Il flop del M5S
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Re: Il flop del M5S
Su questo debbo darti ragione, il pd già ha chiari problemi di dissociazione al suo interno, per potersi permettere di caricare anche i problemi degli altri...einrix ha scritto:
Ovviamente neppure mi viene a mente di votare per Vendola o Diliberto, che di fatto rappresentano nicchie marginali incapaci di vedere la politica nella sua complessità. Se non se ne può fare a meno, sono soltanto degli alleati poco affidabili, come Di Pietro, del resto. Chiaro il concetto?
Montalbano- Messaggi : 1137
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Re: Il flop del M5S
einrix ha scritto:
Cara Guya, eccetto che per questi stucchevoli commenti, pare che non abbiamo grossi temi di discussione in comune. Dialogherò con te, come faccio con tutti, quando nascerà spontanea l'esigenza; e il tono, spero lieve, dipenderà dall'impegno e dal contenuto.
infatti visto quelli che sono i tuoi contenuti, la spontaneità di conversare con te, l'ho già persa da tempo
Tanto ti dovevo
Guya- La Pasionaria
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Re: Il flop del M5S
Guya ha scritto:
infatti visto quelli che sono i tuoi contenuti, la spontaneità di conversare con te, l'ho già persa da tempo
Tanto ti dovevo
nervoso? tempo che cambia? se non si deve andare sul personale allora la giusta regola deve valere per tutti, no?
cireno- Messaggi : 1510
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Re: Il flop del M5S
Montalbano ha scritto:
Fanno i corsi nelle cripte del pd, per queste cose, non lo sapevi?
tu hai davvero la fissazione del PD. Ed è una fissazione che usi per irritare, provocandoli, quelli che invece il PD lo vedono con simpatia.
Anche a me il PD non piace granchè ma cerco di mantenere la critica nel rispetto di chi invece nel PD crede. Tu invece usi la critica al Pd per irridere quelli che stanno in quell'area. A me non sembra che vada bene e siccome non sei scemo lo sai benissimo.
cireno- Messaggi : 1510
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Re: Il flop del M5S
cireno ha scritto:
nervoso? tempo che cambia? se non si deve andare sul personale allora la giusta regola deve valere per tutti, no?
Mai stata più serena
Ma... ad affermazione rispondo, caro vecchio mio
Non conosco ancora una santa con il mio nome... :readpaper:
Guya- La Pasionaria
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Re: Il flop del M5S
Beh, ora beccati ancora qualcosa di più assurdo: Fico: " fuori i partiti dalla rai " :cami: Questa davvero non l'avevamo mai vista e sentita prima, ci voleva giusto "l'apolitico" perchè la capissimo, apolitico e pure un pò acefalo. Incredibbbbile....ma ha detto le stesse cose che gli altri partiti ripetono da 50 annicireno ha scritto:Ma la cosa più assurda, e politicamente indecente, è la dichiarazione dei grillini autorizzati a parlare che recita
noi non siamo di destra ne di sinistra
che non vuol dire un cazzo: come si fa a non essere? Perchè non avere un'idea di società vuol dire proprio solo NON ESSERE.
Puttanate. Questo è il guaio del Paese: imprenditori come Berlusconi che non producono un cazzo ma sfruttano, politici come Grillo che fanno solo fumo.
Ormai stiamo passando dalle chiacchiere alla fase-comica con questi qui, pure avendo fatto lui le scuole "alte" della comunicazione. Roberto Fico ora è presidente della Vigilanza Rai. La scorsa settimana, parlando di tv pubblica, aveva detto un pò di castronerie.
Eccole qua:
http://www.europaquotidiano.it/2013/06/03/la-scienza-per-la-comunicazione-di-fico/
Tarzan- Messaggi : 222
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Re: Il flop del M5S
Caro Cireno, questo è un modo per non parlare del flop di Grillo.
A tal proposito non si può non considerare che questo flop se dice molto a livello delle amministrative, dice molto poco al livello delle future politiche.
Come ho scritto altrove, la Rivoluzione Culturale della banda dei quattro: grillo, Travaglio, Santoro e Casaleggio, si mostra ancora virulenta perché è sostenuta da quei liberisti reganiani e da tea party che credono che lo stato sia il problema. Ora, per distruggere un sistema politico, non importa se democratico o dittatoriale, cos'altro c'è di meglio che scatenare la canea contro i politici, Bersani come Berlusconi, senza fare distinzioni. Poi se anche gli vanno dietro dei fantasmini della sinistra, tanto meglio: così hanno fatto perdere Bersani ed il centro sinistra, che altrimenti avremmo vinto.
Credo che si debba svelare il gioco della banda dei quattro, per fare in modo che il loro movimento faccia Flop.
Intanto l'amico di Berlusconi, permette che nella Sette il Servizio Pubblico disfi le istituzioni del paese, fingendo di perseguire la moralità della politica, mentre sotto monitor passa il tea party Made in Italy.
A tal proposito non si può non considerare che questo flop se dice molto a livello delle amministrative, dice molto poco al livello delle future politiche.
Come ho scritto altrove, la Rivoluzione Culturale della banda dei quattro: grillo, Travaglio, Santoro e Casaleggio, si mostra ancora virulenta perché è sostenuta da quei liberisti reganiani e da tea party che credono che lo stato sia il problema. Ora, per distruggere un sistema politico, non importa se democratico o dittatoriale, cos'altro c'è di meglio che scatenare la canea contro i politici, Bersani come Berlusconi, senza fare distinzioni. Poi se anche gli vanno dietro dei fantasmini della sinistra, tanto meglio: così hanno fatto perdere Bersani ed il centro sinistra, che altrimenti avremmo vinto.
Credo che si debba svelare il gioco della banda dei quattro, per fare in modo che il loro movimento faccia Flop.
Intanto l'amico di Berlusconi, permette che nella Sette il Servizio Pubblico disfi le istituzioni del paese, fingendo di perseguire la moralità della politica, mentre sotto monitor passa il tea party Made in Italy.
Ultima modifica di einrix il Gio 06 Giu 2013, 16:59 - modificato 1 volta.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il flop del M5S
Scusa, ma perchè non critichi mai quelli che irridono il pdl o M5S? Ti da' fastidio solo per il pd? O lo fai chiedendo rispetto per tutti, oppure sei in preda a strabismo. Io qui ho letto delle cose su chi vota Grillo di una violenza di fronte alla quale la mia presa per i fondelli dei piddini diventa estremamente garbata, ma non ricordo un tuo intervento a difesa di quegli elettori. Forse non vanno bene le mie prese per il culo, ma ancora peggio vanno le difese a targhe alterne. O si resetta tutto, e si torna alla normalità e al rispetto, ma anche nei confronti di chi vota il pdl, oppure ognuno adotta il suo metro. Chiaro?cireno ha scritto:
tu hai davvero la fissazione del PD. Ed è una fissazione che usi per irritare, provocandoli, quelli che invece il PD lo vedono con simpatia.
Anche a me il PD non piace granchè ma cerco di mantenere la critica nel rispetto di chi invece nel PD crede. Tu invece usi la critica al Pd per irridere quelli che stanno in quell'area. A me non sembra che vada bene e siccome non sei scemo lo sai benissimo.
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Re: Il flop del M5S
CVDeinrix ha scritto:Caro Cireno, questo è un modo per non parlare del flop di Grillo.
Intanto l'amico di Berlusconi, permette che nella Sette il Servizio Pubblico disfi le istituzioni del paese, fingendo di perseguire la moralità della politica, mentre stato monitor passa il tea party Made in Italy.
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Re: Il flop del M5S
Il j'accuse di Giarrusso http://huff.to/1b9klWq
M5s, Mario Giarrusso si autosospende dal Senato: "Nel movimento ci sono mele marce"
M5s, Mario Giarrusso si autosospende dal Senato: "Nel movimento ci sono mele marce"
Tarzan- Messaggi : 222
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Re: Il flop del M5S
Ma allora non sono tutti robottini!!!
:readpaper:
:readpaper:
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Re: Il flop del M5S
Un punto fermo del grillino in tv: negare di aver perso le amministrative
E così finalmente abbiamo visto in televisione i grillini Roberto Fico,
Luigi Di Maio e Nicola Morra che ripetevano il loro verso e cioè la
lezioncina che era stata loro insegnata e che potremmo sintetizzare in 4
punti: 1) Dichiarare che non sono stati mandati da Grillo e Casaleggio, ma dalla assemblea dei loro colleghi parlamentari. 2) Ripetere a ogni momento che il M5S ha rinunciato a 42 milioni di euro di soldi pubblici. 3) Negare di aver perso tragicamente le elezioni comunali, anzi pretendere di averle vinte. 4)
Derubricare a paradossi linguistici gli insulti e le minacce urlate da
Grillo contro giornalisti e politici che non dicono quello che vuole
lui.
La missione è stata portata a termine con maggiore o minore
capacità dai tre, che, secondo alcuni giornali hanno finalmente
accettato di partecipare ai talk show. Sbagliato: non hanno partecipato
ad alcun dibattito, semplicemente hanno risposto ad alcune prevedibili
domande con risposte preconfezionate.
Insomma, si sono lasciati
intervistare, ma senza grande efficacia comunicativa, giusto come
Grillo, che se ne intende, pensava. Difficilmente avranno convinto
qualcuno che già non la pensasse come loro: le berlusconiane cassette
preregistrate (magari con la calza), avrebbero avuto maggiore effetto.
Comunque, mentre i tre inviati svolgevano la loro missione impossibile,
Grillo continuava a smentirli urlando dal palco insulti e minacce. «È il
suo stile», hanno sostenuto i docili sottoposti, di cui uno vale uno e
Grillo vale trent’uno. Intanto, a fare il paio con l’ex comico, la
minaccia di Berlusconi per bocca della Gelmini: se i processi non vanno
come vuole lui, saranno guai per tutti quelli che non lo hanno difeso. E
anche questo «è il suo stile».
Link
E così finalmente abbiamo visto in televisione i grillini Roberto Fico,
Luigi Di Maio e Nicola Morra che ripetevano il loro verso e cioè la
lezioncina che era stata loro insegnata e che potremmo sintetizzare in 4
punti: 1) Dichiarare che non sono stati mandati da Grillo e Casaleggio, ma dalla assemblea dei loro colleghi parlamentari. 2) Ripetere a ogni momento che il M5S ha rinunciato a 42 milioni di euro di soldi pubblici. 3) Negare di aver perso tragicamente le elezioni comunali, anzi pretendere di averle vinte. 4)
Derubricare a paradossi linguistici gli insulti e le minacce urlate da
Grillo contro giornalisti e politici che non dicono quello che vuole
lui.
La missione è stata portata a termine con maggiore o minore
capacità dai tre, che, secondo alcuni giornali hanno finalmente
accettato di partecipare ai talk show. Sbagliato: non hanno partecipato
ad alcun dibattito, semplicemente hanno risposto ad alcune prevedibili
domande con risposte preconfezionate.
Insomma, si sono lasciati
intervistare, ma senza grande efficacia comunicativa, giusto come
Grillo, che se ne intende, pensava. Difficilmente avranno convinto
qualcuno che già non la pensasse come loro: le berlusconiane cassette
preregistrate (magari con la calza), avrebbero avuto maggiore effetto.
Comunque, mentre i tre inviati svolgevano la loro missione impossibile,
Grillo continuava a smentirli urlando dal palco insulti e minacce. «È il
suo stile», hanno sostenuto i docili sottoposti, di cui uno vale uno e
Grillo vale trent’uno. Intanto, a fare il paio con l’ex comico, la
minaccia di Berlusconi per bocca della Gelmini: se i processi non vanno
come vuole lui, saranno guai per tutti quelli che non lo hanno difeso. E
anche questo «è il suo stile».
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Shaka_Zulu- Messaggi : 452
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Re: Il flop del M5S
Tarzan ha scritto:Il j'accuse di Giarrusso http://huff.to/1b9klWq
M5s, Mario Giarrusso si autosospende dal Senato: "Nel movimento ci sono mele marce"
Sì, però è lo stesso che ha definito Stefàno di SEL "un infiltrato dell'UDC".
Questi purissimi grillanti stanno veramente spaccando i cabbasisi.
Shaka_Zulu- Messaggi : 452
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Re: Il flop del M5S
Montalbano ha scritto:
Scusa, ma perchè non critichi mai quelli che irridono il pdl o M5S? Ti da' fastidio solo per il pd? O lo fai chiedendo rispetto per tutti, oppure sei in preda a strabismo. Io qui ho letto delle cose su chi vota Grillo di una violenza di fronte alla quale la mia presa per i fondelli dei piddini diventa estremamente garbata, ma non ricordo un tuo intervento a difesa di quegli elettori. Forse non vanno bene le mie prese per il culo, ma ancora peggio vanno le difese a targhe alterne. O si resetta tutto, e si torna alla normalità e al rispetto, ma anche nei confronti di chi vota il pdl, oppure ognuno adotta il suo metro. Chiaro?
Caro Montalbano, il PdL non è un partito ma un associazione di difensori di un personaggio in fondo patetico ma molto molto pericoloso come Bersluconi. Penso che tu te ne sia accorto in tutti questi decenni in cui l'uomo di Arcore ha fatto e disfatto portando nei fatti la società italiana a essere convinta che rubare, fare orge schifose, corrompere, sgovernare, farsi leggi in difesa dei propri reati, mentire, ingannare siano tutte azioni che fanno parte del bagaglio dell'uomo, anzi, più uno è sporcoi, moralmente, più viene considerato furbo. Il PD, e anche il M5S, sono altro. Errori, pagliacciate, turpiloquio, cafoneria, intrallazzo, compromesso sono spesso metodi e caratteristiche di questi partiti, ma si è ben lontani dallo schifo che emana dal PdL.
Detto ciò, cioè qualcosa che dovresti ben sapere anche tu, l'odio nei riguardi di questa fogna che si appella alla libertà per giustificare la sporcizia, è obbligatorio. Tu trovi PD e PDL uguali? Vedi Bersani o Civati o Enrico Letta simili a Berlusconi Santanchè e Capezzone? Se è così sei avvero strabico.
cireno- Messaggi : 1510
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Re: Il flop del M5S
Montalbano ha scritto:
CVD
Non è la stessa cosa, Montabano. Non fingere di non vedere che si tratta di commenti diversi. Grillo non è amico di berlusconi ma, NEI FATTI, ha resuscitato l'uomo di Arcore. E questo lo dicono anche molti fra quelli che hanno votato M5S.
cireno- Messaggi : 1510
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Re: Il flop del M5S
Ho posto la similitudine con la banda dei quattro che in Cina stavano instaurando un regime, proprio a mezzo di una rivoluzione culturale che nei fatti era puro squadrismo.
Anche il m5s sta tentando una rivoluzione culturale, e se potesse passare dalle parole ai fatti, non cambierebbe molto (fatte le debite proporzioni storiche).
Poi c'è l'altro corno del problema: la distruzione dello stato democratico, che passa attraverso la delegittimazione dei partiti. Fatto gravissimo e che viene supportato dalla destra di Travaglio-Casaleggio.
Credo che questa denuncia sia più che opportuna.
Anche il m5s sta tentando una rivoluzione culturale, e se potesse passare dalle parole ai fatti, non cambierebbe molto (fatte le debite proporzioni storiche).
Poi c'è l'altro corno del problema: la distruzione dello stato democratico, che passa attraverso la delegittimazione dei partiti. Fatto gravissimo e che viene supportato dalla destra di Travaglio-Casaleggio.
Credo che questa denuncia sia più che opportuna.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il flop del M5S
Io sono convinto che il pdl sia una fogna a cielo aperto e in base a questa convinzione mi sono deciso ad impegnarmi ancora di più in politica negli anni successivi al 1994. Ma il problema che io ponevo è altro: non puoi pensare che tutti quelli che votano il nanetto bonsai siano ladri o puttanieri, c'è anche chi pensa che il nanetto sia un grande condottiero, un imprenditore a tutto tondo, chi non sa come ha fatto i dobloni, chi addirittura crede che sia un perseguitato dalla giustizia e, udite udite, uno che sa governare. Quando parliamo dei berluscloni, usiamo parole di fuoco, e nessuno difende quei quattro allocchi che magari sono pure onesti padri di famiglia, persone specchiatissime e però hanno le fette di prosciutto davanti agli occhi, nè più nè meno come quelli che pensano che il pd sia il vecchio PCI, che sia un partito di sinistra, che non ci siano ladri al suo interno. Bisogna essere coerenti e adottare lo stesso metro per tutti: o si prendono per il culo tutti, o si usa correttezza con tutti. Ma non si possono usare le targhe alterne. Infine sulla eguaglianza tra pdl e pdimenoelle: è chiaro che nel pd ci siano anche persone degne, ma il partito nel suo complesso fa gli stessi danni del suo dirimpettaio ormai da anni. Figurati, a me hanno addirittura chiesto di ritornare nel partito, con la solita solfa della battaglia da condurre per rispostare l'asse a sinistra, lo so benissimo che ci sono brave persone. Torno però a ripetere che i danni fatti, sono incalcolabili, perchè in questo modo si immobilizzano voti di sinistra che vengono spesi per politiche di destra. Penso che questa critica dovrebbe esserti abbastanza nota, perchè riporta ai tempi in cui all'interno del PSI, la corrente formata da Gramsci, Bordiga e altri decise che era un atto di autolesionismo stare in un partito che non riusciva a dare uno sbocco politico alla grande massa di voti ottenuti. E si parlava di un partito in cui come destri si indicavano grandi personaggi come Turati, non so se è chiaro. Purtroppo, siamo all'anno zero della sinistra in Italia, per cui è normale che gli animi siano abbastanza esacerbati. E lo capisco da solo che possono risultare sgradevoli certi toni, ma non è che dall'altra parte usino il fioretto...cireno ha scritto:
Caro Montalbano, il PdL non è un partito ma un associazione di difensori di un personaggio in fondo patetico ma molto molto pericoloso come Bersluconi. (:::) Tu trovi PD e PDL uguali? Vedi Bersani o Civati o Enrico Letta simili a Berlusconi Santanchè e Capezzone? Se è così sei avvero strabico.
Montalbano- Messaggi : 1137
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Re: Il flop del M5S
E perchè non fai lo stesso appunto al pd, che il nanetto lo ha resuscitato molte più volte?cireno ha scritto:
Non è la stessa cosa, Montabano. Non fingere di non vedere che si tratta di commenti diversi. Grillo non è amico di berlusconi ma, NEI FATTI, ha resuscitato l'uomo di Arcore. E questo lo dicono anche molti fra quelli che hanno votato M5S.
Montalbano- Messaggi : 1137
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Re: Il flop del M5S
Vorrei partire da quest'ultima parte dell'intervento di Montalbano, condividendo abbastanza, con una precisazione, quanto la precede: indubbiamente brave persone ci sono in tutti gli schieramenti, ma quello che le differenzia è il loro orientamento di fondo, la matrice culturale essendo gli uni - quelli del PD - disponibili ad una politica di sinistra che viene invece negata, spesso in modo "viscerale" dagli altri.Montalbano ha scritto:
.. Torno però a ripetere che i danni fatti, sono incalcolabili, perchè in questo modo si immobilizzano voti di sinistra che vengono spesi per politiche di destra. Penso che questa critica dovrebbe esserti abbastanza nota, perchè riporta ai tempi in cui all'interno del PSI, la corrente formata da Gramsci, Bordiga e altri decise che era un atto di autolesionismo stare in un partito che non riusciva a dare uno sbocco politico alla grande massa di voti ottenuti. E si parlava di un partito in cui come destri si indicavano grandi personaggi come Turati, non so se è chiaro. Purtroppo, siamo all'anno zero della sinistra in Italia, per cui è normale che gli animi siano abbastanza esacerbati. E lo capisco da solo che possono risultare sgradevoli certi toni, ma non è che dall'altra parte usino il fioretto...
E questo - nella miseria culturale che ha caratterizzato l'italico bipolarismo - spiega la differenza di toni e atteggiamenti di chi in uno dei due schieramenti si riconosce nei confronti degli altri; e spiega anche la "rabbia" con cui "da sinistra" molti criticano il pd, visto come ostacolo alla sconfitta dell'avversario se non addirittura come suo complice.
Ma la questione vera non è certo quella del bon ton e della coerenza nel trattare i componenti dei diversi schieramenti e mi pare emerga, sia pure indirettamente, da quanto detto nelle frasi che ho sopra quotato.
Conterrebbe, infatti, da sinistra oltre ad "attaccare" il pd chiedersi: perché tanti "voti di sinistra" continuano ad affluire a un partito che di sinistra fa ben poco e non convergono verso le pur varie "offerte" che si collocano (e si sono negli anni passati collocate) su posizioni più intransigenti?
Il riferimento di Montalbano alla scissione del '21 mi sembra illuminante. Infatti i comunisti di Livorno non erano solo l'ala sinistra del PSI che decise di rompere un castrante legame con quella riformista, ma erano rivoluzionari armati di un'esperienza e di una organica teoria che offrivano loro una ipotesi di fuoriuscita dal capitalismo coerente con i tempi e, in quanto tale, praticabile: la rivoluzione d'ottobre e l'insegnamento di Lenin; ed è l'avere quei punti di riferimento che consentì a quel partito - attraverso le lacrime e sangue degli anni 30 e 40 e dell'immediato dopoguerra - di invertire i rapporti di forza con la sinistra moderata e conquistare il ruolo determinante svolto e non solo nel nostro Paese.
Il crollo del muro e dell'Unione Sovietica e il conseguente mutamento degli assetti strutturali e politici a livello globale avrebbero richiesto e tuttora richiedono, non solo a chi auspica la fuoriuscita dal capitalismo, ma anche a chi sostiene ipotesi "riformiste", un profondo riesame della nuova realtà e l'elaborazione di teorie e proposte ad essa adeguate, senza le quali la sinistra non può che rimanere prigioniera di ipotesi e pratiche tutte insufficienti e subordinate: dal ribellismo privo di strategia alla gestione quotidiana e senza principi dell'esistente; dalla riproposizione di slogan e principi fuori del tempo e perciò sterili all'inseguimento, nel tentativo di metterci sopra il cappello, di ogni movimento che si manifesti nella società senza riuscire a coglierne gli elementi di novità e le "verità interne"; da quello che si potrebbe definire il "luddismo politico" della componente di sinistra del grillismo alla esplicita collaborazione col "nemico di classe.
Lo scontro tra le varie componenti della sinistra - molto più simili tra di loro di quanto appaia, perché tutte figlie e vittime della stessa sopra accennata insufficienza - ricorda, per riprendere auto-ironicamente un plateale errore con cui mi presentai nell'altro forum, i polli di Renzo, che si beccavano tra di loro mentre venivano portati al macello.
La sempre più evidente crisi strutturale del capitalismo rende ancora più urgente per la sinistra quell'opera di studio e ricerca non riuscita (più spesso non tentata nemmeno) negli scorsi decenni. Compagni pennuti, volessimo provare a non finire arrosto?
Ospite- Ospite
Re: Il flop del M5S
Continui a far finta di non capire.Bessarione13 ha scritto:
Dislessico o antico vizio non perso?Credo che anche a te non sia difficile immaginare che i miei diritti io li eserciti conformemente, anche in politica.
Far finta di non vedere quello che l'altro afferma - al fine, come esplicitamente evidenzi, di togliergli credibilità - è l'ennesima manifestazione di scorrettezza funzionariettesca, tanto più offensiva quanto più insistita, benché già smascherata.
Sarebbe ora che la smettessi.
Tutto qui, ma veramente, che non è mia intenzione collaborare involontariamente ai tuoi tentativi di mandare in vacca le discussioni "scomode" sviando i discorsi e provocando battibecchi personali.
Militare in un partito non significa affatto "consegnarsi mani e piedi e sostenere acriticamente qualunque cosa " un eletto faccia, ma l'esatto opposto.
E' solo grazie all'organizzazione del partito, che è uno strumento di partecipazione, che posso esercitare la mia funzione di indirizzo e di controllo, nei confronti dell'eletto.
Io, ogni settimana ho modo di incontrare il Sindaco del mio comune e ogni giorno i consiglieri del mio partito, per porre alla loro attenzione determinate questioni e stabilire insieme percorsi per affrontarle. Che è cosa diversa dal votarli e chiedere conto di ciò che hanno fatto dopo 5 anni, alla scadenza del mandato.
Allo stesso modo e per la stessa ragione, mediamente una volta al mese salvo questioni urgenti, incontro i miei eletti in Provincia, in Regione e in Parlamento.
E' solo in questo modo che le istanze del territorio raggiungono le sedi dei diversi livelli decisionali ed è questa la mia concezione di delega. Diametralmente opposta a quella che tu imputi a chi milita in un partito.
Vanni Sandro- Messaggi : 689
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Re: Il flop del M5S
cireno ha scritto:Grillo non è amico di berlusconi
grillo é di destra da sempre e LO SO e non é cambiato ....
Dicembre 1993: «Sono da mandare via, da mandare via questa gente qua, da
votare gli imprenditori, ecco perché sono contento che è venuto fuori
Berlusconi: lo voglio andare a votare»
Maggio 2013: «Scrissi che chi voleva l'accordo con il pdmenoelle aveva sbagliato a votarci. Lo confermo e estendo il concetto. Chi si è candidato per il M5S al Parlamento e vuole un accordo con il pdmenoelle scordandosi degli impegni elettorali e della sua funzione di portavoce per realizzare il nostro programma, è pregato di avviarsi alla porta».
In merito ai ballottaggi di giugno «Il PD é il nostro vero nemico. Non votarlo. Piuttosto vota la destra che ti prende un po' meno per il culo. »
Pantera- Messaggi : 41
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Re: Il flop del M5S
che Grillo sia di destra, non è poi così difficile capirlo (chi è di Genova, o comunque lo conosce un pochino - basterebbe ascoltarlo - lo sa benissimo)
ciò però non toglie l'oggettività dei fatti perchè esite ancora chi insistentemente vuole vedere la "pagliuzza" nell'occhio ma non la trave nel... c****
Ergo... nemmeno il PD è di sinistra. Non lo è più, non lo è mai stato
In Italia esistono tre destre: la destra di Berlusconi, che si traduce nel fare gli interessi di Berlusconi; la destra dei tecnocrati, che si traduce nel fare gli interessi di chi ha di più.. e poi il Pd, che si traduce nel fare gli interessi di chi ha di più. Cosa cambia fra tecnocrati e Pd ? Che i tecnocrati lo fanno con naturalezza, nel Pd lo si fa con lo zelo tipico di chi vuole emendarsi dalle colpe passate. In questo caso, aver militato in un partito denominato “comunista”. Il dirigente piddino ha perduto (volutamente, pervicacemente) ogni legame col proprio passato alla fondazione del Pd stesso. Con la scusa di disfarsi dei vecchi simboli – ricordate?, tutto quell’armamentario fatto di bandiere rosse, feste dell’Unità, la dizione “di sinistra”, le sezioni trasformate in circoli e così via – ha consentito a se stesso di fare il salto di qualità: abiura totale in cambio del fedele servizio alla Causa. Cioè levarsi dai coglioni il mondo del lavoro per sposare il mondo dei datori di lavoro. Scusate se è poco.
In ogni spunto e riflessione, il rappresentante medio del Pd (pochissime eccezioni, ma un nome va fatto: Enrico Rossi) riesce a esprimere – e spesso realizzare – posizioni chiaramente “moderate”. Ma furbescamente ammanta tutto ciò con la parolina magica: «riformismo». Tradotto, lo smantellamento dello Stato sociale. Però graduale. Spacciando per una cosa di sinistra – appunto – la gradualità in questa rincorsa verso un destino considerato ineluttabile. Vedi l’avvincente storia della riforma Fornero (articolo 18).
Si fa un gran parlare di coalizioni, alleanze, liste civiche. Sui programmi, silenzio totale. Siccome destra e sinistra esistono eccome, anche se Beppe Grillo dice di no, un elettore medio di sinistra (non il comandante Marcos) a un eventuale governo progressista chiederebbe: abolirete la legge Biagi? Farete tornare l’articolo 18 così com’era? Inchioderete i Marchionne di questo Paese alle proprie responsabilità? Metterete una patrimoniale vera? Riporterete a casa le truppe in Afghanistan e in Iraq? Garantirete a due persone dello stesso sesso la possibilità di sposarsi? Il testamento biologico sarà finalmente legge?
Chi conosce minimamente il Pd, così com’è composto e guidato oggi, sa che la risposta a queste sette semplicissime domande è «no». Ecco perché il Pd non è di sinistra. Ed ecco perché continuare a sperare in un ravvedimento di chi lo guida è tempo perso
Guya- La Pasionaria
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Re: Il flop del M5S
Eh già, ma lo strabismo fa strani effetti...
Montalbano- Messaggi : 1137
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Re: Il flop del M5S
..vi ricordate quel diciotto aprile
d'aver votato democristiani
Senza pensare all'indomani
a rovinare la gioventù...
:readpaper:
Guya- La Pasionaria
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Re: Il flop del M5S
Giuro che non l'ho scritto io...Guya ha scritto:
In Italia esistono tre destre: la destra di Berlusconi, che si traduce nel fare gli interessi di Berlusconi; la destra dei tecnocrati, che si traduce nel fare gli interessi di chi ha di più.. e poi il Pd, che si traduce nel fare gli interessi di chi ha di più. Cosa cambia fra tecnocrati e Pd ? Che i tecnocrati lo fanno con naturalezza, nel Pd lo si fa con lo zelo tipico di chi vuole emendarsi dalle colpe passate. In questo caso, aver militato in un partito denominato “comunista”. Il dirigente piddino ha perduto (volutamente, pervicacemente) ogni legame col proprio passato alla fondazione del Pd stesso. Con la scusa di disfarsi dei vecchi simboli – ricordate?, tutto quell’armamentario fatto di bandiere rosse, feste dell’Unità, la dizione “di sinistra”, le sezioni trasformate in circoli e così via – ha consentito a se stesso di fare il salto di qualità: abiura totale in cambio del fedele servizio alla Causa. Cioè levarsi dai coglioni il mondo del lavoro per sposare il mondo dei datori di lavoro. Scusate se è poco.
In ogni spunto e riflessione, il rappresentante medio del Pd (pochissime eccezioni, ma un nome va fatto: Enrico Rossi) riesce a esprimere – e spesso realizzare – posizioni chiaramente “moderate”. Ma furbescamente ammanta tutto ciò con la parolina magica: «riformismo». Tradotto, lo smantellamento dello Stato sociale. Però graduale. Spacciando per una cosa di sinistra – appunto – la gradualità in questa rincorsa verso un destino considerato ineluttabile. Vedi l’avvincente storia della riforma Fornero (articolo 18).
Si fa un gran parlare di coalizioni, alleanze, liste civiche. Sui programmi, silenzio totale. Siccome destra e sinistra esistono eccome, anche se Beppe Grillo dice di no, un elettore medio di sinistra (non il comandante Marcos) a un eventuale governo progressista chiederebbe: abolirete la legge Biagi? Farete tornare l’articolo 18 così com’era? Inchioderete i Marchionne di questo Paese alle proprie responsabilità? Metterete una patrimoniale vera? Riporterete a casa le truppe in Afghanistan e in Iraq? Garantirete a due persone dello stesso sesso la possibilità di sposarsi? Il testamento biologico sarà finalmente legge?
Chi conosce minimamente il Pd, così com’è composto e guidato oggi, sa che la risposta a queste sette semplicissime domande è «no». Ecco perché il Pd non è di sinistra. Ed ecco perché continuare a sperare in un ravvedimento di chi lo guida è tempo perso
Montalbano- Messaggi : 1137
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Re: Il flop del M5S
Mai letta un'analisi così superficiale e palesemente ridicola come quella dell'articolo che hai pubblicato.Guya ha scritto:
che Grillo sia di destra, non è poi così difficile capirlo (chi è di Genova, o comunque lo conosce un pochino - basterebbe ascoltarlo - lo sa benissimo)
ciò però non toglie l'oggettività dei fatti perchè esite ancora chi insistentemente vuole vedere la "pagliuzza" nell'occhio ma non la trave nel... c****
Ergo... nemmeno il PD è di sinistra. Non lo è più, non lo è mai stato
Basta girare l'Italia e guardare i territori guidati da amministrazioni PD e amministrazioni di centrodestra per rendersi conto della macroscopica differenza della qualità della vita nei territori dove prevale una cultura politica anzichè un'altra.
Io vivo in un comune amministrato dalla sinistra, in un comprensorio amministrato dalla sinistra, in un provincia e una Regione amministrate dalla sinistra. Da sempre.
I problemi che ci troviamo ad affrontare ogni giorno sono gli stessi delle altre parti d'Italia, ma è il modo di affronatarli, anche nella crisi economica come quella che stiamo attraversando, che fa la differenza.
Anche sul piano più puramente politico, un partito nel quale si partecipa alle scelte non è uguale ad uno dove si può solo ubbidire.
Ma se ti fa piacere pensa pure che in Italia la lotta politica è solo tra culture di destra e che la sinistra non esiste. E' un modo come un altro per giustificare il proprio conservatorismo: ovvero non posso cambiare niente perchè sono di sinistra e nessuno mi rappresenta....
Vanni Sandro- Messaggi : 689
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Re: Il flop del M5S
Vanni Sandro ha scritto:
Mai letta un'analisi così superficiale e palesemente ridicola come quella dell'articolo che hai pubblicato.
Basta girare l'Italia e guardare i territori guidati da amministrazioni PD e amministrazioni di centrodestra per rendersi conto della macroscopica differenza della qualità della vita nei territori dove prevale una cultura politica anzichè un'altra.
Io vivo in un comune amministrato dalla sinistra, in un comprensorio amministrato dalla sinistra, in un provincia e una Regione amministrate dalla sinistra. Da sempre.
I problemi che ci troviamo ad affrontare ogni giorno sono gli stessi delle altre parti d'Italia, ma è il modo di affronatarli, anche nella crisi economica come quella che stiamo attraversando, che fa la differenza.
Anche sul piano più puramente politico, un partito nel quale si partecipa alle scelte non è uguale ad uno dove si può solo ubbidire.
Ma se ti fa piacere pensa pure che in Italia la lotta politica è solo tra culture di destra e che la sinistra non esiste. E' un modo come un altro per giustificare il proprio conservatorismo: ovvero non posso cambiare niente perchè isono di sinistra e nessuno mi rappresenta....
Vanni, stai mettendo a dura prova la mia pazienza. Te l'ho già detto in svariati modi, rispetta ciò che uno scrive senza minimizzare
Superficiali sono le tue continue arrampicate sui vetri e il tuo modo di sviare i discorsi, riportando in modo giaculatorio le solite due o tre frasi
Infatti il PD NON mi rappresenta affatto, in quanto NON è un partito di sinistra
Guya- La Pasionaria
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Re: Il flop del M5S
So benissimo che non ti riconosci nel PD, e sinceramente non me ne importa niente.Guya ha scritto:
Vanni, stai mettendo a dura prova la mia pazienza. Te l'ho già detto in svariati modi, rispetta ciò che uno scrive senza minimizzare
Superficiali sono le tue continue arrampicate sui vetri e il tuo modo di sviare i discorsi, riportando in modo giaculatorio le solite due o tre frasi
Infatti il PD NON mi rappresenta affatto, in quanto NON è un partito di sinistra
Ho fatto esplicito riferimento al contenuto dell'articolo che hai pubblicato, dove c'è scritto che in Italia non c'è la sinistra.
Per me è un'alaisi ridicola e superficiale e, se mi è concesso, lo sostengo a voce alta perchè lo penso.
Così come sostengo che chi ragiona in quei termini, lo fa per giustificare la sua inerzia e il suo conservatorismo di fondo.
L'unica arrampicata sugli specchi è la tua, se ti riconosci in quell'articolo.
Vanni Sandro- Messaggi : 689
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Re: Il flop del M5S
Vanni Sandro ha scritto:
So benissimo che non ti riconosci nel PD, e sinceramente non me ne importa niente.
Ho fatto esplicito riferimento al contenuto dell'articolo che hai pubblicato, dove c'è scritto che in Italia non c'è la sinistra.
Per me è un'alaisi ridicola e superficiale e, se mi è concesso, lo sostengo a voce alta perchè lo penso.
Così come sostengo che chi ragiona in quei termini, lo fa per giustificare la sua inerzia e il suo conservatorismo di fondo.
L'unica arrampicata sugli specchi è la tua, se ti riconosci in quell'articolo.
da cosa deduci l'inerzia e di CHI, se è lecito, Vanni ?
Ci conosciamo per caso ? sai ciò che faccio ? Sai quale è o non è il mio contributo alla società ?
Sì ?
Allora taci ! Non ho necessità di far pubblicità di ciò che faccio...
E' più chiaro il concetto ? Limitati a esprimere le tue idee, ma in maniera del tutto generica...
Guya- La Pasionaria
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Re: Il flop del M5S
Qui l'unica propaganda, fatta anche di offese e insulti continui e tollerati dai moderatori, è quella portata avanti contro il PD e a chiunque ci si riconosce.Guya ha scritto:
e che si usino i forum per mera propaganda elettorale, è tanto chiaro quanto commovente..
sembra quasi di leggere ogni volta un volantino piddino (che per altro non va ad ingrassare la raccolta differenziata della carta... a qualcosa in effetti serve)
Io di solito ignoro chi, dal mio punto di vista, interviene sempre e solo con questo scopo.
Se poi ritieni i miei interventi e il mio comportamento (che si limita a difendere le mie idee) lesivi della dignità del forum, non hai che da bannarmi. Io sono solo un ospite di questo spazio, ne sono consapevole, e non faccio obiezioni sull'insindacabilità delle decisioni degli amministratori.
Ma fino a che mi è permesso di scrivere, sosterrò le mie idee, anche se non sono gradite o condivise.
Vanni Sandro- Messaggi : 689
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