La libia
AreaForum :: Civismo e pensiero :: 1
Pagina 4 di 8
Pagina 4 di 8 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8
Re: La libia
intervista di Marco Nese a Stefano silvestri
Serve a fare qualche ragionamento, ma non da notizie.
il link
http://www.corriere.it/esteri/16_agosto_05/libia-serve-governo-unitario-usa-haftar-serraj-raid-1c9a3dc4-5b1d-11e6-bfed-33aa6b5e1635.shtml
Serve a fare qualche ragionamento, ma non da notizie.
il link
http://www.corriere.it/esteri/16_agosto_05/libia-serve-governo-unitario-usa-haftar-serraj-raid-1c9a3dc4-5b1d-11e6-bfed-33aa6b5e1635.shtml
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
che bello leggere Romano Prodi
http://www.romanoprodi.it/strillo/litalia-ritrovi-il-suo-ruolo-in-libia-ma-solo-per-portare-pace-e-unita_13259.html
http://www.romanoprodi.it/strillo/litalia-ritrovi-il-suo-ruolo-in-libia-ma-solo-per-portare-pace-e-unita_13259.html
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
09/08/2016 22:29
Libia, soldati Usa e Gb sul terreno
Le forze speciali Usa stanno fornendo
aiuto diretto, sul terreno, alle mili-
zie che combattono l'Isis in Libia, nel
tentativo di riconquistare la città di
Sirte. E' la prima volta che ciò acca-
de, come sottolinea il Washington Post.
Il Wp parla di numerosi avvistamenti di
soldati americani e britannici che tra-
portavano apparecchi radio e indossava-
no tute mimetiche e giubbotti anti-
proiettile. Il loro ruolo sarebbe limi-
tato per il momento ad azioni di so-
stegno delle truppe libiche senza coin-
volgimento diretto nei combattimenti.
All'improvviso, eccoli che riemergono dall'ombra. Prima alimentano il terrorismo e poi lo combattono. Insomma, pare che lavorino per la destabilizzazione del Mondo e per le fabbriche delle armi. E la chiamano politica. Non potendo fare di meglio (spazzarli via), meglio stare alla finestra armati.
Libia, soldati Usa e Gb sul terreno
Le forze speciali Usa stanno fornendo
aiuto diretto, sul terreno, alle mili-
zie che combattono l'Isis in Libia, nel
tentativo di riconquistare la città di
Sirte. E' la prima volta che ciò acca-
de, come sottolinea il Washington Post.
Il Wp parla di numerosi avvistamenti di
soldati americani e britannici che tra-
portavano apparecchi radio e indossava-
no tute mimetiche e giubbotti anti-
proiettile. Il loro ruolo sarebbe limi-
tato per il momento ad azioni di so-
stegno delle truppe libiche senza coin-
volgimento diretto nei combattimenti.
All'improvviso, eccoli che riemergono dall'ombra. Prima alimentano il terrorismo e poi lo combattono. Insomma, pare che lavorino per la destabilizzazione del Mondo e per le fabbriche delle armi. E la chiamano politica. Non potendo fare di meglio (spazzarli via), meglio stare alla finestra armati.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
10/08/2016 02:38
Serraj alla Ue:aiutateci a battere Isis
"L'Isis è pericolossissima e userà ogni
mezzo per inviare i suoi militanti in
Italia e in Europa".
Così il premier libico, Fayez Serraj,
dal Corriere della Sera lancia l'appel-
lo all'Europa e all'Italia: "Aiutateci
adesso e affrontiamo il problema insie-
me, perché l'Isis ci minaccia tutti al-
lo stesso modo". A Roma "chiediamo mez-
zi e ospedali", per curare "i nostri
feriti di guerra".Per Serraj "tra i mi-
granti possono trovarsi terroristi" e
per risolvere il problema bisogna "in-
tervenire nei Paesi d'origine".
Il coinvolgimento dell'Italia: mezzi ed ospedali, attraverso l'Europa, è cosa ormai fatta. La richiesta all'Europa di Serraj deve essere stato un suggerimento di Renzi. Stranamente la Francia resta in ombra, in tutta questa vicenda, ma non è così.
Visto che ormai ci sono due governi, c'è da temere che in Libia possa scoppiare una guerra di secessione, che del resto, è già latente. La Francia, sembra che appoggi l'Egitto, e così, anche all'interno dell'Europa c'è chi sta con questo e chi sta con quello. Siamo proprio dei geni.
Serraj alla Ue:aiutateci a battere Isis
"L'Isis è pericolossissima e userà ogni
mezzo per inviare i suoi militanti in
Italia e in Europa".
Così il premier libico, Fayez Serraj,
dal Corriere della Sera lancia l'appel-
lo all'Europa e all'Italia: "Aiutateci
adesso e affrontiamo il problema insie-
me, perché l'Isis ci minaccia tutti al-
lo stesso modo". A Roma "chiediamo mez-
zi e ospedali", per curare "i nostri
feriti di guerra".Per Serraj "tra i mi-
granti possono trovarsi terroristi" e
per risolvere il problema bisogna "in-
tervenire nei Paesi d'origine".
Il coinvolgimento dell'Italia: mezzi ed ospedali, attraverso l'Europa, è cosa ormai fatta. La richiesta all'Europa di Serraj deve essere stato un suggerimento di Renzi. Stranamente la Francia resta in ombra, in tutta questa vicenda, ma non è così.
Visto che ormai ci sono due governi, c'è da temere che in Libia possa scoppiare una guerra di secessione, che del resto, è già latente. La Francia, sembra che appoggi l'Egitto, e così, anche all'interno dell'Europa c'è chi sta con questo e chi sta con quello. Siamo proprio dei geni.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
10/08/2016 18:53
Libia, preso complesso Isis a Sirte
"Le forze dei rivoluzionari controllano
completamente il complesso di Ouagadou-
gou", il quartier generale dell'Isis a
Sirte.
Lo annunciano su twitter le milizie li-
biche che festeggiano. "E' l'ora della
vittoria. Allah-u akbar", scrivono.
Le forze militari che hanno espugnato
il complesso sono vicine al governo di
unità nazionale del premier Fayez al
Serraj.
Un altro passo nella direzione giusta.
Un commento filmato
http://video.repubblica.it/dossier/libia-rivolta-gheddafi/libia-reportage-da-sirte-la-citta-liberata-dal-daesh-ma-i-drammi-non-sono-finiti/248935/249079?ref=HRBV-1
A sentire questo giornalista, a Sirte è tutto finito. E dove sono i combattenti di Daesh? Sono tutti scappati?
Francamente, di una stampa così non se ne sente proprio il bisogno.
E il mese di bombardamenti, si è ridotto a cinque giorni? Sembra tutto una presa in giro.
Libia, preso complesso Isis a Sirte
"Le forze dei rivoluzionari controllano
completamente il complesso di Ouagadou-
gou", il quartier generale dell'Isis a
Sirte.
Lo annunciano su twitter le milizie li-
biche che festeggiano. "E' l'ora della
vittoria. Allah-u akbar", scrivono.
Le forze militari che hanno espugnato
il complesso sono vicine al governo di
unità nazionale del premier Fayez al
Serraj.
Un altro passo nella direzione giusta.
Un commento filmato
http://video.repubblica.it/dossier/libia-rivolta-gheddafi/libia-reportage-da-sirte-la-citta-liberata-dal-daesh-ma-i-drammi-non-sono-finiti/248935/249079?ref=HRBV-1
A sentire questo giornalista, a Sirte è tutto finito. E dove sono i combattenti di Daesh? Sono tutti scappati?
Francamente, di una stampa così non se ne sente proprio il bisogno.
E il mese di bombardamenti, si è ridotto a cinque giorni? Sembra tutto una presa in giro.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
11/08/2016 08:17
Libia, "Importante riaprire ambasciata"
"Spero che la riapertura dell'ambascia-
ta, appena verificate le condizioni di
sicurezza,sia il sigillo a un grande
sforzo di cooperazione. Il nostro impe-
gno non deve stupire: contribuire a
stabilizzare la Libia è una priorità
nazionale,dalla sicurezza all'immigra-
zione".Il ministro degli Esteri,Genti-
loni,sottolinea al Corsera l'importanza
di riaprire l'ambasciata a Tripoli.
"Sul piano militare- spiega a proposito
delle richieste di Serraj- stiamo for-
nendo alle operazioni anti-terrorismo
un sostegno logistico".
Tanto per restare aggiornati, anche se dice molto poco.
Libia, "Importante riaprire ambasciata"
"Spero che la riapertura dell'ambascia-
ta, appena verificate le condizioni di
sicurezza,sia il sigillo a un grande
sforzo di cooperazione. Il nostro impe-
gno non deve stupire: contribuire a
stabilizzare la Libia è una priorità
nazionale,dalla sicurezza all'immigra-
zione".Il ministro degli Esteri,Genti-
loni,sottolinea al Corsera l'importanza
di riaprire l'ambasciata a Tripoli.
"Sul piano militare- spiega a proposito
delle richieste di Serraj- stiamo for-
nendo alle operazioni anti-terrorismo
un sostegno logistico".
Tanto per restare aggiornati, anche se dice molto poco.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
11/08/2016 13:30
Sirte, 70% della città liberata da Isis
Le forze libiche sostenute dagli Stati
Uniti "hanno liberato il 70%" di Sirte
dal controllo dell'Isis. Lo afferma il
sindaco della città, Mokhtar Khalifa.
Secondo il primo cittadino, i quartieri
meridionali e occidentali della città
libica, considerata la roccaforte del
Califfato in Nord Africa, sono sotto il
controllo dei combattenti fedeli al go-
verno appoggiato dall'Onu.
Adesso grazie a Mokhtar Khalifa, conosciamo meglio a che punto siamo a Sirte.
Sirte, 70% della città liberata da Isis
Le forze libiche sostenute dagli Stati
Uniti "hanno liberato il 70%" di Sirte
dal controllo dell'Isis. Lo afferma il
sindaco della città, Mokhtar Khalifa.
Secondo il primo cittadino, i quartieri
meridionali e occidentali della città
libica, considerata la roccaforte del
Califfato in Nord Africa, sono sotto il
controllo dei combattenti fedeli al go-
verno appoggiato dall'Onu.
Adesso grazie a Mokhtar Khalifa, conosciamo meglio a che punto siamo a Sirte.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
Tra le notizie, una importante è questa:
A Tobruk il generale Haftar perde uomini e sostegni internazionali. Dopo la scelta americana di puntare tutto su Serraj anche la Francia sembra allentare la copertura al generale libico che non riconosce il governo di Tripoli.
il link
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/terrorismo_usa-1907820.html
A Tobruk il generale Haftar perde uomini e sostegni internazionali. Dopo la scelta americana di puntare tutto su Serraj anche la Francia sembra allentare la copertura al generale libico che non riconosce il governo di Tripoli.
il link
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/terrorismo_usa-1907820.html
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
Per la Stampa, dopo 11 giorni di bombardamenti ed offensiva, ISIS a Sirte è alle corde.
http://www.lastampa.it/2016/08/12/esteri/le-milizie-libiche-isis-accerchiato-a-sirte-ormai-al-collasso-4ekOY8W3NatBCvJwfEMLzK/pagina.html
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
13/08/2016 11:00
Sirte,carte Isis:jihadisti nel Milanese
In un covo dell'Isis a Sirte, liberata
in gran parte dalle milizie libiche del
governo di Serraj, uomini dei servizi
segreti libici avrebbero trovato nomi e
piani di attacco di militanti jihadisti
attivi nel Milanese. Lo riferisce il
Corriere della Sera, precisando che i
libici consegneranno il materiale alle
autorità italiane.
Tra i nomi, anche quello di Abu Nasim,
che viveva in Lombardia, e ritenuto vi-
cino ai rapitori dei tecnici della Bo-
natti, sequestrati lo scorso anno vici-
no a Tripoli.
Tutto sommato è una buona notizia, dato che arriva prima di eventi delittuosi mancati.
Sirte,carte Isis:jihadisti nel Milanese
In un covo dell'Isis a Sirte, liberata
in gran parte dalle milizie libiche del
governo di Serraj, uomini dei servizi
segreti libici avrebbero trovato nomi e
piani di attacco di militanti jihadisti
attivi nel Milanese. Lo riferisce il
Corriere della Sera, precisando che i
libici consegneranno il materiale alle
autorità italiane.
Tra i nomi, anche quello di Abu Nasim,
che viveva in Lombardia, e ritenuto vi-
cino ai rapitori dei tecnici della Bo-
natti, sequestrati lo scorso anno vici-
no a Tripoli.
Tutto sommato è una buona notizia, dato che arriva prima di eventi delittuosi mancati.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
Gentiloni: «Libia, siamo pronti a una fase 2»
il link:
http://www.ilmattino.it/primopiano/politica/gentiloni_isis_terrorismo_rischio-1912741.html
qualche notizia c'è, in special modo sull'Europa.
Condivido il concetto che se il califfato viene sconfitto, diminuiscano anche gli attentati in Europa e nel Mondo.
Senza contare che sino a che il califfato sarà mantenuto dagli stati del Golfo e da Salman, il pericolo resterà.
Riyadh delenda est.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
Riporto qui questo articolo, per la specificità della Libia in rapporto alle migrazioni ed al terrorismo che vi si può nascindere.
http://www.lastampa.it/2016/08/17/esteri/incursori-e-sottomarini-spia-cos-litalia-d-la-caccia-ai-jihadisti-in-fuga-da-sirte-Wr0TTMq1s35I89Aan0PhQI/pagina.html
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
L'Articolo di Giordano stabile dice molto poco in aggiunta a ciò che sappiamo, ma è epico, quasi la base di un romanzo!
http://www.lastampa.it/2016/08/18/esteri/a-sirte-dove-i-giovani-miliziani-sfidano-i-mercenari-del-califfo-ChwR9Z8DQUX4FXpWp6vEvN/pagina.html
Questa è letteratura, mentre servirebbero notizie più dettagliate e analisi politiche.
http://www.lastampa.it/2016/08/18/esteri/a-sirte-dove-i-giovani-miliziani-sfidano-i-mercenari-del-califfo-ChwR9Z8DQUX4FXpWp6vEvN/pagina.html
Questa è letteratura, mentre servirebbero notizie più dettagliate e analisi politiche.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
28/08/2016 13:15
Libia: lealisti in zone Isis a Sirte
"Le nostre forze sono entrate nelle
ultime aree in mano all'Isis a Sirte:
distretto 1 e distretto 3".
Lo ha detto un portavoce delle forze
fedeli al governo di unità nazionale in
Libia, secondo quanto riporta Al Ara-
biya. "La battaglia finale per Sirte -
ha aggiunto - è iniziata".
Vedremo come andrà a finire la questione dei prigionieri...
e subito dopo vedremo come reagirà la Tripolitania. Se non è esclusa la secessione, non è neppure esclusa una guerra di secessione.
Libia: lealisti in zone Isis a Sirte
"Le nostre forze sono entrate nelle
ultime aree in mano all'Isis a Sirte:
distretto 1 e distretto 3".
Lo ha detto un portavoce delle forze
fedeli al governo di unità nazionale in
Libia, secondo quanto riporta Al Ara-
biya. "La battaglia finale per Sirte -
ha aggiunto - è iniziata".
Vedremo come andrà a finire la questione dei prigionieri...
e subito dopo vedremo come reagirà la Tripolitania. Se non è esclusa la secessione, non è neppure esclusa una guerra di secessione.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
01/09/2016 19:32
Libia, Obama estende missione Usa
Il presidente degli Stati Uniti Barack
Obama ha esteso di un altro mese la
missione militare in Libia dopo una ri-
chiesta in questo senso da alti leader
militari. Lo riferisce Fox News citando
fonti della Difesa.
La decisione comporta il mantenimento
al largo della costa libica di due fre-
gate della US Navy con lo scopo di pro-
seguire con gli attacchi all'Isis e di
assistere le forze libiche a terra im-
pegnate a combattere i miliziani dello
Stato Islamico nella città costiera di
Sirte.
Non è ancora finita a Sirte. Ma appena la partita di Sirte sarà chiusa, incomincerà quella con Haftar e l'Egitto, per la spartizione della Libia.
Per unire la Siria si dovrà combattere una guerra di secessione, e dalla parte di Haftar ci sarà Al Sisi, e dall'altra chi ci sarà, se ci sarà?
link ad un articolo dell'11 giugno 2016
http://www.lastampa.it/2016/06/11/esteri/assedio-su-due-fronti-a-sirte-ma-haftar-resta-fuori-dai-giochi-il-califfato-ora-punta-al-fezzan-FKHX9oqErKX6BgEkS0PccL/pagina.html
Libia, Obama estende missione Usa
Il presidente degli Stati Uniti Barack
Obama ha esteso di un altro mese la
missione militare in Libia dopo una ri-
chiesta in questo senso da alti leader
militari. Lo riferisce Fox News citando
fonti della Difesa.
La decisione comporta il mantenimento
al largo della costa libica di due fre-
gate della US Navy con lo scopo di pro-
seguire con gli attacchi all'Isis e di
assistere le forze libiche a terra im-
pegnate a combattere i miliziani dello
Stato Islamico nella città costiera di
Sirte.
Non è ancora finita a Sirte. Ma appena la partita di Sirte sarà chiusa, incomincerà quella con Haftar e l'Egitto, per la spartizione della Libia.
Per unire la Siria si dovrà combattere una guerra di secessione, e dalla parte di Haftar ci sarà Al Sisi, e dall'altra chi ci sarà, se ci sarà?
link ad un articolo dell'11 giugno 2016
http://www.lastampa.it/2016/06/11/esteri/assedio-su-due-fronti-a-sirte-ma-haftar-resta-fuori-dai-giochi-il-califfato-ora-punta-al-fezzan-FKHX9oqErKX6BgEkS0PccL/pagina.html
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
03/09/2016 17:19
Sirte, assalto a ultima roccaforte Isis
Si stringe il cerchio intorno al quar-
tier generale dell'Isis in Libia.
"Le forze filo-governative annunciano
di avere lanciato l'attacco all'ultima
roccaforte dell'Isis a Sirte", ha reso
noto Al Arabiya English su Twitter. In-
fatti a Sirte è in corso una battaglia,
nel via-vai di ambulanze e continue
sparatorie ed esplosioni di autobombe
piazzate dai jihadisti per seminare il
terrore. Preso il controllo di moschee,
sedi governative e scuole, ha annuncia-
to el Ghasri, portavoce dei miliziani.
Tra loro un morto e 12 feriti.
Nulla sugli interventi mirati degli statunitensi e britannici, e la battaglia per Sirte non è ancora finita.
E' importante che le forze di Misurata non si disgreghino troppo in questi agguati, perché il loro compito non finisce a Sirte, ma pare che debbano conquistare tutto il paese.
L'accordo politico tra Haftar e Serraj pare ancora lontano, se non irraggiungibile.
Qualche brutta notizia la si può leggere qui.
http://www.terzaguerramondiale.net/libia-perche-ancora-presto-parlare-intervento-militare/
Sirte, assalto a ultima roccaforte Isis
Si stringe il cerchio intorno al quar-
tier generale dell'Isis in Libia.
"Le forze filo-governative annunciano
di avere lanciato l'attacco all'ultima
roccaforte dell'Isis a Sirte", ha reso
noto Al Arabiya English su Twitter. In-
fatti a Sirte è in corso una battaglia,
nel via-vai di ambulanze e continue
sparatorie ed esplosioni di autobombe
piazzate dai jihadisti per seminare il
terrore. Preso il controllo di moschee,
sedi governative e scuole, ha annuncia-
to el Ghasri, portavoce dei miliziani.
Tra loro un morto e 12 feriti.
Nulla sugli interventi mirati degli statunitensi e britannici, e la battaglia per Sirte non è ancora finita.
E' importante che le forze di Misurata non si disgreghino troppo in questi agguati, perché il loro compito non finisce a Sirte, ma pare che debbano conquistare tutto il paese.
L'accordo politico tra Haftar e Serraj pare ancora lontano, se non irraggiungibile.
Qualche brutta notizia la si può leggere qui.
http://www.terzaguerramondiale.net/libia-perche-ancora-presto-parlare-intervento-militare/
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
Ecco Haftar che fa la sua mossa approfittando del fatto che Serraj è impegnato ancora a Sirte.
http://www.lastampa.it/2016/09/11/esteri/libia-il-generale-haftar-allattacco-dei-terminal-petroliferi-HYByQj3wlY56UxlTpwevbO/pagina.html
Non ho capito: i francesi sono con Haftar o con Serraj?
La risposta potrebbe essere qui:
http://www.lastampa.it/2016/08/17/esteri/libia-haftar-litiga-con-i-francesi-e-negozia-in-segreto-con-putin-IEwJlR3CAcxRvOUB5E46GI/pagina.html
http://www.lastampa.it/2016/09/11/esteri/libia-il-generale-haftar-allattacco-dei-terminal-petroliferi-HYByQj3wlY56UxlTpwevbO/pagina.html
Non ho capito: i francesi sono con Haftar o con Serraj?
La risposta potrebbe essere qui:
http://www.lastampa.it/2016/08/17/esteri/libia-haftar-litiga-con-i-francesi-e-negozia-in-segreto-con-putin-IEwJlR3CAcxRvOUB5E46GI/pagina.html
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
Con questa notizia, la Repubblica parla già di guerra civile di Haftar contro Serraj:
http://www.repubblica.it/esteri/2016/09/11/news/libia_haftar_prende_controllo_porti_petroliferi-147559851/?ref=HREC1-20
Nel Titolo: "Libia, Haftar riprende il controllo dei porti petroliferi di Ras Lanuf e Sidra
I miliziani delle Guardie petrolifere, alleati del governo di riconciliazione nazionale di Tripoli che controllavano il sito insieme a quelli della Mezzaluna petrolifera libica, si sono ritirati all'alba per evitare gli scontri con i soldati del generale. A guidare l'offensiva è la brigata 153 con a capo il maggiore Miftah Shaqluf".
Se si sono ritirati senza resistere è perché avrebbero avuto la peggio e forse perché si crede ancora che vi siano margini per una trattativa, ma il conflitto c'è già. Si tratta di vedere come andrà a finire.
http://www.repubblica.it/esteri/2016/09/11/news/libia_haftar_prende_controllo_porti_petroliferi-147559851/?ref=HREC1-20
Nel Titolo: "Libia, Haftar riprende il controllo dei porti petroliferi di Ras Lanuf e Sidra
I miliziani delle Guardie petrolifere, alleati del governo di riconciliazione nazionale di Tripoli che controllavano il sito insieme a quelli della Mezzaluna petrolifera libica, si sono ritirati all'alba per evitare gli scontri con i soldati del generale. A guidare l'offensiva è la brigata 153 con a capo il maggiore Miftah Shaqluf".
Se si sono ritirati senza resistere è perché avrebbero avuto la peggio e forse perché si crede ancora che vi siano margini per una trattativa, ma il conflitto c'è già. Si tratta di vedere come andrà a finire.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
12/09/2016 16:36
Libia, Haftar controlla porti petrolio
Le forze armate libiche, legate al ge-
nerale Haftar, hanno preso il controllo
dei porti petroliferi di Zueitina, Bre-
ga, Sidra e Ras Lanuf, sottraendoli al
controllo delle guardie fedeli al go-
verno di Unità nazionale di Sarraj, so-
stenuto dall'Onu.
Lo scrive il portale Alwasat. Nel frat-
tempo il presidente del Consiglio pre-
sidenziale,Sarraj,ha annunciato la con-
troffensiva per riprendere i porti pe-
troliferi, affermando che "il ministro
della Difesa chiamerà tutte le unità
militari a far fronte all'aggressione".
Ecco servita la guerra su di un piatto d'argento. Adesso vedremo cosa faranno le nazioni impiccione come la francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, a cui si deve questo disastro. Senza dimenticare l'Egitto, l'Arabia Saudita e la Turchia, che hanno fatto, se non di peggio, abbastanza, prima con Isis ed ora con Haftar. E la pace? Quando anche i libici avranno diritto ad un po di pace!
Libia, Haftar controlla porti petrolio
Le forze armate libiche, legate al ge-
nerale Haftar, hanno preso il controllo
dei porti petroliferi di Zueitina, Bre-
ga, Sidra e Ras Lanuf, sottraendoli al
controllo delle guardie fedeli al go-
verno di Unità nazionale di Sarraj, so-
stenuto dall'Onu.
Lo scrive il portale Alwasat. Nel frat-
tempo il presidente del Consiglio pre-
sidenziale,Sarraj,ha annunciato la con-
troffensiva per riprendere i porti pe-
troliferi, affermando che "il ministro
della Difesa chiamerà tutte le unità
militari a far fronte all'aggressione".
Ecco servita la guerra su di un piatto d'argento. Adesso vedremo cosa faranno le nazioni impiccione come la francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, a cui si deve questo disastro. Senza dimenticare l'Egitto, l'Arabia Saudita e la Turchia, che hanno fatto, se non di peggio, abbastanza, prima con Isis ed ora con Haftar. E la pace? Quando anche i libici avranno diritto ad un po di pace!
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
13/09/2016 00:00
Libia,"Via milizie da terminal greggio"
"Facciamo appello a tutte le forze mi-
litari che sono entrate nella Mezzaluna
petrolifera a ritirarsi immediatamente,
senza precondizioni".
Lo scrivono, in una dichiarazione con-
giunta, i governi di Francia, Germania,
Italia, Regno Unito, Spagna, Stati Uni-
ti e condannando gli attacchi del fine
settimana ai terminal petroliferi di
Zueitina, Ras Lanuf, Es Sider e Brega
da parte delle forze del generale
Khalifa Haftar.
Adesso abbiamo capito. Quel "senza precondizioni" dice che deve essere così, altrimenti... guerra!
Si tratta di vedere se quello è un bluff oppure una minaccia seria. Haftar può sempre rilanciare o andare a vedere.
E poi c'è Sarraj. Ha veramente voglia di lanciarsi in una guerra in cui gli stati occidentali minacciano Tobruk, e magari bombardano dall'alto, e lui deve combattere sul terreno? Penso che un po di conti in tasca se li dovrà fare, prima di prendere qualsiasi iniziativa.
In caso di conflitto, credo che lui non muoverà truppe fino a quando gli alleati occidentali non avranno fatto una operazione chirurgica distruggendo tutti e mille i Toyota armati che Haftar ha ricevuto Dagli emiri del Golfo, e Re dell'Arabia Saudita, che ormai non possono più puntare su Isis, per i loro sogni di grandezza.
Quando Maometto in poche decine d'anni conquistò il mondo, la Mesopotamia era distrutta, la Persia era in piena decadenza, ed anche l'Impero Romano aveva fatto il suo tempo. Adesso di distrutto c'è solo la Mesopotamia, ma la Persia è in pieno stato di bellicosità, la Russia è dalla parte della Persia e della Mesopotamia, e gli imperi occidentali sono ancora i più forti, anche se indecisi sul che fare. Salman non può fare neppure due passi, fuori dalla sua reggia, senza il terrorismo islamico, e questo lo sa. Già con la Siria ha allungato troppo il collo, ma adesso che ha capito che non sono questi i momenti della resurrezione, tornerà nel suo harem con le pive nel sacco. Anche perché, di questo passo sarebbe visto per quello che è: colui che finanzia il terrorismo islamico nel mondo. Per la Turchia il discorso è a parte. E' ancora indecisa che via prendere, se verso l'Europa e la democrazia, o verso l'Asia e gli stati autoritari. Speriamo che il genio greco aleggi ancora sulle coste della Turchia che oltre due millenni fa aveva colonizzato, e che sia forte abbastanza da sbarrargli la strada della barbarie. Gli stessi curdi, eredi di quei Medi un tempo portatori di civiltà, potrebbero spingere la Turchia verso la via dell'emancipazione dall'odio religioso, ma dovrebbero pensare più in grande, non in piccolo, come stanno facendo da troppo tempo.
Rijadh delenda est!
Libia,"Via milizie da terminal greggio"
"Facciamo appello a tutte le forze mi-
litari che sono entrate nella Mezzaluna
petrolifera a ritirarsi immediatamente,
senza precondizioni".
Lo scrivono, in una dichiarazione con-
giunta, i governi di Francia, Germania,
Italia, Regno Unito, Spagna, Stati Uni-
ti e condannando gli attacchi del fine
settimana ai terminal petroliferi di
Zueitina, Ras Lanuf, Es Sider e Brega
da parte delle forze del generale
Khalifa Haftar.
Adesso abbiamo capito. Quel "senza precondizioni" dice che deve essere così, altrimenti... guerra!
Si tratta di vedere se quello è un bluff oppure una minaccia seria. Haftar può sempre rilanciare o andare a vedere.
E poi c'è Sarraj. Ha veramente voglia di lanciarsi in una guerra in cui gli stati occidentali minacciano Tobruk, e magari bombardano dall'alto, e lui deve combattere sul terreno? Penso che un po di conti in tasca se li dovrà fare, prima di prendere qualsiasi iniziativa.
In caso di conflitto, credo che lui non muoverà truppe fino a quando gli alleati occidentali non avranno fatto una operazione chirurgica distruggendo tutti e mille i Toyota armati che Haftar ha ricevuto Dagli emiri del Golfo, e Re dell'Arabia Saudita, che ormai non possono più puntare su Isis, per i loro sogni di grandezza.
Quando Maometto in poche decine d'anni conquistò il mondo, la Mesopotamia era distrutta, la Persia era in piena decadenza, ed anche l'Impero Romano aveva fatto il suo tempo. Adesso di distrutto c'è solo la Mesopotamia, ma la Persia è in pieno stato di bellicosità, la Russia è dalla parte della Persia e della Mesopotamia, e gli imperi occidentali sono ancora i più forti, anche se indecisi sul che fare. Salman non può fare neppure due passi, fuori dalla sua reggia, senza il terrorismo islamico, e questo lo sa. Già con la Siria ha allungato troppo il collo, ma adesso che ha capito che non sono questi i momenti della resurrezione, tornerà nel suo harem con le pive nel sacco. Anche perché, di questo passo sarebbe visto per quello che è: colui che finanzia il terrorismo islamico nel mondo. Per la Turchia il discorso è a parte. E' ancora indecisa che via prendere, se verso l'Europa e la democrazia, o verso l'Asia e gli stati autoritari. Speriamo che il genio greco aleggi ancora sulle coste della Turchia che oltre due millenni fa aveva colonizzato, e che sia forte abbastanza da sbarrargli la strada della barbarie. Gli stessi curdi, eredi di quei Medi un tempo portatori di civiltà, potrebbero spingere la Turchia verso la via dell'emancipazione dall'odio religioso, ma dovrebbero pensare più in grande, non in piccolo, come stanno facendo da troppo tempo.
Rijadh delenda est!
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
13/09/2016 14:47
Libia,flussi:Gentiloni,uniti con Serraj
"Per la prima volta ci sono attività di
cooperazione tecnica tra il governo
Serraj e i nostri tecnici del ministero
dell'Interno per individuare le cause
dei flussi migratori e nel caso inter-
venire". Lo ha detto il ministro degli
Esteri Paolo Gentiloni alle Commissioni
Esteri e Difesa di Camera e Senato.
E intanto la ministra della Difesa Pi-
notti dice che l'Italia è pronta a
"schierare a Misurata un ospedale da
campo per un totale di 300 unità", "una
missione umanitaria" chiesta da Serraj.
Non dice molto. Solo per tenere il conto delle scarne e scarse notizie.
Libia,flussi:Gentiloni,uniti con Serraj
"Per la prima volta ci sono attività di
cooperazione tecnica tra il governo
Serraj e i nostri tecnici del ministero
dell'Interno per individuare le cause
dei flussi migratori e nel caso inter-
venire". Lo ha detto il ministro degli
Esteri Paolo Gentiloni alle Commissioni
Esteri e Difesa di Camera e Senato.
E intanto la ministra della Difesa Pi-
notti dice che l'Italia è pronta a
"schierare a Misurata un ospedale da
campo per un totale di 300 unità", "una
missione umanitaria" chiesta da Serraj.
Non dice molto. Solo per tenere il conto delle scarne e scarse notizie.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
14/09/2016 14:30
Libia, Serraj chiede riunione urgente
Il presidente del Consiglio presiden-
ziale libico di Tripoli,Sarraj,ha chie-
sto una "riunione urgente fra le parti
in conflitto per risolvere la crisi che
sta attraversando il Paese", dopo che
le forze armate di Haftar hanno preso
il controllo dei principali terminal
petroliferi.
Al Serraj ha aggiunto di aver accettato
il suo mandato "per fermare lo spargi-
mento di sangue e preservare le ric-
chezze dei libici" e che non accetterà
mai di "guidare una fazione contro un'
altra per motivi politici o ideologici"
Non mi dispiace questa presa di posizione di Sarraj, tutto sta a vedere come la prenderà Haftar.
Se la considera un atto di debolezza e non di patriottismo allora siamo di nuovo a piedi, con gli alleati occidentali che hanno goà dato l'ultimatum ad Haftar. E sempre che Serraj non faccia il buono e gli alleati occidentali, il cattivo.
Stiamo a vedere come Haftar risponderà a questa apertura di credito di Sarraj.
Libia, Serraj chiede riunione urgente
Il presidente del Consiglio presiden-
ziale libico di Tripoli,Sarraj,ha chie-
sto una "riunione urgente fra le parti
in conflitto per risolvere la crisi che
sta attraversando il Paese", dopo che
le forze armate di Haftar hanno preso
il controllo dei principali terminal
petroliferi.
Al Serraj ha aggiunto di aver accettato
il suo mandato "per fermare lo spargi-
mento di sangue e preservare le ric-
chezze dei libici" e che non accetterà
mai di "guidare una fazione contro un'
altra per motivi politici o ideologici"
Non mi dispiace questa presa di posizione di Sarraj, tutto sta a vedere come la prenderà Haftar.
Se la considera un atto di debolezza e non di patriottismo allora siamo di nuovo a piedi, con gli alleati occidentali che hanno goà dato l'ultimatum ad Haftar. E sempre che Serraj non faccia il buono e gli alleati occidentali, il cattivo.
Stiamo a vedere come Haftar risponderà a questa apertura di credito di Sarraj.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
Per la conquista dei pozzi, le guardie petrolifere stanno attaccando le truppe di Haftar, mentre prosegue una inutile trattativa tra Sarraj e Haftar. Se gli occidentali non sostengono gli attacchi delle guardie petrolifere, le truppe di Haftar ben difficilmente saranno allontanate dalla preda. E' anche vero che sotto attacco non possono vendere petrolio, senza contare che di sicuro gli impianti subiranno dei danni. Insomma, la situazione è fluida e può prendere qualsiasi forma. Molto dipende dalle aspettative dei soggetti implicati in questa vicenda.
il link della notizia
http://www.lastampa.it/2016/09/18/esteri/libia-battaglia-nei-porti-del-petrolio-depositi-in-fiamme-ZH2rEbLA22GkQSTAgJ2JzI/pagina.html
il link della notizia
http://www.lastampa.it/2016/09/18/esteri/libia-battaglia-nei-porti-del-petrolio-depositi-in-fiamme-ZH2rEbLA22GkQSTAgJ2JzI/pagina.html
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
Interessante questa descrizione di Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_civile_in_Libia
https://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_civile_in_Libia
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
28/09/2016 23:33
Libia,al-Sarraj: governo aperto a tutti
Il premier libico al-Sarraj vuole un
governo "che rappresenti in maniera
paritaria tutte le regioni e che tenga
in considerazione l'attuale situazione"
e annuncia consultazioni a questo sco-
po, nelle prossime settimane.
"Non c'è alcun veto verso nessuno", ha
detto al quotidiano panarabo Asharq al-
Awsat, aggiungendo di avere già avuto
"un incontro in totale trasparenza" con
il generale della Cirenaica Haftar, che
non lo riconosce come leader. "Uno dei
punti di attrito", ammette Sarraj, è il
rapporto tra forze armate e governo.
Sarà meglio che che si chiarisca con Haftar. Cosa significa che uno dei punti di attrito è il rapporto tra le forze armate ed il governo. Ammesso che il governo sia quello di Serraj, le forze armate sono forse quelle di Haftar? Ma non le ha anche Serraj le forze armate? Devono decidersi. O fanno la pace o fanno la guerra. Non è che ci siano tante altre scappatoie. Serraj ha gli appoggi internazionali, mentre Haftar ha gli appoggi degli arabi, dall'Egitto ai soliti Emiri e Re del Golfo. Una condizione di equilibrio eccezionale, per un altro massacro. Lo capiscano in fretta e si diano una mossa. Il fatto che le notizie vengano così lentamente dalla Libia, significa che in campo c'è anche la prudenza. Ma prudenza potrebbe anche voler dire spartizione che è una forma di equilibrio del terrore, il più delle volte. Lo abbiamo visto in Germania, in Vietnam, in Corea, ed ovunque i popoli vengano separati, pur aspirando all'unità. Le divisioni portano sempre a guerre, tanto vale farle subito oppure trovare la giusta unità che rispetti le esigenze di tutti.
Libia,al-Sarraj: governo aperto a tutti
Il premier libico al-Sarraj vuole un
governo "che rappresenti in maniera
paritaria tutte le regioni e che tenga
in considerazione l'attuale situazione"
e annuncia consultazioni a questo sco-
po, nelle prossime settimane.
"Non c'è alcun veto verso nessuno", ha
detto al quotidiano panarabo Asharq al-
Awsat, aggiungendo di avere già avuto
"un incontro in totale trasparenza" con
il generale della Cirenaica Haftar, che
non lo riconosce come leader. "Uno dei
punti di attrito", ammette Sarraj, è il
rapporto tra forze armate e governo.
Sarà meglio che che si chiarisca con Haftar. Cosa significa che uno dei punti di attrito è il rapporto tra le forze armate ed il governo. Ammesso che il governo sia quello di Serraj, le forze armate sono forse quelle di Haftar? Ma non le ha anche Serraj le forze armate? Devono decidersi. O fanno la pace o fanno la guerra. Non è che ci siano tante altre scappatoie. Serraj ha gli appoggi internazionali, mentre Haftar ha gli appoggi degli arabi, dall'Egitto ai soliti Emiri e Re del Golfo. Una condizione di equilibrio eccezionale, per un altro massacro. Lo capiscano in fretta e si diano una mossa. Il fatto che le notizie vengano così lentamente dalla Libia, significa che in campo c'è anche la prudenza. Ma prudenza potrebbe anche voler dire spartizione che è una forma di equilibrio del terrore, il più delle volte. Lo abbiamo visto in Germania, in Vietnam, in Corea, ed ovunque i popoli vengano separati, pur aspirando all'unità. Le divisioni portano sempre a guerre, tanto vale farle subito oppure trovare la giusta unità che rispetti le esigenze di tutti.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
Dalla Libia non è che ci facciano arrivare notizie. Solo oggi, dopo circa venti giorni, apprendiamo che ci sono dei problemi, anzi, un tentativo di golpe:
Le notizie arrivano da GIORDANO STABILE INVIATO A BEIRUT. QUINDI, CERTE NOTIZIE CIRCOLANO IN M.O. MA NON IN EUROPA, DA NOI. FORSE
CI VORRANNO TENERE TRANQUILLI.
il link all'articolo de La Stampa
http://www.lastampa.it/2016/10/15/esteri/libia-gli-islamisti-tentano-il-golpe-a-tripoli-7KKrTkqVL1w4wzI0D36ffJ/pagina.html
Le notizie arrivano da GIORDANO STABILE INVIATO A BEIRUT. QUINDI, CERTE NOTIZIE CIRCOLANO IN M.O. MA NON IN EUROPA, DA NOI. FORSE
CI VORRANNO TENERE TRANQUILLI.
il link all'articolo de La Stampa
http://www.lastampa.it/2016/10/15/esteri/libia-gli-islamisti-tentano-il-golpe-a-tripoli-7KKrTkqVL1w4wzI0D36ffJ/pagina.html
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
Dalla Libia non arriva neppure una notizia. Cosa avranno da fare, così di nascosto!
Comunque abbiamo mandato un ospedale con 60 medici e infermieri e con truppe per la sicurezza sono in tutto trecento giovani e forti. Speriamo che a loro vada molto meglio...
Buon lavoro.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
18/12/2016 20:24
Libia,attacco kamikaze a Bengasi:morti
Almeno sette persone sono morte e altre
otto sono rimaste ferite quando un ka-
mikaze si è fatto esplodere davanti al-
le forze fedeli al governo orientale
della Libia a Bengasi, nel quartiere
assediato di Ganfouda. Lo rendono noto
fonti mediche e di sicurezza.
L'Isis ha rivendicato l'attacco.La zona
è una delle ultime sacche di resistenza
contro l'esercito nazionale libico,Lna,
forza fedele al comandante Haftar,che a
sua volta sta conducendo una campagna
militare a Bengasi da oltre due anni
contro gli islamisti e altri avversari.
Ancora due governi ed ISIS che fa il morto!
Come notizie buone siamo ancora scarsini dalla Libia, sotto l'influenza dell'Europa e degli Stati Uniti.
Era dalla fine di ottobre che non si sentiva qualche cosa. La censura funziona.
Libia,attacco kamikaze a Bengasi:morti
Almeno sette persone sono morte e altre
otto sono rimaste ferite quando un ka-
mikaze si è fatto esplodere davanti al-
le forze fedeli al governo orientale
della Libia a Bengasi, nel quartiere
assediato di Ganfouda. Lo rendono noto
fonti mediche e di sicurezza.
L'Isis ha rivendicato l'attacco.La zona
è una delle ultime sacche di resistenza
contro l'esercito nazionale libico,Lna,
forza fedele al comandante Haftar,che a
sua volta sta conducendo una campagna
militare a Bengasi da oltre due anni
contro gli islamisti e altri avversari.
Ancora due governi ed ISIS che fa il morto!
Come notizie buone siamo ancora scarsini dalla Libia, sotto l'influenza dell'Europa e degli Stati Uniti.
Era dalla fine di ottobre che non si sentiva qualche cosa. La censura funziona.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
Per mesi, silenzio e poi di colpo brutte notizie:
"Scontri a Tripoli, in Libia, tra gruppi ribelli e forze governative. Secondo fonti locali i miliziani avrebbero preso il controllo dei ministeri di Giustizia, Difesa ed Economia.
Il premier libico, Fayez Al Sarraj, si trova al Cairo per una visita di alcuni giorni in Egitto. In agenda sono previsti incontri con le autorità e il rafforzamento delle relazioni bilaterali. Tuttavia, ancora non è chiaro se sarà costretto a fare subito rientro in Libia"
Non si può avere qualche giornalista che ci informi di come stanno le cose? A me pare che i giornalisti siano persone scomode nei teatri di guerra provocati proprio da chi adesso vorrebbe darci ad intendere che combatte per la pace.
Che l'Italia stia fuori e non vada oltre l'ospedale. Francesi, britannici e statunitensi hanno fatto macerie dove comunque c'era uno stato nazionale unificato che poteva evolvere verso la democrazia e le libertà, molto più di adesso, assediato com'è da imperialismo, nazionalismo ed islamismo.
"Scontri a Tripoli, in Libia, tra gruppi ribelli e forze governative. Secondo fonti locali i miliziani avrebbero preso il controllo dei ministeri di Giustizia, Difesa ed Economia.
Il premier libico, Fayez Al Sarraj, si trova al Cairo per una visita di alcuni giorni in Egitto. In agenda sono previsti incontri con le autorità e il rafforzamento delle relazioni bilaterali. Tuttavia, ancora non è chiaro se sarà costretto a fare subito rientro in Libia"
Non si può avere qualche giornalista che ci informi di come stanno le cose? A me pare che i giornalisti siano persone scomode nei teatri di guerra provocati proprio da chi adesso vorrebbe darci ad intendere che combatte per la pace.
Che l'Italia stia fuori e non vada oltre l'ospedale. Francesi, britannici e statunitensi hanno fatto macerie dove comunque c'era uno stato nazionale unificato che poteva evolvere verso la democrazia e le libertà, molto più di adesso, assediato com'è da imperialismo, nazionalismo ed islamismo.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La libia
http://www.lastampa.it/2017/01/13/esteri/roma-rimane-isolata-europa-e-stati-uniti-non-prendono-posizione-OzKw9iGf1kL95LzunIZaEP/pagina.html
«Parola d’ordine, minimizzare: a Tripoli non è successo niente o forse appena un qualcosina»
Ma che gentaglia è questo occidente di statunitensi, francesi e britannici che distruggono i paesi e poi non ne traggono le dovute conseguenze: andandosi a nascondere per la vergogna.
E' da noi che arrivano i rifugiati, non da loro, e chi paga le conseguenze di questo disastro se non i libici e noi?
«l’Italia ha provato a chiamare gli alleati per concordare una solenne dichiarazione congiunta della comunità internazionale a favore di Al Sarraj che lo facesse sentire meno solo. Le risposte che abbiamo ricevuto ci hanno gelato. Dagli Stati Uniti, considerando il momento di transizione, ci si attendeva poco. È arrivato di peggio. «I circoli che attorniano Trump - dice una fonte - ci informano che alla nuova Amministrazione non interessa nulla della Libia e che è un problema degli europei. Ossia, a dirla tutta, un problema italiano»
E se si considera che anche con l'Egitto non c'è buon sangue dopo Regeni, ci troviamo davvero in mezzo ad un bel guaio, soli.
E ancora una volta l'Europa, che potrebbe con forza decretare una Pax libica, sostenuta dalla sua forza economica e militare, non c'è, e pirati come gli inglesi ed i francesi possono scorrazzare distruggendo tutto, sulle sponde del mediterraneo, per evitare una rinascita di quei paesi che potevano essere solo delle colonie o dei mercati dove esportare.
Grazie Francesco Grignetti, per il tuo articolo.
Mogherini, se ci sei batti un colpo!
«Parola d’ordine, minimizzare: a Tripoli non è successo niente o forse appena un qualcosina»
Ma che gentaglia è questo occidente di statunitensi, francesi e britannici che distruggono i paesi e poi non ne traggono le dovute conseguenze: andandosi a nascondere per la vergogna.
E' da noi che arrivano i rifugiati, non da loro, e chi paga le conseguenze di questo disastro se non i libici e noi?
«l’Italia ha provato a chiamare gli alleati per concordare una solenne dichiarazione congiunta della comunità internazionale a favore di Al Sarraj che lo facesse sentire meno solo. Le risposte che abbiamo ricevuto ci hanno gelato. Dagli Stati Uniti, considerando il momento di transizione, ci si attendeva poco. È arrivato di peggio. «I circoli che attorniano Trump - dice una fonte - ci informano che alla nuova Amministrazione non interessa nulla della Libia e che è un problema degli europei. Ossia, a dirla tutta, un problema italiano»
E se si considera che anche con l'Egitto non c'è buon sangue dopo Regeni, ci troviamo davvero in mezzo ad un bel guaio, soli.
E ancora una volta l'Europa, che potrebbe con forza decretare una Pax libica, sostenuta dalla sua forza economica e militare, non c'è, e pirati come gli inglesi ed i francesi possono scorrazzare distruggendo tutto, sulle sponde del mediterraneo, per evitare una rinascita di quei paesi che potevano essere solo delle colonie o dei mercati dove esportare.
Grazie Francesco Grignetti, per il tuo articolo.
Mogherini, se ci sei batti un colpo!
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Pagina 4 di 8 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8
AreaForum :: Civismo e pensiero :: 1
Pagina 4 di 8
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.