La Turchia

05/04/2017 19:18
Erdogan: Assad assassino,suo l'attacco

 "Più di 100 persone sono state uccise e
 tra queste 50 bambini, Assad assassino,
 come farai a sfuggire alle loro male-  
 dizioni?". Così il presidente turco,   
 Erdogan, attribuisce al presidente si- 
 riano la responsabilità del presunto   
 attacco con armi chimiche su Idlib, in 
 Siria.                                 

 "Mondo che resti in silenzio davanti a 
 tutto ciò - ha aggiunto - Nazioni Unite
 che restate in silenzio, come farete a 
 renderne conto?"

Forse Erdogan vuole rientrare nelle grazie di Trump...
Tra America ed Europa ci sono più soldi che solo con la Russia e l'Iran.
Trump, inoltre, credo che di fatto abbia già liquidato i curdi, preferendo tenersi le basi che adesso ha in Turchia.

Non so se è proprio così che stanno le cose, ma lo capiremo da come gli USA si comporteranno con i curdi in Iraq. In Siria no, perché li fanno ancora gioco contro Assad, ma in Iraq, li la partita è tutta aperta.

Basta avere la pazienza d'aspettare ancora qualche mese.

Mi piace una Turchia che prova a resistere con il 48,61%.
Erdogan ha fatto uno strappo che si potrebbe rivoltare contro.

In Turchia, le potenzialità ci sono e speriamo che presto si mettano in moto.

16/04/2017 19:26
Turchia, 97% scrutinio: 'Sì' al 51,39%

 Con il 97% delle schede scrutinate al  
 referendum costituzionale in Turchia   
 il 'Sì' continua a calare, ma resta in 
 vantaggio. Secondo dati di Anadolu, il 
 51,39% ha votato a favore della riforma

 Il Consiglio elettorale supremo (Ysk)  
 annuncia che anche le schede votate    
 senza timbro ufficiale sono conteggiate
 a meno che non venga provato un loro   
 impiego fraudolento. La decisione, si  
 precisa, è giunta dopo che diversi vo- 
 tanti hanno segnalato che erano state  
 consegnate loro schede senza timbro. In
 passato,queste erano considerate nulle.

16/04/2017 22:00
Erdogan alla folla: "Andremo avanti"

 "Abbiamo ancora molto da fare insieme, 
 continueremo ad andare avanti per la   
 nostra strada. Abbiamo incontrato osta-
 coli, ma con il volere di Allah non ce 
 ne saranno più". Così il presidente    
 turco Erdogan alla folla che invocava  
 il suo nome, dopo la vittoria con il   
 51,2% del 'Sì' al referendum           

 "La Turchia farà passi avanti avvici-  
 nandosi ai Paesi più sviluppati" dice. 
 E aggiunge: "Voglio essere il servo di 
 questa nazione, non il padrone". 

Frase sibillina, quell'ultima: "La Turchia farà passi avanti avvicinandosi ai Paesi più sviluppati".
Vuole tornare con gli USA? Con l'Europa? E come conta di tornare?

Per Trump non ci sono problemi: Erdogan va benissimo; anzi, fa quello che piacerebbe fare a lui se la democrazia negli USA si potesse mettere in quarantena. Invece può governare, ma con troppe difficoltà dovute alle critiche dei giornali, della gente, nonostante dietro abbia il potere oscuro delle sette e dell'economia.
Per l'Europa dovrebbe essere diverso, ed il suo integralismo islamico, dopo la rivoluzione francese, ci fa un po schifo a tutti. Quindi, con l'Europa, i tempi saranno molto lunghi.

Insomma, la Turchia è a un bivio e che strada prenderà, dipenderà molto dagli europei, dagli statunitensi, dai russi: in special modo da chi vincerà la partita in Siria e nei Carpazi.

Non ne ho proprio voglia di parlare della Turchia di Erdogan, segnalo questi articoli tanto per ricordare il giorno dopo la sua piccola vittoria:

http://www.lastampa.it/2017/04/17/esteri/dopo-il-referendum-lopposizione-turca-prepara-la-protesta-e-il-governo-rinnova-lo-stato-di-emergenza-4M3u2WL7JJbksh6K1wV4yJ/pagina.html

http://www.repubblica.it/esteri/2017/04/17/news/turchia_erdogan_referendum-163199495/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1

L'integralismo dei voti espressi da chi vive all'estero, dimostra quanto l'integralismo dei fascisti europei crei disagio nelle comunità straniere, che tra l'altro hanno prodotto le schiere dei mercenari terroristi, alimentati dal bisogno di lavoro e per rivalsa.

17/04/2017 15:30
Turchia, più difficile ingresso in Ue

 Sempre più in salita la strada per l'  
 ingresso nell'Ue della Turchia.        

 Uno stop dei negoziati è stato chiesto 
 dal presidente della Commissione Esteri
 del Parlamento europeo,Mcallister."Non 
 è la strada giusta per Ankara, ha più  
 senso un altro tipo di cooperazione",ha
 detto,affermando che la reintroduzione 
 della pena di morte"porterebbe inevita-
 bilmente alla fine dei negoziati".Anche
 il presidente francese Hollande ritiene
 che un referendum sulla pena di morte, 
 non escluso da Erdogan,rappresenterebbe
 una rottura con i valori europei. 

La pena di morte... rappresenterebbe una rottura con i valori europei...
Fa ridere questa retorica. Non che non sia vero, essendo anche a mio giudizio, una barbarie. Ma allora perché mantenere l'alleanza con gli USA che la pena di morte la esercitano in tanti modi, contando i seicento che la polizia ammazza per errore, ogni anno, come se fossimo nella Russia di Stalin. O armando i terroristi che hanno seminato, solo in Siria quasi mezzo milione di morti, in cinque anni di guerra.
Tra francesi, britanni e statunitensi, non so davvero chi di loro è meglio dei turchi di Erdogan.

18/04/2017 11:31
Voto Turchia, Chp annuncia ricorso
    
 Il principale partito di opposizione   
 turco, Chp, annuncia per oggi il ricor-
 so formale alla Commissione elettorale 
 suprema contro l'esito del referendum  
 costituzionale di domenica.Sotto accusa
 la decisione di ammettere allo spoglio 
 schede non timbrate. Il presidente Tez-
 can si dice pronto ad arrivare fino al-
 la Corte europea dei diritti dell'uomo.

 "Tutti i partiti devono rispettare i   
 risultati, compresa la principale oppo-
 sizione (Chp). Le voci di irregolarità 
 sono sforzi inutili di oscurare i ri-  
 sultati", ha detto il premier Yildirim.

Erdogan, con suo dirigismo islamico, esagera da troppo tempo. Prima, in un quadro di collaborazione con i sunniti e contro i curdi, finanzia Isis contro petrolio, senza tacere il fatto che fa transitare mercenari e terroristi, dall'Europa e dall'Asia sul suo territorio.

Adesso che non sa cosa fare sul piano delle alleanze esterne, cerca di rinserrare i ranghi del paese all'interno, mettendo cintura e bretelle alla democrazia. Di questo passo tutte le porte sono aperte, visto che il conflitto in Siria non si è concluso, anzi rischia di allargarsi, e che non è ancora chiara la prospettiva della creazione di uno stato curdo proprio ai suoi confini, e guerra civile dentro ai suoi confini.

26/04/2017 10:40
Turchia, altri 1.009 arresti anti Gulen

 Maxi-operazione in Turchia contro la   
 presunta rete dell'imam rifugiato negli
 Stati Uniti, Fethullah Gulen, accusato 
 di essere la mente del fallito golpe   
 del luglio 2016. Lo ha annunciato il   
 ministero degli Interni.               

 I blitz della polizia, a cui hanno par-
 tecipato circa 8.500 agenti, sono avve-
 nuti in 72 province turche e hanno por-
 tato all'arresto di 1.009 persone, tra 
 cui molti imam, sospettati di essere   
 figure di coordinamento dell'organizza-
 zione.Secondo un'altra fonte,la maggior
 parte sarebbero agenti di polizia. 

Certo che Erdogan non si fa mancare niente, per essere un despota in questo secolo di luci e di ombre. Anche se non è mai bello fare un colpo di stato, pare che i cospiratori del colpo di stato fallito, conoscessero sin troppo bene a cosa Erdogan puntasse, e forse hanno tentato solo di difendersi da ciò che sapevano che sarebbe successo. Inutilmente!

26/04/2017 15:22
Turchia,su voto ricorso a Corte Europea

 Il principale partito di opposizione a 
 Erdogan,il kemalista Chp,ha annunciato 
 un ricorso alla Corte Europea dei Di-  
 ritti umani per chiedere l'annullamento
 del referendum sul presidenzialismo,   
 vinto di misura dai sostenitori del Sì.

 La decisione era stata già ventilata,  
 dopo i ricorsi respinti dalla Commis-  
 sione elettorale Suprema e dal Consi-  
 glio di Stato. Il governo di Ankara ha 
 più volte affermato di ritenere solo la
 Commissione elettorale competente a de-
 cidere sulla validità del voto, conte- 
 stato l'indomani da più parti.  

Vediamo se la Corte si ritiene competente per il ricorso, e cosa decide in ragione alle condizioni in cui è stato fatto il referendum. La commissione elettorale è sicuramente competente a decidere, ma è anche responsabile delle decisioni che prende. Si tratta di vedere se si sia rispettata la legge nella forma e nella sostanza.

29/04/2017 19:56
Ankara,altra purga post golpe:via 3.900

 Licenziati in tronco oltre 3.900 dipen-
 denti pubblici in Turchia: sono funzio-
 nari e impiegati dell'Amministrazione  
 statale, militari e membri della Gen-  
 darmeria. Lo annuncia il governo di An-
 kara con un decreto. Si tratterebbe di 
 un'altra 'purga' in conseguenza del    
 fallito colpo di Stato del 2016.       

 Tra gli 'espulsi' 1.127 impiegati del  
 ministero della Giustizia, comprese    
 guardie carcerarie, 484 docenti univer-
 sitari e 201 ecclesiastici del ministe-
 ro Affari Religiosi e oltre 1.000 mili-
 tari anti regime di Erdogan. 

Continuano le epurazioni erdoganiane in Turchia. Quel paese sta passando davvero un brutto momento, e non so davvero se ne trarrà beneficio da questa auto dissoluzione. Senza contare i problemi di guerra interna ed esterna che ci sono nell'area siriana e irachena.

01/05/2017 18:43
1° Maggio di repressione in Turchia
    
 Sono oltre 150 gli arresti per gli     
 scontri verificatisi a Istanbul in oc- 
 casione della manifestazione del primo 
 maggio.                                

 Alcune centinaia di manifestanti e rap-
 presentanti sindacali avevano tentato  
 di superare il blocco delle forze di   
 polizia per entrare in piazza Taksim,  
 vietata ai dimostranti per ordine del  
 prefetto della città. I manifestanti,  
 molti di gruppi di sinistra, sventola- 
 vano bandiere e gridavano slogan contro
 il governo ed Erdogan. La polizia ha   
 fatto uso di gas lacrimogeni.

Il primo Maggio non è una festa ovunque, specie se ci sono varie forme di dittatura islamo-fascista.

Ma anche a Torino ci sono scontri. Sono con altre motivazioni, ma sempre contro il governo, che questa volta è espressione democratica del paese.

http://www.lastampa.it/2017/05/01/cronaca/carica-della-polizia-non-corteo-del-primo-maggio-hanno-consigliera-ascoltata-maura-paoli-vicina-al-gabrio-ho-provato-ma-mediare-erAsl5mKb61fdN6ij5GcHL/pagina.html



Alta tensione a Parigi, i black bloc al corteo: feriti 3 poliziotti



http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2017/05/01/nuovi-scontri-a-parigi_c2b4d069-8d7b-4228-8564-84c4f8113f53.html


Negli USA il primo Maggio non è neppure festa...

12/05/2017 11:55
Turchia,golpe fallito:altri 114 arresti

 La procura di Istanbul ha emesso un    
 mandato di cattura per 102 operatori   
 della Borsa, accusati di legami con la 
 presunta rete golpista di Gulen.All'al-
 ba sono state fermate 114 persone in   
 due diverse operazioni.                

 E proseguono gli arresti di giornali-  
 sti. Stamane è stato fermato Oguz Gu-  
 ven, direttore del sito di Cumhuriyet, 
 un giornale di opposizione laica al    
 presidente Erdogan. Le forze speciali  
 anti terrorismo avevano inoltre arre-  
 stato lo scorso 30 aprile, a Istanbul, 
 una giornalista tedesca. 

Tra i golpisti militari e gli anti golpisti islamici devo dire che la Turchia è davvero un paese messo male, e non potrà che andare peggio se continua questo stillicidio di arresti che mette in evidenza il clima da caccia alle streghe che si deve respirare in questi mesi. Per non parlare dei curdi e dei comunisti che combattono in Siria ed Iraq che rappresentano una minaccia non trascurabile, per la stabilità interna e in molte regioni a maggioranza curda.

La Turchia compra missili anti aerei a Mosca. La notizia è di quelle che contano, se gli USA puntano a restare in M.O. con i curdi.
Inoltre, se questa è la scelta degli USA può essere che per loro la Turchia ormai è persa, e tanto vale puntare su una soluzione alternativa. Insomma, ancora un paio di mosse in questa direzione e se ne vedranno delle belle, con l'Europa assente.

https://it.sputniknews.com/mondo/201709135014737-Russia-geopolitica-Occidente-N24-USA-Siria-curdi-armi-Erdogan/

09/10/2017 15:49
Turchia,arrestato addetto consolato Usa

 La Turchia ha emesso un nuovo mandato  
 d'arresto nei confronti di un dipenden-
 te del consolato Usa a Istanbul. Lo ri-
 porta la Cnn turca.                    

 Mercoledì scorso le autorità turche    
 avevano già posto in custodia cautelare
 un impiegato turco, Metin Topuz, accu- 
 sato di spionaggio e sospetti legami   
 con la presunta rete golpista di Gulen.
 A seguito del fermo Washington aveva   
 sospeso i visti brevi per gli Usa.     

 La moglie e il figlio del ricercato so-
 no già sotto interrogatorio. 

Per noi europei, meglio una Turchia che litiga con gli USA che una che vada a braccetto di Arabia Saudita e USA. Lo abbiamo visto con Isis e con la guerra in Siria, quanto fosse pericoloso quell'aggregato di terrorismo e imperialismo arabo occidentale.

Questi fatti scavano sempre solchi più profondi in un quadro che di per se, non credo che rassicuri Washington.

20/10/2017 09:53
Turchia,golpe fallito:110 nuovi arresti

 Nuovi arresti in Turchia, nell'ambito  
 dell'indagine sul gruppo Kaynak,holding
 accusata di legami con l'organizzazione
 di Fetullah Gulen, l'imam e finanziere 
 residente negli Usa, ritenuto la mente 
 del fallito golpe del 15 luglio 2016.  

 La procura di Istanbul ha emesso un    
 mandato d'arresto per 110 tra dirigenti
 e lavoratori della Kaynak e di compa-  
 gnie. Da luglio 2016 a oggi sono 51.000
 le persone finite in carcere con l'ac- 
 cusa di far parte della rete golpista  
 di Gulen e quasi 160.000 quelle che    
 hanno perso il lavoro.

Sono numeri da dittatura. Come può il popolo turco sopportare tutto questo. In realtà è una parte di quel popolo che sostiene quel governo dispotico, come sempre quando nella democrazia i valori vengono scambiati con i disvalori. Ataturk, laicizzando e modernizzando la Turchia, si era dimostrato un militare aristocratico che operava per il bene del popolo. Erdogan si configura come un demagogo che strappa al popolo quei poteri che trasformano una democrazia nel fascismo, con la variante della connotazione islamica. Sono quasi sicuro che il colpo di stato fallito, fosse stato organizzato da Gulen, in chiave... e qui il giudizio si perde nella nebbia, perché di fatto, nessuno ci ha mai detto chi fosse Gulen, salvo le accuse di Erdogan.

A dire il vero, quando scoppiò quella insurrezione ad opera dei militari, credetti ad un ritorno del mito di Ataturk, ma restai senza parole quando si vide quanto disorganizzata e farraginosa fosse quella presa di potere. Ed è proprio in quella disorganizzazione che lessi il contro colpo di stato, come lo scopo vero di una insurrezione che il potere di Erdogan aveva sotto controllo. Poi, certo, la protesta del popolo contro il golpe militare, ha aiutato la repressione di Erdogan ed ha coperto il vero scopo: la sua presa di potere che ha portato a quei 51 mila arresti e 160 mila licenziamenti, che è ben difficile che fossero loro la rivoluzione, anche se è indubbio che rappresentassero il paese che voleva cambiare.

29/10/2017 10:52
Turchia: arrestati oltre 50 di Isis

 Le forze di sicurezza turche hanno ar- 
 restato 55 sospetti membri di Isis, la 
 maggioranza ad Ankara che, secondo gli 
 agenti, stavano preparando un attentato
 per oggi, festa nazionale del 94mo     
 anniversario della proclamazione della 
 Repubblica, il 29 ottobre 1923 dal pa- 
 dre della patria, il laico generale    
 Ataturk.Lo riferisce l'agenzia Anadolu.

 La Turchia è stata insanguinata da ri- 
 petuti attacchi dell'Isis negli ultimi 
 2 anni,in uno dei quali, lo scorso Ca- 
 podanno, furono uccise 39 persone. 

Chi più ha aiutato ISIS a crescere, adesso, dopo averli abbandonati e traditi, in proporzione ne paga le conseguenze.
L'opportunismo, in politica, alla lunga non paga. Lo si è visto con i Talebani e le Torri Gemelle. Quando ci si allea pur avendo interessi divergenti, salvo il punto che giustifica l'alleanza, poi qualche cosa si rompe...

29/11/2017 11:04
Turchia,golpe fallito:altri 360 arresti
  11.04                                 
 Turchia,golpe fallito:altri 360 arresti
 La procura generale di Istanbul ha or- 
 dinato l'arresto di 333 militari e 27  
 imam accusati di fare proseliti a favo-
 re dell'organizzazione Feto,al cui ver-
 tice si ritiene vi sia Fetullah Gulen, 
 l'imam e finanziere residente negli    
 Usa, ritenuto la mente del fallito gol-
 pe del 2016.                           

 Ad oggi sono circa 50.000 le persone in
 carcere perché accusate di far parte   
 della rete golpista. Cira 160.000 hanno
 invece perso il lavoro perché accusate 
 di avere legami con l'organizzazione di
 Gulen. 

Come si fa in un paese ad arrestare 50 mila persone e a licenziarne 160 mila per motivi politici, senza che l'Europa, la Russia, gli Stati Uniti, l'ONU stesso elevino una protesta.

Poveri turchi!

[...]Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che eliminerà i "militanti" curdi dal confine tra Turchia e Siria:
Il link:
http://syria.liveuamap.com/en/2017/18-december-turkish-president-recep-tayyip-erdogan-said-he

Il che significa che entra in rotta di collisione con gli USA che si attaccano ai curdi per mantenere le loro basi in Siria ed in Iraq da cui si aspettano di essere cacciati perché indesiderati!

Per non parlare della notizia che Erdogan vuole portare la sua ambasciata per la Palestina, a Gerusalemme Est, come vuole fare Trump a Gerusalemme, per l'ambasciata in Israele. Ovviamente, mentre per Trump Israele lo permette, alla Turchia, lo vieta, e così si apre un'altra fase del conflitto diplomatico.

http://www.lastampa.it/2017/12/17/esteri/erdogan-sfida-trump-ankara-aprir-lambasciata-a-gerusalemme-est-capitale-della-palestina-ehT734RbyacPgRxKy1PMVM/pagina.html

24/12/2017 10:00
Turchia,golpe fallito: nuovi licenziati

 Oltre 2.700 dipendenti pubblici, tra   
 cui militari e personale universitario,
 sono stati licenziati in Turchia, per  
 presunti legami con gruppi terroristi- 
 ci.                                    

 La nuova ondata di licenziamenti è le- 
 gata al fallito golpe militare del 15  
 luglio 2016, organizzato secondo Ankara
 dal magnate e predicatore islamico, Gu-
 len, che vive in esilio negli Usa. Dal-
 l'inizio della vicenda sono state arre-
 state circa 50.000 persone e oltre     
 110.000 sono state licenziate con l'ac-
 cusa di legami con la rete di Gulen. 

I regimi, possono anche fare politiche giuste - come quelle fatte adesso in Siria - ma restano pur sempre regimi, ed un popolo maturo dovrebbe liberarsene. Anche se, quando vi era la democrazia e più libertà, proprio quel regime democratico aiutava ISIS e combatteva contro un suo vicino. Questo per dire che se la democrazia, come fatto interno è positiva, non è detto che non faccia verso l'esterno una politica aggressiva e di guerra. E le guerre finiscono sempre per scardinare le libertà interne.

04/01/2018 10:31
Turchia,rete golpista: 70 nuovi arresti

 Proseguono gli arresti in Turchia nel- 
 l'ambito delle indagini sul golpe fal- 
 lito del 15 luglio 2016.               

 La procura della città di Konya, nel   
 centro dell'Anatolia, ha infatti emesso
 un mandato d'arresto nei confronti di  
 70 militari in servizio in 27 diverse  
 province del Paese, sospettati di far  
 parte dell'organizzazione sovversiva   
 guidata da Fetullah Gulen. Al momento  
 sono 48.305 le persone in carcere per- 
 ché sospettate di far parte della rete 
 dell'imam e finanziere residente negli 
 Usa, considerato la mente del golpe.

Nella contabilità degli orrori di questo regime fascista turco, entrano altre 70 persone.
In fondo, quel fallito golpe, deve essersi trattato di un tentativo di riportare laicità e democrazia, in uno stato che stava scivolando verso il fascio-islamismo.
L'unico dubbio è Fetullah Gulen, un prete anche lui, che se fosse stato davvero coinvolto, forse avrebbe aspirato a qualcosa di meno laico di ciò che volle e seppe conquistare Ataturk.

Un articolo interessante, da leggere e meditare:
http://formiche.net/2016/07/30/erdogan-ankara-turchia-gulen/

05/01/2018 13:24
Ankara contro Usa:organizzano complotti

 Il presidente turco, Erdogan, incontre-
 rà oggi a Parigi il presidente francese
 Macron. Un incontro "per migliorare le 
 relazioni bilaterali tra i due Paesi", 
 ha detto Erdogan. Parigi assicura che  
 sarà affrontata anche la questione del 
 rispetto dei diritti umani in Truchia. 

 Prima di partire,Erdogan,parlando della
 condanna del banchiere turco, Atilla, a
 New York, ha detto che gli Usa portano 
 avanti "una serie di complotti gravi,  
 non solo giudiziari,ma anche economici"
 E ha definito "inaccettabile" l'inge-  
 renza negli affari interni dell'Iran.

Se in funzione anti curdi, Ankara si era alleata con L'Arabia Saudita ed ISIS, adesso che ISIS è sconfitta, insieme alle politiche imperialiste dell'Arabia e degli USA per quell'area mediorientale, torna bene il gioco delle nuove alleanze con la Russia e con l'Iran.

L'articolo de La Stampa da conto dell'aggressione della Turchia alla Siria, con la scusa dei curdi

http://www.lastampa.it/2018/01/21/esteri/ramoscello-dulivo-si-abbatte-sui-curdi-siriani-qrkMfFgUilENyjI1I4fPRI/pagina.html

L'articolo spiega come la Francia si sia mossa all'ONU, mentre gli USA, che hanno armato i curdi, se ne stiano in disparte, auspicando moderazione.

Nel gioco delle parti, anche i russi, lasciano fare, perché se YGP sono terroristi per i turchi, gli affiliati ad Al Qaeda sono dei terroristi per i russi.

Ma queste sono solo le partenze. Gli arrivi non si sanno mai prima, dato che le guerre si sviluppano ad intensità variabile in funzione di costi e benefici che sono difficili da individuare sul campo. Ad esempio, non si sente parlare di sauditi o di emiri del golfo. Possibile che abbiano smesso di armare qualcuno? E quelli sono potenziali interlocutori che in un certo punto del conflitto, possono fare la differenza.
Sta di fatto che la Turchia ha preso a giocare in proprio.

Erdogan a Roma

http://www.lastampa.it/2018/02/06/esteri/gentiloni-duella-con-erdogan-sui-diritti-civili-e-curdi-cos-indebolisci-la-lotta-allisis-qRRNIYoYkWMScm5UzKQT2K/pagina.html

Articolo ricco di umori e di notizie. Non chiarisce molto sul futuro, ma in prima battuta sembra che i rapporti restino stazionari.
Quel "YGP che combattono contro Assad", mi sembra una stonatura per chi voglia la fine di quel conflitto. Anche noi abbiamo razzolato male in M.O., al seguito del peggior imperialismo.

Tra le nuove pagine di contenzioso tra Europa e Turchia, si aggiunge questa del Gas di Cipro:

http://www.repubblica.it/esteri/2018/02/23/news/eni_cipro_saipem_nave_piattaforma_tuschia_speronamento-189577201/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P7-S1.8-T1

La coda del golpe e contro golpe: altri licenziamenti.
Sempre meglio che la prigione!

http://www.lastampa.it/2018/07/08/esteri/turchia-il-governo-licenzia-oltre-mila-dipendenti-pubblici-Ghm9i2KaTuwuIUIYlGTIgO/pagina.html

11/08/2018 08:45
Turchia a Usa: "Basta unilateralismo" 
 Se gli Usa non "invertono la tendenza  
 all'unilateralismo e alla mancanza di  
 rispetto saremo costretti a iniziare a 
 cercare nuovi amici e alleati":lo scri-
 ve Erdogan in un articolo sul New York 
 Times. "Le azioni unilaterali degli Usa
 verso la Turchia -scrive il presidente 
 turco- serviranno solo a minare gli    
 interessi e la sicurezza americani".   

 "Prima che sia troppo tardi -scrive an-
 cora Erdogan- Washington deve rinuncia-
 re all'idea che le nostre relazioni    
 siano asimmetriche,e accettare il fatto
 che la Turchia ha alternative" 

Il discorso vale per molti paesi che più che alleati degli USA, di fatto sono prede belliche.

13/08/2018 13:49
Turchia,Erdogan: nostra economia solida
  13.49                                 
 Turchia,Erdogan: nostra economia solida
 "I fondamentali della nostra economia  
 sono molto forti" e riguardo alla crisi
 della lira turca "faremo il possibile  
 per risolvere la questione". Nuovo in- 
 tervento del presidente turco Erdogan  
 dopo il crollo della moneta.           

 "Ci saranno altri piani" per sostenere 
 la lira, ha annunciato. La situazione è
 un "complotto" degli Usa, che vogliono 
 "colpire alle spalle" la Turchia,      
 "partner strategico nella Nato", accusa
 Erdogan.

Per le accuse agli USA, questa diventa una notizia molto politica.

22/10/2018 13:36
Khashoggi, Erdogan-Trump:si faccia luce
  13.36                                 
 Khashoggi, Erdogan-Trump:si faccia luce
 I presidenti di Turchia e Usa durante  
 una telefonata hanno discusso il caso  
 di Jamal Khashoggi, scomparso dopo     
 essere entrato nel consolato saudita di
 Istanbul. "Piena luce sulla vicenda",  
 hanno concordato Trump e Erdogan.      

 Indagini della polizia turca puntano   
 sul ruolo del colonnello saudita Mu-  ,
 treb che avrebbe telefonato 4 volta dal
 Consolato all'ufficio del principe ere-
 ditario Salman a Riad, il giorno in cui
 Khashoggi venne ucciso. La rivelazione 
 arriva dal quotidiano filo governativo 
 turco Yeni Safak.                      

Erdogan e Trump stanno giocando, o meglio, stanno trattando la versione turca, dopo l'ultimatum di Erdogan: dirò tutto martedì.

E cosa ci dirà Erdogan che già non lo si sappia! Quello che dirà non avrà attinenza al fatto in se, ma spiegherà quali siano i rapporti tra la Turchia e gli USA, anche sulla crisi siriana e il ruolo degli USA nel fallito tentativo di colpo di stato in Turchia. Insomma, significherà una presa di posizione della Turchia, sul tema della politica estera regionale e delle alleanze, che potrebbero attenuasi o cambiare.

03/11/2018 13:20
Khashoggi,Erdogan: Riad ordinò omicidio
  13.20                                 
 Khashoggi,Erdogan: Riad ordinò omicidio
 "L'ordine di uccidere Khashoggi è arri-
 vato dal più alto livello del governo  
 saudita". Così al Washington Post il   
 presidente turco, Erdogan, che ritiene 
 estraneo alla vicenda il re saudita,   
 Salman.                                

 La "lunga amicizia" tra Turchia e Ara- 
 bia Saudita "non ci farà chiudere gli  
 occhi davanti ad un omicidio premedita-
 to", afferma Erdogan. "Il rifiuto del  
 procuratore saudita di cooperare con   
 l'indagine turca e di rispondere a     
 semplici domande è molto frustrante",  
 aggiunge il presidente turco. 

Più chiaro di così...

Sta iniziando l'attacco turco al confine con la Siria, ad est dell'Eufrate. I curdi tengono il piede in tre staffe, ma con l'idea di uno stato autonomo, disturbano Iraq, Siria, Turchia e Iran, così che il loro sogno pare non regga, pur con gli americani interessati a fomentare confusione e conflitti in quell'area. Solo che adesso, toccando ai turchi, stanno disturbando un alleato che ha già dei conti in sospeso con le amministrazioni americane.
Ad ogni modo, la stampa italiana non ne parla, o ne parla il mono possibile, e di certo lo fa per lasciare nascosta l'attività americana in Siria.