Eccoci di nuovo

Cara Tessa, non me la prendo affatto. Se ho imparato molte cose è per via della lunga vita che ho vissuto, devo dirlo, sempre con molta attenzione a ciò che mi accadeva intorno. Ma sono lo stesso ragazzo (1) curioso che cercava di capire il mondo, senza riuscirci. Quindi, la vasta cultura è la zavorra che mi porto appresso nella speranza che contenga anche qualche piccola verità a cui talvolta credo di poter attingere. Piccole verità che hanno spesso anche giovani fortunati cercatori di verità, senza bisogno d'aver vissuto una lunga vita ingombra di interessi.
 
1) da bambino vivevo e basta, all'ombra dei miei genitori, senza pormi tante domande. Da ragazzo invece ho dovuto capire come muovermi nel mondo, e le domande hanno cominciato a formarsi in attesa di essere cancellate dalle risposte. Le vere domande, quelle intorno all'esistenza, sono venute più tardi ancora, e molte di quelle, ancora oggi sono senza risposta.

einrix ha scritto:
 
da bambino vivevo e basta, all'ombra dei miei genitori, senza pormi tante domande. Da ragazzo invece ho dovuto capire come muovermi nel mondo, e le domande hanno cominciato a formarsi in attesa di essere cancellate dalle risposte. Le vere domande, quelle intorno all'esistenza, sono venute più tardi ancora, e molte di quelle, ancora oggi sono senza risposta.

E' quello che è successo anche a me, einrix.

Mettendo insieme il titolo dello spazio nel quale stiamo scrivendo - la "presentazione" - e gli argomenti che vedo trattati, trovo conferma della tendenza che abbiamo a sentire il momento de "l'incontro" come una pulsione irrestitibile ad auto-definirci, a dare una rappresentazione di noi stessi: come avviene, infatti, nella cena del primo appuntamento, dove i brevi cenni sull'universo si mescolano alla rassegna del gusto, dal fiore preferito al racconto di quella volta che... in cui abbiamo scelto di andare invece che restare.
Poi, quando le bollicine si sono trasferite dalla bottiglia al cuore, riscaldandolo, una mano che si allunga verso il viso a sfiorare un ricciolo ribelle, per dire: guarda che persona delicata hai di fronte, tutti questi discorsi non mi hanno distratto dalla cosa più importante, che sei tu.

Chi? Io?
No, guarda...

Grandissimo Vargas, ma sei tu? ti aspettiamo, torna presto...baci tanti

Grande Cireno,
ma a me la biancheria me l'hanno sempre strappata di dosso,non la vogliono vedere, certo che se una donna non fa moto, ne' palestra, ne' sale le scale a piedi, ne' nuota e si abbuffa come Polifemo e le spuntano cellulite, pancia, bozzi e bozzetti e' meglio che chiuda baracca e burattini e scriva una lunga crisobolla dedicata ad Arzak per ringalluzzirlo un po'..., serve una tonnellata di biancheria sexy per ammantarsi..., e' finita per lei la scia erotica della sua esistenza.
Ti abbraccio forte perche' spero di aver trovato in te un vero amico, anche  se pure tu purtroppo segui le maree, chissa'
Un altro abbraccio

Caro Einrix,
e perche' le domende vere, quelle che riguardano il perche' della nostra esistenza sono ancora senza risposta? Io credo che una persona colta come te possa cominciare a ruspondere, tutti dobbiamo farlo
Un abbbraccio.

Rom, tesoro mio, io ho sempre suscitato desideri furiosi, io non faccio un bel nulla,-sono pure pigra- fanno tutto loro...,
e sappi che ti seguo sempre col pensiero, anche il 10 ti ho seguito col pensiero, ti penso sempre...
Ecco le suore che chiamano per la cenetta ...
un abbraccio

tessa ha scritto:Grande Cireno,
ma a me la biancheria me l'hanno sempre strappata di dosso,non la vogliono vedere, certo che se una donna non fa moto, ne' palestra, ne' sale le scale a piedi, ne' nuota e si abbuffa come Polifemo e le spuntano cellulite, pancia, bozzi e bozzetti e' meglio che chiuda baracca e burattini e scriva una lunga crisobolla dedicata ad Arzak per ringalluzzirlo un po'..., serve una tonnellata di biancheria sexy per ammantarsi..., e' finita per lei la scia erotica della sua esistenza.
Ti abbraccio forte perche' spero di aver trovato in te un vero amico, anche  se pure tu purtroppo segui le maree, chissa'
Un altro abbraccio

Ehi, ho scritto che ti adoro, e questo senza prenderti in  giro: mi piace la tua genuina sfrontatezza, il tuo modo di essere viva, che devo dirti? che ti amo?

cireno ha scritto:Ehi, ho scritto che ti adoro, e questo senza prenderti in  giro: mi piace la tua genuina sfrontatezza, il tuo modo di essere viva, che devo dirti? che ti amo?

Sarebbe divertente poi scoprire che ami un gagliardo pensionato coi baffi che da mesi si prende gioco di tutti noi, come qualche tuo amico sospetta da un po'...