Episodi o strategia in atto?
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Re: Episodi o strategia in atto?
18/05/2018 07:09
Putin:nostre navi fisse in Mediterraneo
Il presidente russo Putin ha detto che
le navi della Marina militare russa, e-
quipaggiate con missili da crociera,sa-
ranno in servizio "in modo permanente
nel Mediterraneo",a causa del "permane-
re della minaccia di attacchi in Siria"
Putin ha osservato che "l'elevato li-
vello di prontezza di combattimento ed
efficienza delle forze navali è il fat-
tore più importante per la sicurezza e-
conomica del Paese, per il mantenimento
della parità strategica e, in generale,
uno strumento importante per garantire
gli interessi nazionali" della Russia.
Così anziché una sola flotta straniera: quella degli Stati Uniti, ne avremo pure un'altra, grazie alle guerre che le ex potenze coloniali continuano a mettere in campo nel Mediterraneo. E' ora che la smettano e se ne tornino al loro paese.
Ora che la Russia riesce a prendere serie iniziative in difesa dei suoi interessi pare si suoni una musica diversa da quella stonata che si sentiva ai tempi della guerra contro la Serbia. Allora i russi non avevano neppure il carburante per trasferire i carri armati, da una provincia serba all'altra.
Putin:nostre navi fisse in Mediterraneo
Il presidente russo Putin ha detto che
le navi della Marina militare russa, e-
quipaggiate con missili da crociera,sa-
ranno in servizio "in modo permanente
nel Mediterraneo",a causa del "permane-
re della minaccia di attacchi in Siria"
Putin ha osservato che "l'elevato li-
vello di prontezza di combattimento ed
efficienza delle forze navali è il fat-
tore più importante per la sicurezza e-
conomica del Paese, per il mantenimento
della parità strategica e, in generale,
uno strumento importante per garantire
gli interessi nazionali" della Russia.
Così anziché una sola flotta straniera: quella degli Stati Uniti, ne avremo pure un'altra, grazie alle guerre che le ex potenze coloniali continuano a mettere in campo nel Mediterraneo. E' ora che la smettano e se ne tornino al loro paese.
Ora che la Russia riesce a prendere serie iniziative in difesa dei suoi interessi pare si suoni una musica diversa da quella stonata che si sentiva ai tempi della guerra contro la Serbia. Allora i russi non avevano neppure il carburante per trasferire i carri armati, da una provincia serba all'altra.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
10/06/2018 18:57
Moavero: "La Nato si impegni a Sud"
18.57
Moavero: "La Nato si impegni a Sud"
La Nato non trascuri "la proiezione di
stabilità verso il fianco Sud, da dove
provengono importanti sfide per l'Al-
leanza, a partire dal terrorismo". Lo
ha detto il ministro degli Esteri Moa-
vero incontrando alla Farnesina il se-
gretario generale Stoltenberg, dal qua-
le ha ricevuto "assicurazioni".
Il ministro ha ribadito poi l'importan-
za per l'Italia che al vertice dei capi
di Stato e di governo della Nato l'11 e
12 luglio a Bruxelles "venga riafferma-
to l'approccio dell'Alleanza per una
sicurezza a 360 gradi".
Caro Moavero Gladio cos'era? La P3 cosa era? I talebani contro i russi cosa erano?
La guerra in Libia cosa è stata? La guerra in Cecenia e in Siria, cos'è stata se non guerra asimmetrica con l'uso del terrorismo. E chi pagava, addestrava, armava i terroristi se non l'Arabia Saudita, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti?
Inoltre, a noi italiani la guerra sul nostro confine sud condanna il meridione alla miseria. Se cessa la guerra che la NATO vuole mantenere, Palermo, Napoli e Bari diventano, insieme al Cairo, le città più ricche di questa parte del mondo.
Alla NATO sta bene la guerra perché si vuole tenere l'Italia in miseria, che a sua volta renderà l'Europa debole e ciò per far un piacere agli Stati Uniti ed alla GB che l'Europa non l'amano.
Quindi, per favore, che gli USA tornino a casa loro e che non provino più a trattarci come sudditi. L'era della Sovranità Limitata, per l'Italia e l'Europa, deve finire.
PS
sono tornato dalle vacanze.
Moavero: "La Nato si impegni a Sud"
18.57
Moavero: "La Nato si impegni a Sud"
La Nato non trascuri "la proiezione di
stabilità verso il fianco Sud, da dove
provengono importanti sfide per l'Al-
leanza, a partire dal terrorismo". Lo
ha detto il ministro degli Esteri Moa-
vero incontrando alla Farnesina il se-
gretario generale Stoltenberg, dal qua-
le ha ricevuto "assicurazioni".
Il ministro ha ribadito poi l'importan-
za per l'Italia che al vertice dei capi
di Stato e di governo della Nato l'11 e
12 luglio a Bruxelles "venga riafferma-
to l'approccio dell'Alleanza per una
sicurezza a 360 gradi".
Caro Moavero Gladio cos'era? La P3 cosa era? I talebani contro i russi cosa erano?
La guerra in Libia cosa è stata? La guerra in Cecenia e in Siria, cos'è stata se non guerra asimmetrica con l'uso del terrorismo. E chi pagava, addestrava, armava i terroristi se non l'Arabia Saudita, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti?
Inoltre, a noi italiani la guerra sul nostro confine sud condanna il meridione alla miseria. Se cessa la guerra che la NATO vuole mantenere, Palermo, Napoli e Bari diventano, insieme al Cairo, le città più ricche di questa parte del mondo.
Alla NATO sta bene la guerra perché si vuole tenere l'Italia in miseria, che a sua volta renderà l'Europa debole e ciò per far un piacere agli Stati Uniti ed alla GB che l'Europa non l'amano.
Quindi, per favore, che gli USA tornino a casa loro e che non provino più a trattarci come sudditi. L'era della Sovranità Limitata, per l'Italia e l'Europa, deve finire.
PS
sono tornato dalle vacanze.
Ultima modifica di einrix il Mar 12 Giu 2018, 08:05 - modificato 1 volta.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
In questo articolo, che sarà di parte quanto si vuole, ci sono delle accuse precise proprio ai servizi americani:
https://it.sputniknews.com/mondo/201802155649929-ucraina-maidan-cecchini-georgiani-testimonianze/
Se non è questo terrorismo puro, allora neppure ISIS è terrorismo.
https://it.sputniknews.com/mondo/201802155649929-ucraina-maidan-cecchini-georgiani-testimonianze/
Se non è questo terrorismo puro, allora neppure ISIS è terrorismo.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
10/08/2018 16:30
Erdogan telefona a Putin:tra noi legami
Telefonata tra il presidente turco
Erdogan e il leader del Cremlino Putin,
sui rapporti economici tra i due Paesi
nell'ambito del crollo della lira turca
e della crisi dei mercati delle ultime
ore. Lo riferiscono fonti ufficiali
turche.
I due si sono "felicitati" che i legami
economici e finanziari progrediscano in
modo "positivo" e della duratura coope-
razione nell'industria militare e nell'
energia.
Notizia importante, da verificare in Siria dove gli stessi protagonisti, inclusi gli americani, si stanno fronteggiando e stanno combattendo, questi ultimi, spesso, dietro le sigle di movimenti ribelli che talvolta diventano terroristi. Molte anticipazioni si avranno proprio osservando l'evoluzione di questi tre stati, nei prossimi mesi quando si dovrà affrontare la questione di Idlib e poi quella delle regioni prese dai curdi a nord est dell'Eufrate. Sui confini di Idlib, nella regione di Hama, pare che le operazioni militari siriane siano già iniziate, con l'aiuto dei russi, dovendo tra l'altro difendere le basi russe, ora troppo esposte.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
Distruggere la Siria è già un buon risultato per gli USA e Israele.
Ma gli USA non sono contenti. In Siria vogliono creare occasioni per aumentare il conflitto con la Russia nel quadro di una nuova stagione di cortina di ferro e dura competizione. Pensano in qualche modo di obbligare i paesi satelliti dell'America, che vorrebbero una maggiore indipendenza, a restare al loro posto.
Da quanto succederà in Siria e da quanta forza, determinazione e deterrenza riusciranno ad esprimere i russi, deriveranno quei processi che nel volgere di un breve periodo cambieranno i destini del mondo.
Sta di fatto che se gli USA attaccano adesso la Russia in Siria ed in Ucraina, è per sottometterla, in qualche modo, e per evitare che stringa un patto d'acciaio con la Cina, ora che la Cina non è pronta ad uno scontro globale con gli USA.
Trattandosi di un azzardo, gli USA operano con molta prudenza, prudenza che però non riesce a nascondere le finalità.
D'altra parte, entro certi limiti, la Russia sfrutta questo conflitto per la sua politica estera e per il suo riarmo, in competizione con gli USA, e da ciò che ha fatto in vent'anni, si comprende quanto valida sia la sua industria militare che dallo spazio agli oceani copre tutte le necessità della difesa del suo territorio e di quello dei suoi alleati.
Per fortuna che non ho compiti di comando, perché altrimenti, al primo lancio di missile, schiaccerei subito il bottone della rappresaglia verso i vettori e le basi di lancio di americani, francesi e britannici.
Anzi, una bomba al cloro, dando la colpa a loro, la farei esplodere io, di nascosto ed in modo da non provocare vittime, solo per prendere l'iniziativa. Tanto loro faranno esattamente così, scegliendo i tempi, che per la Siria è pure peggio.
La battaglia per riprendere Idlib sarà lo scenario in cui si consumeranno le speranze che talvolta sono drammi.
Ma gli USA non sono contenti. In Siria vogliono creare occasioni per aumentare il conflitto con la Russia nel quadro di una nuova stagione di cortina di ferro e dura competizione. Pensano in qualche modo di obbligare i paesi satelliti dell'America, che vorrebbero una maggiore indipendenza, a restare al loro posto.
Da quanto succederà in Siria e da quanta forza, determinazione e deterrenza riusciranno ad esprimere i russi, deriveranno quei processi che nel volgere di un breve periodo cambieranno i destini del mondo.
Sta di fatto che se gli USA attaccano adesso la Russia in Siria ed in Ucraina, è per sottometterla, in qualche modo, e per evitare che stringa un patto d'acciaio con la Cina, ora che la Cina non è pronta ad uno scontro globale con gli USA.
Trattandosi di un azzardo, gli USA operano con molta prudenza, prudenza che però non riesce a nascondere le finalità.
D'altra parte, entro certi limiti, la Russia sfrutta questo conflitto per la sua politica estera e per il suo riarmo, in competizione con gli USA, e da ciò che ha fatto in vent'anni, si comprende quanto valida sia la sua industria militare che dallo spazio agli oceani copre tutte le necessità della difesa del suo territorio e di quello dei suoi alleati.
Per fortuna che non ho compiti di comando, perché altrimenti, al primo lancio di missile, schiaccerei subito il bottone della rappresaglia verso i vettori e le basi di lancio di americani, francesi e britannici.
Anzi, una bomba al cloro, dando la colpa a loro, la farei esplodere io, di nascosto ed in modo da non provocare vittime, solo per prendere l'iniziativa. Tanto loro faranno esattamente così, scegliendo i tempi, che per la Siria è pure peggio.
La battaglia per riprendere Idlib sarà lo scenario in cui si consumeranno le speranze che talvolta sono drammi.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
https://nationalinterest.org/feature/why-states-are-turning-proxy-war-29677
Sulla guerra per procura.
Articolo molto interessante
Sulla guerra per procura.
Articolo molto interessante
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
Manuale di guerra asimmetrica
https://nationalinterest.org/feature/future-warfare-irregular-29672
Per l'autore, gli USA non fanno abbastanza pensando alla guerra convenzionale...
Fa ridere a giudicare dalla strategia della tensione che abbiamo subito noi in Italia, i colpi di stato in Grecia, in Cile, e poco fa anche in Turchia, o del terrorismo in Siria.
Diciamo che predilige gonfiare i muscoli, per farsi vedere, ma come in Libia, agisce anche di nascosto.
https://nationalinterest.org/feature/future-warfare-irregular-29672
Per l'autore, gli USA non fanno abbastanza pensando alla guerra convenzionale...
Fa ridere a giudicare dalla strategia della tensione che abbiamo subito noi in Italia, i colpi di stato in Grecia, in Cile, e poco fa anche in Turchia, o del terrorismo in Siria.
Diciamo che predilige gonfiare i muscoli, per farsi vedere, ma come in Libia, agisce anche di nascosto.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
Sputnik è un giornale di propaganda russo, che fa esattamente quello che fanno altri giornali di propaganda. Anche la propaganda, per il fatto del detto: la lingua batte dove il dente duole, serve a dare spunti a chi voglia leggere tra le righe.
https://it.sputniknews.com/mondo/201809166504105-der-standard-cina-destino-unione-sovietica-fatto-autorita-cinesi-elevato-produttivita-armamenti/
e le riflessioni che mi vengono in mente, sono le seguenti:
La guerra fredda... Con la Cina degli anni cinquanta e sessanta, l'URSS doveva sostenere se stessa ed i paesi emergenti o in via di decolonizzazione. Adesso, con meno di 150 milioni di abitanti ed un PIL di 1645 miliardi di dollari deve competere con gli USA che hanno 325 milioni di abitanti ed un PIL da 18.495 miliardi di dollari. Però avendo le atomiche e con esse, una capacità di deterrenza di tutto rispetto, sul piano militare può competere a testa alta.
Se sul piano militare non c'è storia, allora il mezzo per mettere in crisi la Russia è l'economia, e le sanzioni di vario genere, ne sono lo strumento. Sul piano economico e per difendersi dalle sanzioni, deve crearsi un mercato esterno all'area delle sanzioni medesime, e lo può fare con moltissimi paesi, ed in special modo nel campo degli armamenti, dove per necessità è divenuta davvero una potenza industriale di tutto rispetto.
Per la Cina, che ha poco meno di un miliardo e mezzo di abitanti, e un PIL da 12 mila miliardi di dollari, considerata la sua deterrenza e il suo PIL, le sanzioni potrebbero risultare di più difficile applicazione e meno efficaci, salvo non trattarsi di un vero embargo, per impedirne commerci e comunicazioni con i paesi, che in tal caso si configurerebbe in atti di guerra veri e propri.
Per frenare la Cina, il Pentagono ha pensato ai dazi, che allorché diventino simmetrici, finiscono per frenare lo sviluppo di chi non abbia accesso ad un mercato alternativo. E in questo caso, per le politiche di globalizzazione in atto, la competizione è estesa al resto del mondo.
La guerra dei dazi, per gli USA potrebbero essere un autentico boomerang. Senza contare che la Cina, proprio per quel fatto, considererebbe gli USA nazione nemica. Tutto il lavoro di Kissinger per separare la Russia dalla Cina, sta fallendo proprio per questa nuova strategia politica, che chissà se agli USA porterà risultati.
Per la Cina, se riesce a trovare all'estero le risorse necessarie, in cambio della sua forte capacità produttiva, ha ancora mezzo paese da far crescere, a differenza degli USA, arrivati ormai al proprio asintoto, e così, le sue produzioni possono espandersi all'interno della Cina, aumentando enormemente il PIL e la forza complessiva del paese.
Per la Cina, ancor più che per la Russia, gli USA cercheranno i modi per destabilizzare il paese dall'interno. Il terrorismo islamico di alcune minoranze arruolate anche in Siria, dagli USA, è una delle leve che il Pentagono conta di attivare, al momento opportuno. E poi, c'è il comunismo... che però, non è più comunismo quando i mezzi di produzione siano anche dei privati. In quel caso, volendo essere storicamente corretti, è più proprio parlare di fascismo. Anche Mussolini era direttore dell'Avanti, prima di diventare Mussolini. I cinesi, in qualche modo, hanno fatto naturalmente così.
Non è detto che altrove si stia pensando alle guerre di secessione americane e alla ruggine che c'è ancora negli USA tra nordisti e sudisti. Lo dico quasi per scherzo, ma se intervenisse una qualche crisi economica, con un pizzico di trumpismo, a leggere i giornali di oggi, nella provincia americana, potrebbe anche accadere.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
Qualche ragionamento.
Di questo articolo condivido totalmente questa parte: "L'accordo con il presidente turco Recep Tayyp Erdogan siglato a Sochi domenica sera è un atto inevitabilmente transitorio. La decisione di creare una forza cuscinetto composta da militari turchi e russi per separare le forze ribelli da quelle dell'esercito siriano non può che esser temporanea. La consegna delle armi pesanti da parte dei ribelli, imposta dall'accordo russo-turco, sarà lo spartiacque che dividerà le forze ribelli più radicali guidate Hayat Tahrir al-Sham, la costola siriana di Al Qaida, da quelle pronte ad un accordo di pace mediato dalla Turchia.
A quel punto la Russia e la Siria avranno carta bianca per eliminare, o costringere alla resa, anche gli irriducibili di Al Qaida. E Putin potrà lanciare il processo di riconciliazione su cui punta per garantire la pacificazione e la ricostruzione della Siria".
https://it.sputniknews.com/opinioni/201809196521341-siria-abbattimento-il20-perche-putin-ha-assolto-israele/
Sull'Iran e Israele è solo fumo. Israele è un nemico e l'Iran è diventato un alleato come in parte lo è adesso, Ankara.
Che Idlib sia poi l'ultima provincia da liberare... mi pare eccessivamente ottimistico. Non sarà facile cacciare gli americani, più dei curdi, da est dell'Enfrate. E gran parte della crisi internazionale si consumerà proprio li, se non ci sarà qualche contropartita.
L'Afganistan? Credo che russi e iraniani stiano fornendo logistica ai Talebani proprio per precostituire le condizioni di un qualche scambio. Non lo dice nessuno, ma se l'Afganistan è stata una trappola per l'URSS, perché non potrebbe esserlo per gli USA, come un secondo Vietnam. Se vogliono, russi e iraniani, possono accelerare la spinta allo sgretolamento.
Tra i malintesi vi è quello dei Talebani= Al Qaeda. Vi è stata a suo tempo un'alleanza patrocinata dagli Stati Uniti, ma dopo l'attacco alle Torri Gemelle e l'invasione dell'Afganistan da parte degli americani, i Talebani sono solo afgani che hanno perso quella battaglia e che vogliono poter rientrare nel loro paese a testa alta. E credo che i russi, in questa logica, li possano aiutare.
Di questo articolo condivido totalmente questa parte: "L'accordo con il presidente turco Recep Tayyp Erdogan siglato a Sochi domenica sera è un atto inevitabilmente transitorio. La decisione di creare una forza cuscinetto composta da militari turchi e russi per separare le forze ribelli da quelle dell'esercito siriano non può che esser temporanea. La consegna delle armi pesanti da parte dei ribelli, imposta dall'accordo russo-turco, sarà lo spartiacque che dividerà le forze ribelli più radicali guidate Hayat Tahrir al-Sham, la costola siriana di Al Qaida, da quelle pronte ad un accordo di pace mediato dalla Turchia.
A quel punto la Russia e la Siria avranno carta bianca per eliminare, o costringere alla resa, anche gli irriducibili di Al Qaida. E Putin potrà lanciare il processo di riconciliazione su cui punta per garantire la pacificazione e la ricostruzione della Siria".
https://it.sputniknews.com/opinioni/201809196521341-siria-abbattimento-il20-perche-putin-ha-assolto-israele/
Sull'Iran e Israele è solo fumo. Israele è un nemico e l'Iran è diventato un alleato come in parte lo è adesso, Ankara.
Che Idlib sia poi l'ultima provincia da liberare... mi pare eccessivamente ottimistico. Non sarà facile cacciare gli americani, più dei curdi, da est dell'Enfrate. E gran parte della crisi internazionale si consumerà proprio li, se non ci sarà qualche contropartita.
L'Afganistan? Credo che russi e iraniani stiano fornendo logistica ai Talebani proprio per precostituire le condizioni di un qualche scambio. Non lo dice nessuno, ma se l'Afganistan è stata una trappola per l'URSS, perché non potrebbe esserlo per gli USA, come un secondo Vietnam. Se vogliono, russi e iraniani, possono accelerare la spinta allo sgretolamento.
Tra i malintesi vi è quello dei Talebani= Al Qaeda. Vi è stata a suo tempo un'alleanza patrocinata dagli Stati Uniti, ma dopo l'attacco alle Torri Gemelle e l'invasione dell'Afganistan da parte degli americani, i Talebani sono solo afgani che hanno perso quella battaglia e che vogliono poter rientrare nel loro paese a testa alta. E credo che i russi, in questa logica, li possano aiutare.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
Putin, il nostro giocatore di scacchi, ha fatto un'altra mossa in risposta all'abbattimento dell'aereo russo che ha provocato la morte di 15 militari: ha consegnato quattro rampe di S 300 alla Siria, che si aggiungono agli S 200 già in linea.
https://www.huffingtonpost.it/2018/09/24/russia-consegna-gli-s-300-ad-assad-per-israele-e-allarme-rosso_a_23540034/
In questo modo dovrebbero essere protetti anche gli iraniani e i libanesi che combattono in Siria.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
Sarà propaganda, essendo Sputnik una specie di Voice of America o Radio Londra d'altri tempi, ma le cose che dicono ed i ragionamenti che fanno sono un'ottima base di discussione.
https://it.sputniknews.com/mondo/201602232153669-potenza-militare-usa/
Con i missili che arrivano dallo spazio a velocità ipersoniche, le portaerei sono vulnerabili, troppo vulnerabili. Per non dire di altre sorprese che potrebbero essere celate nei fondali dell'oceano, all'aspetto, come se si trattasse di pesca subacquea.
Per fare un esempio, se la Serbia avesse avuto gli S 400, non sarebbe stata sconfitta neppure dagli USA, se proprio non si fosse impegnata ad invaderla con mezzo milione di uomini. Invece bastarono dei semplici bombardamenti di tutte le infrastrutture civili e militari, per costringerla alla resa.
I tempi cambiano, le strategie cambiano e le guerre, per quella ragione, hanno sempre un esito imprevedibile.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
Questa volta non è Sputnik che ne parla, ma Difesa Online, una testata giornalistica indipendente (Reg. Tribunale di Roma n° 302 del 12/12/2013) specializzata nel settore della Difesa e dell'industria collegata. Con oltre 1 milione di pagine visitate nel solo mese di luglio 2016 (datiGoogle Analytics) è la più seguita in Italia.
http://www.difesaonline.it/mondo-militare/la-soluzione-di-putin-contrastare-le-portaerei-americane-il-kinzhal
Dal che si evince che quanto scrivevo, non era così campato in aria.
Certo, si abbatte una portaerei quando il conflitto arriva ad un determinato stadio di sviluppo, ma per utilizzarle, le portaerei, non si può salire troppo in alto, e quindi, perdono molto del loro valore strategico, con competitori come la Russia.
La consegna degli S 300 alla Siria (in Siria ci sono anche gli S 400 sotto il controllo russo), sono la dimostrazione che l'escalation è possibile e che ad ogni gradino che si supera, vi è una risposta da parte dei russi. Nessuno si sa quando ci si ferma, perché ciò dipende sempre da molti fattori, talvolta solo ipotetici. Così è la guerra, intesa come ultima risorsa dell apolitica.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
Per comprendere qualche strategia, anche se l'articolo non fa menzione del fatto che metà Afganistan non sia sotto il controllo della NATO e del governo
http://www.difesaonline.it/geopolitica/reportage/reportage-afghanistan-gen-cardea-pacificare-vuol-dire-anche-stabilizzare-i
Basta guardare il quadro del conflitto da un altro punto di vista:
https://afghanistan.liveuamap.com/
e molte delle cose dette, non paiono concrete, ma omissive.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
07/10/2018 15:01
Istanbul, scomparso opinionista del WP
E' giallo sulla scomparsa, a Istanbul,
di Jamal Khashoggi, opinionista del Wa-
shington Post e tra i giornalisti sau-
diti più critici nei confronti di Riad.
Non se ne ha più notizia da martedì.
L'allarme è stato dato dalla Turkish
Arab Media Association.Khashoggi sareb-
be entrato nel consolato saudita in
Turchia,poi se ne sono perse le tracce.
"Non riusciamo a raggiungerlo e siamo
preoccupati",scrive il direttore del WP
Il reporter era andato negli Usa l'anno
scorso per timore di essere arrestato,
dopo aver criticato le autorità saudite
Non è il solo, ma ecco un bel paese che se volete distruggere, l'Arabia Saudita, avete tutto il mio supporto.
Non gli basta essere ricchi vendendo petrolio, ma vogliono anche un potere sugli altri stati di religione islamica, ad ogni costo. Così si armano, e armano mercenari che in genere diventano terroristi. Siria, Iraq, Yemen, Sudan, Afganistan, Somalia... la lista è lunga, sono le loro vittime. I loro migliori alleati sono le nazioni colonialiste europee e gli Stati Uniti.
Istanbul, scomparso opinionista del WP
E' giallo sulla scomparsa, a Istanbul,
di Jamal Khashoggi, opinionista del Wa-
shington Post e tra i giornalisti sau-
diti più critici nei confronti di Riad.
Non se ne ha più notizia da martedì.
L'allarme è stato dato dalla Turkish
Arab Media Association.Khashoggi sareb-
be entrato nel consolato saudita in
Turchia,poi se ne sono perse le tracce.
"Non riusciamo a raggiungerlo e siamo
preoccupati",scrive il direttore del WP
Il reporter era andato negli Usa l'anno
scorso per timore di essere arrestato,
dopo aver criticato le autorità saudite
Non è il solo, ma ecco un bel paese che se volete distruggere, l'Arabia Saudita, avete tutto il mio supporto.
Non gli basta essere ricchi vendendo petrolio, ma vogliono anche un potere sugli altri stati di religione islamica, ad ogni costo. Così si armano, e armano mercenari che in genere diventano terroristi. Siria, Iraq, Yemen, Sudan, Afganistan, Somalia... la lista è lunga, sono le loro vittime. I loro migliori alleati sono le nazioni colonialiste europee e gli Stati Uniti.
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Re: Episodi o strategia in atto?
“La Turchia ha video e audio dell’uccisione di Khashoggi, si sente la sua voce durante torture”
http://www.lastampa.it/2018/10/12/esteri/la-turchia-ha-un-video-che-dimostra-luccisione-di-khashoggi-YS4NVCi78qj3m4EsgRAEiN/pagina.html
L'articolo del Washington Post
https://www.washingtonpost.com/world/national-security/turks-tell-us-officials-they-have-audio-and-video-recordings-that-support-conclusion-khashoggi-was-killed/2018/10/11/119a119e-cd88-11e8-920f-dd52e1ae4570_story.html?utm_term=.3ecf82f749de
L'Arabia è la patria del terrorismo islamico. Riad deve essere distrutta come Cartagine, se si vuole ristabilire un principio di libertà e di pace in Medio Oriente, in Asia ed in Africa. Altro che Assad...
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
13/10/2018 10:20
Lagarde:inorridita da caso Khashoggi
Il direttore generale del Fondo moneta-
rio internazionale, Christine Lagarde,
si è detta "inorridita" dalla sparizio-
ne del giornalista saudita Khashoggi ma
ha comunque confermato, almeno per il
momento, la sua partecipazione al forum
economico che si terrà questo mese a
Riad.
"Sono state riportate cose sconvolgenti
e sono inorridita, ma devo condurre gli
affari del Fondo in tutti gli angoli
del mondo", ha dichiarato a Bali, dove
è in corso il vertice Fmi".
Uno che dice: sono inorridita e poi va a Riad, mente o esagera con le espressioni.
Se va a Riad non prova orrorre, ma solo un po di fastidio! In fondo Abu Graib o Guantanamo è come se ce li fossimo dimenticati, altrimenti il Fondo non si troverebbe più, come sede, negli USA.
Lagarde:inorridita da caso Khashoggi
Il direttore generale del Fondo moneta-
rio internazionale, Christine Lagarde,
si è detta "inorridita" dalla sparizio-
ne del giornalista saudita Khashoggi ma
ha comunque confermato, almeno per il
momento, la sua partecipazione al forum
economico che si terrà questo mese a
Riad.
"Sono state riportate cose sconvolgenti
e sono inorridita, ma devo condurre gli
affari del Fondo in tutti gli angoli
del mondo", ha dichiarato a Bali, dove
è in corso il vertice Fmi".
Uno che dice: sono inorridita e poi va a Riad, mente o esagera con le espressioni.
Se va a Riad non prova orrorre, ma solo un po di fastidio! In fondo Abu Graib o Guantanamo è come se ce li fossimo dimenticati, altrimenti il Fondo non si troverebbe più, come sede, negli USA.
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Re: Episodi o strategia in atto?
L'impulsivo Trump:
13/10/2018 15:27
Khashoggi, Trump alza la voce con Riad
"Andremo fino in fondo a questa storia
e ci sarà una punizione severa" se c'è
Riad dietro la scomparsa del giornali-
sta dissidente saudita Jamal Khashoggi.
Lo annuncia il presidente Usa, Trump,
dichiarando, alla Cbs, che "potrebbe
esserci l'Arabia Saudita" dietro la
sparizione del giornalista.
Intanto il ministro dell'Interno saudi-
ta torna a respingere come "menzogne e
accuse senza fondamento" le ricostru-
zioni sulla scomparsa di Khashoggi. Bin
Abdulaziz aggiunge che è nell'interesse
di Riad proseguire le indagini.
Non vuole mai avere il "sedere scoperto", Trump; ma fatta questa sparata e pensando agli 80 miliardi di dollari dei contratti in armamenti, firmati da poco con Re Salman, imparerà anche a tenere la bocca chiusa.
La Turchia non si sa come sfrutterà questa evenienza a suo favore o se anche lei terrà la querelle con l'Arabia, entro quei limiti che fanno il massimo del profitto. Certo che gli amichetti occidentali, per un po dovranno starsene zitti!
Per risolvere molte crisi in Medio Oriente occorre mettere Riad all'angolo, e questa potrebbe essere la volta buona, sempre che GB e USA non insistano con le loro guerre asimmetriche. Anche se questa volta, con i russi decisi a non mollare, l'asimmetria sembra che non funzioni.
13/10/2018 15:27
Khashoggi, Trump alza la voce con Riad
"Andremo fino in fondo a questa storia
e ci sarà una punizione severa" se c'è
Riad dietro la scomparsa del giornali-
sta dissidente saudita Jamal Khashoggi.
Lo annuncia il presidente Usa, Trump,
dichiarando, alla Cbs, che "potrebbe
esserci l'Arabia Saudita" dietro la
sparizione del giornalista.
Intanto il ministro dell'Interno saudi-
ta torna a respingere come "menzogne e
accuse senza fondamento" le ricostru-
zioni sulla scomparsa di Khashoggi. Bin
Abdulaziz aggiunge che è nell'interesse
di Riad proseguire le indagini.
Non vuole mai avere il "sedere scoperto", Trump; ma fatta questa sparata e pensando agli 80 miliardi di dollari dei contratti in armamenti, firmati da poco con Re Salman, imparerà anche a tenere la bocca chiusa.
La Turchia non si sa come sfrutterà questa evenienza a suo favore o se anche lei terrà la querelle con l'Arabia, entro quei limiti che fanno il massimo del profitto. Certo che gli amichetti occidentali, per un po dovranno starsene zitti!
Per risolvere molte crisi in Medio Oriente occorre mettere Riad all'angolo, e questa potrebbe essere la volta buona, sempre che GB e USA non insistano con le loro guerre asimmetriche. Anche se questa volta, con i russi decisi a non mollare, l'asimmetria sembra che non funzioni.
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Re: Episodi o strategia in atto?
Sputnik è di sicuro un giornale di propaganda russo, ma se è vero che vi sono accordi con l'Egitto per costruire fabbriche in un distretto del Canale di Suez e se procede la cooperazione militare, significa che l'Egitto ha ripreso una politica da terza via, che garantirebbe indipendenza e sviluppo.
https://it.sputniknews.com/economia/201810136624646-Russia-Lavrov-Egitto-cooperazione-economia-produzione-investimenti/
Leggo in questa chiave l'articolo, che mi fa capire come quella politica, forzatamente filo americana, quando la Russia era messa in un angolo dalla crisi economica, conseguenza dello sfacelo dell'URSS, adesso stia cambiando anche in Egitto. Nella notizia ci leggo anche un'altra opportunità persa da una Europa che per gli egiziani resta ancora colonialista. Il riferimento è alla Francia ed alla Gran Bretagna, ma anche all'Italia dei sogni libici andati in frantumi.
Per nostra fortuna, l'ENI fa ancora bene il suo mestiere, valorizzando in primo luogo le risorse di quelle terre, che altrimenti giacerebbero abbandonate, al fine di tenere in povertà quei popoli.
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Re: Episodi o strategia in atto?
Tornando sul giornalista ucciso, Khashoggi,...
Trovo interessante questo articolo di giornale quasi sconosciuto che pare faccia bene il suo mestiere, che è quello di dare le notizie. Grazie.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-arabia_saudita_altri_spariti_come_khassoggi/16658_25714/
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Re: Episodi o strategia in atto?
13/10/2018 18:41
Ankara: Khashoggi, Riad non collabora
Ankara accusa Riad di non collaborare
alle indagini sulla scomparsa del gior-
nalista saudita Jamal Khashoggi all'in-
terno del suo consolato a Istanbul.
"Non abbiamo ancora visto alcuna colla-
borazione, necessaria per un'indagine
rapida e che faccia chiarezza. Vorremmo
vederla", ha detto il ministro degli
Esteri Mevlut Cavusoglu. E ha ribadito
la necessità di garantire l'ingresso
nel consolato a "magistrati ed esperti"
Ankara può anche dire d'avere ricevuto da fonti sconosciute il filmato o il sonoro, e lo passa alla procura.
Invece, passando le informazioni ai giornali fa solo moine.
Vediamo in quanto tempo tutto si mette a tacere, con mutuo consenso.
Ankara: Khashoggi, Riad non collabora
Ankara accusa Riad di non collaborare
alle indagini sulla scomparsa del gior-
nalista saudita Jamal Khashoggi all'in-
terno del suo consolato a Istanbul.
"Non abbiamo ancora visto alcuna colla-
borazione, necessaria per un'indagine
rapida e che faccia chiarezza. Vorremmo
vederla", ha detto il ministro degli
Esteri Mevlut Cavusoglu. E ha ribadito
la necessità di garantire l'ingresso
nel consolato a "magistrati ed esperti"
Ankara può anche dire d'avere ricevuto da fonti sconosciute il filmato o il sonoro, e lo passa alla procura.
Invece, passando le informazioni ai giornali fa solo moine.
Vediamo in quanto tempo tutto si mette a tacere, con mutuo consenso.
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Re: Episodi o strategia in atto?
Sempre Sputnik... I giornali di propaganda hanno un pregio, quello di seguire il detto: la lingua batte dove il dente duole. Che detto altrimenti: danno indicazioni su ciò a cui si punta, e i russi puntano davvero ad estromettere gli USA dal M.O. alimentando quei dissapori e rancori che dal crollo delle Torri Gemelle, non si sono mai assopiti, nonostante il valore strategico dell'alleanza Arabia Saudita-USA. In fondo, la Russia, anche nella veste dell'URSS ha sempre favorito l'emancipazione dall'imperialismo franco-britannico di tutto il M.O. e l'Africa del Nord.
Il fatto che siano giornali turchi a dare certe notizie, la dice lunga sulla capacità di Putin di agire con destrezza sullo scacchiere internazionale, oggi anche forte delle sue armi convenzionali moderne, e della missilistica, che riduce di molto l'impatto delle portaerei, usate da "Politica delle Cannoniere".
https://it.sputniknews.com/politica/201810186645200-Russia-USA-Turchia-Arabia-Saudita-Occidente-Khashoggi-Trump-Medio-Oriente-geopolitica-petrolio-Putin-Cremlino/
e questo è il giornale turco, ammesso che lo possiate far tradurre dal vostro browser:
https://www.sabah.com.tr/yazarlar/duran/2018/10/16/bence-putin-gulumsuyordur
Il fatto che siano giornali turchi a dare certe notizie, la dice lunga sulla capacità di Putin di agire con destrezza sullo scacchiere internazionale, oggi anche forte delle sue armi convenzionali moderne, e della missilistica, che riduce di molto l'impatto delle portaerei, usate da "Politica delle Cannoniere".
https://it.sputniknews.com/politica/201810186645200-Russia-USA-Turchia-Arabia-Saudita-Occidente-Khashoggi-Trump-Medio-Oriente-geopolitica-petrolio-Putin-Cremlino/
e questo è il giornale turco, ammesso che lo possiate far tradurre dal vostro browser:
https://www.sabah.com.tr/yazarlar/duran/2018/10/16/bence-putin-gulumsuyordur
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Re: Episodi o strategia in atto?
Notizia incredibile, quasi colpo di teatro, ma è una dichiarazione a cui non si può non credere: La Russia è pronta ad usare e userà le armi nucleari solo in risposta ad un attacco con le stesse armi.
"Il nostro concetto è l'attacco contrario… Ciò significa che siamo pronti a usare e useremo le armi nucleari solo in caso di aggressione", ha detto Putin.
Il presidente ha spiegato che sarà questione di secondi per passare al contrattacco dopo la potenziale aggressione.
https://it.sputniknews.com/mondo/201810186648318-putin-risposta-attacco-nucleare/
Oggi non c'è un conflitto mortale tra gli USA e la Russia, ma se ci fosse, credo che quella filosofia diverrebbe molto più incerta, dato che si potrebbe pensare all'uso di qualche ordigno nucleare tattico qua e la, nel tentativo di impedire una disfatta su qualche fronte importante. Forse, gli americani hanno già usato qualche cosa di simile nella seconda guerra del Golfo, quando hanno bombardato l'Aeroporto della Capitale. E in ogni caso, "il simile" può portare a fraintendimenti. Anche la menzogna di un attacco nucleare, come per un attacco biologico e chimico, lo abbiamo già visto, rafforza decisioni per risposte che di razionale hanno solo il fatto che siano uomini a prendere volontariamente quelle decisioni.
Insomma, sono le guerre limitate il mezzo che può portare alla guerra globale ed al D-Day.
E poi, ho presupposto che quella frase: "solo in caso di aggressione", significasse solo in caso di aggressione nucleare, ma se si tratta di "aggressione" e basta, peggio mi sento.
"Il nostro concetto è l'attacco contrario… Ciò significa che siamo pronti a usare e useremo le armi nucleari solo in caso di aggressione", ha detto Putin.
Il presidente ha spiegato che sarà questione di secondi per passare al contrattacco dopo la potenziale aggressione.
https://it.sputniknews.com/mondo/201810186648318-putin-risposta-attacco-nucleare/
Oggi non c'è un conflitto mortale tra gli USA e la Russia, ma se ci fosse, credo che quella filosofia diverrebbe molto più incerta, dato che si potrebbe pensare all'uso di qualche ordigno nucleare tattico qua e la, nel tentativo di impedire una disfatta su qualche fronte importante. Forse, gli americani hanno già usato qualche cosa di simile nella seconda guerra del Golfo, quando hanno bombardato l'Aeroporto della Capitale. E in ogni caso, "il simile" può portare a fraintendimenti. Anche la menzogna di un attacco nucleare, come per un attacco biologico e chimico, lo abbiamo già visto, rafforza decisioni per risposte che di razionale hanno solo il fatto che siano uomini a prendere volontariamente quelle decisioni.
Insomma, sono le guerre limitate il mezzo che può portare alla guerra globale ed al D-Day.
E poi, ho presupposto che quella frase: "solo in caso di aggressione", significasse solo in caso di aggressione nucleare, ma se si tratta di "aggressione" e basta, peggio mi sento.
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Re: Episodi o strategia in atto?
https://it.sputniknews.com/economia/201805246044470-cina-blockchain-economia-reale/
La block chain nasce per una valuta inesistente, ma diventa una tecnologia per la trasparenza delle transazioni di qualsivoglia natura.
E' interssante lo sviluppo che sta prendendo la Block chaine in Cina ed in Russia, quasi sicuramente per mettere in crisi, con la moneta tradizionale, il dollaro e la politica delle sanzioni.
Quando certe cose le fanno gli stati, cambiano radicalmento la loro natura, da come invece era e significava per i privati.
In fondo, avere annullato la parità delle monete con le riserve d'oro, ha trasformato la carta moneta in una sorta di Bit coin ante litteram.
La block chain nasce per una valuta inesistente, ma diventa una tecnologia per la trasparenza delle transazioni di qualsivoglia natura.
E' interssante lo sviluppo che sta prendendo la Block chaine in Cina ed in Russia, quasi sicuramente per mettere in crisi, con la moneta tradizionale, il dollaro e la politica delle sanzioni.
Quando certe cose le fanno gli stati, cambiano radicalmento la loro natura, da come invece era e significava per i privati.
In fondo, avere annullato la parità delle monete con le riserve d'oro, ha trasformato la carta moneta in una sorta di Bit coin ante litteram.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
La Giordania cancella un pezzo del trattato di pace con Israele
Amman rivuole due villaggi al confine ceduti nel 1994http://www.lastampa.it/2018/10/21/esteri/la-giordania-cancella-un-pezzo-del-trattato-di-pace-con-israele-my8YTA8EnTy7GCJbqjZi5J/pagina.html
Dopo la sconfitta dell'Arabia saudita, di Israele e degli Stati Uniti, in Siria, il regime giordano ha acquistato quel coraggio che solo il nuovo assetto medio orientale, potrà dargli. La fine dell'egemonia degli USA nel Mediterraneo, decretata dalla presenza navale russa che con i nuovi sistemi d'arma mette KO le navi statunitensi, tanto più grandi sono, più facile è il bersaglio.
Insomma, questo è il nuovo Trend, con buona pace di israele, che di recente, si è data pure una costituzione da shari'a israeliana, non migliora di quelle islamiche della regione.
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Re: Episodi o strategia in atto?
La politica in una regione di cui non se ne sente mai parlare: il Caucaso
https://it.sputniknews.com/mondo/201810216659239-cosa-fanno-americani-in-caucaso/
tanto per sapere se stare preoccupati.
https://it.sputniknews.com/mondo/201810216659239-cosa-fanno-americani-in-caucaso/
tanto per sapere se stare preoccupati.
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Re: Episodi o strategia in atto?
Interessante questa precisazione sulla dottrina militare russa: rispondiamo se siamo attaccati, con qualsiasi mezzo che giustifichi la legittima difesa. Armi convenzionali con armi convenzionali, armi nucleari tattiche con armi nucleari tattiche e armi nucleari per la distruzione totale se si viene minacciati da distruzione totale.
https://it.sputniknews.com/politica/201810226662235-Russia-Forum-Valdai-armi-nucleari-difesa-Inferno-Paradiso-guerra/
Più chiaro di così...
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Re: Episodi o strategia in atto?
Una corsa agli armamenti può essere stressante, per una economia che si trovi in difficoltà, ma quei tempi, per la Russia sono finiti. Anzi, oggi, con la corsa agli armamenti fa affari vendendo armi a mezzo mondo, avendo una rispettabile industria bellica.
Le atomiche in possesso delle due superpotenze sono in grado di distruggere l'Europa, la Russia, gli Stati Uniti ed anche la Cina, ma resterbbero intoccate l'Africa, l'America Latina, l'Australia ed il sub Continente indiano. Finalmente i popoli del terzo mondo, non avrebbero più sul collo il fiato delle super potenze che in qualche modo hanno sempre voluto dominare il mondo.
Allego un paio di articoli, per quello che possono valere. Ho preso spunto da quello pubblicato da Sputnik e che riporta il pensiero di un "esperto" del quale condivido ben poco.
https://it.sputniknews.com/mondo/201810246672227-esperto-attacco-nucleare-usa/
https://it.wikipedia.org/wiki/Bomba_Zar
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Re: Episodi o strategia in atto?
Interessante quest'articolo in cui si mostra come l'Europa venga minacciata dagli USA quando gli USA stessi peggiorano le relazioni con la Russia, fomentando guerre e terrorismo per guadagnare di più proprio dalle armi.
https://www.analisidifesa.it/2018/10/gli-usa-fuori-dal-trattato-inf-gli-obiettivi-di-trump/
https://www.analisidifesa.it/2018/10/gli-usa-fuori-dal-trattato-inf-gli-obiettivi-di-trump/
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
http://www.lastampa.it/2018/10/25/esteri/siria-la-russia-accusa-droni-usa-hanno-attaccato-la-nostra-base-0P5Puga0oS0T4DVez38NdK/pagina.html
questa notizia dei droni inviati dagli americani a bombardare la base russa è di quelle che alzano il livello di allarme. Hanno forse gli Stati Uniti dichiarato guerra alla Russia?
Certo che tra terrorismo e falsità, gli USA sono i campioni del mondo.
Chi la fa l'aspetti!
questa notizia dei droni inviati dagli americani a bombardare la base russa è di quelle che alzano il livello di allarme. Hanno forse gli Stati Uniti dichiarato guerra alla Russia?
Certo che tra terrorismo e falsità, gli USA sono i campioni del mondo.
Chi la fa l'aspetti!
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Episodi o strategia in atto?
"Nel novembre dello scorso anno Putin ha dichiarato che tutte le grandi imprese private e statali in Russia devono essere pronte ad una rapida conversione al regime bellico per garantire un alto livello di produzione militare. Secondo il presidente, la capacità dell'economia di aumentare rapidamente la produzione di prodotti per la difesa al momento giusto è una delle condizioni più importanti per garantire la sicurezza della nazione"
Sembra una boutade. In realtà in Russia, l'industria militare, pur sfornando sistemi d'arma eccellenti, resta molto piccola se il bilancio della difesa è un decimo di quello americano, un terzo di quello cinese ed un sesto di quello europeo. Se vuole cogliere una opportunità, proprio in una fase storica in cui sta partendo il riarmo, deve poter produrre e vendere grandi quantità di armamenti. Il PIL manifatturiero delle industrie che fanno armi, è determinante sia negli USA che in molti altri paesi esportatori. Credo che più che in una prospettiva bellica, il richiamo di Putin vada in questa direzione commerciale. D'altra parte, i progressi che ci sono stati dipendono proprio dalle iniziative prese nel passato, proprio in questa direzione. Ora occorre solo accelerare il passo per cogliere le migliori opportunità.
L'intervento nella crisi siriana ha permesso la sperimentazione sul campo di molti sistemi d'arma, ed anche una loro visibilità in fatto di prestazioni, specie per i sistema di difesa antiaerea ed antimissile, trasportabili con aerei, camion, navi, sottomarini, ma non è che per la Russia, opportunità simili si presentino tutti i giorni.
https://it.sputniknews.com/mondo/201810256682708-russia-putin-compito-esercito/
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