cosa significasse...
Montalbano- Messaggi : 1137
Data d'iscrizione : 30.04.13
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
E poi c'è una cosa che non capisco: perchè dicono che sospendono i lavori del Parlamento? Ma quando mai hanno lavorato, questi?
Montalbano- Messaggi : 1137
Data d'iscrizione : 30.04.13
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Anche io non avrei votato per la sospensione di un giorno, salvo che il gruppo parlamentare non avesse deciso il contrario, per disciplina, come invece è accaduto.
Ma è chiaro che la mia propensione a non votare sarebbe stata solo per punzecchiare il PdL, nonostante il governo con loro. Quindi trovo ragionevole un compromesso su queste vicende. Ci sarà poi da ridere nel vedere cosa concluderanno questi parlamentari del PdL in uno o tre giorni che siano. Sarà stato come dargli il sapone per la corda.
Mi importa una sega che SEL o il M5S non siano d'accordo, mica sto facendo il governo con loro. Potevano pensarci prima di lasciarci soli con quelli, se era il caso di mandare il PdL all'opposizione a contare molto meno. Questo governo di Letta con il PdL è tutta opera loro e in parte, anche dei loro elettori. Possono solo essere soddisfatti di come si svolgono i fatti.
Questa è la politica, che piaccia o meno, e non è ancora finita qui!
E pensare che per cancellare tutto questo, bastava il governo Bersani. Tu pensa che testa hanno avuto quelli che si sono ritirati indietro!
Ma è chiaro che la mia propensione a non votare sarebbe stata solo per punzecchiare il PdL, nonostante il governo con loro. Quindi trovo ragionevole un compromesso su queste vicende. Ci sarà poi da ridere nel vedere cosa concluderanno questi parlamentari del PdL in uno o tre giorni che siano. Sarà stato come dargli il sapone per la corda.
Mi importa una sega che SEL o il M5S non siano d'accordo, mica sto facendo il governo con loro. Potevano pensarci prima di lasciarci soli con quelli, se era il caso di mandare il PdL all'opposizione a contare molto meno. Questo governo di Letta con il PdL è tutta opera loro e in parte, anche dei loro elettori. Possono solo essere soddisfatti di come si svolgono i fatti.
Questa è la politica, che piaccia o meno, e non è ancora finita qui!
E pensare che per cancellare tutto questo, bastava il governo Bersani. Tu pensa che testa hanno avuto quelli che si sono ritirati indietro!
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Credo che sia segno di obiettività di giudizio e di onestà riconoscere che la scelta del PD di concedere uno dei tre giorni richiesti dal PDL di sospensione dei lavori parlamentari, è un responsabile buon senso per evitare che il totale sbandamento del PDL provocasse una crisi di Governo.
E' infatti chiaro a ogni persona con la testa sul collo, che la concessione di un giorno costa poco se serve ad evitare una crisi, in un momento di grande fermento sulla scema internazionale causato dalle nostre crescenti difficoltà economiche e riflessa dal declassamento dei S&P.
I muhahaha divertono (?) chi li scrive, ma non tengono conto delle condizioni del paese.
E' infatti chiaro a ogni persona con la testa sul collo, che la concessione di un giorno costa poco se serve ad evitare una crisi, in un momento di grande fermento sulla scema internazionale causato dalle nostre crescenti difficoltà economiche e riflessa dal declassamento dei S&P.
I muhahaha divertono (?) chi li scrive, ma non tengono conto delle condizioni del paese.
Adam- Messaggi : 609
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Località : Roma
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Suvvia, non drammatizziamo. Qualche puro nel PD per fortuna esiste ancora. E anche qualche incazzato, sembra. Se disinteressato o meno, è comunque tutto da vedere...
.......
Ma il Pd si spacca ancora una volta
Non tutti i deputati del Pd votano a favore della sospensione. Almeno una ventina di loro non seguono le indicazioni del gruppo. Tra questi si segnalano Civati, Gentiloni, Bindi, Giachetti. Il Pd, dunque, ancora una volta si divide. Nonostante il tentativo di Epifani di mediare, c'è una parte del partito che non vuol proprio saperne di dare un piccolo segnale di apertura (o comprensione) al Pdl.
I renziani - che non hanno boicottato il voto - protestano a gran voce: "Caro segretario, abbiamo votato per disciplina di gruppo ma è una scelta che non condividiamo, che non è stata discussa da nessuna parte, che fa del male al Pd e lede il prestigio delle istituzioni. Caro segretario, così non va. Continuiamo a rinviare i problemi, andiamo al traino di Berlusconi e delle sue vicende giudiziarie". Così il deputato Pd Francesco Bonifazi si rivolge, in una lettera su Facebook, a Epifani, dando voce alla protesta dei renziani contro la decisione del Pd di votare per la sospensione dei lavori. Il mal di pancia è sempre più forte in seno al partito. E il congresso di fine autunno appare lontano, lontanissimo. Prima c'è da capire se il governo ce la farà a superare questa crisi d'estate.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/pd-vota-favore-sospensione-dei-lavori-parlamentari-partito-934709.html
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Ma il Pd si spacca ancora una volta
Non tutti i deputati del Pd votano a favore della sospensione. Almeno una ventina di loro non seguono le indicazioni del gruppo. Tra questi si segnalano Civati, Gentiloni, Bindi, Giachetti. Il Pd, dunque, ancora una volta si divide. Nonostante il tentativo di Epifani di mediare, c'è una parte del partito che non vuol proprio saperne di dare un piccolo segnale di apertura (o comprensione) al Pdl.
I renziani - che non hanno boicottato il voto - protestano a gran voce: "Caro segretario, abbiamo votato per disciplina di gruppo ma è una scelta che non condividiamo, che non è stata discussa da nessuna parte, che fa del male al Pd e lede il prestigio delle istituzioni. Caro segretario, così non va. Continuiamo a rinviare i problemi, andiamo al traino di Berlusconi e delle sue vicende giudiziarie". Così il deputato Pd Francesco Bonifazi si rivolge, in una lettera su Facebook, a Epifani, dando voce alla protesta dei renziani contro la decisione del Pd di votare per la sospensione dei lavori. Il mal di pancia è sempre più forte in seno al partito. E il congresso di fine autunno appare lontano, lontanissimo. Prima c'è da capire se il governo ce la farà a superare questa crisi d'estate.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/pd-vota-favore-sospensione-dei-lavori-parlamentari-partito-934709.html
Osservatore- Messaggi : 155
Data d'iscrizione : 01.05.13
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Sì, in effetti il Parlamento dimostra di tenere molto conto dello stato del paese. Ecccezzziunale, veramente...Adam ha scritto:I muhahaha divertono (?) chi li scrive, ma non tengono conto delle condizioni del paese.
Montalbano- Messaggi : 1137
Data d'iscrizione : 30.04.13
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Tra l'altro si è trattato solo di un pomeriggio. La sospensione di qualche ora per riunire un gruppo è una cosa usuale in Parlamento.Adam ha scritto:Credo che sia segno di obiettività di giudizio e di onestà riconoscere che la scelta del PD di concedere uno dei tre giorni richiesti dal PDL di sospensione dei lavori parlamentari, è un responsabile buon senso per evitare che il totale sbandamento del PDL provocasse una crisi di Governo.
E' infatti chiaro a ogni persona con la testa sul collo, che la concessione di un giorno costa poco se serve ad evitare una crisi, in un momento di grande fermento sulla scema internazionale causato dalle nostre crescenti difficoltà economiche e riflessa dal declassamento dei S&P.
I muhahaha divertono (?) chi li scrive, ma non tengono conto delle condizioni del paese.
Nel corso di una discussione su un qualsiasi argomento, un gruppo può avere la necessità di una verifica al suo interno.
Per questo tutti, in passato, hanno chiesto e ottenuto una pausa dei lavori parlamentari senza nessun problema.
Il PDL è uno dei partiti che sostiene questo governo. La sua azione, in questo momento, può determinare la durata o meno di questa esperienza.
A me sembra doveroso concedergli la possibilità di riunirsi per valutare la situazione. Poi se vogliamo fare una polemica fine a sè stessa facciamola pure, ma è palesemente strumentale.
Il paradosso è un'altro. I pentastellati si strappano le vesti perchè rinviare di un pomeriggio la discussione su un provvedimento così importante per i cittadini stremati dalla crisi è da incoscenti. Concetto che hanno ripetuto come un mantra per tutta la giornata, dentro e fuori dal parlamento. Nello stesso tempo chiedono al capo dello Stato lo scioglimento immediato delle Camere...
Capisco che sono parlamentari per caso, ma non è un motivo valido per esporsi al ridicolo.
Vanni Sandro- Messaggi : 689
Data d'iscrizione : 15.04.13
Età : 68
Località : Montopoli in Val d'Arno
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Un pomeriggio? E che sarà mai, per dei lavoratori indeFESSI come questi? Comunque diciamolo con forza: è colpa di Grilloooooooooooo...
:cami: :cami: :cami:
E te pareva che non riusciva fuori il panzone...
:cami: :cami: :cami:
E te pareva che non riusciva fuori il panzone...
Montalbano- Messaggi : 1137
Data d'iscrizione : 30.04.13
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Comunque adesso il pdl, per non fare la crisi di governo, chiederà al pd di manifestare conto i giudici comunisti sotto il palazzo di giustizia di Milano e il pd, si opporrà, manifestando solo sotto la scalinata...
Montalbano- Messaggi : 1137
Data d'iscrizione : 30.04.13
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Ragazzi mi pare che davvero non ci si renda conto: qui non si tratta di un giorno o un'ora si tratta, di avallare con un voto una protesta fatta da una forza politica a difesa di un condannato contro una, doverosa più che legittima, scelta della Corte di Cassazione.
Certo che c'è un governo da salvaguardare... ma poniamo che un domani, neanche tanto lontano, venga richiesta la ratifica dell'interdizione dai pubblici uffici che si fa? Per salvaguardare il Governo accettiamo di disobbedire ad un ordine dalla magistratura? Calpestiamo tutte le regole costituzionali...
Bene, siamo nel Paese di Machiavelli.
Peccato che il senso della democrazia sia proprio quello: Mai il fine giustifica i mezzi.
Mamma mia che delusione... (non il PD dal quale non mi sarei aspettato niente di diverso) ma le menti "pensanti" di questo forum.
Certo che c'è un governo da salvaguardare... ma poniamo che un domani, neanche tanto lontano, venga richiesta la ratifica dell'interdizione dai pubblici uffici che si fa? Per salvaguardare il Governo accettiamo di disobbedire ad un ordine dalla magistratura? Calpestiamo tutte le regole costituzionali...
Bene, siamo nel Paese di Machiavelli.
Peccato che il senso della democrazia sia proprio quello: Mai il fine giustifica i mezzi.
Mamma mia che delusione... (non il PD dal quale non mi sarei aspettato niente di diverso) ma le menti "pensanti" di questo forum.
Bastiano.B.Bucci- Messaggi : 133
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Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Bastiano.B.Bucci ha scritto:Ragazzi mi pare che davvero non ci si renda conto: qui non si tratta di un giorno o un'ora si tratta, di avallare con un voto una protesta fatta da una forza politica a difesa di un condannato contro una, doverosa più che legittima, scelta della Corte di Cassazione.
Certo che c'è un governo da salvaguardare... ma poniamo che un domani, neanche tanto lontano, venga richiesta la ratifica dell'interdizione dai pubblici uffici che si fa? Per salvaguardare il Governo accettiamo di disobbedire ad un ordine dalla magistratura? Calpestiamo tutte le regole costituzionali...
Bene, siamo nel Paese di Machiavelli.
Peccato che il senso della democrazia sia proprio quello: Mai il fine giustifica i mezzi.
Mamma mia che delusione... (non il PD dal quale non mi sarei aspettato niente di diverso) ma le menti "pensanti" di questo forum.
La delusione è mia, caro Bastiano, perché qui non si tratta di applicare le teorie di Macchiavelli, ma di pesare nella realtà un fatto (la sospensione per poche ore) verso un rischio che Epifani ha calcolato, ma avvertendo gli scomodi compagni di viaggio di non "tirare troppo la corda", rischio che ha evitato la crisi, non calpestando un principio e partecipando alla cagnara anti magistratura, ma concedendo ai falchi pidiellini, il minimo che si poteva concedere.
La delusione è mia, perché non mi aspettavo che da menti attrezzate si prendesse al volo un'occasione come questa per fare sciacallaggio propagandistico, che dimostra la preferenza del criticare a prescindere, rispetto agli interessi del paese. O vi ostinate a pensare che veramente qui o presso il partito ci sia qualcuno disposto a spalleggiare il PDL in questa folle lotta contro il potere giudiziario della Repubblica in favore di un delinquente recidivo?
Adam- Messaggi : 609
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Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Qualcuno, su questo forum, ha proposto di definire la democrazia. Anch’io avevo cominciato a scrivere un post, cercando di far passare l’idea che la democrazia non è il governo del popolo, ma per il popolo. E più specificatamente per il popolo dei deboli, quel demos che può essere tutelato solo dallo stato, giacchè i forti hanno altri strumenti. E che una politica che non sia rivolta sempre a garantire l’espansione dei diritti e delle opportunità è una politica sostanzialmente antidemocratica.
La difesa del sistema così com’è viene spesso fatta passare dai partiti come riformismo oculato a fronte di un non meglio precisato massimalismo, che funge da spauracchio dialettico per prospettare cataclismi e salti nel vuoto. I cataclismi paventati sono sempre di natura economica, e rivelano la vera natura dell’ansia che anima le vestali del sistema, cioè il crollo delle ricchezze dalle mani di chi le possiede.
Come tutti i regimi, anche la democrazia è un regime manipolabile dalla classe dominante, e gli instrumenta regni si iscrivono nelle cornici istituzionali, come fu in passato.
Al posto delle guardie di palazzo, ci sono oggi i giornali e gli altri media amici, ci sono emendamenti e codicilli da inserire nella confusione della produzione normativa; guadagni e privilegi nascosti nel polverone delle regole per tutti e dei vantaggi per pochi.
Ma c’è soprattutto il clima culturale, da rinverdire sempre, che prospetta il successo dal nulla, la scalata sociale dell’individuo valoroso che non ha bisogno di nessuno, neanche dello stato. Anzi, che deve difendersi dallo stato, simbolo di una concorrenza generalizzata alla propria realizzazione.
Potremmo chiamarla la retorica del campione liberale, tutto soldi e lavoro, immerso nel mercato, come una volta l’uomo feudale si aspergeva di religione e ordine, per garantirsi libertà di manovra.
Ogni regime ha il suo sistema di credenze, che la gente spesso scambia per puro buon senso, la base per il migliore dei mondi possibili. E’ il modo pigro di ragionare dell’uomo che si accontenta di essere colto senza essere visionario, di essere buono senza essere giusto.
La società gerarchica come società naturale, la produzione di profitto come produzione di ricchezza per tutti, è questo il messaggio larvale che, raccolto dalla politica, ne rende l’azione antidemocratica.
Ma questo è discorso da paesi evoluti, attenti ai principi, e portatori di valori.
L’Italia prigioniera di un solo uomo, ricco, potente, condannato ma votato, è al di fuori del novero di questi paesi.
E partiti che sappiano solo discutere sul modo con cui venire a patti con una realtà così devastante per la vita democratica italiana, sono solo un peso e non una risorsa.
Mentre la sola circolazione di quest’uomo nell’area dei palazzi del potere fa crollare la credibilità del paese e della sua economia, il PD va a scuola di berlusconismo per rubarne le strategie elettorali e comunicative.
Se posso dare un consiglio ai tanti bravi attivisti in buona fede del PD, mi permetto di suggerirgli di piantare le tende al seguito di Papa Francesco, attualmente l’unico eccellente democratico in servizio effettivo, con una agenda e un programma indipendente.
La difesa del sistema così com’è viene spesso fatta passare dai partiti come riformismo oculato a fronte di un non meglio precisato massimalismo, che funge da spauracchio dialettico per prospettare cataclismi e salti nel vuoto. I cataclismi paventati sono sempre di natura economica, e rivelano la vera natura dell’ansia che anima le vestali del sistema, cioè il crollo delle ricchezze dalle mani di chi le possiede.
Come tutti i regimi, anche la democrazia è un regime manipolabile dalla classe dominante, e gli instrumenta regni si iscrivono nelle cornici istituzionali, come fu in passato.
Al posto delle guardie di palazzo, ci sono oggi i giornali e gli altri media amici, ci sono emendamenti e codicilli da inserire nella confusione della produzione normativa; guadagni e privilegi nascosti nel polverone delle regole per tutti e dei vantaggi per pochi.
Ma c’è soprattutto il clima culturale, da rinverdire sempre, che prospetta il successo dal nulla, la scalata sociale dell’individuo valoroso che non ha bisogno di nessuno, neanche dello stato. Anzi, che deve difendersi dallo stato, simbolo di una concorrenza generalizzata alla propria realizzazione.
Potremmo chiamarla la retorica del campione liberale, tutto soldi e lavoro, immerso nel mercato, come una volta l’uomo feudale si aspergeva di religione e ordine, per garantirsi libertà di manovra.
Ogni regime ha il suo sistema di credenze, che la gente spesso scambia per puro buon senso, la base per il migliore dei mondi possibili. E’ il modo pigro di ragionare dell’uomo che si accontenta di essere colto senza essere visionario, di essere buono senza essere giusto.
La società gerarchica come società naturale, la produzione di profitto come produzione di ricchezza per tutti, è questo il messaggio larvale che, raccolto dalla politica, ne rende l’azione antidemocratica.
Ma questo è discorso da paesi evoluti, attenti ai principi, e portatori di valori.
L’Italia prigioniera di un solo uomo, ricco, potente, condannato ma votato, è al di fuori del novero di questi paesi.
E partiti che sappiano solo discutere sul modo con cui venire a patti con una realtà così devastante per la vita democratica italiana, sono solo un peso e non una risorsa.
Mentre la sola circolazione di quest’uomo nell’area dei palazzi del potere fa crollare la credibilità del paese e della sua economia, il PD va a scuola di berlusconismo per rubarne le strategie elettorali e comunicative.
Se posso dare un consiglio ai tanti bravi attivisti in buona fede del PD, mi permetto di suggerirgli di piantare le tende al seguito di Papa Francesco, attualmente l’unico eccellente democratico in servizio effettivo, con una agenda e un programma indipendente.
Lara- Messaggi : 198
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Adam ha scritto:
La delusione è mia, perché non mi aspettavo che da menti attrezzate si prendesse al volo un'occasione come questa per fare sciacallaggio propagandistico, che dimostra la preferenza del criticare a prescindere, rispetto agli interessi del paese. O vi ostinate a pensare che veramente qui o presso il partito ci sia qualcuno disposto a spalleggiare il PDL in questa folle lotta contro il potere giudiziario della Repubblica in favore di un delinquente recidivo?
Cioè, mi faccia capire Mr. Adam, Ella ritiene che questo Governo sia in grado di fare gli interessi del Paese?
Ella ritiene che chi per venti anni ha calpestato ogni regola, non ha mai posto in essere una volta, che è una, qualsivoglia legge o decreto o semplice regolamento in qualche modo improntato all'interesse del Paese o teso alla soluzione di qualcuno degli innumerevoli problemi che lo attanagliano, che non fosse riconducibile alla soluzione dei problemi di una sola persona, improvvisamente abbandonato ogni sordido egoismo, si dedichi ora attivamente con totale abnegazione alla salvezza del Paese. Ella pensa che il Leader del partito a noi contrario non vorrà passare all'incasso della parcella, unica finalità dell'azione politica posta in essere dall'ultimo confronto elettorale?
Bene la mia delusione si è mutata sbigottimento.
Bastiano.B.Bucci- Messaggi : 133
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Qui non lo so, perché quando il partito chiama ci sono alcuni forumisti che avvertono in maniera prepotente il richiamo della foresta, dentro il pd di sicuro ce ne sono molti pronti a spalleggiare il delinquente recidivo. Infatti ci governano insieme...Adam ha scritto:
O vi ostinate a pensare che veramente qui o presso il partito ci sia qualcuno disposto a spalleggiare il PDL in questa folle lotta contro il potere giudiziario della Repubblica in favore di un delinquente recidivo?
Montalbano- Messaggi : 1137
Data d'iscrizione : 30.04.13
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Io credo che le elezioni servano per dare un governo al Paese.Bastiano.B.Bucci ha scritto:
Cioè, mi faccia capire Mr. Adam, Ella ritiene che questo Governo sia in grado di fare gli interessi del Paese?
Ella ritiene che chi per venti anni ha calpestato ogni regola, non ha mai posto in essere una volta, che è una, qualsivoglia legge o decreto o semplice regolamento in qualche modo improntato all'interesse del Paese o teso alla soluzione di qualcuno degli innumerevoli problemi che lo attanagliano, che non fosse riconducibile alla soluzione dei problemi di una sola persona, improvvisamente abbandonato ogni sordido egoismo, si dedichi ora attivamente con totale abnegazione alla salvezza del Paese. Ella pensa che il Leader del partito a noi contrario non vorrà passare all'incasso della parcella, unica finalità dell'azione politica posta in essere dall'ultimo confronto elettorale?
Bene la mia delusione si è mutata sbigottimento.
Abbiamo votato pochi mesi fa e questo governo è l'unico possibile per affrontare le emergenze economiche che stiamo vivendo. Piaccia o no è così perchè così hanno voluto gli italiani.
Comunque, solo per capire:
Quale sarebbe, oggi, il governo capace di "fare gli interessi del paese"?
Puoi anche pensare che sia interesse del Paese tornare a votare. In questo caso quale prospettiva pensi che possa uscire dalle urne e/o quale governo proporresti agli italiani?
Perchè, vedi, gli italiani hanno già scelto (come hanno sempre fatto) e in una democrazia si prende atto della volontà degli elettori e la si rispetta.
Ma posso anche sbagliarmi.
Vanni Sandro- Messaggi : 689
Data d'iscrizione : 15.04.13
Età : 68
Località : Montopoli in Val d'Arno
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Vanni Sandro ha scritto:
Piaccia o no è così perchè così hanno voluto gli italiani.
Perchè, vedi, gli italiani hanno già scelto (come hanno sempre fatto) e in una democrazia si prende atto della volontà degli elettori e la si rispetta.
Ma posso anche sbagliarmi.
L'ultima che hai detto è quella giusta.
Gli italiani non hanno "voluto" niente di quello che c'è: sicuramente non gli italiani che hanno votato SEL, PD e M5S, e non una parte (la più candida) di quelli che hanno votato il Cav.
Almeno salviamo la decenza logica. Dopo di che, ssiamo liberi di fare tutte le arrampicate sugli specchi e gli inguacchi verbali sulle tangenti parallele alle sezioni coniche trasversali a sud di Topolino.
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Vedi, io ho mandato i miei rappresentanti in Parlamento perchè governassero in nome del cambiamento.
Quando non si ha la maggioranza per governare come ci piace, è perchè i cittadini non ce l'hanno data e il PD non ha avuto il consenso necessario per governare da solo.
Preso atto di questa volontà degli italiani, il PD ha cercato soluzioni parlamentari che, comunque, andassero nella direzione del cambiamento.
Gli altri partiti, legittimi rappresentanti di chi li ha votati, hanno risposto picche. L'attuale governo è stato oggettivamente l'unico possibile.
Può piacere o meno (a me non piace) ma è nato per espressa volontà dei rappresentanti del popolo italiano.
Se si nega questo, si nega il concetto stesso di rappresentanza e la legittimità del sistema parlamentare.
A me sta bene anche sostituirlo con un sistema più democratico e rappresentativo, ma nel frattempo credo sia giusto valorizzare al massimo quello che abbiamo, anche se imperfetto.
Quando non si ha la maggioranza per governare come ci piace, è perchè i cittadini non ce l'hanno data e il PD non ha avuto il consenso necessario per governare da solo.
Preso atto di questa volontà degli italiani, il PD ha cercato soluzioni parlamentari che, comunque, andassero nella direzione del cambiamento.
Gli altri partiti, legittimi rappresentanti di chi li ha votati, hanno risposto picche. L'attuale governo è stato oggettivamente l'unico possibile.
Può piacere o meno (a me non piace) ma è nato per espressa volontà dei rappresentanti del popolo italiano.
Se si nega questo, si nega il concetto stesso di rappresentanza e la legittimità del sistema parlamentare.
A me sta bene anche sostituirlo con un sistema più democratico e rappresentativo, ma nel frattempo credo sia giusto valorizzare al massimo quello che abbiamo, anche se imperfetto.
Vanni Sandro- Messaggi : 689
Data d'iscrizione : 15.04.13
Età : 68
Località : Montopoli in Val d'Arno
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Credo che, anche se fosse solo per garantire la sopravvivenza di questo Parlamento - e della precaria maggioranza che ci opera - al fine di cambiare la Legge elettorale, il rospo ingoiato ieri sulla sospensione dei lavori (risibile agli effetti pratici) è un boccone da digerire.
Il resto da parte vostra, Egregi ed Esimi, è rabbia e frustrazione per dover accettare una brutta soluzione senza avere uno straccio di alternativa vincente da proporre.
Il resto da parte vostra, Egregi ed Esimi, è rabbia e frustrazione per dover accettare una brutta soluzione senza avere uno straccio di alternativa vincente da proporre.
Adam- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 92
Località : Roma
Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Non è neanche un boccone da digerire: è politica che un partito deve fare con l'acceleratore, il freno, e lo sterzo. Se ritengono di dargli un giorno per discutere, dov'è il problema? Solo della gente sull'orlo della crisi dei nervi può avere da ridire. E ci può pure essere della malizia nel concedergli un giorno per discutere di un problema da cui non possono venire fuori. Loro stessi - quelli del PdL - si sono resi conto che in tre giorni non avrebbero saputo cosa fare, ed hanno accettato il compromesso, di poche ore in un pomeriggio di un giorno solo.
Possibile che un partito non possa avere i suoi metodi per parare tutti i colpi della politica? Non c'è da meravigliarsi di chi faccia fatica a non capire fuori, ma neppure di quelli che si meravigliano dentro il PD, perché quella è lotta politica - subdola, ma lotta politica.
Ora, io non sono sull'orlo della crisi di nervi, non sostengo neppure i renziani o la Bindi, all'interno del partito, mi frega un baffo che loro alzino alte grida. Che gridino pure, a me la barra sul timone va bene così, in questo momento di tempesta, in un mare buio, pieno di scogli e con tante sirene predatrici.
Oggi, infatti, Epifani, proprio per stigmatizzare questo stato di cose, argomenta:
"«Il Pdl mette a rischio la funzione stessa di questo governo. C’è un limite oltre il quale il nostro senso di responsabilità, che anche oggi abbiamo dimostrato, non può andare. O c’è un chiarimento serio, o il Pdl dimostra di essere interessato ai problemi del Paese e non alle vicende giudiziarie di Berlusconi, oppure con la stessa forza con cui abbiamo fatto nascere questo governo diciamo che così non si può andare avanti»".
Non è questo porre una questione politica proprio alla vigilia di quel 30 Luglio, giorno dell'udienza in cassazione per il processo Mediaset-Berlusconi?
Tatticismo? E non è forse tatticismo quello del M5S o di Sel o dei renziani, o della Bindi? Si, è tatticismo e si risponde con una contro tattica, tenendo d'occhio il bersaglio grosso: il Governo futuro ed il PdL oggi in grave difficoltà, proprio per le vicende del suo Presidente che rischia un sacco d'anni di galera e l'interdizione.
Non crederete mica che il M5S o SEL siano affidabili per un prossimo governo. Con una nuova legge elettorale, fosse solo il Mattarellum, il PD deve scrollarsi di dosso partiti opportunisti, e poi andare al governo con chi c'è e chi ci sta. E queste sono le manovre preparatorie proprio per quella eventualità, ma anche per il timore di quella eventualità.
Poi la politica offre sempre più di una sorpresa, rispetto alle alternative immaginabili, e lo abbiamo visto; quindi, ci vuole un partito che tiri diritto per la sua strada, prendendo le decisioni che ritiene opportune, fregandosene dei competitori, anzi, contro di loro, e contro la fronda interna, che si riposiziona per proporsi per il cambio al comando. Ma anche la fronda interna può essere vista come una opportunità che consente proprio quella geometria variabile che aiuta a uscire dallo stallo.
Insomma mi sembrate i Celti contro Cesare nel De bello gallico, baldanzosi, ma impreparati alla lotta.
Possibile che un partito non possa avere i suoi metodi per parare tutti i colpi della politica? Non c'è da meravigliarsi di chi faccia fatica a non capire fuori, ma neppure di quelli che si meravigliano dentro il PD, perché quella è lotta politica - subdola, ma lotta politica.
Ora, io non sono sull'orlo della crisi di nervi, non sostengo neppure i renziani o la Bindi, all'interno del partito, mi frega un baffo che loro alzino alte grida. Che gridino pure, a me la barra sul timone va bene così, in questo momento di tempesta, in un mare buio, pieno di scogli e con tante sirene predatrici.
Oggi, infatti, Epifani, proprio per stigmatizzare questo stato di cose, argomenta:
"«Il Pdl mette a rischio la funzione stessa di questo governo. C’è un limite oltre il quale il nostro senso di responsabilità, che anche oggi abbiamo dimostrato, non può andare. O c’è un chiarimento serio, o il Pdl dimostra di essere interessato ai problemi del Paese e non alle vicende giudiziarie di Berlusconi, oppure con la stessa forza con cui abbiamo fatto nascere questo governo diciamo che così non si può andare avanti»".
Non è questo porre una questione politica proprio alla vigilia di quel 30 Luglio, giorno dell'udienza in cassazione per il processo Mediaset-Berlusconi?
Tatticismo? E non è forse tatticismo quello del M5S o di Sel o dei renziani, o della Bindi? Si, è tatticismo e si risponde con una contro tattica, tenendo d'occhio il bersaglio grosso: il Governo futuro ed il PdL oggi in grave difficoltà, proprio per le vicende del suo Presidente che rischia un sacco d'anni di galera e l'interdizione.
Non crederete mica che il M5S o SEL siano affidabili per un prossimo governo. Con una nuova legge elettorale, fosse solo il Mattarellum, il PD deve scrollarsi di dosso partiti opportunisti, e poi andare al governo con chi c'è e chi ci sta. E queste sono le manovre preparatorie proprio per quella eventualità, ma anche per il timore di quella eventualità.
Poi la politica offre sempre più di una sorpresa, rispetto alle alternative immaginabili, e lo abbiamo visto; quindi, ci vuole un partito che tiri diritto per la sua strada, prendendo le decisioni che ritiene opportune, fregandosene dei competitori, anzi, contro di loro, e contro la fronda interna, che si riposiziona per proporsi per il cambio al comando. Ma anche la fronda interna può essere vista come una opportunità che consente proprio quella geometria variabile che aiuta a uscire dallo stallo.
Insomma mi sembrate i Celti contro Cesare nel De bello gallico, baldanzosi, ma impreparati alla lotta.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
In effetti il Lettusconi è una realtà vincente che ci sta facendo trionfare in ogni parte del mondo...Adam ha scritto:Il resto da parte vostra, Egregi ed Esimi, è rabbia e frustrazione per dover accettare una brutta soluzione senza avere uno straccio di alternativa vincente da proporre.
Montalbano- Messaggi : 1137
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Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Cioè, ci stai dicendo che il ticket proposto alle precedenti elezioni, con Vendola, era una truffa? Straordinario...einrix ha scritto:Non crederete mica che il M5S o SEL siano affidabili per un prossimo governo.
Montalbano- Messaggi : 1137
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Re: Processo Mediaset, il Pdl: "Il parlamento si fermi tre giorni"
Montalbano ha scritto:
Cioè, ci stai dicendo che il ticket proposto alle precedenti elezioni, con Vendola, era una truffa? Straordinario...
Avrebbe dovuto bere il calice amaro del governo Letta Enrico, così avrebbero dimostrato di far parte di una coalizione di centro sinistra, che con quei numeri e il M5S sulla sponda del fiume, non aveva alternative. Troppo facile lasciare il campo e ritirarsi in collina. Così facevano i mercenari che combattevano solo per il soldo, non per un progetto politico.
einrix- Messaggi : 10607
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