La libia
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Re: La libia
Non si è ancora capito se in Libia c'è un governo sostenuto da una maggioranza di parlamentari. Questa assenza di notizie, per la quale assenza dobbiamo ringraziare i giornali, non ci permette di capire se le attività che fa il nostro governo in previsione di una qualche missione, sia ragionevole o assurdo.
Si danno solo le notizie buone: Isis che si allarga e decapita qualcuno, cosa che favorisce interventi e bombardamenti.
Mentre non si dice nulla sul fatto che ci sia oppure no un governo che avrebbe dovuto esserci da martedì scorso, perché il fatto che non ci sia è una cattiva notizia che frena il nostro intervento.
ad ogni modo, questa è la notizia:
25/02/2016 22:20
Libia, Consiglio Difesa valuta missione
Il Consiglio supremo di difesa "ha va-
lutato la situazione in Libia,con rife-
rimento sia al travagliato percorso di
formazione del governo di unità nazio-
nale sia alle predisposizioni per una
eventuale missione militare di supporto
su richiesta delle autorità libiche".
E' la nota del Quirinale.
Il Consiglio "ha fatto il punto sui
teatri di crisi" ed esaminato "i con-
tributi delle nostre Forze armate alle
operazioni in Iraq e gli ulteriori rin-
forzi per addestrare le forze della
coalizione".Attuare subito Libro Bianco
che si somma a quella dei droni a Sigonella.
il link dell'ANSA che non aggiunge molto a Televideo.
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2016/02/25/csd-valutata-missione-supporto-in-libia_385196ae-c35b-4718-bd70-43fb85293100.html
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
29/02/2016 18:40
Libia, Usa: Italia pronta a ruolo-guida
Gli Stati Uniti hanno deciso di appog-
giare l'Italia che si è detta pronta ad
assumere un ruolo di guida in Libia.
Lo ha annunciato il segretario alla
Difesa americano, Carter, nel corso di
una conferenza, come riportato da
Bloomberg. "L'Italia, essendo così
vicina, si è offerta di prendere la
guida in Libia. E noi abbiamo promesso
che li appoggeremo con forza". Carter
ha poi precisato che la coalizione
entrerà in campo quando il governo
libico si sarà formato, "speriamo al
più presto".
Questa storia delle ex potenze coloniali, è persino stucchevole, e poi, sempre senza Europa. Renzi dovrebbe andare da Junker e dirgli: tié! questa è roba tua. Dicci cosa dobbiamo fare!
Libia, Usa: Italia pronta a ruolo-guida
Gli Stati Uniti hanno deciso di appog-
giare l'Italia che si è detta pronta ad
assumere un ruolo di guida in Libia.
Lo ha annunciato il segretario alla
Difesa americano, Carter, nel corso di
una conferenza, come riportato da
Bloomberg. "L'Italia, essendo così
vicina, si è offerta di prendere la
guida in Libia. E noi abbiamo promesso
che li appoggeremo con forza". Carter
ha poi precisato che la coalizione
entrerà in campo quando il governo
libico si sarà formato, "speriamo al
più presto".
Questa storia delle ex potenze coloniali, è persino stucchevole, e poi, sempre senza Europa. Renzi dovrebbe andare da Junker e dirgli: tié! questa è roba tua. Dicci cosa dobbiamo fare!
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Re: La libia
Dalla Libia mancano le notizie sul governo...
In compenso ne arrivano di scontri...
03/03/2016 13:25
Libia,italiani uccisi in trasferimento
I due italiani prigionieri dell'Isis
in Libia sarebbero stati uccisi durante
un trasferimento alla periferia di
Sabrata.
Il convoglio sul quale si trovavano,
secondo quanto si è appreso in ambienti
giudiziari, sarebbe stato attaccato
dalle forze di sicurezza libiche. Tutti
i passeggeri sono morti.
Le salme sarebbero state poi recuperate
dai miliziani.
In compenso ne arrivano di scontri...
03/03/2016 13:25
Libia,italiani uccisi in trasferimento
I due italiani prigionieri dell'Isis
in Libia sarebbero stati uccisi durante
un trasferimento alla periferia di
Sabrata.
Il convoglio sul quale si trovavano,
secondo quanto si è appreso in ambienti
giudiziari, sarebbe stato attaccato
dalle forze di sicurezza libiche. Tutti
i passeggeri sono morti.
Le salme sarebbero state poi recuperate
dai miliziani.
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Re: La libia
Sempre dalla Libia, ci sono notizie di rapimenti di italiani, ma in Africa e M.O. ormai tutti girano a rischio
03/03/2016 15:36
Libia,Dis:non ritorsione morte italiani
"Il sequestro dei nostri quattro conna-
zionali a Sabrata, Libia, è opera di
organizzazioni criminali più che jiha-
diste".Così il direttore del Dis (Di-
partimento informazioni sicurezza),Mas-
solo,che esclude che l'uccisione di due
dei rapiti sia da collegare all'annun-
ciato intervento dell'Italia in Libia.
"Sabrata-spiega-è una zona dove le mi-
lizie leali al governo di Tripoli com-
battono l'Isis". "Ci sono altri due
italiani sequestrati da salvare, non
dobbiamo dire o fare cose che possono
compromettere l'attività in corso".
03/03/2016 15:36
Libia,Dis:non ritorsione morte italiani
"Il sequestro dei nostri quattro conna-
zionali a Sabrata, Libia, è opera di
organizzazioni criminali più che jiha-
diste".Così il direttore del Dis (Di-
partimento informazioni sicurezza),Mas-
solo,che esclude che l'uccisione di due
dei rapiti sia da collegare all'annun-
ciato intervento dell'Italia in Libia.
"Sabrata-spiega-è una zona dove le mi-
lizie leali al governo di Tripoli com-
battono l'Isis". "Ci sono altri due
italiani sequestrati da salvare, non
dobbiamo dire o fare cose che possono
compromettere l'attività in corso".
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Re: La libia
I francesi sono già pronti con i muscoli, a far pasticci, come l'ultima volta in Libia, salvo poi filarsela, lasciando il paese nel marasma che oggi possiamo vedere.
E L'Europa intanto, pensa solo ai rifugiati, ma non alle cause che li producono.
03/03/2016 16:00
Libia, portaerei De Gaulle passa Suez
"La portaerei francese Charles De Gaul-
le è passata oggi per il Canale di
Suez": lo si rende noto in un comunica-
to dell'Authority che gestisce la via
d'acqua egiziana.
Lunedì una "fonte militare francese"
citata da un media arabo aveva segnala-
to che la portaerei punta "al largo del
litorale libico" e imbarca "gruppi com-
battenti a disposizione dell'esercito
francese per raccogliere informazioni
sulla Libia per aria e mare".
E L'Europa intanto, pensa solo ai rifugiati, ma non alle cause che li producono.
03/03/2016 16:00
Libia, portaerei De Gaulle passa Suez
"La portaerei francese Charles De Gaul-
le è passata oggi per il Canale di
Suez": lo si rende noto in un comunica-
to dell'Authority che gestisce la via
d'acqua egiziana.
Lunedì una "fonte militare francese"
citata da un media arabo aveva segnala-
to che la portaerei punta "al largo del
litorale libico" e imbarca "gruppi com-
battenti a disposizione dell'esercito
francese per raccogliere informazioni
sulla Libia per aria e mare".
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Re: La libia
Penso che Gentoloni sarà molto diplomatico:
03/03/2016 17:40
Libia, Gentiloni riferirà il 9 marzo
Il ministro degli Esteri, Paolo Genti-
loni, terrà una informativa sulla Libia
in aula alla Camera mercoledì 9 marzo
alle 16 dopo il question time. Lo ha
annunciato il vicepresidente della
Camera Simone Baldelli.
Il titolare della Farnesina sarà alle
11 dello stesso giorno a riferire in
aula al Senato.
03/03/2016 17:40
Libia, Gentiloni riferirà il 9 marzo
Il ministro degli Esteri, Paolo Genti-
loni, terrà una informativa sulla Libia
in aula alla Camera mercoledì 9 marzo
alle 16 dopo il question time. Lo ha
annunciato il vicepresidente della
Camera Simone Baldelli.
Il titolare della Farnesina sarà alle
11 dello stesso giorno a riferire in
aula al Senato.
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Re: La libia
mi sembra chiaro:
03/03/2016 22:18
Libia, Prodi:no premesse per intervento
Al momento non ci sono le condizioni
per intervenire in Libia.
Lo ha affermato l'ex premier Romano
Prodi al Tg3. Renzi e l'Onu "hanno det-
to che solo dopo la richiesta da parte
di un governo unitario" questa ipotesi
è percorribile ma "attualmente siamo
lontanissimi" da un simile scenario.
"Un intervento è possibile soltanto in
ambito Onu", ha spiegato Prodi. Pochi
giorni fa, il segretario alla Difesa
americano, Carter, ha dichiarato che
gli Usa appoggeranno il ruolo di guida
dell'Italia nella missione in Libia.
Le azioni per ora le deve fare l'ONU, ad iniziare dalle spinte per far fare un governo riconosciuto da una maggioranza parlamentare.
Lo stesso se si decide di inviare truppe a combattere.
Le iniziative francesi, inglesi, statunitensi, specie se consistono nell'addestrare ribelli, sono contrarie al diritto internazionale,e producono solo guai. Meglio trovare accordi internazionali in sede ONU e farlo in fretta. Farlo lentamente per non farlo fare all'ONU, porta alle gravi conseguenze che vediamo in Iraq, in Siria e altrove, dove inglesi e statunitensi si sono mossi fomentando guerriglie per abbattere gli stati sovrani.
03/03/2016 22:18
Libia, Prodi:no premesse per intervento
Al momento non ci sono le condizioni
per intervenire in Libia.
Lo ha affermato l'ex premier Romano
Prodi al Tg3. Renzi e l'Onu "hanno det-
to che solo dopo la richiesta da parte
di un governo unitario" questa ipotesi
è percorribile ma "attualmente siamo
lontanissimi" da un simile scenario.
"Un intervento è possibile soltanto in
ambito Onu", ha spiegato Prodi. Pochi
giorni fa, il segretario alla Difesa
americano, Carter, ha dichiarato che
gli Usa appoggeranno il ruolo di guida
dell'Italia nella missione in Libia.
Le azioni per ora le deve fare l'ONU, ad iniziare dalle spinte per far fare un governo riconosciuto da una maggioranza parlamentare.
Lo stesso se si decide di inviare truppe a combattere.
Le iniziative francesi, inglesi, statunitensi, specie se consistono nell'addestrare ribelli, sono contrarie al diritto internazionale,e producono solo guai. Meglio trovare accordi internazionali in sede ONU e farlo in fretta. Farlo lentamente per non farlo fare all'ONU, porta alle gravi conseguenze che vediamo in Iraq, in Siria e altrove, dove inglesi e statunitensi si sono mossi fomentando guerriglie per abbattere gli stati sovrani.
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Re: La libia
notizia ansa sulle vicende della morte di due italiani rapiti in Libia
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/03/03/libia-uccisi-due-italiani_d2d9e781-1cd0-43b4-a491-6088a6d42485.html
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/03/03/libia-uccisi-due-italiani_d2d9e781-1cd0-43b4-a491-6088a6d42485.html
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Re: La libia
04/03/2016 18:54
I 2 italiani liberati presto dal Pm
Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, i
2 tecnici italiani liberati in Libia,
saranno presto portati a Roma per esse-
re sentiti dal pm Sergio Colaiocco, ti-
tolare dell'inchiesta per sequestro di
persona con finalità di terrorismo. I
2 dovranno riferire eventuali informa-
zioni sui loro colleghi uccisi ieri.
Sarà l'Unità di crisi della Farnesina a
gestire la delicatissima fase di rien-
tro dei 2 ex ostaggi. Intanto è giallo
sul biglietto che i 2 hanno scritto per
annunciare la loro liberazione, che
porta la data di domani, 5 marzo.
04/03/2016 20:20
Libia,Palazzo Chigi:basta ridda di voci
"Stop netto" alla ridda di voci e di
piani che si moltiplicano sui giornali
e alle "irresponsabili accelerazioni"
sulla Libia.
Lo sottolineano fonti di Palazzo Chigi
per le quali l'unica priorità del go-
verno è diplomatica ed è lavorare per
il successo di un nuovo governo in
Libia.
04/03/2016 20:50
Libia:blitz rapiti su richiesta Italia
Nove morti, tra cui due donne kamikaze,
nel blitz in Libia per liberare i due
tecnici italiani. Lo afferma il capo
del consiglio municipale di Sabrata, Al
Zawadi. Il raid per salvare Gino Polli-
cardo e Filippo Calcagno è stato "coor-
dinato con l'unità operativa di Misura-
ta ed è avvenuto su richiesta delle au-
torità italiane", ha detto Al Zawadi,
che ha però negato la presenza di un
commando italiano nell'operazione.
Al Zawadi avrebbe aggiunto che "non vi
è stato alcun scontro con i rapitori
perché erano già fuggiti".
Questa ridda di notizie ci dice diverse cose:
- forse gli altri due sono morti per un tentativo mal riuscito di trarli dalla prigionia, come questi sono vivi per effetto di quello stesso tentativo, forse diviso in due parti e con diversi scenari.
- c'è il partito della guerra, legato a interessi che a noi immediatamente sfuggono, ma ci sono imprenditori che vivono anche sulle disgrazie degli altri. Li c'è gas, petrolio e opere pubbliche nella misura in cui si estrae quei carburanti-combustibili.
Il governo fa bene a frenare. Senza governo libico e senza ONU, non solo non ci si va, ma non devono andarci neppure gli altri.
I 2 italiani liberati presto dal Pm
Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, i
2 tecnici italiani liberati in Libia,
saranno presto portati a Roma per esse-
re sentiti dal pm Sergio Colaiocco, ti-
tolare dell'inchiesta per sequestro di
persona con finalità di terrorismo. I
2 dovranno riferire eventuali informa-
zioni sui loro colleghi uccisi ieri.
Sarà l'Unità di crisi della Farnesina a
gestire la delicatissima fase di rien-
tro dei 2 ex ostaggi. Intanto è giallo
sul biglietto che i 2 hanno scritto per
annunciare la loro liberazione, che
porta la data di domani, 5 marzo.
04/03/2016 20:20
Libia,Palazzo Chigi:basta ridda di voci
"Stop netto" alla ridda di voci e di
piani che si moltiplicano sui giornali
e alle "irresponsabili accelerazioni"
sulla Libia.
Lo sottolineano fonti di Palazzo Chigi
per le quali l'unica priorità del go-
verno è diplomatica ed è lavorare per
il successo di un nuovo governo in
Libia.
04/03/2016 20:50
Libia:blitz rapiti su richiesta Italia
Nove morti, tra cui due donne kamikaze,
nel blitz in Libia per liberare i due
tecnici italiani. Lo afferma il capo
del consiglio municipale di Sabrata, Al
Zawadi. Il raid per salvare Gino Polli-
cardo e Filippo Calcagno è stato "coor-
dinato con l'unità operativa di Misura-
ta ed è avvenuto su richiesta delle au-
torità italiane", ha detto Al Zawadi,
che ha però negato la presenza di un
commando italiano nell'operazione.
Al Zawadi avrebbe aggiunto che "non vi
è stato alcun scontro con i rapitori
perché erano già fuggiti".
Questa ridda di notizie ci dice diverse cose:
- forse gli altri due sono morti per un tentativo mal riuscito di trarli dalla prigionia, come questi sono vivi per effetto di quello stesso tentativo, forse diviso in due parti e con diversi scenari.
- c'è il partito della guerra, legato a interessi che a noi immediatamente sfuggono, ma ci sono imprenditori che vivono anche sulle disgrazie degli altri. Li c'è gas, petrolio e opere pubbliche nella misura in cui si estrae quei carburanti-combustibili.
Il governo fa bene a frenare. Senza governo libico e senza ONU, non solo non ci si va, ma non devono andarci neppure gli altri.
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Re: La libia
E' Domenico Quirico a raccontarci la Libia di oggi in questo articolo su La Stampa.
Aiuta a capire il clima che si respira in quel disgraziato paese. La politica spetta ad altri!
http://www.lastampa.it/2016/03/05/esteri/nellaeroporto-in-mano-alle-milizie-di-tripoli-dove-bande-armate-controllano-il-potere-locale-92DcCVig67pkTMDvD4WlmK/pagina.html
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Re: La libia
dal fatto che a parlare sia chi si definisce ministro degli esteri del governo di Tripoli, fa capire che non vi sia ancora un ministro degli esteri libico. Non so quanto sia recente questa cartina, ma non credo neppure che sia cambiato molto negli ultimi mesi.
Pur essendo contento per quello che dice, capisco che dietro non vi è solo una linea di principio rispettabile, ma la paura che le forze straniere favoriscano con armamenti e bombardamenti, una fazione piuttosto che un'altra. Succede così quando inglesi e statunitensi addestrano terroristi in Tunisia, che di sicuro appartengono a qualche etnia che loro (inglesi e statunitensi) possono tenere sotto controllo. Come i curdi in Siria, ad esempio. E non è neppure un caso che loro siano considerati "antigovernativi". Il che mi lascia pensare che vogliano dividere la Libia come è stata divisa l'Ex Jugoslavia. E se continua di questo passo, è ciò che ci si deve aspettare.
la notizia:
06/03/2016 08:58
Libia:no interventi militari stranieri
Il ministro degli Esteri del governo di
Tripoli, Aly Abuzaakouk, ha detto che
il suo governo non accetterà mai alcun
intervento militare in Libia ammantato
sotto qualsiasi 'scusa'.
Su eventuali operazioni internazionali
contro "coloro che si riconoscono nell'
Isis", Abuzaakouk ha detto che "siamo
in grado di combattere questi gruppi e
respingere qualsiasi intervento milita-
re nel Paese". All'agenzia Mena il mi-
nistro ha smentito di aver detto ai me-
dia di aver bisogno di un ruolo dell'I-
talia nella guida delle operazioni.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
Renzi: missione in Libia? Prima governo
"La missione italiana in Libia non è
all'ordine del giorno perché prima bi-
sogna costruire il governo libico".
Sono le parole del premier Renzi, a
Domenica Live. "C'è gente che dice man-
diamoci 5.000 uomini.E' un video gioco?
Ci vuole molta calma".Sul rapimento de-
gli italiani: "Accertare le responsabi-
lità, ma no a bieche strumentalizzazio-
ni"
condivido.
"La missione italiana in Libia non è
all'ordine del giorno perché prima bi-
sogna costruire il governo libico".
Sono le parole del premier Renzi, a
Domenica Live. "C'è gente che dice man-
diamoci 5.000 uomini.E' un video gioco?
Ci vuole molta calma".Sul rapimento de-
gli italiani: "Accertare le responsabi-
lità, ma no a bieche strumentalizzazio-
ni"
condivido.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
07/03/2016 19:43
Usa: impegno in Libia, decida Italia
Gli Stati Uniti non hanno raccomandato
all'Italia di inviare 5mila uomini in
Libia. Lo precisa l'ambasciatore Usa a
Roma, Phillips.
"Ho detto che l'Italia ha pubblicamente
indicato la sua volontà di inviare cir-
ca 5mila italiani. Su preparazione e
tempistica, si tratta di decisioni che
non sono state prese'", si precisa in
una nota. "Gli Usa lavorano con gli al-
leati, compresa l'Italia, a pianificare
una coalizione per assistere Tripoli a
creare un governo di unità nazionale,e
stabilire sicurezza".
Gli USA puntualizzano. In altri tempi avrebbero organizzato un golpe nel nostro paese. Ma lo stanno facendo in Libia visto che li noi ci siamo chiamati fuori ed i Russi per ora sono impegnati in Siria. Sempre con l'aiuto degli amici fidati Britannici di cui i francesi sono sempre stati gelosi.
Usa: impegno in Libia, decida Italia
Gli Stati Uniti non hanno raccomandato
all'Italia di inviare 5mila uomini in
Libia. Lo precisa l'ambasciatore Usa a
Roma, Phillips.
"Ho detto che l'Italia ha pubblicamente
indicato la sua volontà di inviare cir-
ca 5mila italiani. Su preparazione e
tempistica, si tratta di decisioni che
non sono state prese'", si precisa in
una nota. "Gli Usa lavorano con gli al-
leati, compresa l'Italia, a pianificare
una coalizione per assistere Tripoli a
creare un governo di unità nazionale,e
stabilire sicurezza".
Gli USA puntualizzano. In altri tempi avrebbero organizzato un golpe nel nostro paese. Ma lo stanno facendo in Libia visto che li noi ci siamo chiamati fuori ed i Russi per ora sono impegnati in Siria. Sempre con l'aiuto degli amici fidati Britannici di cui i francesi sono sempre stati gelosi.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
07/03/2016 21:26
Usa: con Italia su governo unità Libia
Gli Usa si dicono sullo stesso "passo
di marcia" dell'Italia, in totale sin-
tonia quindi, nel voler vedere un go-
verno di unità nazionale in Libia per
"poi lavorare con il nuovo governo" per
fronteggiare la minaccia dell'Isis.
Lo ha detto il portavoce del diparti-
mento di Stato Usa, Mark Toner. "Rima-
niamo stretti partner con l'Italia, a
Roma abbiamo avuto diverse riunioni.
Stiamo lavorando a stretto contatto a
sostegno della formazione di un governo
di unità nazionale".
Piccole messe a punto nella comunicazione. Ma poi fanno quello che vogliono senza chiederci se siamo d'accordo, e sulla Libia, di fatto non lo siamo da quando Francia e Gran Bretagna hanno messo in ginocchio Gheddafi, provocando quattro anni di caos; altro che primavera.
Usa: con Italia su governo unità Libia
Gli Usa si dicono sullo stesso "passo
di marcia" dell'Italia, in totale sin-
tonia quindi, nel voler vedere un go-
verno di unità nazionale in Libia per
"poi lavorare con il nuovo governo" per
fronteggiare la minaccia dell'Isis.
Lo ha detto il portavoce del diparti-
mento di Stato Usa, Mark Toner. "Rima-
niamo stretti partner con l'Italia, a
Roma abbiamo avuto diverse riunioni.
Stiamo lavorando a stretto contatto a
sostegno della formazione di un governo
di unità nazionale".
Piccole messe a punto nella comunicazione. Ma poi fanno quello che vogliono senza chiederci se siamo d'accordo, e sulla Libia, di fatto non lo siamo da quando Francia e Gran Bretagna hanno messo in ginocchio Gheddafi, provocando quattro anni di caos; altro che primavera.
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Re: La libia
08/03/2016 15:55
NYT: Libia, pronto piano Usa anti-Isis
Il Pentagono avrebbe presentato al
presidente Obama un piano per aggredire
l'Isis in Libia, da attuare con gli al-
leati Italia, Francia e Regno Unito.
E' quanto rivela il New York Times. Il
ministero della Difesa Usa in parti-
colare avrebbe proposto una serie di
azioni da compiere sul luogo, in parti-
colare bombardamenti aerei serrati.
Obiettivi, campi di addestramento, cen-
tri di comando, depositi di munizioni e
raggruppamenti di militanti Isis. Si
tratterebbe di almeno 30-40 target da
colpire in quattro aree della Libia.
Che bravi questi americani: prima combinano i disastrri a metà e poi cercano sempre di completarli.
Obama, non è meglio che li licenzi? Sono sempre quelli di Abu Graib e di Guantanamo, e che consigliano i presidenti a fare cavolate. Così risparmi anche sul bilancio che è di settecento miliardi dei dollari peggio spesi dal tuo paese.
Senza ONU e senza un governo libico si va solo a favorire la guerra per bande, specie se si fa come adesso che si addestrano queste bande piuttosto che quelle, in funzione della fedeltà al padrone.
Adesso che lo abbiamo capito dovreste stare più attenti. Così fate solo disastri e brutte figure.
NYT: Libia, pronto piano Usa anti-Isis
Il Pentagono avrebbe presentato al
presidente Obama un piano per aggredire
l'Isis in Libia, da attuare con gli al-
leati Italia, Francia e Regno Unito.
E' quanto rivela il New York Times. Il
ministero della Difesa Usa in parti-
colare avrebbe proposto una serie di
azioni da compiere sul luogo, in parti-
colare bombardamenti aerei serrati.
Obiettivi, campi di addestramento, cen-
tri di comando, depositi di munizioni e
raggruppamenti di militanti Isis. Si
tratterebbe di almeno 30-40 target da
colpire in quattro aree della Libia.
Che bravi questi americani: prima combinano i disastrri a metà e poi cercano sempre di completarli.
Obama, non è meglio che li licenzi? Sono sempre quelli di Abu Graib e di Guantanamo, e che consigliano i presidenti a fare cavolate. Così risparmi anche sul bilancio che è di settecento miliardi dei dollari peggio spesi dal tuo paese.
Senza ONU e senza un governo libico si va solo a favorire la guerra per bande, specie se si fa come adesso che si addestrano queste bande piuttosto che quelle, in funzione della fedeltà al padrone.
Adesso che lo abbiamo capito dovreste stare più attenti. Così fate solo disastri e brutte figure.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
12/03/2016 17:27
Libia,Gentiloni:elementi incoraggianti
Il ministro degli Esteri, Gentiloni, ha
espresso apprezzamento per le conclu-
sioni uscite dalla riunione per il dia-
logo politico intra-libico, in cui è
stato ribadito il pieno appoggio al Go-
verno di Accordo Nazionale presentato
dal premier Serraj.
"Il sostegno di una maggioranza di ol-
tre 100 parlamentari e la spinta a tor-
nare a Tripoli per avviare il percorso
di stabilizzazione e riabilitazione del
Paese rappresentano elementi incorag-
gianti", ha commentato in un comunicato
il ministro.
Continuano a parlare di cento, ma forse non basta. Ce ne vogliono di più, specie in un momento così importante in cui l'unità è un valore che batte tutti gli altri. Quindi, queste le prendo come battute d'incoraggiamento, ma capisco che la strada da fare è ancora lunga.
Libia,Gentiloni:elementi incoraggianti
Il ministro degli Esteri, Gentiloni, ha
espresso apprezzamento per le conclu-
sioni uscite dalla riunione per il dia-
logo politico intra-libico, in cui è
stato ribadito il pieno appoggio al Go-
verno di Accordo Nazionale presentato
dal premier Serraj.
"Il sostegno di una maggioranza di ol-
tre 100 parlamentari e la spinta a tor-
nare a Tripoli per avviare il percorso
di stabilizzazione e riabilitazione del
Paese rappresentano elementi incorag-
gianti", ha commentato in un comunicato
il ministro.
Continuano a parlare di cento, ma forse non basta. Ce ne vogliono di più, specie in un momento così importante in cui l'unità è un valore che batte tutti gli altri. Quindi, queste le prendo come battute d'incoraggiamento, ma capisco che la strada da fare è ancora lunga.
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Re: La libia
13/03/2016 20:43
Libia: domani,discussione sanzioni
"Domani al Consiglio di Bruxelles di-
scuteremo di sanzioni a livello euro-
peo" nei confronti di chi, in Libia,si
oppone al governo sostenuto dall'Onu e
affidato al primo ministro Serraj.Lo ha
detto il ministro degli Esteri,Gentilo-
ni, al termine della riunione al Quai
d'Orsay fra i capi delle diplomazie dei
4 principali Paesi europei e il segre-
tario di Stato americano, Kerry.
Auspichiamo,ha continuato,"che l'appog-
gio al governo di Serraj si traduca
nell'insediamento del governo e nella
stabilità necessaria a bloccare Daesh".
L'Europa è specialista in sanzioni... Farebbe meglio a tenere a freno gli stati che ne fanno parte.
Abbiamo capito che non c'è ancora un governo. Meglio continuare a trattare che imporre sanzioni a qualcuno. E poi, le sanzioni ce le chiede l'ONU o sono sanzioni a capocchia, tanto per fare qualche cosa?
La Libia deve crescere da sola con l'aiuto di tutti, ma meglio da sola se in troppi fanno pasticci.
Daesh sono i soldi sauditi e dell'area del Golfo più mercenari a cui si promette paga e bottino.
Domandina facile, facile: perché non mettere sanzioni all'Arabia Saudita? Quello l'Europa può farlo anche senza l'ONU, visto il disastro che Turchia ed Arabia hanno combinato in Siria.
Libia: domani,discussione sanzioni
"Domani al Consiglio di Bruxelles di-
scuteremo di sanzioni a livello euro-
peo" nei confronti di chi, in Libia,si
oppone al governo sostenuto dall'Onu e
affidato al primo ministro Serraj.Lo ha
detto il ministro degli Esteri,Gentilo-
ni, al termine della riunione al Quai
d'Orsay fra i capi delle diplomazie dei
4 principali Paesi europei e il segre-
tario di Stato americano, Kerry.
Auspichiamo,ha continuato,"che l'appog-
gio al governo di Serraj si traduca
nell'insediamento del governo e nella
stabilità necessaria a bloccare Daesh".
L'Europa è specialista in sanzioni... Farebbe meglio a tenere a freno gli stati che ne fanno parte.
Abbiamo capito che non c'è ancora un governo. Meglio continuare a trattare che imporre sanzioni a qualcuno. E poi, le sanzioni ce le chiede l'ONU o sono sanzioni a capocchia, tanto per fare qualche cosa?
La Libia deve crescere da sola con l'aiuto di tutti, ma meglio da sola se in troppi fanno pasticci.
Daesh sono i soldi sauditi e dell'area del Golfo più mercenari a cui si promette paga e bottino.
Domandina facile, facile: perché non mettere sanzioni all'Arabia Saudita? Quello l'Europa può farlo anche senza l'ONU, visto il disastro che Turchia ed Arabia hanno combinato in Siria.
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Re: La libia
Se Al Sisi è l'uomo di questo articolo, mi piace!
Dice cose sensate. Il che rende ancora più interessante ed importante conoscere la verità sulla morte del giovane Regeni, per capire chi davvero sia Al Sisi.
http://www.repubblica.it/esteri/2016/03/17/news/al_sisi_libia_l_italia_rischia_un_altra_somalia_intervista_esclusiva_a_repubblica-135666541/?ref=HREC1-2
Dice cose sensate. Il che rende ancora più interessante ed importante conoscere la verità sulla morte del giovane Regeni, per capire chi davvero sia Al Sisi.
http://www.repubblica.it/esteri/2016/03/17/news/al_sisi_libia_l_italia_rischia_un_altra_somalia_intervista_esclusiva_a_repubblica-135666541/?ref=HREC1-2
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Re: La libia
25/03/2016 04:13
Libia,governo Tripoli:stato d'emergenza
Il governo islamico di Tripoli ha di-
chiarato lo stato d'emergenza dopo le
notizie dell'arrivo di quattro membri
del rivale governo di Unità nazionale
supportato dalle Nazioni Unite.
In una dichiarazione rilasciata ieri
sera, il cosiddetto Governo di Salvezza
Nazionale ha detto di aver incaricato
il ministero della Difesa, milizie e
apparato di sicurezza di "aumentare le
pattuglie i e posti di blocco".
Dal che si deduce che non c'è alcun governo di unità nazionale, ma che la Libia è già divisa come la ex Jugoslavia. I giornali, quando ce lo diranno?
Perché se è così cambia tutta la prospettiva politica e gli sforzi dell'ONU sono in un vicolo cieco. Si può anche accettare l'idea di una Libia divisa. Non è una questione che ci riguardi. Quello che non si può accettare è un conflitto illimitato nel tempo ed uno stato di tensione nel Mediterraneo. Credo che le Nazioni Unite debbano decidere il da farsi insieme ai libici intesi come fazioni e ridisegnare insieme a loro il quadro regionale. Semmai dopo si può pensare ad una qualche forma di associazione degli stati libici in un'unica federazione, sempre che l'Egitto non abbia mire territoriali...
Questi sono i problemi che ha lasciato il colonialismo in Africa, dopo secoli di dominazione turca ed europea.
Libia,governo Tripoli:stato d'emergenza
Il governo islamico di Tripoli ha di-
chiarato lo stato d'emergenza dopo le
notizie dell'arrivo di quattro membri
del rivale governo di Unità nazionale
supportato dalle Nazioni Unite.
In una dichiarazione rilasciata ieri
sera, il cosiddetto Governo di Salvezza
Nazionale ha detto di aver incaricato
il ministero della Difesa, milizie e
apparato di sicurezza di "aumentare le
pattuglie i e posti di blocco".
Dal che si deduce che non c'è alcun governo di unità nazionale, ma che la Libia è già divisa come la ex Jugoslavia. I giornali, quando ce lo diranno?
Perché se è così cambia tutta la prospettiva politica e gli sforzi dell'ONU sono in un vicolo cieco. Si può anche accettare l'idea di una Libia divisa. Non è una questione che ci riguardi. Quello che non si può accettare è un conflitto illimitato nel tempo ed uno stato di tensione nel Mediterraneo. Credo che le Nazioni Unite debbano decidere il da farsi insieme ai libici intesi come fazioni e ridisegnare insieme a loro il quadro regionale. Semmai dopo si può pensare ad una qualche forma di associazione degli stati libici in un'unica federazione, sempre che l'Egitto non abbia mire territoriali...
Questi sono i problemi che ha lasciato il colonialismo in Africa, dopo secoli di dominazione turca ed europea.
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Re: La libia
La notizia di oggi.
Libia, chiuso sei ore l’aeroporto di Tripoli: bloccato l’aereo del premier?
Lo scalo è rimasto chiuso per non meglio specificate «ragioni di sicurezza» dalle 8 alle 14 di domenica. Fonti locali riferiscono che mezzi sarebbero stati schierati sulla pista per impedire l’atterraggio del premier designato Fayyez al Serraj.
Sospeso per sei ore il traffico all’aeroporto Mitiga di Tripoli per «ragioni di sicurezza». Nella serata di sabato nella zona circostante si erano verificate delle sparatorie. L’aeroporto, unica infrastruttura tuttora funzionante nella città, è rimasto chiuso dalle 8 alle 14 di domenica. Fonti sul posto riferiscono che alcuni mezzi sono stati schierati sulla pista dell’aeroporto per impedire l’atterraggio del premier designato Fayyez al Serraj, del governo di unità nazionale sostenuto dall’Onu, e che le autorità locali hanno fatto sapere di essere pronte ad arrestare se arrivasse nella capitale libica. Lo scalo di Mitiga, che si trova nella zona orientale di Tripoli, era stato aperto al traffico dopo la distruzione nel 2014 dello scalo civile.
dal Corriere
http://www.corriere.it/esteri/16_marzo_27/libia-chiuso-sei-ore-l-aeroporto-tripoli-bloccato-l-aereo-premier-a58d5914-f433-11e5-b407-9f5ad35fe288.shtml
Dal che capiamo che a Tripoli comanda una fazione che non accetta un governo di unità nazionale. O ci si separa o si combatte una guerra per la secessione, contro la secessione.
Libia, chiuso sei ore l’aeroporto di Tripoli: bloccato l’aereo del premier?
Lo scalo è rimasto chiuso per non meglio specificate «ragioni di sicurezza» dalle 8 alle 14 di domenica. Fonti locali riferiscono che mezzi sarebbero stati schierati sulla pista per impedire l’atterraggio del premier designato Fayyez al Serraj.
Sospeso per sei ore il traffico all’aeroporto Mitiga di Tripoli per «ragioni di sicurezza». Nella serata di sabato nella zona circostante si erano verificate delle sparatorie. L’aeroporto, unica infrastruttura tuttora funzionante nella città, è rimasto chiuso dalle 8 alle 14 di domenica. Fonti sul posto riferiscono che alcuni mezzi sono stati schierati sulla pista dell’aeroporto per impedire l’atterraggio del premier designato Fayyez al Serraj, del governo di unità nazionale sostenuto dall’Onu, e che le autorità locali hanno fatto sapere di essere pronte ad arrestare se arrivasse nella capitale libica. Lo scalo di Mitiga, che si trova nella zona orientale di Tripoli, era stato aperto al traffico dopo la distruzione nel 2014 dello scalo civile.
dal Corriere
http://www.corriere.it/esteri/16_marzo_27/libia-chiuso-sei-ore-l-aeroporto-tripoli-bloccato-l-aereo-premier-a58d5914-f433-11e5-b407-9f5ad35fe288.shtml
Dal che capiamo che a Tripoli comanda una fazione che non accetta un governo di unità nazionale. O ci si separa o si combatte una guerra per la secessione, contro la secessione.
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Re: La libia
http://www.lastampa.it/2016/03/30/esteri/libia-pressing-di-obama-su-roma-ma-renzi-solo-aerei-e-commando-osrVO3hH6kNrTgWBRxgkFO/pagina.html
articolo del Corriere ricco di spunti e notizie.
E' ormai acclarato che tra il governo sostenuto (non si sa come) dall'ONU non viene accettato a Tripoli, E poi, ancora non ha neppure la maggioranza dei voti dei parlamentari che avrebbero dovuto sostenerlo.
Quindi, non si capisce bene quale potrebbe essere lo scopo dell'azione di USA, Francia, Gran Bretagna a cui si chiede di unirsi l'Italia. E l'ONU per questo schieramento che parte vi prende. Non si capisce neppure se nei piani di Tripoli vi sia una secessione, e non si sa chi sostiene questo atteggiamento di Tripoli. I giornalisti farebbero bene ad informarci perché ce ne potessimo fare una idea.
Se fosse l'Egitto a voler separare la Tripolitania dalla Cirenaica, occorrerebbe agire sull'Egitto. Anche la Turchia e l'Arabia pare abbiano un ruolo in questa vicenda. Si può sapere qual'è il loro gioco?
A noi interessa depotenziare quell'area creando una qualche forma di governo in Libia che sia capace di governare quella complessità. Se vi fosse una spinta interna a qualche divisione, la si potrebbe anche accettare, se fosse risolutiva, ma se le spinte vengono dall'esterno allora è quasi sicuro che agiranno anche in futuro allo scopo di destabilizzare quell'area, come in Somalia.
Certo, che di tutte le realtà ex coloniali, le nostre (con l'eccezione dell'Eritrea) sono quelle che danno maggiori problemi.
articolo del Corriere ricco di spunti e notizie.
E' ormai acclarato che tra il governo sostenuto (non si sa come) dall'ONU non viene accettato a Tripoli, E poi, ancora non ha neppure la maggioranza dei voti dei parlamentari che avrebbero dovuto sostenerlo.
Quindi, non si capisce bene quale potrebbe essere lo scopo dell'azione di USA, Francia, Gran Bretagna a cui si chiede di unirsi l'Italia. E l'ONU per questo schieramento che parte vi prende. Non si capisce neppure se nei piani di Tripoli vi sia una secessione, e non si sa chi sostiene questo atteggiamento di Tripoli. I giornalisti farebbero bene ad informarci perché ce ne potessimo fare una idea.
Se fosse l'Egitto a voler separare la Tripolitania dalla Cirenaica, occorrerebbe agire sull'Egitto. Anche la Turchia e l'Arabia pare abbiano un ruolo in questa vicenda. Si può sapere qual'è il loro gioco?
A noi interessa depotenziare quell'area creando una qualche forma di governo in Libia che sia capace di governare quella complessità. Se vi fosse una spinta interna a qualche divisione, la si potrebbe anche accettare, se fosse risolutiva, ma se le spinte vengono dall'esterno allora è quasi sicuro che agiranno anche in futuro allo scopo di destabilizzare quell'area, come in Somalia.
Certo, che di tutte le realtà ex coloniali, le nostre (con l'eccezione dell'Eritrea) sono quelle che danno maggiori problemi.
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Re: La libia
Una notizia da La Repubblica:
"TRIPOLI - I membri del Consiglio di presidenza del governo di riconciliazione nazionale libico ed il premier designato Fayyez al Serraj sono arrivati oggi a Tripoli via mare, sbarcando nella base militare navale Abu Seta, che si trova poco fuori la città. Lo ha annunciato l'emittente televisiva "al Arabiya". I membri dell'esecutivo - tranne i due membri che da tempo si sono autosospesi, ovvero i rappresentanti di Brega, Ali al Qatarani e Omar al Aswad - erano partiti da Tunisi a bordo di alcune imbarcazioni. Secondo fonti locali, l'arrivo via mare sarebbe stato deciso dopo un fallito tentativo di raggiungere la città via aerea tramite l'aeroporto di Mitiga all'alba di oggi, quando sono stati sentite diverse esplosioni nella zona provenienti dai colpi di artiglieria anti-aerea sparati dalle milizie legate al governo non riconosciuto di Khalifa Ghweil."
http://www.repubblica.it/esteri/2016/03/30/news/libia_premier_serray_con_il_governo_e_a_tripoli-136556408/?ref=HREA-1
Adesso vediamo se potranno uscire dalla basa ed arrivare agli uffici del Parlamento, e con quali forze a sostegno.
"TRIPOLI - I membri del Consiglio di presidenza del governo di riconciliazione nazionale libico ed il premier designato Fayyez al Serraj sono arrivati oggi a Tripoli via mare, sbarcando nella base militare navale Abu Seta, che si trova poco fuori la città. Lo ha annunciato l'emittente televisiva "al Arabiya". I membri dell'esecutivo - tranne i due membri che da tempo si sono autosospesi, ovvero i rappresentanti di Brega, Ali al Qatarani e Omar al Aswad - erano partiti da Tunisi a bordo di alcune imbarcazioni. Secondo fonti locali, l'arrivo via mare sarebbe stato deciso dopo un fallito tentativo di raggiungere la città via aerea tramite l'aeroporto di Mitiga all'alba di oggi, quando sono stati sentite diverse esplosioni nella zona provenienti dai colpi di artiglieria anti-aerea sparati dalle milizie legate al governo non riconosciuto di Khalifa Ghweil."
http://www.repubblica.it/esteri/2016/03/30/news/libia_premier_serray_con_il_governo_e_a_tripoli-136556408/?ref=HREA-1
Adesso vediamo se potranno uscire dalla basa ed arrivare agli uffici del Parlamento, e con quali forze a sostegno.
Ultima modifica di einrix il Mer 30 Mar 2016, 15:09 - modificato 1 volta.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
Con Matteo Giordano, facciamo un po di storia sulla Libia:
http://www.pandorarivista.it/articoli/tra-un-mondo-di-possibilita-e-un-mondo-di-fallimenti-note-sulla-libia/
http://www.pandorarivista.it/articoli/tra-un-mondo-di-possibilita-e-un-mondo-di-fallimenti-note-sulla-libia/
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
30/03/2016 19:37
Libia,in carica governo unità nazionale
Fayez al Sarraj "proclama l'entrata in
carica del governo di accordo nazionale
da Tripoli".
Lo afferma al Jazeera trasmettendo in
diretta una breve dichiarazione fatta
dal premier libico designato.
In precedenza Fathi Ben Issa, consi-
gliere per i rapporti con i media di
Serraj, aveva detto di ritenere che il
governo di concordia nazionale "utiliz-
zerà la base navale di Abu Sittah come
sede temporanea".
Se resta nella base navale ha ben poche possibilità di governare il paese. Anche se... i suoi avversari fossero così forti, non sarebbe entrato nella tana del lupo. Quindi c'è ancora qualche cosa che sfugge a questi ragionamenti
Libia,in carica governo unità nazionale
Fayez al Sarraj "proclama l'entrata in
carica del governo di accordo nazionale
da Tripoli".
Lo afferma al Jazeera trasmettendo in
diretta una breve dichiarazione fatta
dal premier libico designato.
In precedenza Fathi Ben Issa, consi-
gliere per i rapporti con i media di
Serraj, aveva detto di ritenere che il
governo di concordia nazionale "utiliz-
zerà la base navale di Abu Sittah come
sede temporanea".
Se resta nella base navale ha ben poche possibilità di governare il paese. Anche se... i suoi avversari fossero così forti, non sarebbe entrato nella tana del lupo. Quindi c'è ancora qualche cosa che sfugge a questi ragionamenti
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
31/03/2016 09:40
Libia,arrivo al Serraj:alta la tensione
Uomini armati hanno fatto irruzione
nella sede della tv Al-Nabaa,bloccando
le trasmissioni a Tripoli, in Libia.La
tv è vicina all'amministrazione Ghwell,
ostile al governo del premier al-Serraj
nato sotto l'egida dell'Onu.Lo ha rife-
rito il sito di 'Libya Herald'.
Resta alta la tensione in Libia dopo l'
arrivo di Serraj, il cui governo non è
riconosciuto dalle autorità rivali:
scontri a Tripoli,strade bloccate e vo-
li sospesi per "problemi disicurezza".
Il ministro Gentiloni ha accolto con
soddisfazione la sua presenza a Tripoli
Forse era meglio che si fosse scritto, più diplomaticamente, con "preoccupata soddisfazione". Visto con non possiamo davvero predire cosa succederà domani, perché non conosciamo i piani dell'ONU, degli occidentali, e neppure dei libici, salvo un generico: "le parti non hanno ancora raggiunto un accordo e resistono", oppure: "forse le parti non vogliono stringere in alcun modo per una unità del paese, preferendo creare più stati autonomi".
Libia,arrivo al Serraj:alta la tensione
Uomini armati hanno fatto irruzione
nella sede della tv Al-Nabaa,bloccando
le trasmissioni a Tripoli, in Libia.La
tv è vicina all'amministrazione Ghwell,
ostile al governo del premier al-Serraj
nato sotto l'egida dell'Onu.Lo ha rife-
rito il sito di 'Libya Herald'.
Resta alta la tensione in Libia dopo l'
arrivo di Serraj, il cui governo non è
riconosciuto dalle autorità rivali:
scontri a Tripoli,strade bloccate e vo-
li sospesi per "problemi disicurezza".
Il ministro Gentiloni ha accolto con
soddisfazione la sua presenza a Tripoli
Forse era meglio che si fosse scritto, più diplomaticamente, con "preoccupata soddisfazione". Visto con non possiamo davvero predire cosa succederà domani, perché non conosciamo i piani dell'ONU, degli occidentali, e neppure dei libici, salvo un generico: "le parti non hanno ancora raggiunto un accordo e resistono", oppure: "forse le parti non vogliono stringere in alcun modo per una unità del paese, preferendo creare più stati autonomi".
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
31/03/2016 23:34
Libia,Gentiloni a Serraj: subito aiuti
Colloquio telefonico tra il ministro
Gentiloni e il premier designato libico
al Serraj. Lo riferisce la Farnesina.
Serraj, dal suo ufficio a Tripoli, ha
confermato la determinazione del Consi-
glio presidenziale a dialogare con tut-
te le parti libiche per consolidare il
governo di accordo nazionale e avviare
la stabilizzazione del Paese.
I due "hanno concordato sul pronto in-
vio" da parte della Cooperazione ita-
liana di aiuti di urgenza alimentari e
medici da distribuire ai cittadini li-
bici in maggior difficoltà.
Si comincia sempre col panem...
Libia,Gentiloni a Serraj: subito aiuti
Colloquio telefonico tra il ministro
Gentiloni e il premier designato libico
al Serraj. Lo riferisce la Farnesina.
Serraj, dal suo ufficio a Tripoli, ha
confermato la determinazione del Consi-
glio presidenziale a dialogare con tut-
te le parti libiche per consolidare il
governo di accordo nazionale e avviare
la stabilizzazione del Paese.
I due "hanno concordato sul pronto in-
vio" da parte della Cooperazione ita-
liana di aiuti di urgenza alimentari e
medici da distribuire ai cittadini li-
bici in maggior difficoltà.
Si comincia sempre col panem...
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La libia
01/04/2016 10:58
Libia, premier ribelle lascia Tripoli
Il premier Khalifa Ghwell, ostile al
governo di unità nazionale di Al Ser-
raj, "ha lasciato Tripoli". Lo afferma
Libya Herald, secondo il quale il re-
sponsabile libico "è tornato a Misura-
ta, sua città natale". Anche il presi-
dente del Parlamento,Abusahmin,avrebbe
lasciato la capitale libica.
Il governo di unità e il consiglio pre-
sidenziale, designato dall'Onu, avrebbe
intanto incontrato i sindaci delle mu-
cipalità di Tripoli e i responsabili
delle installazioni petrolifere dell'
area.
Però! Questo è molto di più di quanto mi aspettassi. Devo dire che sotto sotto c'è una realtà diversa da quella che si cerca di accreditare e che l'ONU, in qualche modo, abbia lavorato bene. Penso dovremo aspettare i prossimi giorni per capire quali siano davvero i rapporti di forza, anche se l'occidente, sposta con il suo peso, l'ago dalla parte di Al Serraj.
la conferma...
01/04/2016 13:40
Libia,Renzi:sosteniamo sforzo al Serraj
"Sosteniamo tutti insieme lo sforzo del
Governo di al-Serraj, finalmente a
Tripoli". Così scrive su Twitter il
presidente del Consiglio Matteo Renzi,
che è a Washington per il vertice sul
nucleare.
Renzi ha anche pubblicato una foto
del suo incontro a Palazzo Chigi con
al-Serraj.
Libia, premier ribelle lascia Tripoli
Il premier Khalifa Ghwell, ostile al
governo di unità nazionale di Al Ser-
raj, "ha lasciato Tripoli". Lo afferma
Libya Herald, secondo il quale il re-
sponsabile libico "è tornato a Misura-
ta, sua città natale". Anche il presi-
dente del Parlamento,Abusahmin,avrebbe
lasciato la capitale libica.
Il governo di unità e il consiglio pre-
sidenziale, designato dall'Onu, avrebbe
intanto incontrato i sindaci delle mu-
cipalità di Tripoli e i responsabili
delle installazioni petrolifere dell'
area.
Però! Questo è molto di più di quanto mi aspettassi. Devo dire che sotto sotto c'è una realtà diversa da quella che si cerca di accreditare e che l'ONU, in qualche modo, abbia lavorato bene. Penso dovremo aspettare i prossimi giorni per capire quali siano davvero i rapporti di forza, anche se l'occidente, sposta con il suo peso, l'ago dalla parte di Al Serraj.
la conferma...
01/04/2016 13:40
Libia,Renzi:sosteniamo sforzo al Serraj
"Sosteniamo tutti insieme lo sforzo del
Governo di al-Serraj, finalmente a
Tripoli". Così scrive su Twitter il
presidente del Consiglio Matteo Renzi,
che è a Washington per il vertice sul
nucleare.
Renzi ha anche pubblicato una foto
del suo incontro a Palazzo Chigi con
al-Serraj.
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Re: La libia
http://video.corriere.it/caos-libico-spiegato-120-secondi/fb340f72-f76f-11e5-bb62-9cf2392b520a?intcmp=video_wall_hp
Non so se dopo averlo visto si capisca davvero molto di più...
Non so se dopo averlo visto si capisca davvero molto di più...
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Re: La libia
02/04/2016 08:36
Libia,Serraj: transizione sarà pacifica
La transizione in Libia sarà "pacifica"
e gli islamisti "se ne andranno tutti a
Misurata". Così il premier del governo
di unità nazionale libico, Fayez al-
Serraj, intervistato a Tripoli dal Cor-
sera.
Serraj si è mostrato fiducioso: "Io
credo che avremo una transizione paci-
fica. Nei prossimi giorni, mi aspetto
gesti di responsabilità. Certo, bisogna
avere un pò di tempo e il lavoro è an-
cora duro. Ma sono ottimista", ha detto
Serraj.
Gli daranno il nobel per l'ottimismo. Lui è a Tripoli grazie all'appoggio della marina e di truppe fedeli. Non basta per una pacificazione-riunificazione del paese, anche se è condizione necessaria.
Tanti sinceri auguri Serraj.
Altre notizie dal Corriere, di Francesco Battistini. Finalmente un giornalista che ci informa.
http://www.corriere.it/esteri/16_aprile_02/ritorno-tripoli-serraj-21c1868e-f846-11e5-b848-7bd2f7c41e07.shtml
Libia,Serraj: transizione sarà pacifica
La transizione in Libia sarà "pacifica"
e gli islamisti "se ne andranno tutti a
Misurata". Così il premier del governo
di unità nazionale libico, Fayez al-
Serraj, intervistato a Tripoli dal Cor-
sera.
Serraj si è mostrato fiducioso: "Io
credo che avremo una transizione paci-
fica. Nei prossimi giorni, mi aspetto
gesti di responsabilità. Certo, bisogna
avere un pò di tempo e il lavoro è an-
cora duro. Ma sono ottimista", ha detto
Serraj.
Gli daranno il nobel per l'ottimismo. Lui è a Tripoli grazie all'appoggio della marina e di truppe fedeli. Non basta per una pacificazione-riunificazione del paese, anche se è condizione necessaria.
Tanti sinceri auguri Serraj.
Altre notizie dal Corriere, di Francesco Battistini. Finalmente un giornalista che ci informa.
http://www.corriere.it/esteri/16_aprile_02/ritorno-tripoli-serraj-21c1868e-f846-11e5-b848-7bd2f7c41e07.shtml
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Re: La libia
03/04/2016 23:29
Libia,inviato Onu:Tobruk appoggi Serraj
"Il parlamento di Tobruk resta l'organo
legittimato ad esprimere il suo appog-
gio al governo libico di unità naziona-
le. Invito il parlamento a tenere una
sessione per votare in piena libertà
sul governo".
Così l'inviato dell'Onu per la Libia
Martin Kobler su twitter. "E' il momen-
to di riconciliare e di tendere la mano
per raggiungere una mutua comprensione
su una Libia unita. Il popolo libico
vuole pace e prosperità", aggiunge in
un altro tweet.
Un altro passo guidato dall'ONU. Un Parlamento legittimo a Tobruk ed un governo legittimo a Tripoli.
Il difficile sarà farli lavorare assieme. Se ci si riesce, tutto il resto sarà facile.
Libia,inviato Onu:Tobruk appoggi Serraj
"Il parlamento di Tobruk resta l'organo
legittimato ad esprimere il suo appog-
gio al governo libico di unità naziona-
le. Invito il parlamento a tenere una
sessione per votare in piena libertà
sul governo".
Così l'inviato dell'Onu per la Libia
Martin Kobler su twitter. "E' il momen-
to di riconciliare e di tendere la mano
per raggiungere una mutua comprensione
su una Libia unita. Il popolo libico
vuole pace e prosperità", aggiunge in
un altro tweet.
Un altro passo guidato dall'ONU. Un Parlamento legittimo a Tobruk ed un governo legittimo a Tripoli.
Il difficile sarà farli lavorare assieme. Se ci si riesce, tutto il resto sarà facile.
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