L'Era di Trump Presidente

04/10/2019 03:02
Caso Zelensky:Usa scrissero comunicato
   3.02                                 
 Caso Zelensky:Usa scrissero comunicato 
 Due diplomatici Usa scrissero una di-  
 chiarazione per il presidente ucraino  
 Zelensky nella quale si impegnava a    
 indagare su Joe Biden e il figlio Hun- 
 ter e sulle presunte interferenze dell'
 Ucraina sul voto del 2016 per favorire 
 Hillary Clinton.                       

 Lo riporta il New York Times, spiegando
 che l'episodio risale ad agosto dopo   
 la telefonata tra Trump e Zelensky. La 
 dichiarazione fu preparata dall'amba-  
 sciatore Usa presso l'Ue Gordon Sonland
 e dall'ex inviato speciale a Kiev Kut  
 Volker.


04/10/2019 04:30
Caso Zelensky,Trump: dovevo indagare
   4.30                                 
 Caso Zelensky,Trump: dovevo indagare   
 "Come presidente degli Stati Uniti d'A-
 merica, ho l'assoluto diritto, e forse 
 il dovere,di indagare o far indagare la
 corruzione e questo include il chiedere
 ad altri Paesi di aiutarci".           

 Così Trump, via Twitter, dopo lo scoop 
 sulla telefonata con il premier ucraino
 Zelensky, nella quale chiedeva a Kiev  
 di aprire un dossier sul dem Joe Biden,
 in  corsa per la Casa Bianca. "Questo  
 non ha a che vedere con la campagna    
 (presidenziale) ma con la corruzione su
 larga scala",si è difeso Trump,sul qua-
 le pende una richiesta di impeachment.


04/10/2019 07:51
Usa, Trump parlò di Biden anche a Xi
   7.51                                 
 Usa, Trump parlò di Biden anche a Xi   
 "Come presidente degli Stati Uniti d'A-
 merica,ho assoluto diritto, e forse il 
 dovere, di indagare o far indagare la  
 corruzione e questo include chiedere o 
 il suggerire ad altri Paesi di aiutar- 
 ci". Così il presidente americano Trump
 su Twitter,dopo che è emerso come abbia
 chiesto non solo all'Ucraina di aprire 
 un dossier sul democratico Joe Biden,in
 corsa per la Casa Bianca, ma anche alla
 Cina,cui ha parlato anche della Warren.

 Trump, secondo quanto riporta la Cnn,si
 sarebbe impegnato con Xi a restare in  
 silenzio sulle proteste a Hong Kong.

Questa storia è emblematica del carattere e della morale di questo individuo, losco sotto molti aspetti e che per di più riesce a diventare Presidente di un grande paese, grazie alla diffamazione dei suoi avversari, con ogni mezzo.
Se questa è lotta politica, il risultato non può essere la democrazia, ma qualche forma mediatica di oligarchia.

Indipendentemente da Trump, poi, gli USA sono un pericolo per la pace mondiale, a causa della loro voracità e prepotenza che gli viene consentita dal fatto di spendere in armamenti più di 600 miliardi di dollari, quasi la metà dell'intera spesa mondiale. Oltre certi limiti, non si spende per difendersi, ma per attaccare.

04/10/2019 15:46
Kiev: figlio Biden coinvolto in 15 casi
 Hunter Biden, figlio dell'ex vicepresi-
 dente Usa, potrebbe essere coinvolto in
 ben 15 casi penali oggetto di indagini 
 o verifiche al momento in Ucraina.     

 Lo ha dichiarato il procuratore genera-
 le di Kiev, sulla scia della vicenda   
 che ha portato all'avvio del processo  
 di impeachment per il presidente ameri-
 cano Trump dopo la richiesta del presi-
 dente Usa a quello ucraino Zelenski di 
 indagare sulle attività imprenditoriali
 del figlio di Biden.

Ecco fatto. Il compagno Zelenski ha servito su un piatto d'argento 15 denunce contro il figlio di chi potrebbe battere Trump alle elezioni.
Certo che questi ucraini, sono proprio tutti 'na schifezza!
E che dire di chi li lusinga!

10/10/2019 19:40
Kievgate, fermati due soci di Giuliani

 Due uomini d'affari-sospettati di avere
 aiutato Rudolph Giuliani,avvocato per- 
 sonale di Trump, a convincere l'Ucraina
 a indagare su Joe Biden e sul figlio-  
 sono stati arrestati con l'accusa di   
 aver violato le regole di finanziamento
 delle campagne elettorali.             

 La notizia, diffusa dal Wall Street    
 Journal, è stata confermata da un por- 
 tavoce del procuratore federale di     
 Manhattan. Tra le accuse a Lev Parnas e
 Igor Fruman,di origine ucraina e bielo-
 russa, anche l'aver nascosto l'origine 
 straniera dei fondi per campagna Trump.

Ci vogliono pesi e contrappesi in una democrazia, ma queste storie di impeachement stanno divenendo davvero penose, non per la procedura in se, ma per quell'insieme di circostanze per cui prima si verificano i casi di illecito e poi si istruiscono le indagini per sanzionarli. Dal Watergate al Kievgate, passando per le stagiste di Clinton non è che la democrazia americana ci stia facendo una gran bella figura. Da una parte ci vorrebbe più sana moralità in chi compete, senza voler vincere a tutti i costi, e dall'altra non si dovrebbe in alcun modo tentare di screditare il proprio avversario. Ma credo che queste mie ricette non siano per questo mondo.

Questa, pur parlando della Siria, la metto qui:

Una copia della lettera di @ realDonaldTrump a Erdogan. @POTUS lo avverte di non "essere un tipo duro. Non essere sciocco". Dice che potrebbe distruggere l'economia turca se la Siria non fosse risolta in modo umano.

Trump si comporta davvero bene in questo momento, in Siria, per la Siria e sembra che faccia da spalla a Putin.
Erdogan, non dimentichiamolo, è stato uno tra quelli che quando è iniziata la ribellione sobillata dall'Arabia Saudita e soci, ha favorito l'ISIS nella speranza che facesse fuori i curdi in Iraq ed in Siria. Gli è andata male. Poi sono altre le peripezie politiche che lo hanno fatto scontrare all'interno con le gerarchie militari che hanno tentato il golpe fallito. In tutta questa vicenda, gli USA erano dentro e fuori la politica di Erdogan ed il complotto. Cercavano solo di trarre il massimo beneficio da tutte le circostanze. Obama ha cercato di starne fuori, ma il Presidente non è il Dipartimento di Stato, il Pentagono, la CIA, e quindi non tutto quello che vuole può ottenerlo, specie se non vuole infrangere le regole. Trump, lo abbiamo visto, se le regole non gli piacciono, le infrange, ed abbiamo visto che rischia.
Messa così per Erdogan c'è solo la via per salvare la faccia, che di sicuro gli lasceranno libera, ma su tutto il resto dovrà accontentarsi e se sceglierà nuovi alleati, dovrà pagare un prezzo politico non di poco conto.

17/10/2019 04:50
Digital tax, intesa Usa, Ocse, Francia?

 Gli Stati Uniti, la Francia e l'Ocse   
 sarebbero vicini a un accordo sulla    
 tassazione delle imprese tecnologiche. 

 Lo ha detto il segretario al Tesoro    
 americano, Steven Mnuchin, nel giorno  
 in cui Trump è tornato a tuonare contro
 i Paesi europei che intendono varare   
 digital tax unilaterali nell'intento di
 danneggiare le imprese americane. 

Tassare le imprese che fanno profitti nel tuo paese è giusto. Che significa "americana" una impresa che fa profitti nel tuo paese senza pagare le tasse? Una impresa che paghi le tasse come fanno tutti non viene danneggiata: fa solo il suo dovere che consiste nel partecipare ai costi complessivi di un paese che servono a tenerlo in piedi ed in buona salute, tanto da poter far guadagnare le imprese che in qualche modo vi lavorano, anche se americane.
In questo Trump è una bestia mossa solo dal suo egoismo.

Non sopporto Trump, ma come dargli torto:". @ realDonaldTrump: "Circa 500.000 esseri umani sono stati uccisi in Siria mentre Barack Obama era presidente e guida per un" accordo politico "in quella guerra civile. I media sono stati più indignati nelle ultime 72 ore per la nostra politica siriana di quanto non fossero in qualsiasi punto durante 7 anni di macellazione ". BuckSexton"

19/10/2019 07:00
Tokyo:no coalizione Usa per navi in M.O

 Il governo giapponese ha annunciato di 
 non aderire a una coalizione degli Usa 
 per proteggere le navi commerciali in  
 Medio Oriente, ma si prepara a inviare 
 le proprie forze per garantire la spe- 
 dizione sicura di petrolio in Giappone.

 "Pace e stabilità in Medio Oriente sono
 estremamente importanti per la società 
 internazionale,incluso il Giappone"-di-
 cono fonti di governo- "abbiamo deciso 
 di perseguire le nostre autonomamente".
 Il fabbisogno del Giappone dipende mol-
 to dall'import di petrolio, perciò ha  
 mantenuto legami amichevoli con l'Iran.

In altre parole il Giappone, forse per la prima volta, non obbedisce agli americani.
E' un altro segno dei tempi che cambiano.

28/10/2019 22:11
Usa,giovedì Camera vota su impeachment
 La Camera voterà giovedì per formaliz- 
 zare le procedure di impeachment per   
 Trump, prossima fase dell'indagine.    

 Lo hanno annunciato i dem, spiegando   
 che la mossa "assicurerà trasparenza e 
 fornirà una strada chiara per andare   
 avanti". La mozione su cui si voterà   
 "stabilisce la procedura per le audi-  
 zioni aperte agli americani" e "rista- 
 bilisce i diritti garantiti alla presi-
 dente e alla sua difesa", ha detto Nan-
 cy Pelosi. I Repubblicani hanno chiesto 
 per settimane un voto formale per for- 
 malizzare l'inizio dell'indagine.  

Non si capisce molto come una cosa che vogliono tutti venga votata così tardi, ma è un altro passo che segna la crisi politica negli USA.

"
Trump: approvate le procedure per l'impeachment del presidente Usa
"

link
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2019/10/31/approvate-procedure-impeachment-trump_de7cf31a-d868-4cc8-a528-0db2a97d248f.html

Talvolta è brutto il modo con cui si diventa Presidente, negli Stati Uniti, ma è altrettanto brutto il modo con cui finisce il mandato.

15/11/2019 04:45
Contratto a Microsoft, Amazon ricorrerà
  04.45                                 
 Contratto a Microsoft, Amazon ricorrerà
 Amazon farà ricorso contro la decisione
 del Pentagono di stipulare il maxi     
 contratto di cloud-computing da 10     
 miliardi di dollari con Microsoft.     

 Le accuse mosse al Dipartimento della  
 Difesa americano sono quelle di aver   
 preso una decisione faziosa e influen- 
 zata politicamente. Non è un segreto lo
 scontro tra il presidente americano    
 Trump e il numero uno di Amazon Jeff   
 Bezos, che è anche proprietario del    
 Washington Post, uno dei giornali nemi-
 ci giurati del presidente.  

Si parla degli Stati Uniti come della patria del liberismo, ma molte società strategiche anche se di proprietà di famiglie private, vivono solo con le commesse dello Stato. Tra difesa (settecento miliardi di dollari) ed Amministrazioni pubbliche (altri novecento) il pubblico pesa per mille e cinquecento miliardi di dollari e più, sufficienti a mantenere una nazione di cinquanta milioni di abitanti. Poi se si pensa a come abbiano salvato l'auto, prima con finanziamenti e poi con i dazi, si comprende che gli USA siano una società statalista molto più di tanti paesi europei. E questo è un altro esempio: dazi e sanzioni contro i competitori e commesse per l'industria nazionale. Cosa che va anche bene, ma non facciano i moralisti!

05/12/2019 23:00
Usa, Dem presentano capi di impeachment
  23.00                                 
 Usa, Dem presentano capi di impeachment
 I democratici degli Usa potranno pre-  
 sentare gli articoli di impeachment    
 contro Trump già la prossima settimana.
 Lo rivelano fonti Dem. E la commissione
 Giustizia potrebbe cominciare a votarli
 sempre la prossima settimana.          

 Gli articoli di impeachment (i capi di 
 imputazione contestati al presidente)  
 potrebbero essere 4: abuso di potere,  
 scambio di favori,ostruzione all'opera-
 to del Congresso e della giustizia. Il 
 voto in aula potrebbe avvenire entro le
 prossime due settimane, prima dell'ini-
 zio della pausa dei lavori per Natale.

Ha giocato di sicuro sporco, ma c'è qualche cosa di più preoccupante nel sistema politico americano, che trascende la stessa democrazia. Il denaro è più importante dello stesso cittadino che lo usa per farsi eleggere. Ciò provoca una distorsione.

13/12/2019 16:42
Impeachment Trump,ok Commissione Camera

 Via libera della Commissione Giustizia 
 della Camera degli Stati Uniti all'im-,
 peachment per il presidente Trump: 23 i
 voti a favore e 17 contrari.Ora tocche-
 rà all'Aula della Camera: il voto è    
 atteso la prossima settimana.          

 Le accuse sono di abuso di potere e o- 
 struzione al Congresso:la prima riguar-
 da le pressioni sul presidente ucraino 
 Zelenskij per fare indagini sul figlio 
 di Joe Biden, la seconda riguarda i    
 tentativi di Trump per ostacolare le   
 indagini del processo per impeachment.

Siamo al momento della verità. Verità, si fa per dire, dato che il rispetto delle regole è sempre un problema interpretativo. Per questo qualunque sia il processo, ci vuole sempre molto tempo sia per istruirlo che per  condurlo a sentenza.
Trump, come del resto Obama, due personalità diverse hanno dimostrato che la Presidenza è formalmente importante, ma è solo una delle istituzioni, e fin qui è pure normale in una democrazia avanzata, ma che più forte di tutti è la non-istituzione  rappresentata dal potere grigio costituito da una parte della burocrazia statale-militare e dall'industria nei settori le cui commesse ed i finanziamenti dipendono dallo stato. Quei mille e cinquecento miliardi di dollari che coprono le spese della difesa e le spese per il funzionamento degli stati, rappresenta il vero potere di quella nazione, e rappresentano gli interessi di quasi quaranta milioni di americani legati a quel potere.
Trump, più di Obama o di Clinton, proprio perché ricco ed indipendente, si è mosso spesso, e più di altri, contro gli interessi di quel potere grigio che  ha cercato in tutti i modi di condizionarlo ed ora vedrebbe con sollievo se venisse sostituito, non importa da chi, tanto è quasi sicuro che, democratici o repubblicani, si tratterà comunque di personalità manipolabili, più allineate.
Bloomberg? Forse è la carta di riserva del Partito Grigio perché nella Casa Bianca non soffi un qualche temuto vento primaverile.

14/12/2019 01:42
Trump.Pelosi su Corte:dovremo aspettare

 "Il popolo americano dovrà aspettare   
 diversi mesi per la sentenza finale".  
 Così la speaker della Camera Usa,la dem
 Nancy Pelosi,ha commentato la decisione
 della Corte Suprema di ascoltare le mo-
 tivazione del presidente Trump dietro  
 la sua richiesta di non divulgare le   
 dichiarazioni dei redditi ed altri do- 
 cumenti finanziari come gli è stato    
 ordinato dal Congresso.                

 Le argomentazioni saranno sentite a    
 marzo e,dunque, la sentenza del massimo
 organo giudiziario Usa dovrebbe arriva-
 re a giugno del prossimo anno.


Il calendario dell'impeacement: sentezza a giugno 2020


14/12/2019 02:05
Trump:impeachment ingiusto, da dem odio

 "Non è giusto che sia messo in stato di
 accusa quando non ho fatto nulla di    
 sbagliato! La sinistra radicale, i     
 democratici che non fanno nulla sono   
 diventati il partito dell'odio. Sono un
 male per il Paese!".                   

 Lo ha twittato il presidente degli Sta-
 ti Uniti Donald Trump intervenendo di  
 nuovo sull'impeachment. 

Purtroppo per lui, chi lo vuole fuori è il partito grigio di una certa oligarchia, che con i dem o i repubblicani rappresenta il teatro della politica e della democrazia, ma che nei fatti esercita il potere con altri mezzi economici e coercitivi, che nel paese ci sono.

Non so se l'era di Trump volga al termine, ma sta prendendo una brutta piega.

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2019/12/18/migliaia-in-piazza-per-impeachment-trump_c8618ddc-9b21-446b-a510-3b15772a2a2d.html

Ci sarebbe da riflettere su come si diventi Presidente negli USA e di come si finisca, da Kennedy a Trump.
Sarà vera democrazia?
La notizia nella notizia è dunque questa: "dopo il voto la speaker della Camera Nancy Pelosi ha annunciato che i due articoli non saranno inviati al Senato finche' non ci saranno garanzie di un processo giusto in quel ramo del Congresso, finora negate a suo avviso dalle mossa del leader dei senatori Mitch McConnell, che e' andato alla Casa Bianca per coordinare le strategie e affermato che non sarà un giudice imparziale".

In pratica la Camera terrà sulla graticola Trump fino alle prossime Presidenziali e non è detto che gli elettori condannino Trump. I rischi della radicalizzazione ci sono sempre e talvolta favoriscono i peggiori che in genere hanno più grinta.

Staremo a vedere, ma comunque si tratterà di un brutto spettacolo, seppure messo in scena nella cornice della Democrazia, che di sicuro non ci fa una bella figura, come sempre in certi casi.

22/12/2019 04:30
Impeachment, Trump: dem violano Carta

 I dem "stanno violando la Costituzio-  
 ne". Lo sostiene Trump, attaccando la  
 speaker della Camera Nancy Pelosi per  
 aver trattenuto alla Camera i capi di  
 imputazione, decidentdo di non trasmet-
 tere gli articoli dell'impeachment al  
 Senato finché non saranno definite le  
 regole per un processo giusto.         

 "E' davvero scorretto", ha accusato il 
 presidente degli Stati Uniti interve-  
 nendo a un evento in Florida.

Poiché al Senato la maggioranza è per Trump, Nancy Pelosi, tra il produrre una sentenza di discolpa al Senato o tenere Trump sulla graticola dell'accusa, in vista delle elezioni presidenziali, preferisce quest'ultima soluzione.

Difficile escogitare formule per un giusto processo, se a giudicare sono le parti avverse, così saranno le elezioni presidenziali, un plebiscito a favore o contro Trump che potrebbe persino vincerle, vista la radicalizzazione presente nel paese.

Più che giusto processo, dovrebbe prevalere un clima davvero democratico per prendere in esame le accuse in punto di diritto e non di appartenenza politica, ma quella società, come molte altre, usano la democrazia solo come parvenza, prevalendo nella realtà altri poteri reali legati al denaro ed alla capacità di mettere in moto i media.

Democrazie giunte a certi punti diventano deboli, specie in vista di crisi economiche. Dovrebbero essere molto più attenti i politici di riferimento, nel dibattere i temi politici senza tirare troppo la corda del consenso se il prezzo da pagare è la divisione. Rompere la coesione di una grande società è un danno che non ripaga alcun vantaggio immediato.

31/12/2019 11:22
Iraq,proteste davanti ad ambasciata Usa

 Migliaia di manifestanti si sono riuni-
 ti fuori dall'ambasciata Usa a Bagdad e
 l'hanno attaccata per protestare contro
 i raid lanciati domenica contro diverse
 strutture della milizia filo-Iran Kata-
 ib Hezbollah al confine tra Iraq e Si- 
 ria.Bruciate bandiere americane.Evacua-
 to dall'ambasciata il personale diplo- 
 matico. Le forze di sicurezza sparano  
 lacrimogeni per disperdere la folla.   

 L'operazione contro i miliziani è stata
 ordinata dal Pentagono per ritorsione  
 ai recenti attacchi missilistici contro
 interessi americani nell'area.

La politica delle "cannoniere" non paga sempre, specie quando certe guerre sono perse in partenza. Magari le si combattono solo per mantenere un esercito attivo o per vincere le elezioni.

31/12/2019 15:31
Trump:assalto amb.Usa in Iraq.E' l'Iran

 "L'Iran ha ucciso un contractor,ferendo
 molti. Noi abbiamo risposto duramente e
 lo faremo sempre. Adesso l'Iran sta or-
 chestrando un attacco all'ambasciata   
 Usa in Iraq. Saranno ritenuti pienamen-
 te responsabili". Lo scrive sul web il 
 presidente americano Trump commentando 
 l'attacco in corso all'ambasciata Usa a
 Bagdad in segno di protesta contro i   
 raid Usa sulle basi sciite in Iraq.    

 "Inoltre, noi ci aspettiamo che l'Iraq 
 impieghi le sue forze per proteggere   
 l'ambasciata, e così siete avvisati!", 
 ha sottolineato nel suo testo sul web.

Ecco che torna lo scemo!| In mano ai militari che sfruttano l'enorme senso che ha di se. Intanto ha ammazzato iracheni e sono iracheni quelli che gli si rivoltano contro.
Insomma una politica fine a se stessa che sostiene forze armate che alimentano solo il senso della loro esistenza, a costo di danneggiare la vera politica che farebbe bene agli USA. Che stupidi a pensare che la guerra sia il bene. Come i nazisti del resto, che diventano tali anche per la guerra e con la guerra.

Poiché non amo l'imperialismo americano, non è che sono contento che commettano errori ammazzando la gente, ma che commettano errori non è per nulla un male e non per il detto "sbagliando si impara" ma perché la vendetta che arriverà sapremo sin da ora che sarà una compensazione per la giustizia.

Adesso oltre allo squartatore di Riad c'è l'assassino Trump che devono essere processati. Sarebbe compito dell'ONU, ma qualcuno prima o poi lo farà.

04/01/2020 08:26
Bagdad, migliaia a esequie Soleimani

 Migliaia di iracheni partecipano a Bag-
 dad alle esequie di Qassem Soleimani,  
 il generale iraniano ucciso nel raid   
 statunitense,scandendo lo slogan "Morte
 all'America.                           

 I funerali si tengono oggi a Bagdad e  
 nelle due città sante sciite di Najaf e
 Kerbala. Poi il corpo di Soleimani ver-
 rà trasferito in Iran. Le esequie in   
 suo onore si terranno nella città santa
 di Mashad, e domani a Teheran alla pre-
 senza della Guida suprema Khamenei. Il 
 corpo del generale sarà quindi trasfe- 
 rito a Kerman, sua città natale.

Loro accusano gli USA di omicidio. Loro, il popolo, sono il tribunale che ha giudicato gli USA, senza appello, e che chiede giustizia. La vendetta ci sarà solo se non ci sarà giustizia, come atavico risarcimento del danno. Ed è giusto che sia così.

04/01/2020 09:09
Usa: nessun nuovo raid a nord Bagdad
 
 La coalizione internazionale anti-Isis 
 a guida Usa ha negato di aver eseguito 
 di recente raid aerei sul  distretto di
 Taji, a nord di Bagdad, dopo che alcu- 
 ni media iracheni hanno diffuso la no- 
 tizia di un nuovo attacco eseguito     
 nelle scorse ore nella zona che avrebbe
 provocato la morte di almeno sei       
 esponenti  delle Forze di mobilitazione
 popolare (Hashd al-Shaabi), coalizione 
 di milizie sciite filo-iraniane.       

 Le Forze di mobilitazione popolare han-
 no confermato il raid: "ma nessun espo-
 nente delle milizie è rimasto ucciso".

Questo, di fatto è un segno di debolezza degli USA.
Se i raid sono la spada della giustizia, perché negare raid che ci sono stati. E perché "Coalizione internazionale" e non Stati Uniti, come un voler mettere le mani avanti per non voler essere coinvolti nel crimine. Se in Europa non ci fossero ancora dei criminali che anziché vestire la divisa dei nazisti, vestono quella della NATO, gli USA verrebbero cacciati dal Mediterraneo e dal Medio Oriente.
La vigliaccheria degli italiani si dimostra ancora una volta con i silenzi dei governi.
Noi dovremmo cacciare gli USA dal nostro territorio e chiedere che venissero cacciati dall'Europa. E l'Europa dovrebbe mettere in campo tutta la sua forza, per realizzare l'obiettivo della nostra difesa, nell'interesse della pace e non dell'imperialismo anglo statunitense, con la partecipazione di quel che resta dell'imperialismo di mare della francia, e di terra, della Germania.

04/01/2020 11:11
Iraq,Di Maio:Ue parli con una sola voce
 "Se vogliamo essere davvero incisivi,  
 l'Unione europea deve saper parlare con
 una sola voce. Ed è per questo che ho  
 apprezzato l'invito alla moderazione e 
 alla de-escalation dell'Alto rappresen-
 tante Ue, Josep Borrell". Così il mini-
 stro degli Esteri, Di Maio, su Facebook
 a proposito della situazione in Iraq e 
 delle forti tensioni tra Usa e Iran.   

 "L'uso della forza non ha mai portato  
 da nessuna parte.Al contrario,ha sempre
 provocato ulteriore destabilizzazione  
 ed effetti devastanti sia sul piano u- 
 manitario,sia su quello migratorio".

Tutto vero, ma più timidi di così si muore da schiavi degli Stati Uniti.
Sarebbe giusto dire: via gli USA da questo Emisfero.
Poi però non dovremmo essere noi a prendere il suo posto.
L'Europa dovrebbe stabilire una politica di Pace ai suoi confini asiatici e a quelli africani dopo secoli di colonialismo ed imperialismo.

04/01/2020 21:16
Hezbollah: iracheni,lontani da basi Usa
  21.16                                 
 Hezbollah: iracheni,lontani da basi Usa
 Kataeb Hezbollah, fazione filo-iraniana
 della rete militare irachena Hashed    
 al Shaabi, ha esortato le truppe ira-  
 chene ad allontanarsi dalle Forze ame- 
 ricane nelle basi militari.            

 "Chiediamo alle forze di sicurezza nel 
 Paese di allontanarsi di almeno 1.000  
 metri dalle basi Usa a partire da dome-
 nica alle 17 (19 in Italia)", ha detto 
 il gruppo. La dichiarazione arriva dopo
 diversi lanci di missili caduti vicino 
 all'ambasciata degli Stati Uniti e su  
 una base che ospita truppe Usa.

Non so quanto forti siano questi gruppi e quanto consenso abbiano tra le truppe regolari irachene, ma se fossero forti abbastanza e se godessero di appoggi nell'esercito e nel governo di Bagdad, allora davvero la vedo brutta per gli USA che sarebbero costretti nuovamente ad uno sforzo bellico proprio in Iraq. E tutto per fare i provocatori e non si capisce neppure in vista di che cosa: la Siria? l'Iran? Territori dove ormai, a furia di vincere, hanno perso e riperso.

eccolo il nazista, l'uomo senza scrupoli che vuole imporre la sua volontà di potenza, al mondo. Poiché nessuno vuole o può punirlo per l'omicidio, allora minaccia pene ancora più gravi per chi intralci la sua strada.

Ecco l'immagine perfetta del dottor stranamore che mette la sua immagine ed il suo finto potere nelle mani di quella oligarchia costituita dai petrolieri, dai costruttori di armi e dai militari, che sono la vera forza e la coscienza di una nazione che è democratica solo all'apparenza.

Se per un solo americano vi sono 52 bersagli, perché allora non fare esplodere una portaerei, in un oceano lontano. Tanto vale prendere l'iniziativa, senza clamori, sotto banco, senza insegne e con destrezza, come del resto fanno proprio gli americani, col terrorismo, dall'Afganistan in poi.

Oppure non farei nulla, ma svilupperei in silenzio l'atomica ed i missili necessari a lanciarla. Anzi, le atomiche le comprerei dal Pakistan, o dalla Corea ed in subordine firmerei un trattato di alleanza con la Russia in cambio della cooperazione su tutto il Medio Oriente, e con la Cina in cambio di sicuri rifornimenti di gas e petrolio.
L'Iran può essere un punto di svolta per le alleanze di tutto il sud ovest asiatico, a patto che la deterrenza diventi adeguata.

Ecco, anziché fare dispettucci, se fossi iraniano tesserei una nuova politica di alleanze, ma in modo globale, approfittando della potenza crescente della Cina e del bisogno di stabilità della Russia, con un rafforzamento del fronte sud. Del resto anche la Turchia è stanca della tutela asfissiante e della prepotenza degli americani ed in qualche misura si sta scrollando di dosso quell'egemonia. Il fatto d'avere ottanta milioni di abitanti, sia la Turchia che l'Iran, è  quello un buon punto di partenza per resistere, ma devono acquisire sistemi di difesa contro gli attacchi missilistici ed aerei, di prim'ordine, ed i russi possono aiutarli a realizzarli. Ma occorre farlo silenziosamente e senza indugio, e che sia la sorpresa a fare il resto, così come  è accaduto,anche se tardivamente in Siria, dove però la coalizione internazionale ha ancora troppo campo libero nei cieli.

Intanto gli americani, sono loro ad essere responsabili di tali assassini, come un tempo lo erano i fascisti italiani, quando per ordine di Mussolini uccidevano in Francia, i nemici del fascismo.
https://it.sputniknews.com/mondo/202001058487837-trump-avverte-pronti-ad-attaccare-52-bersagli-iraniani-se-teheran-colpira-cittadini-e-beni-usa/

06/01/2020 08:41
Soleimani, Khamenei prega sulla bara

 Una folla oceanica, che ha occupato    
 tutte le principali piazze della capi- 
 tale iraniana Teheran, ha dato l'ultimo
 saluto al generale delle Forze Quds,   
 Qassem Soleimani, ucciso venerdì in un 
 raid americano a Bagdad.               

 La bara è stata accolta dalla Guida su-
 prema iraniana,l'Ayatollah Ali Khamenei

 La processione e' stata trasmessa in   
 diretta dalla televisione di Stato che,
 in lutto,parla di milioni di persone in
 piazza per l'ultimo omaggio al "marti- 
 re" Soleimani. 

Soleimani un martire, ucciso da un deficiente che fa il presidente come prestanome di una oligarchia che vive di guerra.
Come ti senti Trump? Non provi un po di vergogna nel farti comandare da chi manipola il tuo egocentrismo immaturo? Di fatto sei ancora un bambino che gioca a Monopoli.
Almeno Obama lo aveva capito e faceva tutto il possibile per tenere a bada quel mostro che avete in casa. Certo, non riusciva sempre, ma almeno ne era consapevole e ci provava. Tu invece, niente, come un allocco, sorridente e ignavo delle conseguenze di atti che ti fanno fare senza che tu neppure te ne accorga. 
Non so se per questo e nonostante questo, ti terranno sino alla fine o ti butteranno via. Loro sono sempre alla ricerca di persone presentabili, mentre tu ormai sei compromesso su tutta la linea.
Senza contare che quello di Soleimani è un autentico omicidio politico di cui non sei neppure il mandante, ma uno degli esecutori. Chi comanda davvero è chi te lo ha fatto fare!

"Abbiamo una base aerea straordinariamente costosa lì. È costata miliardi di dollari. Molto prima del mio arrivo. Non ce ne andremo a meno che non ci rimborsino per questo [...] Imporremo loro sanzioni come non hanno mai visto prima. Farà sembrare le sanzioni iraniane qualcosa di “insulso", ha detto Trump domenica, mentre tornava a Washington dalla Florida.

https://it.sputniknews.com/mondo/202001068490537-trump-usa-non-lasceranno-iraq-finche-baghdad-non-paghera-per-base-aerea-statuntense/

Quindi, se volessimo cacciarli anche dall'Italia dovremmo pagare loro le basi, come se l'Italia non fosse nostra.
Chi glielo ha detto agli americani di costruirsi una base li, e per giunta costosa. 
Io gli manderei l'esercito e li accompagnerei alla porta, non prima di aver costruito una alleanza con la Siria, con la Turchia, l'Iran e la Russia, con la benedizione della Cina.
Caro Tramp, neppure gli americani sono più quelli di una volta, anche se lo erano solo in mancanza di antagonisti. Ora gli antagonisti ci sono e sono altrettanto robusti, ergo occorre passare dalla politica della prepotenza a quella del compromesso e della pazienza.
Tutto finisce, caro il mio Presidente, e tu sei anche la persona più giusta per una fine con pernacchia.
Mi dispiace, certo, che gli USA che combatterono il nazismo, si siano ridotti al ruolo del sor padrun dalle belle brache bianche, ma come per loro è finita, così lo è anche per voi.
Bye bye.

06/01/2020 14:47
Iran,Pelosi:voto Camera su poteri Trump
 La Camera Usa voterà questa settimana  
 una risoluzione sui poteri di dichiara-
 re guerra per limitare eventuali azioni
 militari contro l'Iran da parte del    
 presidente Donald Trump. Lo ha annun-  
 ciato la speaker Nancy Pelosi in una   
 lettera ai deputati.                   

 L'aula introdurrà e voterà,ha spiegato,
 una risoluzione simile a quella presen-
 tata la scorsa settimana in Senato dal 
 dem Tim Kaine. L'attacco aereo "provo- 
 catorio e sproporzionato ha messo in   
 pericolo i nostri militari, i nostri   
 diplomatici e altri",ha scritto Pelosi.

Noccioline! Certo che per Trump si mette davvero male se perde le elezioni presidenziali, perché da come stanno le cose, lui le farà e sarà un plebiscito a suo favore o contro, in funzione di come il Popolo americano percepirà la situazione del paese e del proprio stato.

Poi, sapendo che il Presidente americano se non si assoggetta all'establishment viene fatto fuori si capirà anche quanto quello stesso establishement si sente a suo agio con lui o con qualche Democratico di comodo.

Brutta roba quando la Democrazia diventa una melassa in cui non si distingue più questo da quello. Andrebbe ancora bene se il Parlamento contasse nelle decisioni, ma quando non conta più allora non è più democrazia, ma come dice Polibio, oclocrazia

nota:
Il termine oclocrazia è formulato per la prima volta nelle Storie di Polibio^[2], specificamente fra i frammenti del Libro VI. La discussione dello storico greco si inserisce in una più ampia disamina della sua teoria ciclica delle forme di governo. Così si esprime infatti l'autore:

Finché sopravvivono cittadini che hanno sperimentato la tracotanza e la violenza [...], essi stimano più di ogni altra cosa l'uguaglianza di diritti e la libertà di parola; ma quando subentrano al potere dei giovani e la democrazia viene trasmessa ai figli dei figli di questi, non tenendo più in gran conto, a causa dell'abitudine, l'uguaglianza e la libertà di parola, cercano di prevalere sulla maggioranza; in tale colpa incorrono soprattutto i più ricchi. Desiderosi dunque di preminenza, non potendola ottenere con i propri meriti e le proprie virtù, dilapidano le loro sostanze per accattivarsi la moltitudine, allettandola in tutti i modi. Quando sono riusciti, con la loro stolta avidità di potere, a rendere il popolo corrotto e avido di doni, la democrazia viene abolita e si trasforma in violenta demagogia [...].

(Polibio, Le Storie, libro VI, cap. 9, nella traduzione italiana di Carla Schick, Mondadori 1955, vol.II, p. 98).

 Non vi pare che da noi con Berlusconi e negli USA con Trump non sia andata così? E proprio quando le generazioni che hanno visto la guerra sono scomparse, lasciando dei figli e nipoti che trovando tutto naturale, non capiscono neppure le ragioni della loro esistenza e del loro stato.

07/01/2020 16:53
Pompeo:Iran mina pace,noi per stabilità

 "L'Iran sta lavorando per minare il    
 processo di pace in Afghanistan, dove  
 ha rapporti tra l'altro con i talebani"
 Così il segretario di Stato Usa,Pompeo,
 nella prima conferenza dopo l'uccisione
 del generale iraniano Soleimani.       

 "Quello che ci preoccupa sono le guerre
 per procura combattute dall'Iran nella 
 regione",ha aggiunto.L'Iran "non mette-
 rà le mani sull'arma nucleare".Noi "vo-
 gliamo mettere in sicurezza gli Stati  
 Uniti e stabilizzare la regione medio- 
 rientale".E assicura: se colpiremo l'  
 Iran rispetteremo le leggi di guerra.

Certo che a faccia tosta, Pompeo supera persino Trump. Come è possibile che si possa credere ad uno che fa parte di una schiera di bugiardi. Gli Stati Uniti sono un covo di bugiardi e questo è accertato e certificato dalla storia.
La baia dei Porci, il golfo del Tonkino sono i precursori della menzogna. E adesso arriviamo a dire che è l'Iran che minaccia la pace quando sono loro che hanno aggredito tutto quello che si poteva, in Medio Oriente.

Se non fossero così sciocchi in Iran, a morire in cinquanta per un funerale, ne potrebbe dare di filo da torcere ad un paese di falsi democratici votato all'imperialismo.

Ha degli atteggiamenti da Mussolini: spezzeremo le reni all'Iran...

E tutto perché la storia non insegna mai niente.
In fondo non è quello dei bambini messicani in galera?

https://it.sputniknews.com/mondo/202001088499050-trump-annuncia-nuove-sanzioni-contro-liran/

Pelosi, impeachment Trump per sempre


Che Trump abbia fatto carte false per essere eletto, compiendo anche illeciti, è quasi sicuro. Come è quasi sicuro che con la maggioranza repubblicana al Senato, pare che non lo si possa processare. Così arriverà alle elezioni da imputato per i democratici e come vittima di una caccia alle streghe per i repubblicani. Il solo risultato, che venga eletto o meno, è che il sistema democratico statunitense fa ormai acqua da tutte le parti e si mantiene solo aumentando il debito e con l'uso delle cannoniere. Il mondo sta cambiando e col mondo cambia anche il ruolo degli USA.

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2020/01/15/pelosi-impeachment-trump-per-sempre_15f2b708-0aa2-43ea-97e6-793180cde330.html

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2020/01/15/pelosi-impeachment-trump-per-sempre_15f2b708-0aa2-43ea-97e6-793180cde330.html

Quindi, il processo al Senato si farà, sulla base degli articoli votati dalla Camera.
Qualunque sarà l'esito del processo, emergerà in piena trasparenza il dibattimento dell'accusa e della difesa.
Poi, mi immagino sarà un voto politico a condannare o ad assolvere Trump, ma nel dibattito, se emergerà una verità scomoda, non ci sarà voto di sorta a giustificare  determinati comportamenti.

Non resta che aspettare e vedere come si svolgerà il dibattimento