La libia
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Re: La libia
28/07/2017 13:33
28/07/2017 09:17
Libia,Sarraj:mai chiesto navi italiane
9.17
Libia,Sarraj:mai chiesto navi italiane
Il premier del governo di accordo na-
zionale libico, Fayez al Sarraj, ha
negato di aver chiesto all'Italia di
inviare navi nelle acque territoriali
libiche per lottare contro i traffican-
ti di esseri umani.
In un comunicato diffuso dai media
libici,Sarraj ha bollato come infondate
le notizie diffuse a riguardo,che a suo
giudizio mirano solo a minare l'esito
dell'incontro avuto a Parigi martedì
scorso con il generale Khalifa Haftar.
Libia,Gentiloni:solo missione"supporto"
13.33
Libia,Gentiloni:solo missione"supporto"
"Abbiamo approvato né più né meno quan-
to richiesto dal governo libico". Così
il premier Gentiloni, al termine del
Consiglio dei Ministri che ha approvato
la delibera per l'invio di navi italia-
ne "a supporto"della Marina libica."Non
è un enorme invio di flotte", aggiunge.
La missione italiana è "un passo avanti
nel contributo alle autorità libiche
nella loro iniziativa contro gli scafi-
sti e nel controllo delle frontiere",
dice Gentiloni, è "un pezzo di percorso
della stabilizzazione della Libia"."Au-
spico il largo consenso del Parlamento"
28/07/2017 15:11
Libia conferma: chiesto sostegno Italia
15.11
Libia conferma: chiesto sostegno Italia
Il ministro degli Esteri del governo di
al Sarraj precisa "in una nota di chia-
rimento" quanto chiesto all'Italia per
contrastare il traffico di migranti.
"Nel quadro degli sforzi compiuti dal
governo italiano per sostenere e raf-
forzare le capacità della Guardia Co-
stiera libica", il governo di Tripoli
"ha richiesto a quello italiano un so-
stegno tecnico, logistico e operativo
per aiutare la Libia nella lotta al
traffico di esseri umani e salvare la
vita dei migranti", recita la nota.
Leggendo di seguito queste tre notizie si capisce quanti problemi abbia Serraj nel gestire il processo di pace con l'aiuto dell'Italia e della Francia, visti gli altri competitori, come gli Emirati Uniti e L'Egitto che coltivano mire ed interessi nell'area. Dopo aver usato ISIS (gli Emirati Uniti) adesso provano con i soldi e la diplomazia. Se non si distrugge l'Arabia Saudita, nel M.O. ed in Africa, restano nel Medio Evo di ISIS e Boko Haram
28/07/2017 09:17
Libia,Sarraj:mai chiesto navi italiane
9.17
Libia,Sarraj:mai chiesto navi italiane
Il premier del governo di accordo na-
zionale libico, Fayez al Sarraj, ha
negato di aver chiesto all'Italia di
inviare navi nelle acque territoriali
libiche per lottare contro i traffican-
ti di esseri umani.
In un comunicato diffuso dai media
libici,Sarraj ha bollato come infondate
le notizie diffuse a riguardo,che a suo
giudizio mirano solo a minare l'esito
dell'incontro avuto a Parigi martedì
scorso con il generale Khalifa Haftar.
Libia,Gentiloni:solo missione"supporto"
13.33
Libia,Gentiloni:solo missione"supporto"
"Abbiamo approvato né più né meno quan-
to richiesto dal governo libico". Così
il premier Gentiloni, al termine del
Consiglio dei Ministri che ha approvato
la delibera per l'invio di navi italia-
ne "a supporto"della Marina libica."Non
è un enorme invio di flotte", aggiunge.
La missione italiana è "un passo avanti
nel contributo alle autorità libiche
nella loro iniziativa contro gli scafi-
sti e nel controllo delle frontiere",
dice Gentiloni, è "un pezzo di percorso
della stabilizzazione della Libia"."Au-
spico il largo consenso del Parlamento"
28/07/2017 15:11
Libia conferma: chiesto sostegno Italia
15.11
Libia conferma: chiesto sostegno Italia
Il ministro degli Esteri del governo di
al Sarraj precisa "in una nota di chia-
rimento" quanto chiesto all'Italia per
contrastare il traffico di migranti.
"Nel quadro degli sforzi compiuti dal
governo italiano per sostenere e raf-
forzare le capacità della Guardia Co-
stiera libica", il governo di Tripoli
"ha richiesto a quello italiano un so-
stegno tecnico, logistico e operativo
per aiutare la Libia nella lotta al
traffico di esseri umani e salvare la
vita dei migranti", recita la nota.
Leggendo di seguito queste tre notizie si capisce quanti problemi abbia Serraj nel gestire il processo di pace con l'aiuto dell'Italia e della Francia, visti gli altri competitori, come gli Emirati Uniti e L'Egitto che coltivano mire ed interessi nell'area. Dopo aver usato ISIS (gli Emirati Uniti) adesso provano con i soldi e la diplomazia. Se non si distrugge l'Arabia Saudita, nel M.O. ed in Africa, restano nel Medio Evo di ISIS e Boko Haram
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
Articolo un po confuso e pieno di ripetizioni...
http://www.repubblica.it/esteri/2017/08/01/news/libia_pinotti_ue_alfano-172106843/?ref=RHPPLF-BH-I0-C4-P2-S1.4-T1
Ad ogni modo, se si riescono a bloccare i migranti, nelle acque territoriali libiche, e si arrestano gli scafisti, potrebbe convenire cambiare strategia, per chi cerca di fuggire dall'Africa. In quel cambiamento, si potrebbe rimettere in discussione il fatto che i migranti salvati in mare debbano finire nei centri di accoglienza in Italia.
Già con le ONG che non hanno firmato, si può rifiutare loro l'approdo nei nostri porti.
Da la Stampa: "La Commissione europea vuole sostenere l’Italia e scongiurare il fallimento del codice di condotta, poiché un simile avvenimento complicherebbe ulteriormente le cose. Se le navi delle associazioni non firmatarie non possono attraccare in Italia, dove andranno? E’ il grande quesito a cui nessuno per ora sa dare risposte, a Bruxelles. L’auspicio è che anche le altre Ong possano firmare quanto prima. Bruxelles è in contatto con l’Italia, e resta a disposizione per cercare di gestire il delicato dossier"
La Stampa lo dice molto più chiaramente:
http://www.lastampa.it/2017/08/01/italia/cronache/ue-porti-italia-non-garantiti-se-una-ong-non-firma-codice-zfL4yVud2yTUtCd4O7faQL/pagina.html
http://www.repubblica.it/esteri/2017/08/01/news/libia_pinotti_ue_alfano-172106843/?ref=RHPPLF-BH-I0-C4-P2-S1.4-T1
Ad ogni modo, se si riescono a bloccare i migranti, nelle acque territoriali libiche, e si arrestano gli scafisti, potrebbe convenire cambiare strategia, per chi cerca di fuggire dall'Africa. In quel cambiamento, si potrebbe rimettere in discussione il fatto che i migranti salvati in mare debbano finire nei centri di accoglienza in Italia.
Già con le ONG che non hanno firmato, si può rifiutare loro l'approdo nei nostri porti.
Da la Stampa: "La Commissione europea vuole sostenere l’Italia e scongiurare il fallimento del codice di condotta, poiché un simile avvenimento complicherebbe ulteriormente le cose. Se le navi delle associazioni non firmatarie non possono attraccare in Italia, dove andranno? E’ il grande quesito a cui nessuno per ora sa dare risposte, a Bruxelles. L’auspicio è che anche le altre Ong possano firmare quanto prima. Bruxelles è in contatto con l’Italia, e resta a disposizione per cercare di gestire il delicato dossier"
La Stampa lo dice molto più chiaramente:
http://www.lastampa.it/2017/08/01/italia/cronache/ue-porti-italia-non-garantiti-se-una-ong-non-firma-codice-zfL4yVud2yTUtCd4O7faQL/pagina.html
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Re: La libia
04/08/2017 18:03
Libia,vice Serraj: no a missione Italia
La missione navale italiana rappresenta
"un'infrazione esplicita dell'accordo
politico" e delle sue clausole, in
particolare quelle relative alla "so-
vranità della Libia", e "non esprime la
volontà del Consiglio presidenziale del
governo di intesa".
Così il vice presidente del Consiglio
presidenziale libico, Fathi Al-Mejbari,
prendendo le distanze dall'autorizza-
zione data da al Sarraj. Al-Mejbari fa
appello alla comunità internazionale e
al Consiglio di Sicurezza Onu affinchè
prendano una posizione sulla missione.
Uno non si può neppure fidare del proprio Vice, in Libia... E magari sarà pure pilotato da qualche potenza straniera, tanto per cambiare. In quel paese siamo davvero lontani dalla stabilizzazione e dalla pace.
Libia,vice Serraj: no a missione Italia
La missione navale italiana rappresenta
"un'infrazione esplicita dell'accordo
politico" e delle sue clausole, in
particolare quelle relative alla "so-
vranità della Libia", e "non esprime la
volontà del Consiglio presidenziale del
governo di intesa".
Così il vice presidente del Consiglio
presidenziale libico, Fathi Al-Mejbari,
prendendo le distanze dall'autorizza-
zione data da al Sarraj. Al-Mejbari fa
appello alla comunità internazionale e
al Consiglio di Sicurezza Onu affinchè
prendano una posizione sulla missione.
Uno non si può neppure fidare del proprio Vice, in Libia... E magari sarà pure pilotato da qualche potenza straniera, tanto per cambiare. In quel paese siamo davvero lontani dalla stabilizzazione e dalla pace.
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Re: La libia
Giordano Stabile, queste notizie libiche ce le da da Beirut: che mestiere fa, chi sono i suoi informatori?
http://www.lastampa.it/2017/08/05/esteri/la-nuova-mappa-delle-cellule-dellisis-fuggite-dallassedio-di-sirte-yNrAMuFZxPZJVZ1kAQmEqO/pagina.html
http://www.lastampa.it/2017/08/05/esteri/la-nuova-mappa-delle-cellule-dellisis-fuggite-dallassedio-di-sirte-yNrAMuFZxPZJVZ1kAQmEqO/pagina.html
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Re: La libia
05/08/2017 16:25
Marina Libia,fermati oltre 800 migranti
La guardia costiera libica ha "salvato
e arrestato" 826 migranti in due diver-
se operazioni a nord di Sabrata. Lo
riferisce il portavoce della Marina
militare libica, Ayoub Qassem
I migranti tra cui anche bambini (di
nazionalit libica, marocchina, tunisina
algerina, sudanese, siriana e di Paesi
subshariani) erano a bordo di tre gom-
moni e due barche di legno. Sono stati
consegnati all'organismo di lotta alla
migrazione clandestina, ha precisato il
portavoce.
Doloroso, ma credo che sia il solo modo di fermare un esodo selvaggio. Adesso però, le unità consolari dei vari paesi europei e non, devono ascoltare sia i richiedenti asilo che chi chiede lavoro per cercare in ogni modo di rispettare le leggi sull'asilo e aprirsi alle opportunità di lavoro per chi sia capace ed utile.
Marina Libia,fermati oltre 800 migranti
La guardia costiera libica ha "salvato
e arrestato" 826 migranti in due diver-
se operazioni a nord di Sabrata. Lo
riferisce il portavoce della Marina
militare libica, Ayoub Qassem
I migranti tra cui anche bambini (di
nazionalit libica, marocchina, tunisina
algerina, sudanese, siriana e di Paesi
subshariani) erano a bordo di tre gom-
moni e due barche di legno. Sono stati
consegnati all'organismo di lotta alla
migrazione clandestina, ha precisato il
portavoce.
Doloroso, ma credo che sia il solo modo di fermare un esodo selvaggio. Adesso però, le unità consolari dei vari paesi europei e non, devono ascoltare sia i richiedenti asilo che chi chiede lavoro per cercare in ogni modo di rispettare le leggi sull'asilo e aprirsi alle opportunità di lavoro per chi sia capace ed utile.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
05/08/2017 22:11
Libia, inviato Onu martedì a Roma
L'inviato speciale delle Nazioni Unite
per la Libia, Ghassan Salam, martedì 8
agosto sarà a Roma per un vertice alla
Farnesina con il ministro degli Esteri,
Alfano.
L'incontro servirà a fare il punto sul-
la complessa situazione politica in Li-
bia, ma sarà anche l'occasione per rin-
novare il sostegno dell'Italia all'Onu
per la stabilizzazione del Paese.
E' la prima visita di Salam in Europa
da quando ha assunto la nuova funzione,
Se il nostro scopo è solo una Libia libera e unita, senza nostri secondi fini, dobbiamo aiutare i libici a trovare la loro unità e la loro indipendenza. La pace nel Mediterraneo sarà la nostra grande ricompensa. Questo devono capire i libici se il nostro governo si muoverà sulla linea che ho indicato.
Libia, inviato Onu martedì a Roma
L'inviato speciale delle Nazioni Unite
per la Libia, Ghassan Salam, martedì 8
agosto sarà a Roma per un vertice alla
Farnesina con il ministro degli Esteri,
Alfano.
L'incontro servirà a fare il punto sul-
la complessa situazione politica in Li-
bia, ma sarà anche l'occasione per rin-
novare il sostegno dell'Italia all'Onu
per la stabilizzazione del Paese.
E' la prima visita di Salam in Europa
da quando ha assunto la nuova funzione,
Se il nostro scopo è solo una Libia libera e unita, senza nostri secondi fini, dobbiamo aiutare i libici a trovare la loro unità e la loro indipendenza. La pace nel Mediterraneo sarà la nostra grande ricompensa. Questo devono capire i libici se il nostro governo si muoverà sulla linea che ho indicato.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
06/08/2017 21:01
Libia, Tobruk boccia accordo con Italia
La Commissione Esteri del Parlamento
libico di Tobruk ha bocciato l'accordo
tra l'Italia e il governo di unità na-
zionale, guidato da Sarraj, per il con-
trasto al traffico di essere umani.
Lo riferisce in una nota la stessa Com-
missione al sito Al Wasat. La missione
navale italiana in acque libiche è una
"aggressione flagrante contro la sovra-
nità" del Paese, affermano i parlamen-
tari libici, mettendo in guardia Roma e
Tripoli sulle possibili conseguenze. La
Commissione si appella poi a Onu, Ue e
Unione Africana perché intervengano.
Questi sono gli amici dei francesi e i nemici di Serraj. Su cosa si siano messi d'accordo a Parigi deve essere un mistero se Serraj non può neppure prendere le sue decisioni.
Libia, Tobruk boccia accordo con Italia
La Commissione Esteri del Parlamento
libico di Tobruk ha bocciato l'accordo
tra l'Italia e il governo di unità na-
zionale, guidato da Sarraj, per il con-
trasto al traffico di essere umani.
Lo riferisce in una nota la stessa Com-
missione al sito Al Wasat. La missione
navale italiana in acque libiche è una
"aggressione flagrante contro la sovra-
nità" del Paese, affermano i parlamen-
tari libici, mettendo in guardia Roma e
Tripoli sulle possibili conseguenze. La
Commissione si appella poi a Onu, Ue e
Unione Africana perché intervengano.
Questi sono gli amici dei francesi e i nemici di Serraj. Su cosa si siano messi d'accordo a Parigi deve essere un mistero se Serraj non può neppure prendere le sue decisioni.
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Re: La libia
10/08/2017 20:26
Libia:navi Ong restino lontano da costa
La Marina libica ha vietato a tutte le
navi straniere di soccorrere migranti
nelle aree di "ricerca e soccorso", che
vanno ben oltre le 12 miglia nautiche
delle acque territoriali.
La decisione costringerà le navi delle
Ong a restare a centinaia di chilometri
dalle coste a meno che non ricevano una
richiesta delle autorità libiche. Un
portavoce della Marina ha spiegato che
il provvedimento è stato adottato per
le Ong che pretendono di salvare mi-
granti clandestini sostenendo che si
tratta azioni umanitarie.
E' sempre difficile stabilire i contorni di una azione umanitaria, sta di fatto che se i libici vogliono risolvere loro, un problema che è loro, nessuno, credo che si possa frammettere tra loro ed il problema.
Poi occorre che i libici risolvano i problemi dei richiedenti asilo, chiedendo all'Europa di farsi carico di quei profughi, e non tanto con una carcerazione dura che faccia più vittime del mare.
Speriamo che l'Europa si faccia avanti per aiutare la Libia in questa battaglia che deve essere a tutti i costi, di civiltà, nonostante la crisi in cui si trova la Libia stessa.
Libia:navi Ong restino lontano da costa
La Marina libica ha vietato a tutte le
navi straniere di soccorrere migranti
nelle aree di "ricerca e soccorso", che
vanno ben oltre le 12 miglia nautiche
delle acque territoriali.
La decisione costringerà le navi delle
Ong a restare a centinaia di chilometri
dalle coste a meno che non ricevano una
richiesta delle autorità libiche. Un
portavoce della Marina ha spiegato che
il provvedimento è stato adottato per
le Ong che pretendono di salvare mi-
granti clandestini sostenendo che si
tratta azioni umanitarie.
E' sempre difficile stabilire i contorni di una azione umanitaria, sta di fatto che se i libici vogliono risolvere loro, un problema che è loro, nessuno, credo che si possa frammettere tra loro ed il problema.
Poi occorre che i libici risolvano i problemi dei richiedenti asilo, chiedendo all'Europa di farsi carico di quei profughi, e non tanto con una carcerazione dura che faccia più vittime del mare.
Speriamo che l'Europa si faccia avanti per aiutare la Libia in questa battaglia che deve essere a tutti i costi, di civiltà, nonostante la crisi in cui si trova la Libia stessa.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
12/08/2017 09:45
Libia, oggi Haftar a Mosca per colloqui
Il generale Khalifa Haftar sarà oggi a
Mosca per alcuni incontri. Lo ha fatto
sapere a Interfax Lev Dengov, capo del
Gruppo di contatto sulla Libia del mi-
nistero degli Esteri russo.
Sul tavolo "la questione del suo possi-
bile incontro con Fayez Sarraj", primo
ministro del governo libico riconosciu-
to dall'Onu.
Così Haftar mantiene buoni rapporti con Russia, Francia, Egitto..., ma non ancora con Sarraj, con l'Italia e con l'ONU.
Vediamo con quali decisioni ritorna da Mosca!
Libia, oggi Haftar a Mosca per colloqui
Il generale Khalifa Haftar sarà oggi a
Mosca per alcuni incontri. Lo ha fatto
sapere a Interfax Lev Dengov, capo del
Gruppo di contatto sulla Libia del mi-
nistero degli Esteri russo.
Sul tavolo "la questione del suo possi-
bile incontro con Fayez Sarraj", primo
ministro del governo libico riconosciu-
to dall'Onu.
Così Haftar mantiene buoni rapporti con Russia, Francia, Egitto..., ma non ancora con Sarraj, con l'Italia e con l'ONU.
Vediamo con quali decisioni ritorna da Mosca!
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Re: La libia
... "Msf rifiuta di essere cooptata in un sistema che mira, a qualunque costo, a impedire alle persone di cercare sicurezza", ha dichiarato Brice de le Vingne, direttore delle operazioni di Medici senza Frontiere. "Chiediamo alle autorità europee e italiane di smettere di attuare strategie letali di contenimento che intrappolano le persone in un paese in guerra, senza nessuna considerazione dei loro bisogni di protezione e assistenza. Servono urgentemente delle vie sicure e legali per migranti e rifugiati, per ridurre inutili sofferenze e morti", ha aggiunto...
è questa la realtà a cui l'Europa e l'ONU rispondono in modo insufficiente, ma anche non far niente sul piano della guerra e limitarsi all'accoglienza, non è che sia tanto meglio. Occorre passare da una politica attiva di guerra ad un'altra di pace, e sono i fomentatori di guerra che devono essere messi nell'angolo. Tra loro Sauditi, americani, ed inglesi, tra i più attivi e peggiori fautori della guerra e del terrorismo. E' ora di finirla e di cacciarli dal Mediterraneo.
il link
http://www.repubblica.it/esteri/2017/08/12/news/migranti_msf_sospendiamo_temporaneamente_attivita_-172914093/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1
è questa la realtà a cui l'Europa e l'ONU rispondono in modo insufficiente, ma anche non far niente sul piano della guerra e limitarsi all'accoglienza, non è che sia tanto meglio. Occorre passare da una politica attiva di guerra ad un'altra di pace, e sono i fomentatori di guerra che devono essere messi nell'angolo. Tra loro Sauditi, americani, ed inglesi, tra i più attivi e peggiori fautori della guerra e del terrorismo. E' ora di finirla e di cacciarli dal Mediterraneo.
il link
http://www.repubblica.it/esteri/2017/08/12/news/migranti_msf_sospendiamo_temporaneamente_attivita_-172914093/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1
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Re: La libia
26/08/2017 16:27
Viminale:con Libia contro i trafficanti
Vertice al Viminale tra il ministro
Minniti e i sindaci delle comunità li-
biche."I trafficanti sono un nemico co-
mune. Non hanno posto in una Libia go-
vernata dalla legge e dal principio del
rispetto dei diritti umani", è scritto
nella dichiarazione congiunta.
"Nello spirito dell'accordo bilaterale
del 2 febbraio 2017" e dell'incontro
di luglio con 14 sindaci libici,"Italia
e Libia rinnovano l'impegno a sviluppa-
re una relazione speciale per fornire
alle comunità locali alternative di
crescita e sviluppo", si legge.
Impegni non semplici e la novità che siano presi con i sindaci indica da una parte la disarticolazione dello stato libico e dall'altro che vi è un tentativo di ritessere un terreno comune, ad iniziare proprio dai sindaci e dalle città.
Essendo il nostro intervento, estremamente interessato, potrebbe risultare anche il più utile ed il fruttuoso in favore della pace. Almeno è ciò che spero.
Viminale:con Libia contro i trafficanti
Vertice al Viminale tra il ministro
Minniti e i sindaci delle comunità li-
biche."I trafficanti sono un nemico co-
mune. Non hanno posto in una Libia go-
vernata dalla legge e dal principio del
rispetto dei diritti umani", è scritto
nella dichiarazione congiunta.
"Nello spirito dell'accordo bilaterale
del 2 febbraio 2017" e dell'incontro
di luglio con 14 sindaci libici,"Italia
e Libia rinnovano l'impegno a sviluppa-
re una relazione speciale per fornire
alle comunità locali alternative di
crescita e sviluppo", si legge.
Impegni non semplici e la novità che siano presi con i sindaci indica da una parte la disarticolazione dello stato libico e dall'altro che vi è un tentativo di ritessere un terreno comune, ad iniziare proprio dai sindaci e dalle città.
Essendo il nostro intervento, estremamente interessato, potrebbe risultare anche il più utile ed il fruttuoso in favore della pace. Almeno è ciò che spero.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
Articolo interessante di Francesco Semprini
http://www.lastampa.it/2017/09/06/esteri/libia-incursioni-del-nuovo-stato-islamico-a-ridosso-di-sirte-9dqBPr0u4SXoZ0ak7AtKfO/pagina.html
Racconta di come Isis si consolidi e cerchi di riprendersi il terreno, grazie agli emirati arabi e a forze libiche che forse fanno il doppio gioco.
Parla anche degli attacchi aerei statunitensi alle forze Isis nelle zone desertiche. Insomma gli USA vogliono mantenere una certa influenza in Libia, cosa che per i libici e per gli europei non è molto bella.
http://www.lastampa.it/2017/09/06/esteri/libia-incursioni-del-nuovo-stato-islamico-a-ridosso-di-sirte-9dqBPr0u4SXoZ0ak7AtKfO/pagina.html
Racconta di come Isis si consolidi e cerchi di riprendersi il terreno, grazie agli emirati arabi e a forze libiche che forse fanno il doppio gioco.
Parla anche degli attacchi aerei statunitensi alle forze Isis nelle zone desertiche. Insomma gli USA vogliono mantenere una certa influenza in Libia, cosa che per i libici e per gli europei non è molto bella.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
altro articolo recente di La Stampa (Giordano Stabile) su Isis
http://www.lastampa.it/2017/08/05/esteri/la-nuova-mappa-delle-cellule-dellisis-fuggite-dallassedio-di-sirte-yNrAMuFZxPZJVZ1kAQmEqO/pagina.html
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
21/09/2017 13:28
Migranti,dispersi al largo della Libia
Più di cento persone risultano disperse
dopo il naufragio delle loro imbarca-
zioni a largo delle coste occidentali
della Libia.
Lo riferisce il generale Ayoub Kacem,
portavoce della marina libica, alla
France presse. Secondo Kacem "almeno
sette sopravvissuti" al naufragio, sono
rimasti tre giorni in mare prima
dell'arrivo dei soccorsi.
Tre giorni senza soccorsi: si è rotto qualche cosa nel sistema di sorveglianza. E' presto per dirlo, ma questo incidente di percorso creerà problemi all'Italia.
Qualche parola in più c'è nell'articolo:
http://www.bfmtv.com/international/plus-de-100-disparus-au-large-de-la-libye-apres-un-naufrage-1261110.html
Migranti,dispersi al largo della Libia
Più di cento persone risultano disperse
dopo il naufragio delle loro imbarca-
zioni a largo delle coste occidentali
della Libia.
Lo riferisce il generale Ayoub Kacem,
portavoce della marina libica, alla
France presse. Secondo Kacem "almeno
sette sopravvissuti" al naufragio, sono
rimasti tre giorni in mare prima
dell'arrivo dei soccorsi.
Tre giorni senza soccorsi: si è rotto qualche cosa nel sistema di sorveglianza. E' presto per dirlo, ma questo incidente di percorso creerà problemi all'Italia.
Qualche parola in più c'è nell'articolo:
http://www.bfmtv.com/international/plus-de-100-disparus-au-large-de-la-libye-apres-un-naufrage-1261110.html
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
Questo articolo è di pochi giorni fa...
[...]Dopo la fine degli scontri a Sabratha si iniziano a fare i conti con la situazione corrente in città e gli sviluppi sul resto della regione della Libia occidentale. Sono stati trovati centinaia di migranti nei centri di detenzione gestiti precedentemente da Ahmed Dabbashi prima che lasciasse Sabratha (nella foto). Secondo un account social locali, la milizia sostenuta dall’Italia, ovvero la milizia Al Dabbashi, ha perso a Sabratha. La Sala operativa anti Daesh di Sabratha ha effettuato diversi raid in case dove si nascondevano alleati di Dabbashi.
la milizia sostenuta dall’Italia, ovvero la milizia Al Dabbashi, ha perso a Sabratha.(???)
http://www.agcnews.eu/libia-liberati-centinaia-di-profughi-a-sabratha/
Questa è notizia di oggi:
[...] PALERMO. A bordo sono 241, più di un terzo dei 600 migranti che i volontari della nave Aquarius di Sos Mediterranee ha salvato sulla rotta libica nelle ultime 36 ore dopo che i trafficanti sconfitti dalle milizie governative a Sabratha hanno ripreso a far partire migliaia di persone che tenevano prigioniere. Soprattutto bambini e ragazzini e famiglie.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/10/13/news/sicilia_in_arrivo_nave_bambini-178125250/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P4-S1.8-T1
Si può concludere che noi avevamo fatto accordi con le milizie di Ahmed Dabbashi, perché tenessero i migranti nei campi profughi in Libia, ed ora che queste milizie hanno perso, i vincitori esiliano dietro pagamento chi volendo migrare, era finito in quei campi.
Non sarebbe meglio che ci dicessero di più, i giornali, su fatti che aprono seri dubbi sulla condotta libica della nostra diplomazia, o siamo in presenza di censura o autocensura militare?
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Re: La libia
24/10/2017 11:55
Osce,Alfano: annientare tratta migranti
"Priorità della presidenza italiana
dell'Osce nel 2018 sarà la ricerca di
soluzioni alle sfide decisive. Tra le
priorità:la crisi ucraina e i conflitti
congelati nell'area Osce." Così il mi-
nistro agli Affari esteri Alfano.
Inoltre "C'è un imperativo di sicurezza
za: è nel nostro interesse annientare
il modello di affari dei trafficanti di
essere umani, gli agenti di viaggio
della morte, perché è ormai provato che
molti di questi introiti finanziano le
organizzazioni criminali e terroristi-
che", ha specificato Alfano.
Adesso che ci hai detto cosa bisogna fare, dicci come lo fai, caro Alfano. Credo che ci sia tanto desiderio, in quelle parole, ma poca capacità.
per agire in profondità occorre che in Libia cresca l'impegno economico e militare dell'Italia. Da Sigonella o da Lampedusa dovrebbero partire i nostri droni armati per tenere un atteggiamento aggressivo senza pari, finalizzato al sostegno di una sola autorità governativa. quella riconosciuta e sostenuta dall'ONU. Poi, al livello politico occorre chiedere a britannici e statunitensi, di andarsene, e di smettere di sobillare le tribù che servono ai loro interessi. La Francia, che ha basi militari a sud, in Ciad e nel Niger, dovrebbe aiutarci in questo compito di stabilizzazione della regione. A livello politico dovremmo sollecitare l'appoggio del Consiglio di Sicurezza e dell'Europa.
Osce,Alfano: annientare tratta migranti
"Priorità della presidenza italiana
dell'Osce nel 2018 sarà la ricerca di
soluzioni alle sfide decisive. Tra le
priorità:la crisi ucraina e i conflitti
congelati nell'area Osce." Così il mi-
nistro agli Affari esteri Alfano.
Inoltre "C'è un imperativo di sicurezza
za: è nel nostro interesse annientare
il modello di affari dei trafficanti di
essere umani, gli agenti di viaggio
della morte, perché è ormai provato che
molti di questi introiti finanziano le
organizzazioni criminali e terroristi-
che", ha specificato Alfano.
Adesso che ci hai detto cosa bisogna fare, dicci come lo fai, caro Alfano. Credo che ci sia tanto desiderio, in quelle parole, ma poca capacità.
per agire in profondità occorre che in Libia cresca l'impegno economico e militare dell'Italia. Da Sigonella o da Lampedusa dovrebbero partire i nostri droni armati per tenere un atteggiamento aggressivo senza pari, finalizzato al sostegno di una sola autorità governativa. quella riconosciuta e sostenuta dall'ONU. Poi, al livello politico occorre chiedere a britannici e statunitensi, di andarsene, e di smettere di sobillare le tribù che servono ai loro interessi. La Francia, che ha basi militari a sud, in Ciad e nel Niger, dovrebbe aiutarci in questo compito di stabilizzazione della regione. A livello politico dovremmo sollecitare l'appoggio del Consiglio di Sicurezza e dell'Europa.
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Re: La libia
Non arrivano notizie dalla Libia, tranne questa:
19/11/2017 23:00
Libia indaga su "mercato degli schiavi"
Un'inchiesta per far luce sugli "atti
inumani" e i casi di "schiavitù" messi
in atto da bande "criminali" negli ul-
timi tempi in Libia. Ad avviarla il go-
verno d'unità nazionale di Tripoli dopo
che la rete Usa Cnn ha mostrato in un
documentario la messa all'asta di mi-
granti giunti sulla costa libica dopo
un lungo viaggio per tutta l'Africa,
nella speranza di raggiungere l'Europa.
"Si tratta di atti contrari ed estranei
alla cultura e alla tradizione libica",
fanno sapere le autorità del Paese nord
africano.
Se è per questo, la schiavitù ha fatto parte della cultura europea ed anche statunitense. Non c'è da meravigliarsi che dove la gente valga zero, non ritorni ancora la schiavitù. Certe indignazioni sono ipocrite o puerili. Se in Libia vi è quel disastro è grazie alla NATO che è intervenuta in quel paese, distruggendone le istituzioni, che per quanto pessime, erano molto migliori di quelle che abbiamo imposto loro, in nome del caos.
Strano questo pensiero occidentale che ha cominciato, dopo la lezione del Vietnam e l'equilibrio del terrore nucleare, ad usare la guerra asimmetrica dei tradimenti, della teoria della tensione e del terrorismo. L'Afganistan, la Cecenia, la Siria e la Libia sono li a dimostrarlo, insieme agli anni del terrore di Gladio e della P2 nel nostro paese.
Meglio non dimenticare.
19/11/2017 23:00
Libia indaga su "mercato degli schiavi"
Un'inchiesta per far luce sugli "atti
inumani" e i casi di "schiavitù" messi
in atto da bande "criminali" negli ul-
timi tempi in Libia. Ad avviarla il go-
verno d'unità nazionale di Tripoli dopo
che la rete Usa Cnn ha mostrato in un
documentario la messa all'asta di mi-
granti giunti sulla costa libica dopo
un lungo viaggio per tutta l'Africa,
nella speranza di raggiungere l'Europa.
"Si tratta di atti contrari ed estranei
alla cultura e alla tradizione libica",
fanno sapere le autorità del Paese nord
africano.
Se è per questo, la schiavitù ha fatto parte della cultura europea ed anche statunitense. Non c'è da meravigliarsi che dove la gente valga zero, non ritorni ancora la schiavitù. Certe indignazioni sono ipocrite o puerili. Se in Libia vi è quel disastro è grazie alla NATO che è intervenuta in quel paese, distruggendone le istituzioni, che per quanto pessime, erano molto migliori di quelle che abbiamo imposto loro, in nome del caos.
Strano questo pensiero occidentale che ha cominciato, dopo la lezione del Vietnam e l'equilibrio del terrore nucleare, ad usare la guerra asimmetrica dei tradimenti, della teoria della tensione e del terrorismo. L'Afganistan, la Cecenia, la Siria e la Libia sono li a dimostrarlo, insieme agli anni del terrore di Gladio e della P2 nel nostro paese.
Meglio non dimenticare.
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Re: La libia
21/11/2017 19:29
Libia,da Parlamento Tobruk ok piano Onu
Il parlamento libico basato a Tobruk ha
approvato oggi la nuova road map per la
soluzione della crisi libica elaborata
dall'inviato speciale dell'Onu, Salamé.
Lo ha riferito all'Associated Press il
portavoce della stessa Camera dei rap-
presentanti libica riferendosi al piano
di azione che prevede un Consiglio pre-
sidenziale ristretto e un nuovo governo
spianando la strada a elezioni parla-
mentari e presidenziali.
Adesso si tratta di vedere se c'è qualcuno a cui quel piano non stia bene.
Queste notizie che vengono solo da una parte non sono mai definitive.
Adesso sappiamo che c'è un altro piano dell'ONU. Un ONU sempre più screditato e impotente quando si tratti di fermare i conflitti.
Libia,da Parlamento Tobruk ok piano Onu
Il parlamento libico basato a Tobruk ha
approvato oggi la nuova road map per la
soluzione della crisi libica elaborata
dall'inviato speciale dell'Onu, Salamé.
Lo ha riferito all'Associated Press il
portavoce della stessa Camera dei rap-
presentanti libica riferendosi al piano
di azione che prevede un Consiglio pre-
sidenziale ristretto e un nuovo governo
spianando la strada a elezioni parla-
mentari e presidenziali.
Adesso si tratta di vedere se c'è qualcuno a cui quel piano non stia bene.
Queste notizie che vengono solo da una parte non sono mai definitive.
Adesso sappiamo che c'è un altro piano dell'ONU. Un ONU sempre più screditato e impotente quando si tratti di fermare i conflitti.
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Re: La libia
Il punto!
http://www.romanoprodi.it/articoli/dopo-aver-eliminato-gheddafi-ora-sperano-in-un-nuovo-dittatore_14672.html
http://www.romanoprodi.it/articoli/dopo-aver-eliminato-gheddafi-ora-sperano-in-un-nuovo-dittatore_14672.html
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Re: La libia
09/12/2017 15:09
Migranti,ok Tripoli-Roma su trafficanti
E' stato trovato "un accordo sulla
creazione di una sala comune" tra Libia
e Italia per la "lotta contro scafisti
e trafficanti" di esseri umani. Lo an-
nuncia una nota del governo libico, che
riferisce dell'incontro a Tripoli tra
il premier Al Sarraj e il ministro del-
l'Interno italiano Minniti.
Al Serray,spiega la nota, ha sottolinea-
to che la Libia ha "bisogno di una più
grande cooperazione per rendere sicure
le frontiere sud" da dove affluiscono
migranti illegali, molti dei quali re-
stano fuori dai centri di accoglienza.
Notizie che non dicono niente. Se vogliono cooperazione a sud come si fa? Si mandano soldati italiani nel sud della LIbia? Non credo che i libici lo gradirebbero. Allora occorrerebbe chiedere alla Francia che intervenissero in Ciad e in Niger, loro ex colonie e dove mantengono contingenti militari, per un aiuto nel bloccare i flussi migratori, anche con politiche di sviluppo economico che frenino l'esodo. Per non dire di quella Francia che è stata la principale responsabile del pasticcio che ha mandato in frantumi la Libia di Gheddafi.
Migranti,ok Tripoli-Roma su trafficanti
E' stato trovato "un accordo sulla
creazione di una sala comune" tra Libia
e Italia per la "lotta contro scafisti
e trafficanti" di esseri umani. Lo an-
nuncia una nota del governo libico, che
riferisce dell'incontro a Tripoli tra
il premier Al Sarraj e il ministro del-
l'Interno italiano Minniti.
Al Serray,spiega la nota, ha sottolinea-
to che la Libia ha "bisogno di una più
grande cooperazione per rendere sicure
le frontiere sud" da dove affluiscono
migranti illegali, molti dei quali re-
stano fuori dai centri di accoglienza.
Notizie che non dicono niente. Se vogliono cooperazione a sud come si fa? Si mandano soldati italiani nel sud della LIbia? Non credo che i libici lo gradirebbero. Allora occorrerebbe chiedere alla Francia che intervenissero in Ciad e in Niger, loro ex colonie e dove mantengono contingenti militari, per un aiuto nel bloccare i flussi migratori, anche con politiche di sviluppo economico che frenino l'esodo. Per non dire di quella Francia che è stata la principale responsabile del pasticcio che ha mandato in frantumi la Libia di Gheddafi.
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Re: La libia
Le domande di Tatiana Santi sono chiare, le risposte di Gianpiero Venturi meno ed intonate al pessimismo.
Il mio parere e cosa farei in una simile circostanza.
Francia e Germania in Niger non difendono i nostri interessi, e noi vi mandiamo delle truppe con qualche compito. non importa che all'inizio il compito non sia ben definito. Si tratta di 500 uomini, che però possono capire la situazione sul terreno e preparare la giusta risposta: o il ritiro perché non c'è niente da fare, o un impegno ben congeniato, a difesa dei nostri interessi. Naturalmente il ritiro è il ritiro, punto e basta, semmai con un maggior intervento in Libia. Altrimenti, come minimo lavorerei sul confine meridionale, organizzando una guardia di confine molto mobile grazie ai satelliti e agli aerei senza pilota, e stando sul territorio Nigeriano. Come massimo affiancherei l'esercito nigeriano per combattere il terrorismo, con o senza l'aiuto dei francesi e dei tedeschi. Se vogliamo, possiamo farlo, per il Niger, per la Libia e per noi stessi.
Il link:
https://it.sputniknews.com/opinioni/201712285455297-niger-rischi-missione-italiana/
Il mio parere e cosa farei in una simile circostanza.
Francia e Germania in Niger non difendono i nostri interessi, e noi vi mandiamo delle truppe con qualche compito. non importa che all'inizio il compito non sia ben definito. Si tratta di 500 uomini, che però possono capire la situazione sul terreno e preparare la giusta risposta: o il ritiro perché non c'è niente da fare, o un impegno ben congeniato, a difesa dei nostri interessi. Naturalmente il ritiro è il ritiro, punto e basta, semmai con un maggior intervento in Libia. Altrimenti, come minimo lavorerei sul confine meridionale, organizzando una guardia di confine molto mobile grazie ai satelliti e agli aerei senza pilota, e stando sul territorio Nigeriano. Come massimo affiancherei l'esercito nigeriano per combattere il terrorismo, con o senza l'aiuto dei francesi e dei tedeschi. Se vogliamo, possiamo farlo, per il Niger, per la Libia e per noi stessi.
Il link:
https://it.sputniknews.com/opinioni/201712285455297-niger-rischi-missione-italiana/
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Re: La libia
02/02/2018 09:07
Libia,Macron:errore intervento militare
L'intervento militare in Libia è stato
un "grave errore". Lo ha detto il
presidente francese, Macron, al termine
della sua visita in Tunisia.
"Non era la giusta soluzione in quanto
quest'azione militare non rientrava in
una chiara tabella di marcia politica e
diplomatica", ha affermato.L'intervento
in Libia"ha gettato il Paese in una ve-
ra crisi e indebolito la sicurezza nei
paesi vicini, compresa la Tunisia". Ora
occorre "costruire elementi di stabili-
tà per il futuro della Libia".
Diamoci una mossa! Ma fuori gli americani, i francesi, gli inglesi e chi quegli errori ha commesso. Hanno già fatto troppi danni.
Libia,Macron:errore intervento militare
L'intervento militare in Libia è stato
un "grave errore". Lo ha detto il
presidente francese, Macron, al termine
della sua visita in Tunisia.
"Non era la giusta soluzione in quanto
quest'azione militare non rientrava in
una chiara tabella di marcia politica e
diplomatica", ha affermato.L'intervento
in Libia"ha gettato il Paese in una ve-
ra crisi e indebolito la sicurezza nei
paesi vicini, compresa la Tunisia". Ora
occorre "costruire elementi di stabili-
tà per il futuro della Libia".
Diamoci una mossa! Ma fuori gli americani, i francesi, gli inglesi e chi quegli errori ha commesso. Hanno già fatto troppi danni.
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Re: La libia
Articolo complesso, ma interessante su diversi piani.
http://www.lastampa.it/2018/02/03/esteri/minniti-patto-con-gli-usa-sulla-libia-non-diventi-la-base-dellisis-CvEfsFHzIDfzCzf8hQpSGL/pagina.html
http://www.lastampa.it/2018/02/03/esteri/minniti-patto-con-gli-usa-sulla-libia-non-diventi-la-base-dellisis-CvEfsFHzIDfzCzf8hQpSGL/pagina.html
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Re: La libia
Qualche giorno fa a Tripoli, alcuni reparti si sono ribellati a Serraj... Dicevano di combattere contro la corruzione... E magari erano stati pagati proprio per farlo.
04/09/2018 19:16
Libia, raggiunto accordo tra le parti
Le milizie libiche che si stanno
scontrando a Tripoli hanno raggiunto un
accordo per un cessate il fuoco.
La Missione di supporto delle Nazioni
Unite in Libia (Unsmil) in un tweet ha
confermato che sotto l'egida dell'in-
viato dell'Onu, Ghassan Salamè, è stato
raggiunto un accordo.
é come se della Libia non me ne importasse nulla. D'altra parte sono nazioni abbandonate dopo essere state distrutte, perché è così che le vogliono quelli che fanno di tutto per frenare il progresso in Africa e nel Medio Oriente. Il Progresso di quelle popolazioni significherebbe emancipazione con conseguente perdita di egemonia per quelle che le hanno storicamente sottomesse.
Chi sono quelli? Sempre gli stessi. I colonialisti di tre secoli bui che pur non riuscendo più a tenere a freno "la marmaglia" (vista dal loro punto di vista) la frenano talvolta azzoppandola come in Libia, in Siria, in Irak, in Somalia, in Afganistan, come vorrebbero fare con la Persia, la Russia ed anche la Cina, ma qui siamo già nel mondo dei sogni, che per per loro potrebbero essere incubi.
04/09/2018 19:16
Libia, raggiunto accordo tra le parti
Le milizie libiche che si stanno
scontrando a Tripoli hanno raggiunto un
accordo per un cessate il fuoco.
La Missione di supporto delle Nazioni
Unite in Libia (Unsmil) in un tweet ha
confermato che sotto l'egida dell'in-
viato dell'Onu, Ghassan Salamè, è stato
raggiunto un accordo.
é come se della Libia non me ne importasse nulla. D'altra parte sono nazioni abbandonate dopo essere state distrutte, perché è così che le vogliono quelli che fanno di tutto per frenare il progresso in Africa e nel Medio Oriente. Il Progresso di quelle popolazioni significherebbe emancipazione con conseguente perdita di egemonia per quelle che le hanno storicamente sottomesse.
Chi sono quelli? Sempre gli stessi. I colonialisti di tre secoli bui che pur non riuscendo più a tenere a freno "la marmaglia" (vista dal loro punto di vista) la frenano talvolta azzoppandola come in Libia, in Siria, in Irak, in Somalia, in Afganistan, come vorrebbero fare con la Persia, la Russia ed anche la Cina, ma qui siamo già nel mondo dei sogni, che per per loro potrebbero essere incubi.
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Re: La libia
06/09/2018 07:35
Libia, Trenta: no "intervento militare"
"Escludo categoricamente ogni interven-
to militare" in Libia. Così la ministra
della Difesa, Trenta, al Corsera.
"La Francia? Non sta a me esprimere
giudizi sull'operato di un Paese este-
ro, diffido quando qualcuno lo fa con
l'Italia, ma capiamoci: i libici hanno
bisogno di essere sostenuti, non di in-
gerenze.E questo, mi auguro sia un con-
cetto chiaro a tutti", afferma la mini-
stra. Il generale Haftar è "un interlo-
cutore", ma bisogna "dialogare con tut-
ti". Per Trenta, "solo i libici possono
scegliere il loro futuro".
Sul piano della logica è un piano encomiabile, a patto che vada a trovare i suoi omologhi in Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti e li diffidi dal continuare a fare pasticci in Libia.
Altrimenti quella non è buona politica, ma parole vuote di un ministro impotente.
La mia impressione è che questo governo sia pieno di incapaci che preferiscano non far nulla piuttosto che sbagliare. E forse è meglio così, anche per i libici!
Libia, Trenta: no "intervento militare"
"Escludo categoricamente ogni interven-
to militare" in Libia. Così la ministra
della Difesa, Trenta, al Corsera.
"La Francia? Non sta a me esprimere
giudizi sull'operato di un Paese este-
ro, diffido quando qualcuno lo fa con
l'Italia, ma capiamoci: i libici hanno
bisogno di essere sostenuti, non di in-
gerenze.E questo, mi auguro sia un con-
cetto chiaro a tutti", afferma la mini-
stra. Il generale Haftar è "un interlo-
cutore", ma bisogna "dialogare con tut-
ti". Per Trenta, "solo i libici possono
scegliere il loro futuro".
Sul piano della logica è un piano encomiabile, a patto che vada a trovare i suoi omologhi in Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti e li diffidi dal continuare a fare pasticci in Libia.
Altrimenti quella non è buona politica, ma parole vuote di un ministro impotente.
La mia impressione è che questo governo sia pieno di incapaci che preferiscano non far nulla piuttosto che sbagliare. E forse è meglio così, anche per i libici!
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Re: La libia
Ho trovato un canale di informazioni, ignorato dalla stampa:
"
LIBIA: CI SI PUÒ ASPETTARE QUALCOSA DALL'ITALIA O È MEGLIO RIPASSARE SERIAMENTE IL FRANCESE?
"
http://www.difesaonline.it/geopolitica/analisi/libia-ci-si-pu%C3%B2-aspettare-qualcosa-dallitalia-o-%C3%A8-meglio-ripassare-seriamente-il
"
LIBIA: CI SI PUÒ ASPETTARE QUALCOSA DALL'ITALIA O È MEGLIO RIPASSARE SERIAMENTE IL FRANCESE?
"
http://www.difesaonline.it/geopolitica/analisi/libia-ci-si-pu%C3%B2-aspettare-qualcosa-dallitalia-o-%C3%A8-meglio-ripassare-seriamente-il
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Re: La libia
Interessante questa serenata russa all'Italia...
https://it.sputniknews.com/opinioni/201809086466362-libia-italia-azione/
https://it.sputniknews.com/opinioni/201809086466362-libia-italia-azione/
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Re: La libia
Ultime discussioni All'ONU
http://www.lastampa.it/2018/09/14/esteri/schiaffo-a-parigi-lonu-boccia-il-voto-in-libia-ECvbMEeQxyL9dep7VBY3RO/pagina.html
La Francia vorrebbe le elezioni entro l'anno. Per Italia, USA, GB non ci sono ancora le condizioni. Prevalendo questa tesi non si capisce come lavoreranno quelli che non la condividono. E poi, parlano tutti meno i libici. Di loro non ne sappiamo nulla. Sono dei pupazzi nelle mani di questi o di quelli oppure sanno cosa vogliono loro per loro stessi?
Non è dato a sapersi. La Stampa che ha smesso di informarci, tace.
http://www.lastampa.it/2018/09/14/esteri/schiaffo-a-parigi-lonu-boccia-il-voto-in-libia-ECvbMEeQxyL9dep7VBY3RO/pagina.html
La Francia vorrebbe le elezioni entro l'anno. Per Italia, USA, GB non ci sono ancora le condizioni. Prevalendo questa tesi non si capisce come lavoreranno quelli che non la condividono. E poi, parlano tutti meno i libici. Di loro non ne sappiamo nulla. Sono dei pupazzi nelle mani di questi o di quelli oppure sanno cosa vogliono loro per loro stessi?
Non è dato a sapersi. La Stampa che ha smesso di informarci, tace.
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Re: La libia
Dalla Libia non arrivano notizie.
Sputnik argomenta su alcune di esse:
https://it.sputniknews.com/mondo/201810126619355-soldati-russi-libia/
e nel farlo forse, ci dice la verità:
[...] E ha sottolineato che gli interessi economici russi in Libia sono sotto gli occhi di tutti. "Si tratta dello sfruttamento di giacimenti di petrolio e degli interessi delle compagnie statali russe nel Paese, nonché della costruzione di una ferrovia", ha precisato l'esperto. Se le notizie riguardo alla presenza militare russa in Libia corrispondessero al vero, è verosimile che siano state decise con l'intento di stabilizzare la regione orientale del Paese per garantire la sicurezza necessaria allo svolgimento di attività commerciali, ha aggiunto l'esperto.
Sputnik argomenta su alcune di esse:
https://it.sputniknews.com/mondo/201810126619355-soldati-russi-libia/
e nel farlo forse, ci dice la verità:
[...] E ha sottolineato che gli interessi economici russi in Libia sono sotto gli occhi di tutti. "Si tratta dello sfruttamento di giacimenti di petrolio e degli interessi delle compagnie statali russe nel Paese, nonché della costruzione di una ferrovia", ha precisato l'esperto. Se le notizie riguardo alla presenza militare russa in Libia corrispondessero al vero, è verosimile che siano state decise con l'intento di stabilizzare la regione orientale del Paese per garantire la sicurezza necessaria allo svolgimento di attività commerciali, ha aggiunto l'esperto.
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Re: La libia
eppur si muove...
https://it.sputniknews.com/opinioni/201811056736436-conferenza-di-palermo-sulla-libia-Italia-si-gioca-tutte-le-sue-carte/
https://it.sputniknews.com/opinioni/201811056736436-conferenza-di-palermo-sulla-libia-Italia-si-gioca-tutte-le-sue-carte/
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