Episodi o strategia in atto?

La gallina che canta ha fatto l'uovo!

e i russi giustamente dicono: "Il viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha dichiarato che Mosca ha messo in guardia dai tentativi di incolpare dell'accaduto l'Iran ed ha esortato a non usare l'incidente per fomentare ulteriori tensioni."

Trump può incartarsela e portarsela a casa, questa buffonata in stile CIA. Per non dire degli armatori giapponesi che subita la minaccia ed avendo capito l'antifona, avranno anche informato il loro governo, circa gli avvenimenti.
Insomma, comunque la si rigiri, un boomerang.

https://it.sputniknews.com/politica/201906147771704-trump-iran-non-riuscira-a-bloccare-stretto-di-hormuz-a-lungo/

Quando gli imbecilli fanno gli statisti di grandi paesi succede di tutto:

"Intanto il presidente iraniano Rohani, 
 incontrando il presidente russo Putin, 
 ha dichiarato che la situazione in Me- 
 dio Oriente "con la presenza di forti  
 pressioni esterne" e le sanzioni ri-   
 chiede di rafforzare i legami tra Mosca
 e Teheran.      

http://www.servizitelevideo.rai.it/televideo/pub/notiziasolotesto.jsp?id=1248526&pagina=100&sottopagina=1

"

Mosca sta raccogliendo alleati importanti e le provocazioni di statunitensi e sauditi che usano terroristi per imbastire le loro campagne non fanno che peggiorare le cose per un Occidente privo di risorse energetiche ed in parte, in difesa.
Il sogno di un impero islamico che rinasce si è infranto in Siria e in tutta l'Africa e l'Asia in cui il terrorismo, nemico dei popoli, viene battuto. Non bastano i soldi provenienti dal petrolio, e neppure settanta miliardi di spese militari per cambiare la vita di centinaia di milioni di persone stufe del fanatismo religioso, scusa principale per sostenere monarchie assolute fuori dal tempo.
Riyadh delenda est!

15/06/2019 07:16
                           
 Petroliere,Cnn: Iran ha sparato a drone
 L'Iran ha sparato un missile contro un 
 drone americano prima dell'attacco alle
 petroliere nel Golfo dell'Oman.E' quan-
 to riportato dalla Cnn, che cita un    
 funzionario Usa.                       

 Secondo il funzionario, il missile non 
 ha colpito il drone ed è finito in ma- 
 re. Nei giorni precedenti all'attacco  
 alle petroliere, un drone statunitense 
 era stato colpito nel Mar Rosso da un  
 missile che si ritiene iraniano.

Si, un drone americano che spara contro le petroliere per incolpare l'Iran, ci stà.
E' ciò che emerge dalle ultime "chiacchere" che appaiono sui giornali, e che dimostrano che oltre al partito della guerra vi è anche quello contrario, proprio negli Stato Uniti, e che fa di tutto per far trapelare queste notizie.
Cari armatori, ora potete anche intuire che chi minaccia le vostre navi, non sono iraniani o pirati del Golfo, ma statunitensi alla ricerca del pretesto per accusare l'Iran dei misfatti compiuti proprio da loro. I russi potrebbero attrezzarsi a osservare la scena del crimine per documentare le prossime mosse delle strutture coperte, criminali, di Israele ed il Pentagono.

L'Europa ha bisogno di pace, il Mediterraneo ha bisogno di pace, e per ottenerla dobbiamo cacciare o tenere sotto chiave chi la pace la minaccia ogni giorno per propri egoismi e follia di potenza.

Mogherini, in queste tue ultime settimane, datti una mossa coraggiosa. Punta il dito contro i responsabili della strategia della tensione nel mondo, e accusali dei misfatti che compiono.

Altro elemento da sottolineare: l'aumento del prezzo del greggio a causa di questa crisi. Chi ne trae beneficio, se non i produttori di petrolio?

"L’episodio ha fatto schizzare in alto i prezzi del greggio. E giunge circa un mese dopo i sabotaggi a quattro navi, tre delle quali petroliere, al largo degli Emirati Arabi Uniti, incidente per il quale gli Usa avevano puntato il dito contro Teheran."


Ecco che il cherchez la femme può condurre a qualche paese del Golfo da cui escludere l'Iran, soggetto a sanzioni, guarda caso, statunitensi con la benedizione dei sauditi..


https://www.democratica.com/focus/tensione-alle-stelle-nel-golfo-oman-scambio-accuse-usa-iran/

16/06/2019 00:58
Riad: Iran responsabile attacco a navi
   0.58                                 
 Riad: Iran responsabile attacco a navi 
 Anche i sauditi, dopo americani e bri- 
 tannici, accusano apertamente l'Iran di
 aver attaccato le due petroliere nel   
 golfo dell'Oman.                       

 Lo afferma il principe ereditario      
 Mohamed Bin Salman in un'intervista ad 
 Asharq Al-Awsat. "Il regime iraniano   
 non ha rispettato la presenza a Teheran
 del premier giapponese, anzi ha rispo- 
 sto ai suoi sforzi di mediazione attac-
 cando le due petroliere, una delle qua-
 li era giapponese", ha detto il princi-
 pe.             

La gallina che canta ha fatto l'uovo.
Ecco i responsabili e mandanti degli atti terroristici: britannici, statunitensi e sauditi. In pratica quelli che hanno creato Al Qaida, Boko Aram, tutti i ribelli siriani e libici, ISIS, e chissà quali altri mostri che seminano morte e distruzione per conto loro. Dimenticavo Israele, sempre lasciata nell'ombra a tramare e di cui ci fu lo zampino anche nelle stragi in Italia (ricordate Bertoli addestrato in un campo in Israele?) durante la strategia della tensione NATO-Gladio.

Londra invierà forze speciali a difesa delle proprie navi nel Golfo Persico

https://it.sputniknews.com/mondo/201906167776585-londra-inviera-forze-speciali-a-difesa-delle-proprie-navi-nel-golfo-persico/

Il loro compito è quello di addestrare terroristi, come in Afganistan ed in Siria.

Cari britannici, per voi è finita. Siete solo un'Isola, dopo essere stati un impero di pirati.
Siete andati meglio nella scienza e nella filosofia, con Newton e Maxwell..., ma sul piano della politica non eravate meglio dei vostri nemici, nazisti compresi, visto il ruolo colonialista che avete avuto ed essendo talvolta, il colonialismo, sterminio per sostituzione.

I bugiardi, e tali sono statunitensi e britannici, non vengono creduti, specie se praticano la strategia della tensione col terrorismo e le aggressioni armate:

"Il viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha dichiarato che Mosca ha messo in guardia dai tentativi di incolpare dell'accaduto l'Iran ed ha esortato a non sfruttare la situazione per fomentare tensioni. Il ministero degli Esteri russo ha inoltre chiesto di astenersi da affrettate conclusioni sull'attacco alle petroliere prima del completamento delle indagini"

https://it.sputniknews.com/politica/201906167776943-cremlino-commenta-la-situazione-nel-golfo-di-oman/

" il segretario di stato Mike Pompeo, il consigliere alla sicurezza nazionale John Bolton e il direttore della Cia Gian Haspel erano a favore di un attacco."

tre criminali nazisti resuscitati da Trump!

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2019/06/21/iran-da-trump-ok-attacchi-poi-lo-stop_ca67290f-4f36-4ada-a7f4-8a434b1acb5b.html

E poi, questa notizia, mostra quale sia l'aggressività di quella gentaglia che cerca in ogni modo lo scontro e la guerra:

"Subito dopo l'abbattimento del drone Usa le forze militari iraniane sarebbero state in grado di abbattere anche un aereo militare con a bordo 35 persone che stava accompagnando il drone"
https://it.sputniknews.com/mondo/201906217798263-liran-ha-deciso-di-non-abbattere-aereo-usa-con-35-persone-a-bordo/

Noi non vogliamo criminali che scatenano guerre alle porte d'Europa. Se ne vadano all'inferno! Siamo stanchi di guerre britanniche, statunitensi ed israeliane. Devono smetterla di avvelenare il Mediterraneo e il Medio Oriente, per rubare risorse e petrolio. Se ne vadano.

Televideo RAI
22/06/2019 02:59
Iran. Trump: non voglio guerra 
 Trump assicura che non vuole una guerra
 con l'Iran, ma aggiunge che, se così   
 dovesse essere, "sarà una distruzione" 
 come non è stata "mai vista prima". Lo 
 ha detto in un'intervista a 'Meet the  
 Press' sulla Nbc."Ma non voglio farlo",
 ha spiegato.                           

 Trump ha aggiunto che non ci sono pre- 
 condizioni per i colloqui degli Stati  
 Uniti con Teheran. "Non puoi avere armi
 nucleari. E se vuoi parlarne, bene.    
 Altrimenti, puoi vivere in un'economia 
 a pezzi per tanto tempo a venire". 

Israele vuole la distruzione dell'Iran. L'Arabia Saudita vuole la distruzione dell'Iran.
Gli Stati Uniti vogliono poter controllare i più grandi giacimenti di petrolio esistenti: nel Golfo ed in Venezuela. Ciò li spinge inesorabilmente verso la distruzione di Iran e Venezuela.
Ci vuole un'altra politica. Quella di Israele e degli USA non ci può andare bene e dobbiamo farglielo capire.

troppo buoni con Trump, i russi:

https://it.sputniknews.com/opinioni/201906217795785-la-guerra-non-e-in-iran-ma-dentro-la-casa-bianca/

Con un bilancio di settecento miliardi di dollari, la guerra da da mangiare a quaranta milioni di americani, tra soldati, basi e industria degli armamenti. Trump, come Obama, nonostante siano e siano stati Presidenti, non ce la fanno  a tenere testa a questa montagna di interessi che poi, a loro volta ne devono sostenere altri nel quadro geo strategico delle risorse petrolifere mondiali e dei propri alleati.
Per questa ragione gli USA rappresentano un pericolo per il Mondo intero, fino a quando il loro bilancio della difesa non dimagrirà.

La risposta Usa alle provocazioni dell’Iran potrebbe arrivare dal cyberspazio...

Sarebbe meglio e più giusto chiamarle provocazioni degli USA....

https://www.lastampa.it/2019/06/22/esteri/la-risposta-usa-alle-provocazioni-delliran-potrebbe-arrivare-dal-cyberspazio-5uR7nVZeVF4m69yZR7ZLCP/premium.html

se è vera questa notizia, siamo stati tutti infettati dal "Virus America" e quindi siamo vulnerabili ai Cyber attacchi degli USA.
Ragion per cui la mia proposta è di creare sistemi operativi nazionali e proibire i sistemi operativi statunitensi o cinesi che siano. In pratica: sistemi operativi nazionali od europei per difendersi dallo spionaggio e dalle minaccia che possono mettere in crisi le reti dei servizi, controllate da server di cui non controlliamo i software. Sveglia. E' ora di reagire.

http://www.difesaonline.it/geopolitica/analisi/si-pu%C3%B2-definire-soccorso-il-recupero-di-un-passeggero-pagante-che-si-%C3%A8++

Walter Raleigh in questo articolo, fa quello che la sa lunga sulla SAR e le leggi del mare, ma ciurla nel manico, credo con premeditazione. Quindi è come se ci trattasse come degli stupidi.

Se siamo arrivati a questo punto, con le ONG che salvano migranti che sanno di quella opportunità, è perché nel tempo delle migrazioni dovute alle crisi, ed alle guerre, ne sono successe di tutti i colori. Col tempo tutto si migliora, si specializza. Così si è passati dai boat people che affogavano in percentuali industriali, all'intervento delle marine europee per il loro salvataggio in mare, ed ora che c'è il rigetto europeo di tutta quella situazione, sono solo le ONG a fare il salvataggio di chi comunque ha deciso di lasciare l'Asia e l'Africa e di venire in Europa. L'Italia, in queste migrazioni è il punto di passaggio, così come lo fu la Germania per le crisi dell'Est europeo. E la politica in Italia ora che cavalca il tema populista della migrazione indesiderata di neri e islamici, esprime la faccia feroce di Salvini, contro quella povera gente.

La soluzione militare del problema è il "muro", ma la soluzione civile alternativa è da una parte l'accoglienza e dall'altra il boicottaggio ed anche lo scontro, con quegli stati (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, monarchie ed emirati del Golfo) che hanno trasformato il loro colonialismo in imperialismo e che sono la vera causa delle guerre, del terrorismo e della migrazione di milioni di uomini, donne e bambini che sfuggono allo sfruttamento ed alle guerre.

25/06/2019 08:05
Iran: Usa cancellano la via diplomatica

 Con le nuove sanzioni "sterili" nei    
 confronti dell'Iran, gli Stati Uniti di
 fatto hanno messo fine "in modo perma- 
 nente" alla via della diplomazia tra   
 Washington e Teheran. E' quanto scrive 
 su Twitter il portavoce del ministero  
 degli Esteri iraniano.                 

 "Il disperato governo di Trump distrug-
 ge il consolidato meccanismo interna-  
 zionale con cui vengono mantenute la   
 pace e la sicurezza",scrive il portavo-
 ce. Le sanzioni Usa colpiscono la Guida
 suprema, Khamenei, e il capo della di- 
 plomazia di Teheran, Zarif. 

Gli Stati Uniti sono davvero una nazione canaglia ed insieme all'Arabia Saudita i nuovi Nizariti, un tempo chiamati Asasyyn, assassini, si servono del terrorismo in alternativa alle guerre di aggressione per destabilizzare gli stati, specie se deboli e multiculturali. E la Siria, il Venezuela, l'Afganistan, la Libia, lo Yemen sono le loro vittime più recenti, senza contare la fascia sub sahariana, l'Etiopia, la Somalia, aggredite dal terrorismo finanziato dalle monarchie del Golfo ed armai ed istruiti da Britannici e statunitensi.
Cacciamoli dall'Europa e diventeremo immediatamente più forti e migliori.

25/06/2019 12:40
Cons.Europa riammette Mosca,ira di Kiev

 L'assemblea del Consiglio d'Europa ha  
 dato il via libera al rientro dei rap- 
 presentanti della Russia al suo inter- 
 no. Cinque anni fa a Mosca era stato   
 ritirato il diritto di voto, come con- 
 seguenza dell'annessione della Crimea. 

 Nonostante la forte opposizione dell'U-
 craina,i Paesi membri hanno votato un  
 accordo che apre la strada alla parte- 
 cipazione di Mosca all'elezione del    
 nuovo segretario generale dell'organiz-
 zazione. "E'un messaggio molto negati- 
 vo",afferma l'Ucraina,come dire "annet-
 tete territori di altri Paesi".

Il quadro geopolitico sta cambiando. La sistemazione a Est pare conclusa così che cadono tutti i problemi con la Russia, mentre restano quelli di paesi ex socialisti che ora sono antidemocratici. L'allargamento dell'Europa ad est, con le guerre serbe, georgiane e ucraine è e resta un errore di prospettiva. Meglio sarebbe stato mantenere stati cuscinetto da aggregare o di qua o di la nell'arco di mezzo secolo.
Gli USA si stanno chiudendo in difesa, non riuscendo più a sostenere una economia di guerra che costa settecento miliardi di dollari l'anno.
La Turchia è persa ed i giochi nel M.O. stanno arrivando ad un punto di svolta.

25/06/2019 21:20
Iran,Mosca: sconsiderate nuove sanzioni
  21.20                                 
 Iran,Mosca: sconsiderate nuove sanzioni
 Le nuove sanzioni americane contro     
 l'Iran sono "sconsiderate" e "destabi- 
 lizzanti". Lo ha dichiarato il mini-   
 stero degli Esteri russo.              

 "Le autorità americane dovrebbero pen- 
 sare bene a dove possa condurre questa 
 politica impudente", ha aggiunto il    
 ministero. 

Significa che il mondo di quelli sanzionati dagli USA sta aumentando.
Di questo passo saranno proprio gli USA ad essere sanzionati dagli altri paesi che si uniranno in qualche modo, per eludere le sanzioni e per renderle inutili.
Brutti tempi per l'America! In fondo se lo meritano per come hanno gestito male i trent'anni del post comunismo. Sono un popolo che ormai vive solo di minacce e di massacri. Peggio per loro, così il loro secolo finirà in fretta.

"Il giorno prima le autorità americane avevano introdotto pesanti sanzioni contro l’alta dirigenza del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica, definendolo un’organizzazione terroristica. In risposta l’Iran ha dichiarato che lo stesso United States Central Command, il comando centrale delle forze armate statunitensi, è un’organizzazione terroristica e gli Stati Uniti sono uno “Stato – sponsor del terrorismo”"

per me hanno ragione gli iraniani e non credo di essere il solo a pensarlo in Occidente.
Ecco serviti gli statunitensi.

https://it.sputniknews.com/mondo/201906267812797-congresso-usa-trova-modo-di-impedire-intervento-militare-in-iran/

https://it.sputniknews.com/mondo/201906277820384-nuova-base-militare-usa-costruita-al-confine-tra-siria-e-iraq/
Articolo interessante per seguire l'evoluzione della vicenda medio orientale.

Tra gli episodi di una strategia in atto c'è questo commento di Putin che spiega bene cosa sta succedendo.

https://it.sputniknews.com/politica/201908057955272-putin-uscita-usa-da-trattato-inf-puo-far-ripartire-nuova-corsa-alle-armi/

Tutta la fatica di Kissinger per separare l'URSS dalla Cina, viene azzerata dalla stupidità di Trump

"“Russia e Cina in ambito militare si stanno avvinando seriamente”, ha affermato a Sputnik Aleksandr Perendzhiev, docente dell’Università russa di economia Plekhanov e membro del consiglio di esperti “Ufficiali della Russia”. “Ciò è possibile grazie a una solida cooperazione economica, a progetti globali ai quali partecipano entrambi i Paesi. Mosca e Pechino sanno bene che gli USA hanno un atteggiamento aggressivo nei confronti del mondo esterno. Ciò è legato all’inevitabile processo per il quale Washington sta gradualmente perdendo il proprio status di leader globale. Gli americani e i loro partner europei esercitano pressioni su Russia e Cina."

https://it.sputniknews.com/mondo/201908127972648-lorso-e-il-dragone-cosa-ne-sara-della-nato-se-gli-eserciti-russo-e-cinese-si-alleano/

Articolo decisamente interessante per spiegare la politica strategica degli USA. Avere basi in tutto il mondo sui confini di Russia e Cina, per evitare lo scontro diretto negli USA.

Le basi militari costano e solo il default economico può mandare in crisi quella strategia.

https://it.sputniknews.com/mondo/201908258016908-il-dubbio-degli-americani-in-afghanistan-restare-o-andare-via/

Come deterrenza, basta aspettare la crisi economica,  insidiando gli Stati Uniti con sistemi d'arma stealth senza neppure curarsi delle loro basi all'estero. In quei paesi usare tecniche simmetriche di instabilità, con il terrorismo e politiche di apertura verso quegli stati satellite.

In pratica, quello che viene fatto anche oggi.

Russia e cina vincono la guerra solo se rinsaldano il sistema economico interno e riescono a mantenere il controllo della sicurezza interna con politiche positive di espansione e redistribuzione. Ad esempio Hong kong è un cattivo esempio di gestione politica di un problema che può creare molti altri problemi. La Crimea, al contrario è un buon esempio di come togliere vantaggi ad un nemico che si trovi sulla frontiera. L'errore semmai è stato quello di perdere l'amicizia dell'Ucraina, lasciando fare alla NATO che così si è ulteriormente allargata. Non ripetere lo stesso errore in Biellorussia!

I siriani dovranno avere pazienza proprio ora che la Russia sta staccando la Turchia dalla NATO.
Il resto verrà in seguito ed in modo, forse, indolore.

https://it.sputniknews.com/mondo/201908288029272-russia-pronta-ad-aiutare-la-turchia-a-creare-un-caccia-di-quinta-generazione/

Con questa operazione la Turchia finisce per essere, insieme all'Iran, un alleato della Russia, e così il fianco meridionale del fronte russo è totalmente sguarnito, o comunque ci si allontana parecchio, almeno in quell'area geografica del M.O. e del Mediterraneo.

In pratica, hanno fatto tutto Obama e Trump, se gli si vuole dare un nome, ma se si vuole andare alla sostanza è l'apparato militare ed industriale americano che stenta a mantenere un profilo imperialista vincente e queste sono le prime vere sconfitte di questo nuovo secolo.

Questo articolo di Difesa mostra un aspetto che la stampa ordinaria non prende in considerazione.

http://www.difesaonline.it/geopolitica/analisi/se-la-contraerea-dei-pasdaran-abbatte-anche-le-relazioni-indo-americane

Ha ragione Sergey Shoygu Gli USA sono pericolosi perché si credono invulnerabili.
Quelle 170 basi che hanno nel mondo che che drenano risorse dieci volte quelle che spendono i russi sono il peggior contributo alla pace ed alla sicurezza di tutti.

https://it.sputniknews.com/mondo/201909228115813-ministro-esteri-russo-nomina-lunica-minaccia-per-la-russia/

Tra i problemi di strategia, metterei questi:

http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/industria/2019/10/03/dazi-industria-auto-rischia-700-mld-euro-perdite_8be3bee1-cb09-4ca4-bb12-9a1b5c06d55b.html

Si parla già di guerra commerciale e l'Europa si sente aggredita. Non è una buona notizia per noi europei che siamo obbligati a reagire in qualche modo. Per cambiare la situazione dovremmo mettere ai margini gli USA che sono la causa principale di questo conflitto. Dovremmo farlo fondando una nuova politica di relazioni, intanto non prendendo ordini da Washington in rapporto ai conflitti con gli altri paesi. Anzi, per parte nostra, quei conflitti dovremmo chiuderli con trattati che  escludessero chi quei conflitti volesse tenerli aperti. Alla fine USA e Arabia Saudita resterebbero soli, forse insieme alla Gran Bretagna e a Israele, a far prove di terrorismo e guerra asimmetrica, che dalla strategia della tensione in Italia e Germania, alla Siria ed alla Libia, abbiamo sperimentato e che abbiamo imparato a riconoscere.

Tra le strategie in atto, quella di creare un'OPEC del grano, sembra una di quelle che mettono l'accento sulle risorse alimentari, specie per paesi, come la Russia, che dai cambiamenti climatici sta ricevendo notevoli vantaggi in rapporto al territorio di cui dispone.

https://it.sputniknews.com/economia/201910238206619-nuova-minaccia-per-gli-usa-la-russia-vuole-creare-una-opek-del-grano/

Per le leggi della relatività, se tu sei grande, ma non cresci, se crescono gli altri, rischi di diventare il più piccolo, e questo processo è già in atto.

Al-Qurayshi nominato successore di Al-Baghdadi. L’Isis: “Il nuovo califfo vi farà soffrire di più”

morto un Califfo se ne fa un altro.

https://www.lastampa.it/esteri/2019/10/31/news/l-isis-conferma-morto-al-baghdadi-nominato-il-successore-al-qurayshi-1.37815798

Chi cavalca il terrorismo è il vero califfo e se guardiamo a chi ha alimentato, finanziato ed armato il terrorismo nell'ultimo quarto di secolo, dall'Afganista, alla Sitia, passando per l'Africa da Ovest ad Est, troviamo il vero colpevole. Questi, come ISIS, sono solo dei manovali.

Questo discorso di Putin, "non fa una piega".

https://it.sputniknews.com/mondo/201911118284129-putin-spiega-la-riduzione-delle-spese-militari-della-russia/

Ne ha fatta di strada la Russia da quando in Serbia non aveva neppure il carburante per muovere i carri...
Ora è competitiva su tutti i fronti, e la dove non lo è, come sugli oceani, può distruggere le flotte avversarie con una buona probabilità di riuscirvi. Ma anche per le minacce che vengono dal cielo, sembra che abbia i mezzi giusti per batterle. Ovviamente non parliamo di D-Day ma solo di conflitti tradizionali e un po asimmetrici. Il discorso di qualche giorno fa sull'intelligenza artificiale fa capire che la Russia si sta muovendo rapidamente anche in quella direzione. E se la guerra può cambiare in prospettiva è proprio attraverso la robotica per l'aria, la terra ed il mare. Spazio compreso, naturalmente.
E spendono un sesto degli americani, non avendo così tante spese fisse quanto gli americani, appesantiti dalle troppe basi nel Mondo, che tolgono loro rapidità di intervento. 

Chi fa da se fa per tre, e questo vale anche per la Cina, mentre gli USA avranno anche le atomiche in Italia, Germania e Turchia, ma voglio ben vedere chi gliele fa toccare se non siamo d'accordo, noi, poveri sudditi di quell'impero in decadenza.

E' un articolo, non è la verità, ma le tante tracce di racconto che vi sono, mostrano un disegno, nonostante la complessità. Per ora l'indice punta ad indicare le difficoltà dell'Italia nel Mediterraneo, dove dovrebbe farla da padrona e delle prospettive della politica turca in confronto a quella USA che ora non sa che pesci pigliare, guardando Trump, più alle vicende della politica interna che al quadro internazionale. Buona lettura

https://www.analisidifesa.it/2019/12/dopo-la-siria-turchi-e-russi-si-spartiranno-anche-la-libia/

04/01/2020 13:20
                               
 Iraq, Nato: stop missioni addestramento
 La Nato sospende le sue missioni di ad-
 destramento in Iraq. Lo riferisce un   
 portavoce dell'Alleanza.               

 La missione della Nato in Iraq conta   
 qualche centinaio di soldati e dall'ot-
 tobre 2018 addestra le forze del Paese 
 su richiesta del governo iracheno nell'
 ambito della lotta all'Isis.           

 Lo stesso portavoce ha confermato che  
 il segretario generale della Nato,     
 Jens Stoltenberg, ha parlato al telefo-
 no con il sottosegretario Usa per la   
 Difesa dopo gli sviluppi recenti. 

Sarebbe interessante sapere le ragioni che hanno spinto l'Europa a mandare quegli addestratori ieri, e quelle per le quali oggi c'è lo Stop.
La NATO non si fida più degli iracheni, oppure si vuole distinguere dagli USA, lasciando quel territorio libero da influenze straniere?

11/01/2020 19:20
Merkel-Putin: ok a conferenza su Libia
  19.20                                 
 Merkel-Putin: ok a conferenza su Libia 
 La conferenza internazionale di Berlino
 sulla Libia "può essere il preludio per
 un processo più lungo". Lo ha annuncia-
 to la cancelliera Merkel che ha anche  
 incassato il sostegno del russo Putin, 
 che ha chiesto la partecipazione dei   
 Paesi veramente interessati alla pace. 
 Accordo anche per fare di tutto per    
 mantenere l'intesa sul nuleare iraniano

 Tra i due leader anche un confronto sul
 gasdotto Nord Stream 2,che sarà comple-
 tato nel 2021, per fornire gas dalla   
 Russia alla Germania. Un progetto da 11
 mldi di dollari, ostacolato dagli Usa. 

Interessante questa lista di cose da fare, per esempio sulla Libia.
Forse la Germania entra perché adesso c'è la Turchia, ma è comunque uno scompaginare i piani visto che italiani e statunitensi nel frattempo non hanno proprio fatto nulla.
Non è che possano fare chissà che cosa, ma intanto prendono la scena strappandola ad altri.
La politica è fatta anche di vezzi e civetterie.